mien_mo_man

DeRango : 2,02 • DeEtà™ : 6752 giorni

 "Il sound dei Chambao è gratificante e complesso, è riconciliante ma teso, un solo piede in due scarpe."

 "Ahí Estás Tú è flamenco nello spazio. E bella musica, ovunque la si suona. Anche se la si suonasse in Sicilia."

La recensione esplora l'album "Endorfinas en la mente" dei Chambao, un trio spagnolo che unisce flamenco tradizionale e musica chill out elettronica. Il testo mette in luce la complessità dello stile, l'originalità vocale di María del Mar e il successo critico dell'opera. Viene inoltre offerto un confronto culturale tra Andalusia e Sicilia, sottolineando l'unicità artistica del progetto e la sua connessione con il Mediterraneo. Il tono è coinvolgente ed emozionale, con un apprezzamento generale verso il disco. Scopri la magia del flamenco chill con Chambao e lasciati trasportare dal loro sound unico!

 Ascoltarlo è come sguazzare. E questo è pop per delfini.

 Una colata di marmellata di miele su una fumante bruschetta già imburrata.

La recensione descrive l’album 'You Can’t Hide Your Love Forever' degli Orange Juice come un classico indie britannico, che fonde post-punk, new wave e pop in un progetto fresco e genuino. Il disco è apprezzato per le sue melodie coinvolgenti e la qualità musicale della band scozzese di Edwyn Collins. Il lavoro, celebrato dalla rivista Mojo come uno dei migliori della scena indie britannica, viene consigliato a chi ama il britpop anni '80 e sonorità autentiche e non eccessivamente commerciali. Ascolta subito questo classico indie britannico che saprà sorprenderti!

 La vita è questa: non smettere mai di muoversi, anche se non si è più in grado di correre, figuriamoci di volare.

 Si balla, si salta e nei momenti più soft si oscilla almeno un po'. Il meno peggio di quanto, a quel tempo, riusciva loro di fare.

La recensione riflette sul percorso dei Canned Heat, una band storica che continua a produrre musica nonostante la diminuzione dell'ispirazione e del successo commerciale. "One More River to Cross" è un disco che punta al divertimento e a una celebrazione delle proprie radici musicali, mescolando blues, funky e soul. Pur non essendo il loro miglior lavoro, l'album mostra la resilienza e il desiderio di continuare a fare musica a qualsiasi costo. Un lavoro che, alla fine, si lascia apprezzare per la sua energia e il richiamo al rock classico. Scopri la resilienza del blues con l'ultimo album dei Canned Heat!

 La vita di Memphis Slim è la storia di un uomo e di una intera metropoli, la cronaca di un cuore che pulsa con veemenza.

 L'obiettivo degli Heat è mettere quell'"Heat" accanto al soprannome del protagonista, e non tanto rimpiazzarlo.

La recensione celebra l'album del 1974 "Memphis Heat", frutto della collaborazione tra il pianista blues Memphis Slim e i Canned Heat. Descrive la difficile vita di Slim e la sua musica come espressione di sopravvivenza e identità. L'album rappresenta un'immersione nel suono autentico di Chicago, con i Canned Heat che supportano senza sovrastare, valorizzando la figura carismatica di Slim. Il risultato è un prezioso reperto blues da riscoprire, autentico e appassionato. Ascolta Memphis Heat e immergiti nell'autentico blues di Chicago con Memphis Slim e i Canned Heat!

 Un disco tutt’altro che imperdibile, ma dignitoso e compatto.

 Piuttosto che reinventarsi o sciogliersi, la band preferisce invecchiare immersa nel blues e nel boogie.

La recensione analizza The New Age dei Canned Heat, album con firme esterne che mantiene un sound compatto e divertente. Pur non essendo imperdibile, il disco offre brani dignitosi di blues, boogie e rock, con una buona interpretazione vocale di James Shane. È un lavoro che riflette una band che invecchia senza reinventarsi, privilegiando il proprio amore per il boogie e il blues. Scopri l'essenza blues di The New Age, un album da ascoltare con passione.

 Che senso ebbe continuare ad essere i Canned Heat? Secondo me nessuno, con tutto il rispetto per i rincalzi e per la loro bravura.

