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@psycho come disse Trapattoni (semmai l'abbia detto lui) sono PIENAMENTE d'accordo A META' con te: Innanzitutto sulla voce di Aletta è chiaro che è una voce da folk, infatti nei pezzi psichedelici ( e sono SENZ'ALTRO psichedelici nel senso Jeffersoniano) come "She Brings Peace", "Winchester Town"e "Traitor" chi canta è Hawkins con lei che fa da back. Il disco (secondo me) non si merita affatto 2, forse nemmemo 4 perchè la mia intenzione era 3 e mezzo e stavolta ho arrotondato per eccesso (mentre per i Trees forse colpevolmente ho arrotondato per difetto). I brani che ho appena citato li ho risentiti e sono meravigliosi. E' chiaro che è una psichedelia hippie e da flower people, se questa declinazione sta sulle balle è evidente che il giudizio sul disco ne possa risentire negativamente.Questo non è un gruppo "tosto" ma da pace & amore. Non credi?
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@no purpulan, i Quatermass non c'entrano, i Saturnalia sono molto ma molto più hippies( se dovessi fare un esempio con una band più vicina a noi direi degli Opal più elementari e ingenui). Qui le chitarre di Rod Roach la fanno acidamente e splendidamente da padrone su ritmi molto più da "viaggio" ("She brings peace" è spelndida)che incentrati sulla contaminazione hard blues delle altre band citate.E anche se i musicisti giravano da un gruppo all'altro qui c'è il solo Roach che può vantare un passaggio nei mitici Andromeda. Comunque il personaggio chiave in tutti 'sti gruppi, che duravano quasi sempre un solo disco, è il chitarrista John Du Caan: le mani in pasta con Attack, con Five Day Week Straw People (splendidi), con Andromeda, con Atomic Rooster, con Hard Stuff (assieme a Gustafson che veniva dai Quatermass)...
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enbar77 ho l'impressione che tu abbia sbagliato sezione, questa "recensione" la dovevi mettere nella sezione cinema.
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Qua non si vuole fare il profesore acido a tutti i costi, ma vorrei sapere da enbar77, che ha appena asserito "...Exile on Main Street non l'ho mai ascoltato ma provvederò" e che nella recensione giudica Their satanic "...l'opera di maggiore qualità delle pietre rotolanti.", vorrei sapere con quale spirito il lettore deve accostarsi alle sue recensioni. Perchè le recensioni non sono poesie che vivono di vita propria ma si devono confrontare con "l'ascoltato". Non bastano i voli pindarici, ci vuole la sostanza e nei tuoi scritti caro enbar77 si vede subito che manca.
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@bjorky pefetto: facciamo la Basinger nel remake di Getaway!@ole: dà la precedenza agli Andromeda, eccezionali!@ sterbus: come va con lo zio Frankie? I Samurai? molto più prog...
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ah se è per questo non ti preoccupare, il mio apporto non ti mancherà mai.
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@bjorky, facciamo allora la Kathleen Turner di "Brivido Caldo".Ok?
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@artaudette, scusa ma io più che in questo film la patinatura eccessiva la vedo nelle tue recensioni e commenti.
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c'è un altro film americano del 1970 con il protagonista che alla fine butta via i documenti e sale su un camion per l'Alaska, un grande film in cui a circa metà c'è una scena semplice ma che ti fa saltare in piedi ad applaudire. Quando ad un motel sull'autostrada il protagonista cerca di ordinare delle cose che sono al di fuori delle combinazioni rigide previste dal menù mentre la cameriera dice che il regolamento non lo ammette. Insomma non vuole il pollo e la cameriera gli strilla acida qualcosa del tipo " e il pollo me lo dovrei tenere io ?" allora lui dice "sì, se lo tiene lei , però in mezzo alle cosce!" e rovescia tutta la roba via dal tavolo. Trenta minuti di applausi da parte di noi giovani spettatori per il disprezzo non per la cameriera ma per le regole.
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"...l'opera di maggiore qualità delle pietre rotolanti". Basta questo per capire il tipo di preferenze del recensore ( ad esempio 5 ai Supertramp definiti vero rock, e 4 ai Doors e Janis Joplin...) Un album pastrocchio, se qui c'è un capolavoro psichedelico è "2000 Light Years From Home", nemmeno nominata dal recensore