Voto:
no, sono proprio i migliori brani degli Iron Butterfly originali in un cd con il titolo In a gadda da vida, sarà una compilation fatta da qualche etichetta che ha acquistato i diritti. L'ho visto proprio qualche giorno fa tra le offerte della Feltrinelli e fuori, se ricordo bene, c'è un testone rasato visto da dietro con tutte farfalle posate sopra.
Voto:
Lester Bowie, Roscoe Mitchell,Malachi..gente difficile, visti dal vivo mi hanno messo addosso grande timore reverenziale, chissà in combutta con una cantante pop (perchè di pop si tratta, vero?) francese riusciranno a farmi meno paura.
Voto:
riguardo al live dei Grateful è chiaro che mi riferivo a Live/Dead e comunque One from the vault che è un live del 75 vale la pena della spesa, nel secondo cd c'è una versione di sugaree con assolo inteminabile di Kreutzmann da leccarsi le orecchie... per quanto riguarda gli Allmann senza Duane. secondo me il livello di Eat a peach è ottimo, anche se Betts è più "morbido" di Duane e questo lo vedremo soprattutto in Brothers and sisters
Voto:
ok però quel giapponese fu avvertito che la guerra era finita, ora ci vorrebbe qualcuno di voi che con tanta buona volontà spiegasse a Jon Anderson e co. che pure il progressive è finito.
Voto:
@:Ole, se ti fai un giro per i grandi negozi ho visto una buona compilation uscita qualche anno fa a cinque(!) euro,se non sbaglio si chiama proprio In a gadda da vida e ci sono i pezzi migliori. Quella sì che vale la pena.
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..per non dimenticare "Kick out the Jams" degli MC5...il problema degli Iron è che se uno ascolta solo In a gadda da vida esclama "WOW che sballo!!!"ma se poi si addentra nella discografia scopre che erano di una mediocrità assoluta e di tutt'altro genere rispetto a quel capolavoro. Questo live poi è di una moscezza assoluta, anche la versione di In a gadda fa rimpiangere quella in studio.
Voto:
salute a te, o prode defender! Che Odino ti infilzi la sua lancia Gungnir nel deretano per aver trattato in quel modo insolente Waldo che non è altro una signora quale la nostra bjorky, come del resto è a conoscenza tutto il Walhalla, tranne te e... battlegods, ci scommetto la mia razione di idromele del gigante Mimir! HAIL TO METAL AND METALLARS!
Voto:
il commento di poletti a questo grande film è indispensabile come un rotolo di carta igienica per Nettuno: "Tra l'altro, ho scoperto, leggendo qua e là, che alcune delle scene più famose del cinema italiano sono state girate non a Roma, come è facile pensare, bensì a Milano". Incredibile, come se Milano fosse Roccasecca o Piverone...
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ecco mò già dici quattro stellette invece di cinque, ragazzi è una grossa responsabilità valutare i dischi, prendete Lord che non li conosce ma viene dall'estasi di quel bidone di "Tales from..." degli Yes, magari pensa di trovare qualcosa di simile e invece si becca la sorpresa...
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...BRANN con BRAUNN...