 I dischi dei tra l'altro iperprolifici Canned Heat, perdipi/ù, sono quasi del tutto infarciti di covers, ed i brani da essi composti, sebbene pressoch'è di pregevole livello, sono quasi sempre in minoranza.

La recensione analizza l'ottavo album dei Canned Heat poco dopo la perdita del cantante e chitarrista Alan "Blind Owl" Wilson. Il disco appare ben suonato e con buone cover, ma si fa fatica a riconoscere una vera identità di band, data la continua instabilità della line-up e la predominanza delle cover rispetto a brani originali. Il senso stesso di continuare a chiamarsi Canned Heat viene messo in discussione con rispetto per i musicisti coinvolti. Scopri il percorso e la musica dei Canned Heat post-Wilson in questa recensione approfondita!

 "Into Your Heart è un disco di pop chitarristico venato di soul, blues, gospel, e solo lievemente speziato di irish."

 "Si degusta, si assapora, si assaggia. Non ci si imbriaca, si sorseggia, si pasteggia."

Into Your Heart dei Hothouse Flowers è un album maturo e raffinato, caratterizzato da sonorità pop chitarristiche con influenze blues e soul. Il disco si distingue per la sobrietà e la linearità, lontano dagli eccessi e dagli abbellimenti spettacolari. Liam Ó Maonlaí offre interpretazioni vocali uniche e più intime rispetto al passato. Pur risultando complessivamente piacevole, può apparire un po' monotono e meno coraggioso per chi cerca l'energia esplosiva dei lavori precedenti. Scopri l’eleganza misurata di Into Your Heart e lasciati conquistare dal suono raffinato degli Hothouse Flowers.

 "Vintage è uno scoglio abbastanza solido su cui aggrapparsi se la navicella spaziale di Future Blues dovesse precipitare in mare."

 "Tutto bello. E tutto senza anima."

L'album Vintage dei Canned Heat rappresenta un omaggio fedele al blues delle origini, con brani che riprendono il sound classico e crudo del genere. Sebbene l'esecuzione sia tecnicamente valida e senza fronzoli, manca però quella scintilla emotiva che avrebbe potuto rendere il lavoro davvero memorabile. Un disco vintage nel senso più autentico, ma a tratti freddo e privo di anima. Rimane comunque un punto saldo nel repertorio del gruppo, soprattutto in confronto al deludente Future Blues. Ascolta Vintage per un autentico tuffo nel blues delle origini.

 Un disco quasi interamente acustico da cui si evidenzia la palese matrice tradizionale del cantautorato di Dan.

 Breathless cresce in intensità ed in dolore, un brano bellissimo e da giro del mondo, largamente più suggestivo e stramaledettamente acchiappaorecchie del premiatissimo singolone delle Dixie Chicks.

Dopo un lungo periodo lontano dalle scene da solista, Dan Wilson torna con Free Life, un album acustico e intimo che mette in luce la sua sensibilità e talento di cantautore. Supportato dalla produzione di Rick Rubin e ispirato dal successo con le Dixie Chicks, offre brani delicati e profondi, che rimandano a grandi nomi come Neil Young e Tracy Chapman. L'album è consigliato agli amanti del rock alternativo e del cantautorato di qualità, capace di raccontare dolore e speranza con equilibrio e sincerità. Ascolta Free Life e lasciati trasportare dall'intensità emotiva di Dan Wilson.

 Il blues è pregare peccando, ascendere sprofondando, purificarsi l'anima sporcandosi il corpo.

 The Hook è impagabile come al solito, ma anche lui non sarebbe lì dov’è se non per quei ragazzi.

La recensione celebra l'album "Hooker 'n Heat" come un intenso incontro tra l'energia di John Lee Hooker e la band Canned Heat. Descrive un blues vero, ruvido e passionale, con atmosfere notturne cariche di tormento e forza primitiva. Hooker guida con autorità, mentre i Canned Heat aggiungono un tocco rock energico. Il disco è descritto come un viaggio emozionale e sonoro che esprime il dolore e la forza del blues autentico. Immergiti nell’intensità di Hooker 'n Heat e lasciati avvolgere dal vero blues.

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