Blur Red Necks (2012 Remaster) questi tirano fuori gioiellini pure mentre cazzeggiano allegramente #blur30
Blur Got Yer! (2012 Remaster) dark Walzer lisergico? Partiamo con le b-sides dell'era Parklife #blur30
Blur - Jubilee - Parklife Blur - The Debt Collector - Parklife punk rock con sezione fiati e valzer strumentali lisergici allegramente a braccetto. Parklife è un caleidoscopio #blur30
Blur - This Is A Low (HD) mai uscito come singolo, eppure uno dei loro classici più conosciuti e presenza fissa ad ogni loro concerto, momento emozionante ed epico, con un assolo di Coxon da pelle d'oca #blur30
Blur End of a Century (2012 Remaster) Parklife sembra un Best of, perchè contiene tantissimi pezzi in qualche modo conosciuti (non necessariamente usciti come singolo) anche da chi, dei Blur, conosce poco
Blur Parklife (2012 Remaster) la "Life trilogy" è caratterizzata da una satira e da un'ironia memorabili, spesso attraverso l'osservazione delle abitudini di vita quotidiane della società inglese dell'epoca e spesso attraverso personaggi inquietanti (The Great Escape è una sorta di concept album, rispetto a questo). La titletrack ospita l'icona mod Phil Daniels, protagonista di Quadrophenia, tanto per arricchire un piatto già ricchissimo #blur30
Blur Girls and Boys (2012 Remaster) così si aprono le danze per un disco epocale, scritto e registrato nel loro periodo più difficile, dopo l'insuccesso del capolavoro precedente e dell'ep "Popscene" e dopo un tour in America devastante ben rappresentato nel documentario "Starshaped". Tirano fuori uno dei dischi chiave di tutti i 90s e il disco inglese più importante dei 90s. Talking Heads, Devo, Kinks, Buzzcoccks, Bowie, Smiths, Jam frullati tutti insieme e quel qualcosa, quella loro lucida follia che li caratterizza da sempre. Il tutto però è molto più ricco ed elaborato di tutto ciò che avevano fatto in precedenza, la composizione raggiunge livelli sorprendenti e nel disco non fanno altro che saltellare allegramente da un genere all'altro, come se fosse la cosa più semplice e naturale al mondo e per di più con il dono della sintesi. Eclettico, ispiratissimo. Una pietra miliare. E siamo nel 94: rappresenta anche un cambio di tendenza musicale/culturale molto importante: i riflettori da Seattle si spostano a Londra. Sarà il loro primo numero uno, e spodesteranno persino The Divison Bell dei Pink Floyd #blur30
Blur Daisy Bell (A Bicycle Made for Two) (2012 Remaster) prima una giostra lisergica al tempo di valzer, poi la scarica distorta nel ritornello #blur30
Blur Beachcoma (2012 Remaster) davvero l'imbarazzo della scelta, anche tra le loro b-sides. Che livelli compositivi stratosferici che hanno sempre mantenuto #blur30
Hanging Over (2012 Remaster) come colonna sonora per post sbronza è perfetta #blur30
Blur Es Schmecht (2012 Remaster) e partiamo con una selezione di b-sides del periodo Modern Life is Rubbish: questa non saprei come definirla. #blur30
Blur - Coping - Modern Life is Rubbish anche Patridge fu chiamato per produrre il disco prima di Street: di questo pezzo in particolare gira anche una prima versione da lui prodotta #blur30
Blur- Sunday Sunday (Modern Life is Rubbish) se c'è un pezzo, in Modern Life is Rubbish, che fa chiaramente intravedere la direzione che i 4 prenderanno di lì a poco con Parklife, è Sunday Sunday. Uscì come singolo: "Ma dove si è mai visto un singolo che raddoppia il ritmo a metà?" Riusciranno a dire quelli della casa discografica #blur30
Blur - Oily Water - Modern Life is Rubbish "ascoltavo parecchio i pretty things in quel periodo, qualcosa delle loro visioni è entrata nel disco, probabilmente, sicuramente in Oily Water" disse, più o meno, Coxon. Quindi a Kinks, My Bloody Valentine, Who, Dinosaur Jr., Sonic Youth, Bowie, si aggiungono, come riferimenti musicali anche i Pretty Things più psichedelici: la coda strumentale di Olily Water è lisergica e ossessiva #blur30
Blur - Pressure on Julian - Modern Life is Rubbish la produzione di Modern Life is Rubbish fu parecchio travagliata: inizialmente rifiutato e poi accettato previo inserimento di due pezzi in più che l'avrebbe dovuto trainare, ad un certo punto entro' in scena pure Cope (si, il "Julian" del titolo è proprio lui), prima che Street prendesse tutto in mano (fino a "Blur" sarà una sorta di quinto Blur, poi rientrerà con The Magic Whip) #blur30
Blur - Colin Zeal - Modern Life is Rubbish forse il mio pezzo preferito del disco, ma è tosta #blur30
Blur - Advert - Modern Life is Rubbish la tripletta da urlo advert/Colin zeal/Pressure on Julian. Partiamo dalla prima #blur30
Blur - Badgeman Brown l'importanza dell'ep Popscene non è solo nella titletrack, ma anche in tutti gli altri brani inseriti. Dopo Mace e Garden Central ecco il pezzo schizofrenico dalla tripla personalità. Barrett appassionato di Alternative. #blur30
Blur Garden Central l'eclettismo compositivo è sempre stata una loro caratteristica portante: passare da un pezzo come Popscene a un pezzo come questo, ad esempio, per loro è sempre stata la prassi #blur30
Blur - Mace l'andamento ironico e dinoccolato, la chitarra creativa di Coxon e le sue scariche, la composizione che si fa semore più originale e unica e quel surplus di lucida follia che li caratterizzerà da qui in poi. I 4 stanno ponendo le basi per tutto il britrock britannico da qui in poi: in pochi se ne accorsero all'epoca, tutti ora riconoscono l'importanza del lavoro fatto dai Blur in quei primi anni '90 #blur30