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"il punto più alto mai raggiunto dal fumetto mainstream americano" ...peccato che sia Moore che Bolland sono inglesi dalla punta dei capelli al buco dei calzini sull'alluce e si vede. Anzi credo che Moore non si sia mai mosso dall'Inghilterra e quando mandò a frasi fottere la DC Comics ho goduto come un riccio. Grande fricchettone Alan :-)
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sapevi che rispondevo così...ma allora i poteri telepatici li hai tu, non io. Comunque hai ragione sul fatto dei geni incompresi che stampano le locandine, però è tutto un risultato del consumismo moderno, che so avrebbero pure potuto usare lo stesso sistema nel '68 per "Banditi a Milano" di Carlo Lizzani, stampare qualcosa del genere :"Dopo i soliti ignoti il nuovo film sui ladri organizzati". Le attinenze c'erano tutte. Ma era il '68, erano tutti meno furbi...LAIF IS NAU!
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si macaco ma tuo padre non fa mica recensioni:-) A parte le battute, vorrei dire a mannequin che non conoscere quello che ci sta dietro ad un libro/disco/film porta spesse volte a non capire, proprio come dici all'inizio della recensione. La situazione personale di Kesey spiega molte cose del libro, che anche io ho letto da ragazzino stimolato dalle vicende dell'autore, ma tutto quel simbolismo legato alla soppressione dell'individuo, la nebbia che avvolge i pazienti, il crocifisso e la venuta di McMurphy come quella di Cristo che si sacrifica per far comprendere agli altri qual'è la salvezza, erano cose che non è che capisci subito. Non credo che la tua affermazione "... Che poi sia stato un hippie e così via non mi interessa minimamente" ti aiuti molto a comprendere il libro. A meno che comprendere un libro non rientri nelle priorità che dai alla lettura, chiaro.
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A proposito ...The Electric Kool-Aid Acid Test" sarà il prossimo film di Gus Van Sant.
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Mah, scusate ma si vede che questo è un sito frequentato perlopiù da ragazzini che scrivono senza manco sapere di chi/cosa stanno parlando e lo dico senza alcun sarcasmo ma con tenerezza. Chiunque abbia masticato un pò di fricchettonismo hippie (roba che adesso viene vista con odio) sa benissimo chi personaggio leggendario è Ken Kesey e cosa abbia rappresentato per la cultura dell'acido. Con i soldi del libro, che scrisse sull'esperenza di aver fatto da cavia ricoverato in ospedale per gli esperimenti scientifici statali sull'LSD, mise su il pullman colorato dei Merry Pranksters con il gruppo di amici che andava in giro per l'America al seguito della musica dei Grateful Dead offrendo LSD, epopea narrata da Tom Wolfe in "The Electric Kool-Aid Acid Test". L'interesse nella vita di Kesey è stato di smanettare sulla maniglie delle porte della percezione più di essere un grande autore.
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caro enbar77, questa è la ragione per cui oggi siamo bastonati, frequentiamo troppo i salotti e siamo scollegati dalla realtà :-) Se stai ancora a prendere per vangelo quello che le case di produzione cinematografiche mettono sulle locandine per attirare i gonzi allora siamo a posto. Non ho poteri telepatici ma ho visto entrambi i film e non hanno niente a che vedere, ma quale nuovo film sui disoccupati organizzati, ma quale spunto...non facciamo ridere le galline.
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anche questa è una chiave di lettura Sid, ma qui mi è sempre parso che il legame sia più forte con "Julies e Jim", con quell'idea della trasgressione in una società che ti impone le regole. Là era il trio che andava contro le leggi costituite, qui è il protagonista che trasgredisce imparando a leggere i libri che il potere gli impone di distruggere.
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anche io sono d'accordo con quelli che lo vedono come un film poco riuscito rispetto allo standard di Truffaut. Si vede che Truffaut non è abituato alle grosse produzioni, si trova di fronte ad un soggetto di fantascienza che è il grandissimo libro di Bradbury,si vede che gli piace l'idea che rispecchia il suo amore per i libri (che è palese nei suoi film precedenti) ma va cozzare contro il "genere" fantascentifico che poco ha a che vedere con la sua passione per il passato.
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ken Loach ne trarrà uno spunto per "Paul, Mick e gli altri"?Questa mi è nuova... Semmai è Cattaneo che non avendo il background politico di Loach prende spunto da lui per buttarla sul ridere. Che io mi ricordi "Paul, Mick e gli altri" prende spunto dai precedenti duri film di Loach, "Riff Raff" e "Piovono pietre", una classe operaia che nell'epoca delle privatizzazioni delle ferrovie si trova sbandata ed assiste alla morte di uno di loro senza manco più ribellarsi. Gli operai di Loach non ballano e non si spogliano, diventano tristi.
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@currahee ...non male "Howlin' Wind"? E' un discone da 5 stellette che fonde la tradizione pub rock inglese con il rock soul americano. E' alla scuola di una vecchio marpione come il benzinaio Graham Parker che si è formata ad esempio gente come Joe Strummer. Questo secondo disco è di una spanna sotto il primo, ma la banda che lo accompagna capitanata da una leggenda come Schwarz è formidabile. "Black Honey" è stupenda ma la versione che ne farà in "Live Alone in America" (solo voce e chitarra elettrica) fa venire i brividi lungo la schiena. Pochi ricordano Graham Parker ma lo dovrebbero mettere come materia obbligatoria nello studio della musica rock :-)