Voto:
mi raccomando non vi perdete il "test attitudinale" della Parallax...https://www.debaser.it/main/Video.aspx?y=WKwg5nZ5mu0
Kak Kak-Ola
12 apr 08
Voto:
per quanto riguarda questo disco io lo sapevo che Kak-Ola sarebbe stato preso di mira dagli sfottò!!! infatti avevo postato la rece con il titolo originale omonimo del gruppo, ma gli editors l'hanno giustamente corretto perchè in giro di trova solo la ristampa in cd intitolata Kak-Ola integrata dalle versioni unplugged che con ragione tanto piacciono a lewis tollani e infatti quella di "Everything's Changing" è straordinaria. Vorrei ancora tessere l'elogio di Gary Yoder (e rassicurare muito che in "Lemonade kid" stranamente la sua chitarra ricorda molto quella di Jerry Garcia in pezzi come "Sugaree" o "Crazy Fingers") infatti è lui il responsabile della svolta psichedelica dei Blue Cheer in "The original human beings" che a me personalmente piace tantissimo, con la chiusura affidata ad una sua stupenda ballata tenera e notturna come "Rest at ease" roba da trafiggere anche un cuore di pietra ( ogni tanto abbandonatevi!!!). PS: azzo non ti preoccupare che stasera te lo saluto Tom Verlaine! e saluto tutti i numerosi intervenuti.
Kak Kak-Ola
12 apr 08
Voto:
ehi quanti commenti..allora debaser non è solo un sito di dreamteatristi...a parte gli scherzi sono contento del vostro interesse. Qua siamo nel giro dei Blue Cheer che derivano dagli Oxford Circle che era la mitica band di Sacramento prodotta proprio da Gary Yoder e dove suonava il batterista Paul Whaley. Di questo giro attorno i BC sono interessanti i Mint Tattoo che era un trio di power blues abbastanza conformista autore di un buon disco omonimo nel 1968 e dai quali escono Bruce Stephens e Ralph Kellog per suonare nel quarto album dei Blue Cheer;gli Other Half meritoriamente già recensiti da psycho dai quali uscirà Randy Holden responsabile dell'ottimo secondo lato del discusso terzo disco dei Blue Cheer "New Improved" e di un album a suo nome come il mitico "Population II" per sola chitarra e batteria (e il batterista è questo dei Kak); poi ancora i Silver Metre che è la band formata nel 1969 dal primo chitarrista dei Blue Cheer, Leigh Stephens, che fece con questo gruppo un disco abbastanza vario in Inghilterra, mescolando vari stili, dal rock blues al country alla ballata psichedelica con tre covers di Elton John (stupenda "Sixty years on"). Leigh Stephens rimase per un pò in Inghilterra e fece un paio di album solisti dei quali straconsiglio "Red weather" molto hippie e pieno di calme ballate psichedeliche che niente hanno a che vedere con i primi Blue Cheer.
Voto:
certo che Tom Verlaine "costa" la metà di Blixa...mah! per me non ha prezzo, è un pezzo di storia e della "mia" storia
Voto:
dopo il segno uguale ci doveva essere il 3,5 ma sarà rimasto dietro il cactus
Voto:
tempo fa qualcuno ha recensito gli "altri" Indian Summer, quelli più recenti ascritti al filone post rock, io e almeno altri 4 debaseriani siamo sobbalzati credendo si parlasse del mitico album del... cactus. Eccola qua la recensione e devo dire che non gli rende piena giustizia, gli Indian Summer si inseriscono nel filone heavy prog pesantemente condotto dall'organo hammond tracciato da band come gli Atomic Rooster (Emotions of Men pare uscire direttamente da un disco della band di Vincent Crane). Magari se davano una sforbiciata agli assoli il disco filava via un piacere e poi c'è la grande voce di Bob Jackson che dà quel mezzo punto in più =
Voto:
"Supersoul, il prog lo conosco piuttosto bene, è per quello che mi permetto di mettere al loro posto i PFM." ebbravo cavalli, però si dà il caso che, visto che comunichiamo via web, sul web stesso ci saranno almeno un migliaio di siti musicali dedicati al progressive, inglesi, francesi, di gilbilterra, giapponesi, e si dà il caso che in TUTTI questi siti quando si tratta di stilare una classifica dei dischi prog nei primi 10 (e non 100) c'è sempre LA (e non I) PFM...
Voto:
@alessioiride: sabato ci dovrebbe essere Tom Verlaine alla Galleria Toledo.... con 'sta gente non ho bisogno del viagra per eccitarmi.
Voto:
caro cavalli il prog lo conoscerai senz'altro bene ma ti informo che non si riduce a yes, genesis, vdgg, e king crimson. su queste pagine sono state recensite opere (cito a memoria) Cressida, Janus, Aadvark, Atomic Rooster, Standarte, Audience, Beggars Opera. Non ho mai visto un tuo commento, sarebbe stato interessante sapere l'opinione di un profondo conoscitore del genere quale ti professi, non credi? O quei gruppi sono troppo scarsi per competere con i ditalini che Wakeman fa alle sei mogli di enrico VIII?
Voto:
Per me le prove inconfutabili sono la miriade di nuovi gruppi (faccio qualche nome a casaccio the Muggs, Greenholes, Artic Monkeys )che rifanno quel rock che mi/ci ha fatto sborrare fiotti di sperma per il godimento assicurato in decenni di ascolti ed ancora oggi mi costringono a sborsare soldi per comprarmi sempre lo stesso sogno per farmi eccitare ancora manco fossero pillole di viagra.Il tuo sogno non lo conosco e magari non hai bisogno di viagra perchè ti sei fatto poche scopate. Beato te, hai ancora la vita davanti, io mi faccio seghe pensando a quant'era bella quella scopata fatta al suono di "Down the street" degli Stooges o di "Another Day" di Roy Harper...