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melissa ha perfettamente ragione, Bill già passa guai a bizzeffe, se lo facevano pure morire sarebbe stato un martire e noi saremmo usciti dal cinema con la lacrimuccia da asciugare. Parker non ne voleva fare un martire ma piuttosto come la perseveranza ti premia se non ti lasci andare (cosa invece che accade la frikkettone john Hurt). Però attenzione: il premio non viene dal tuo essere furbo, bravo e intelligente come in tanti altri film di fughe (uno a caso; "Fuga da Alcatraz" con Eastwood), ma dalla sorte, dalla fortuna e(... mò' ce vo')dal culo (quasi) rotto.E' questo che lo differenzia da altri film a lieto fine.
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Filmone che spereca una buona occasione, per fare queste cose ci vuole il visionario Herzog, non i mestieranti come joffe, un'offesa per Sergio Leone affiancarlo a lui.
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ottima recensione! Il primo quarto d'ora del film con Bill che tenta di passare la dogana con i due chili di hashish mi hanno fatto sudare freddo per la tensione più che in qualsiasi film "de paura". Il film scatenò invece un caso diplomatico che io sappia e infatti sia Parker , Stone e l'autore del libro furono invitati a non mettere piede in Turchia, considerati "persona non grata". Solo ultimamente ho letto che Hayes in seguito all' abiura della sceneggiatuta scritta dall'effettistico-testadicazzo Oliver Stone, sia potuto tornare in Turchia. Citazione doverosa per l'italiano Paolo Bonacelli grande nel ruolo del detentuto spione a cui Bill mozza la lingua con un morso. Scena che veniva tagliata quando lo trasmettevano in tv. Grandi pure gli altri, un Brad Davis agli esordi e sir John Hurt nella parte dell'inglese frikkettone costantemente strafatto destinato all'oblio nelle carceri turche.
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cazzarola psycho, uscito nel 2001 per il mercato giapponese...pensa cge all'epoca questi sballati non li cagava nessun discografico, Took suonava il basso e Wallis era il re della chitarra wah wah.Nella line up vedo nominato Bidwell che andò a finire nei Mungo Jerry come batterista prima di lasciare anche lui questa valle di lacrime
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l'altro era Larry Wallis degli Entire Sioux Nation ma i Shagrat fecero concerti dal vivo, è uscito un disco?
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eteniamo conto che secondo la sua scala valori pubblicata dal poletti il suo 1 su ( scala 1 a 5)equivale ad un bel 4 (su scala 1 a 10). Un bel risultato per la coppia Pingitore-Vitali
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il film non l'ho mai visto, solo quelche spezzone passato per qualche tv privata e dove mi sono vergognato per fior di attori come la Merlini, carotenuto e Reder costretti al meretricio in ruoli e battute mortificanti. La recensione è come al solito competente, equilibrata e briosa, qualità che non si vedono spesso.
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@melissa, beh, sono contento che ti sia piaciuto, siamo in due (anzi tre, visto che piace pure a Contemplazione che però se l'era dimenticato, quel ragazzo corre appresso a troppe donne, mi sa che finirà per arrangiarsi con i giornaletti...)
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già, psycho, Bolan era l'altra faccia del frikkettismo dell'epoca, quella degli unicorni e la quiete familiare e non poteva andare d'accordo con Took che era uno sballatone degno dei Deviants. Di certo ha fatto un paio di canzoni per Think Phink e stava pure sul solo di Farren "Mona...",e comunque nei primi Fairies c'era pure lui, ma non credo che abbia fatto all'epoca un disco solista, almeno prima di morire.....
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per me il miglior disco dei T.Rex con Bolan che stravedeva per "Pet Sound" dei Beach Boys. I migliori brani "Cat Black" e "She Was Born to Be my Unicorn". Quel tipo che si vede in copertina con Marc Bolan è il percussionista Steve Took che in questo disco suonava una batteria giocattolo con le pelli allentate. Credo sia stato l'ultimo disco di Took con i T.Rex, perchè nel tour Usa la polizia lo arrestò mentre cercava di attraversare l'autostrada strafatto di LSD. Cacciato da Bolan, dove poteva andare a suonare se non assieme ad altri sballati quali i reduci dei Deviants formando I seminali Pink Fairies? Che personaggio...