vellutogrigio

DeRango : 1,60 • DeEtà™ : 6892 giorni

 "Nei classici, l’investigazione era un mezzo per portare ordine nella realtà; in Dürrenmatt, è la condizione esistenziale dell’individuo."

 "Il giudice ed il boia diventano essi stessi fautori di un Male immanente, sotto il volto rassicurante delle istituzioni."

La recensione analizza 'Il Giudice e il Suo Boia' di Friedrick Dürrenmatt, un romanzo breve che usa il giallo per esplorare temi profondi e universali. L'autore destruttura il genere tradizionale, offrendo una visione pessimistica della giustizia e della natura umana. L’intreccio, pur essendo un classico giallo, si conclude con un finale che rovescia le aspettative, invitando il lettore a riflettere sul significato della verità e del male. Il testo si distingue per un approccio originale e filosofico più che puramente investigativo. Scopri il giallo che sfida i classici: leggi 'Il Giudice e il Suo Boia' di Dürrenmatt!

 Questo dono, per gli abitanti del circondario delle caserme, fu il rapporto con gli statunitensi e la infantile sensazione di vivere parte della propria vita negli States.

 La copertina di quest'album... sembra ammonirci a non sottovalutare le periferie dell'impero e la noia di certe pianure nebbiose, perché anche nei luoghi più inattesi può manifestarsi, complice il Caso, l'arte e la voglia di esprimere se stessi con sincerità.

La recensione celebra l'album 'The Great Complotto', simbolo della scena punk e new wave sperimentale della provincia friulana nella fine degli anni '70. L'opera è valorizzata non solo per il suo valore musicale ma soprattutto per il suo significato socioculturale, sottolineando la peculiarità di una periferia culturalmente all'avanguardia e lontana dai modelli anglofoni. L'autore evidenzia l'originalità sonora e l'atmosfera claustrofobica e industriale dei brani. La recensione si chiude con un omaggio passionale ai musicisti periferici e alla loro sincera espressione artistica. Ascolta The Great Complotto e scopri il lato nascosto del punk italiano!

 Se il mondo girasse in senso contrario e il sole tramontasse a est, sarebbe acclamato come un divo: Kim Fowley.

 Il viaggio verso il degrado – con Kim nel ruolo di Caronte – è decisamente fascinoso.

La recensione celebra Kim Fowley e il suo album International Heroes come espressione coraggiosa e ironica del glam rock anni ’70. L’autore ne apprezza la capacità di destrutturare le mode musicali e di condurre l’ascoltatore in un viaggio affascinante verso il degrado e la trasgressione. L’album, inciso nel 1973, è descritto come un mix di rock classico, beat e folk con una vena provocatoria e autentica. La figura eccentrica di Fowley emerge come quella di un artista libero e innovativo, poco noto ma dall’importante influenza. Scopri l’icona ribelle del glam rock con International Heroes di Kim Fowley!

 Caustico e poetico, come sopra accennavo, questo film.

 Pupkin e Langford rappresentano, nei fatti, i due lati della medesima, sottile, pazzia.

La recensione approfondisce "Re per una notte" di Martin Scorsese, un film caustico e poetico che racconta l'ossessione e la follia dolceamara di un aspirante comico alle prese con il mondo televisivo. La prova attoriale di Robert De Niro è magistrale e Jerry Lewis propone un'interpretazione inedita e sottile. Il film esplora con sagacia l'illusione della celebrità e il vuoto esistenziale dietro le quinte dello show business. Scopri l'intensa satira di Scorsese in Re per una notte, un classico da riscoprire!

 Il film è estremamente fantasioso sotto il profilo tecnico, grazie al massiccio uso della computer graphic.

 Sono uscito dal cinema con i capogiri, effetto di un Willy Wonka alla Burton sotto allucinogeni.

Speed Racer dei fratelli Wachowsky è un film che omaggia la serie giapponese Superauto Mac 5 di Yoshida Tatsuo con un'estetica ipercolorata e un uso massiccio della computer graphic. Pur offrendo una spettacolarità visiva e una comicità leggera, il film soffre di una trama poco coinvolgente e personaggi poco approfonditi. L'effetto finale è un esercizio di stile che unisce nostalgia e modernità ma rischia di stancare lo spettatore. Scopri l'omaggio colorato e surreale di Speed Racer, tra nostalgia e innovazione visiva!

