Il prezzo del biglietto, però, lo vale da sola “Bastogne Blues”, o: dodici minuti di dio.

 I Crippled Black Phoenix non si fermano mai, ma riescono a mutarsi continuamente restando fedeli a se stessi.

I, Vigilante dei Crippled Black Phoenix segna un'evoluzione significativa per la band, ora più muscolosa e diretta. Nonostante la riduzione della durata, il disco offre pezzi lunghi e intensi, con un mix di folk, post-rock e atmosfere epiche. Il brano Bastogne Blues si distingue come apice emotivo dell'album, mentre la band conferma la propria identità in continuo mutamento senza perdere autenticità. Un lavoro apprezzato che prepara il terreno per il prossimo disco. Ascolta I, Vigilante e scopri l'evoluzione intensa dei Crippled Black Phoenix.

 Il disco suona fuori dal tempo e modernissimo assieme, odora di conservatorio e di synth metallico.

 La voce crucciata vomita paure che riemergono dall'infanzia.

Lovetune For Vacuum è il sorprendente esordio della giovane Anja Plaschg, alias Soap & Skin. Un album oscuro e intenso dove piano classico e sonorità elettroniche si fondono in un’atmosfera gotica e inquietante. Sebbene presenti qualche episodio meno riuscito, il lavoro lascia un'impronta forte nel panorama indie sperimentale, con richiami alla tradizione mitteleuropea e a icone musicali come Nico. Ascolta Lovetune For Vacuum e lasciati avvolgere dalla sua intensa oscurità musicale.

 La miniera sembra inesauribile, e anche dopo ascolti ripetuti ci si trova a scoprire passaggi nuovi.

 I Crippled Black Phoenix hanno fatto centro di nuovo.

I Crippled Black Phoenix tornano con un doppio album che fonde post rock, folk e prog in una narrazione sonora complessa e affascinante. Il cofanetto deluxe offre 19 tracce che alternano momenti epici a passaggi introspettivi, sorprendendo anche dopo numerosi ascolti. L'opera rappresenta una crescita artistica che mescola influenze e atmosfere diverse, creando un viaggio musicale intenso e coinvolgente. Un lavoro che conferma la band come un punto di riferimento nel panorama alternativo. Scopri l'intensità sonora di Crippled Black Phoenix con questo cofanetto unico!

 I dolori dell’essere puri di cuore, chi lo avrebbe mai detto, mentre li si ascolta possono persino sparire.

 Quando la voce di lui (chiamasi Kip) attacca 'Everything With You' bisogna faticare per non credere di aver messo su una canzone degli Smiths.

La recensione analizza il debutto dei The Pains of Being Pure at Heart, una band newyorkese che reinventa il garage pop con influenze shoegaze e brit-pop anni '80 e '90. Le melodie catchy e solari si mescolano a suoni distesi e feedback, conferendo al disco un’atmosfera fresca e coinvolgente. Il tono è emozionale e appassionato, con una percezione complessiva positiva. Sebbene poco originale, l’album conquista per la sua immediatezza e coesione musicale. Ascolta il debutto dei The Pains of Being Pure at Heart e lasciati conquistare dal loro indie pop vibrante!

 Hanno fatto uno degli album rock più cazzuti dell’anno.

 Il cantante Patrick Stickles urla volentieri, ma questo non pregiudica la melodicità (lo-fi e sporcata) di molti pezzi.

The Airing Of Grievances, debutto dei Titus Andronicus, è un album rock energico e originale, dove si fondono punk, folk e hardcore. Il frontman Patrick Stickles esprime in modo sincero e crudo le frustrazioni del giovane americano medio, con sonorità grezze ma melodiche. Tra riferimenti a Shakespeare, Camus e Brueghel, la band del New Jersey sorprende con un suono unico e travolgente. Ascolta The Airing Of Grievances e lasciati travolgere dall'energia unica di Titus Andronicus!

 La disperazione è fatta sedere e accarezzata col coltello.

 È un disco da ascoltare di notte, a luci spente, come controcanto di una sera solitaria.

L'album di Gus Black è un viaggio nel folk noir, caratterizzato da atmosfere cupe e introspettive. La voce profonda e i testi malinconici evocano notti solitarie, con arrangiamenti minimalisti e una rara intensità emotiva. Un disco che diventa compagno nelle crisi personali, consigliato per chi ama musica riflessiva e intimista. Ascolta ora l'album per immergerti in atmosfere notturne e profonde.

 Folk americano allo stato brado: batteria spazzolata, chitarre acustiche e voci intrecciate, un viaggio nel cuore dell'orto di casa.

 È musica che non suona come nient'altro uscito dopo il 1980.

La recensione celebra 'Up the Country' dei Sixth Great Lake come un album folk semplice ma intenso, capace di evocare atmosfere campestri e malinconiche. L'autore esprime affetto per la difficoltà di reperibilità del disco e sottolinea il legame stilistico con la musica anni '60-'70 e con artisti come Will Sheff degli Okkervil River. L'album è descritto come un'esperienza autentica, ideale per un'estate in campagna. Ascolta 'Up the Country' per un'autentica esperienza folk senza tempo.

 La voce di Ruth-Ann Boyle prende le suadenti sfumature di Sade e le cala in un contesto sonoro più profondo, cavernoso, sostenuto da tastiere sempre molto ariose.

 'Extra virgin' resta un disco minore, un episodio periferico nel quadro del trip-hop di fine millennio, nascosto nella retroguardia. Ma a me questi dischi piacciono.

La recensione riscopre l'album d'esordio 'Extra Virgin' degli Olive, un disco che ha saputo farsi notare nel 1997 tra trip-hop e downtempo. La voce di Ruth-Ann Boyle emerge delicata e sensuale su un tappeto sonoro elettronico e jazzato, facendo di brani come 'You’re Not Alone' delle tracce memorabili. Pur considerato un disco minore nel panorama dell'epoca, conserva un fascino autentico e uno stile unico che coinvolgono ancora oggi. Scopri il fascino nascosto di 'Extra Virgin', un classico trip-hop da riscoprire subito!

 I Manics sono un monumento.

 La chitarra di Bradfield lavora come nel '92, quando i klaxoniani non erano neppure nati.

La recensione racconta l'esperienza live al Millennium Dome di Londra durante gli NME Awards 2008, con un focus speciale sui Manic Street Preachers, che plasmando la serata con un set memorabile. Le performance di Kaiser Chiefs e Klaxons ricevono apprezzamenti, mentre Bloc Party delude leggermente. L'atmosfera giovanile e l'ambientazione ricca di contrasti urbani completano il quadro di una serata intensa e coinvolgente. Scopri le emozioni del live dei Manic Street Preachers e le altre band sul palco.

 Tira un’aria serena e claustrofobica assieme.

 Le canzoni... evocano potentemente nella testa cose che non hai vissuto ma che ti sembra, per magia, di aver vissuto.

Il secondo album dei Beach House, 'Devotion', offre un'esperienza sonora intima e malinconica, caratterizzata da melodie vellutate e arrangiamenti minimalisti. La voce profonda di Victoria Legrand e gli strumenti retrò creano un'atmosfera malinconica ma avvolgente, perfetta per le stagioni più riflessive. L'album richiama ricordi e suggestioni di un passato lontano, evocando sentimenti profondi e una piacevole sensazione di intimità. Ascolta 'Devotion' e immergiti nell'atmosfera unica dei Beach House.

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