Voto:
il trimestrale VIVAVERDI (siae) già tempo fa mi ventilò che la signora Sugar aveva messo gli occhi su questo ragazzo. e in effetti, di fronte al deserto delle nuove proposte di quest'anno, lui ha spiccato e giustamente. merito però anche di un grandissimo lavoro di "preparazione" da parte di caterina caselli che conosce il fatto suo. peccato che, a mio avviso, lo scouting dell'ex caschetto d'oro abbia sempre portato alla luce talenti sì capaci ma "sterili" (si veda un'Elisa che appena cercò di fare di testa sua con lo sperimentale Asile's world fu sonoramente bacchettata e costretta a ritornare su sentieri + piacioni). cioè, non ci troviamo di fronte a un Virlinzi (r.i.p)che a sanremo propone un Moltheni o una Consoli. Mi auguro per Gualazzi che ci sia davvero un fuoco artistico che arde e che non si presti ad indossare la mascherina che del nuovo capossela o nuovo conte.
Voto:
capito qui perché sto disco mi sta arrivando in omaggio assieme al mio recente acquisto online di Funkadelic+Black merda. diciamo, caro cornelio, che ho amato molto CIRCUS del '95 e credo che anche questo sarà niente male. però in verità il Kravitz non mi attira più di tanto. kisses
Voto:
Punisher ma va in mona! scrivila tu una recensione così ben fatta. Bravo panapp. Loro non sono di mio gradimento ma tu scrivi con perizia.
Voto:
Si Fiquata devo a te e alla tua rece sulle peel session la scoperta dei GO4! Arrivo in ritardo...quindici anni di MInghi e Mietta hanno fatto gravi danni, sto cercando di recuperare :-) @:IMASOULMAN: non difendo per forza questo disco (così come non difenderò HArd) c'è però da dire che questi dischi (il 3 e il 4 dei Go4),pur nella loro decadenza, hanno una forte personalità. hanno carattere. cosa che manca alla maggior parte dei dischi attuali (belli o brutti che siano).
Voto:
@PRETAZZO: beh, il termine new wave è usato in maniera troppo vaga lo ammetto. in effetti sì, tutti e quattro rientrano nell'ampio calderone del new-wave ma con precisi e decisivi distinguo. @DRUNKEN: io sono di bocca buona, per me è un quasi quattro proprio per quella "man in uniform" che, presa così, senza considerare il passato della band, fa crescere di molto il valore di questo disco, soprattutto se rapportato alla qualità "da club" di oggi. "HARD" sarà da 3 pallette e l'attuale CONTENT raggiungerà a mala pena le 2. game over. :-( grazie per essere passati
Voto:
mah! permettimi qualche dubbio sulle 5 pallette. se non altro perché il singolo con hadley è agghiacciante.
Voto:
Grandi! chi sono ?! ascolterò e cerchèrò. è la prova che il funk é ben consolidato in emilia mentre al nord la nebbia intristisce di brutto l'attitude delle band.
Voto:
conosco bene Elia, in arte Dino Fumaretto, l'ho visto spesso e ci ho parlato in diverse occasioni. beh per me è un gigante. mi diverte e non se la tira per niente. la scena mantovana ha ben ragione di emergere. oltre a lui ci sarà vincenzo fasano. ma è un'altra storia. forza Elia! disco consigliatissimo
Voto:
pur conoscendo molto bene quasi tutta la discografia de(gl)i rem, penso che sia sufficiente possedere AUTOMATIC per fare del tuo soggiorno un protagonista indiscusso di tutto il '900.
Voto:
@DRUNKEN: "Libertine" ha dei gran pezzi.. e poi c'è la raccolta di b-side con le peel-sessions "to see the light"... i Gene ai tempi sfondarono anche in USA con questa scusa dei cloni di morrissey & co. assieme a MOz riuscirono anche a suonare ed a ubriacarsi. sì. tutto molto divertente in verità. poi hanno smesso perché si sono resi conto che non potevano raggiungere obiettivi più alti.
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