 La paura non è forse il vero collante del vivere civile, la ragione per la quale l'uomo si è aggregato ad altri uomini?

 Il conflitto fra gli abitanti del villaggio e il mondo dei boschi può essere visto come la metafora del rapporto fra Stati Uniti e resto del mondo.

The Village di M. Night Shyamalan è un film che riflette sulle paure sociali e politiche post-11 settembre, raccontando la vita isolata di un villaggio circondato da misteriose presenze. La narrazione cresce da un ritmo lento a un climax thriller attraverso l’avventura di una ragazzina cieca. Il film esplora come la paura dell’ignoto sia utilizzata per mantenere l’ordine sociale e la coesione comunitaria, senza offrire risposte semplici ma stimolando una riflessione profonda. Scopri come The Village intreccia paura, politica e mistero in un thriller da vedere.

 Il quintetto viene costretto nelle forme della musica di consumo, depotenziandone le suggestioni.

 Volgarizzando il proprio linguaggio, il gruppo ha sostanzialmente tradito i propri appassionati.

La recensione analizza 'Spectres' del 1977, sottolineando come il successo commerciale con pezzi come 'Godzilla' abbia portato a una fase di semplificazione musicale e tematica, considerata un tradimento dai fan storici. Nonostante qualche brano meritevole, l'album risulta mediamente deludente rispetto ai lavori precedenti del gruppo. Il disco è visto come un compromesso tra integrità artistica e musica di consumo. Scopri la vera essenza dei Blue Öyster Cult esplorando anche i loro album precedenti!

 La visione de 'La ragazza che sapeva troppo' rappresenta non solo l’archetipo dell’intera cinematografia di Argento.

 La luce come guida della protagonista e del suo cammino, da un lato, ma anche linea di demarcazione fra il chiarore e il buio incombente, con effetto ansiogeno per lo spettatore.

‘La ragazza che sapeva troppo’ di Mario Bava, considerato il primo vero thriller italiano, anticipa molte tematiche e stili dei successivi capolavori del genere. La recensione evidenzia la sapiente ambientazione urbana, l’uso espressivo della luce in bianco e nero e l’influenza diretta sull’opera di Dario Argento. Il film mescola suspense e mistero in modo originale, creando un’atmosfera ansiogena che coinvolge profondamente lo spettatore. Scopri il capostipite del thriller italiano e immergiti nell’atmosfera unica di Mario Bava!

 L'album ha un valore sostanzialmente 'episodico', risultando piuttosto artificioso, anche se non mancano pezzi ben fatti ed interessanti.

 L'atmosfera inquietante del gruppo resta grazie a tesi su realtà alternative e confini prossimi dell'ignoto.

Imaginos segna un ritorno della formazione originale dei Blue Öyster Cult con un concept album dal tema esoterico. Nonostante alcune tracce di rilievo e un buon livello tecnico, l'album risulta piuttosto artificioso e meno innovativo rispetto ai capolavori del passato. Le atmosfere inquietanti e le sonorità aggiornate non compensano del tutto la perdita della libertà espressiva della sezione ritmica originaria. Scopri il ritorno oscuro e affascinante dei Blue Öyster Cult con Imaginos!

 Il gran merito di Roeg è quello di tenere ben legati tutti i fili del discorso, in una rappresentazione che risulta strutturalmente coesa.

 Un film da vedere, immancabile per gli appassionati del genere ed altamente consigliato per chi crede in un cinema del brivido senza effetti speciali.

Il film di Nicolas Roeg, ambientato in una fredda Venezia invernale, si distingue come un thriller psicologico che richiede più visioni per coglierne i numerosi significati. La storia, ricca di simbolismo e atmosfera, affronta temi come la perdita, il lutto e il mistero, intrecciando realtà e mente. La forte presenza del colore rosso guida lo spettatore fino a un finale drammatico e inaspettato. Un cult poco conosciuto in Italia, ma fondamentale per gli appassionati del genere. Guarda ora questo cult psicologico per un'esperienza cinematografica intensa e indimenticabile.

Utenti simili
Masahiro

DeRango: 0,13

the x factor

DeRango: 0,00

Bartleboom

DeRango: 35,89

floyd

DeRango: 0,00

pier_paolo_farina

DeRango: 9,05

aniel

DeRango: 4,45

pretazzo

DeRango: 3,14

fenni

DeRango: 1,16

Pibroch

DeRango: 2,00

Peppe Weapon

DeRango: 0,75