Voto:
@odradek, io più l'ascolto e più mi convinco che, a parte tutte le minchiate personali (a cui i cazzoni abboccano reagendo da fessi ) con cui condisco le recensioni di Zappa, costui era VERAMENTE un genio.Ho avuto l'onore di vederlo dal vivo nel 1982 e mi diede l'impressione di un direttore d'orchestra, altro che quell'immagine frikkettona che dà di se. E ricordo che la serata dopo a Palermo successe il finimondo con lancio di lacrimogeni!!!
Voto:
E' eufemistico dire qualche imperfezione nella sezione ritmica, il batterista dovevano cacciarlo a calci in culo...
Voto:
se risparmiassimo le critiche ai film come ai dischi Debaser potrebbe anche chiudere baracca e burattini. Se ti riferisci alle critiche immotivate, superficiali o fatte solo per rompere i maroni allora mi trovi d'accordo, ma non è il caso di quelle fatte a questo film.
Voto:
@gbrunoro ti quoto alla grande , fanno passare la voglia di lasciare un commento...Kubrick inferiore a Takashi Miike e Jodorowsky, roba da far abortire in modo cruento la mamma dei fratelli Lumiere...
Voto:
E grazie che ti hanno fatto passare una grande ora e mezza, questi mica sono i Babyshammples o come diavolo si chiamano...Io (purtoppo?)ho la versione rimasterizzata in cd che rende però alla grande. Questi due venivano dalla grande supersession con Stills dell'anno prima. Se questo ti ha fatto impazzire devi assolutamente procurarti "The lost concert tapes" un CD uscito qualche anno fa con dei nastri ritrovati di un concerto al Fillmore sempre nel '68. Forse è addirittura più bello, con un giovanissimo e sconosciuto Johnny Winter, grandi pezzi di Ellmore James e BB king, di nuovo "The 59th Street Bridge Song" di Paul Simon e "Don'T Throw Your Love On Me So Strong" di Albert King, in più grande versione di "Season of the Witch" di Donovan.
Voto:
Sì purpulan, ma "Battaglia nel cielo" mi ha deluso, poteva essere un gran film, ne ha tutti i crismi, anche il pregio di lasciarti l'amaro in bocca come un buon fernet, ma porcamiseria se mi ha deluso.
Voto:
E diciamo che il film deve molto della sua forza alla strepitosa sceneggiatura di Arriaga, che (non scordiamolo)è uno scrittore di fama internazionale. Il problema del duo Inarritu /Arriaga è che o prendi, impacchetti e porti a casa la visione stordente,potente, lacerante o cominci a notare l'artificiosità dell'intreccio, le incongruenze sia narrative che filmiche che a me in alcuni casi sono sembrate irritanti.
Voto:
@odradek, è proprio quell"contraddizione" che mi ha portato a pensare all'inutilità dei voti in "certi" casi, la tua riluttanza ad assegnarli scegliendo tra i 3 e il 4 pare non faccia altro che confermarlo. E poi sono convinto che la recensione di mementomori sia di per sè esplicativa, se non avesse messo il voto non credo che ne avremmo sentito la mancanza.a prposito anche io ho scoperto uno stupendo disco del 2003 di un cantautore inglese direi "sconosciuto" capace di un pastiche sonoro definibile come colonna sonora per un libro. Semmai ne facessi la recensione il voto mi sembrerebbe limitarla.in alcuni casi accade.
Voto:
non intendevo demonizzare i numeri, dato che li uso come vedi anche io,forse esagerando in questo caso. Ma nel caso di Wyatt, il lato emozionale è così denso che non starei a misurare tra il tre o il quattro.
Voto:
dare meno di quattro, tra il tre e il quattro, cinque...nel caso di artisti come questo sono discussioni che mi sembrano limitate se non si mette in gioco il lato "emozionale" che comunque essi riescono a (re)suscitare nell'ascoltatore. Nella fattispecie il " quid" è dato proprio da quest'aspetto che una volta tanto surclassa la fredda urgenza di circoscrivere il tutto a una mera pagella.