Voto:
E intanto nel parlamento ungherese...:
Voto:
Fra due giorni esce il libro nuovo: "L'Italia può farcela".
Voto:
Grazie per la segnalazione. Una domanda: questo "gatto domestico" è il capolavoro di Silvestris Catus? Va bene per iniziare o consigli qualcosa di più accessibile? E un'altra cosa: ho un rubinetto che perde, hai mica un idraulico da recensire?
Voto:
Meglio per voi... siete entrambi immuni alla vinyl renaissance... A proposito, se avete in soffitta un vecchio Lenco l75 fatemi un fischio...
Voto:
Ma poi, scusa, eh, non per farmi i fatti tuoi, diciamo, così, per curiosità... Tutta 'sta enfasi sul genio e sul talento eccezionale di Django... C'è tutto Django minuto per minuto sulla rete e tu hai solo 'sto disco?
Voto:
Questo disco non si intitola "jazz in paris" si intitola "Nuages"... Sta scritto sulla copertina... "Jazz in Paris" è una collana della Gitanes che contiene un bordello di titoli di un bordello di jazzisti. Bastava googlare... I dischi di Django in questa collana sono cinque o sei... "Nuages" contiene la sua ultima (o la penultima o entrambe, non ricordo) session, anno 1953, poi Django morì... Queste interpretazioni non sono le più celebri. Qui non c'è Stephane Grappelli e non c'è il "quintet du hot club de france". Ci sono alcuni sessionmen francesi come Pierre Michelot e Martial Solal. E Django non suona la chitarra acustica suona l'elettrica...
Voto:
"Ci sono dischi che non si possono recensire" ---> Non so perchè ma quando leggo frasi di questo genere mi vengono sempre in mente le storie che esistono epperò non esistono di capatondiana memoria...
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"...il Duca di Mantova è Mr. B. Sputato. " ---> Non prendertela, eh, ma tu hai dei problemi...
Voto:
Capperi, questi si che sono fiki. Grazie della segnalazione.