Il mattatore incontrastato, l’eroe della serata è mister Steve Howe, ovvero la mummia semovibile.

 Forse sarebbe meglio chiudere qui. E se lo dice uno che ieri sera ha pianto di commozione, forse dovreste fidarvi.

La recensione descrive il concerto degli Yes al Teatro degli Arcimboldi di Milano nel 2009, evidenziando una forte nostalgia per la formazione storica. Steve Howe emerge come protagonista assoluto con una performance energica e coinvolgente. La voce di Benoit David e le tastiere di Oliver Wakeman non convincono del tutto, mentre Alan White e Chris Squire mostrano segni di stanchezza o limiti fisici. Nonostante qualche momento critico, la serata emoziona i fan storici della band. Scopri la magia degli Yes e vivi la loro storia attraverso questo racconto emozionale!

 I brani hanno subito un'opera non di semplice alleggerimento, ma quasi di spoliazione, destrutturazione e rivestimento.

 Steve Hogarth: dopo 20 anni è finalmente riuscito a scrollarsi di dosso l'etichetta di 'sostituto di Fish', con qualità vocali fuori dall'ordinario.

Marillion con 'Less Is More' propone una raccolta di grandi classici riarrangiati in chiave acustica, arricchiti di nuove sfumature e freschezza. L'album dimostra la voglia di sperimentare della band, esaltando la qualità vocale di Steve Hogarth. Oltre ai brani storici riscoperti, spicca un inedito che completa un lavoro piacevole e coinvolgente. Un disco ideale sia per fan storici che per nuovi ascoltatori. Scopri l'acustica rivisitata dei Marillion in Less Is More, ascolta ora!

 Non esiste la strada per la felicità, la felicità È la strada.

 Un gioiello di grande musica da parte di questi cinque musicisti straordinari.

Marillion con Happiness is the Road conferma la sua vitalità dopo oltre 25 anni di carriera. Il doppio album si divide in due parti distinte, offrendo un concept album raffinato e un secondo CD più variegato. La musica è di alta qualità, con momenti di grande classe e un’evoluzione rispetto ai lavori precedenti. Non manca la cura per i dettagli e un rapporto speciale con i fan, grazie anche a modalità di distribuzione innovative. Ascolta ora Happiness is the Road e scopri il nuovo capolavoro dei Marillion!

 Se avessi ascoltato questo disco senza conoscerne la data di uscita, le 5 stelle non gliele avrebbe tolte nessuno.

 Questo "8" è un gran bel disco, contiene tutti intatti ed esuberanti gli elementi che fecero dei Focus una delle migliori band del prog europeo.

La recensione celebra il ritorno della storica band prog olandese Focus con l'album Focus 8, lodando il virtuosismo tecnico e lo spirito autentico nonostante la scarsa originalità. Thijs Van Leer guida con il suo flauto e la sua energia, affiancato da musicisti validi, in un disco che conserva il fascino delle origini. Un progetto che unisce nostalgia e qualità sonora, con una solida conferma della vitalità della band all'inizio del nuovo millennio. Scopri il fascino senza tempo di Focus 8 e immergiti nel prog olandese d'autore!

 La band Toto è comunque una realtà tutt’altro che virtuale, e lo dimostrano i 30 anni di carriera che proprio nel 2008 vengono celebrati con un tour mondiale di grande successo.

 Un disco da ascoltare per cogliere le piccole perle di saggezza musicale che la band sa inserire in ogni singolo passaggio.

Turn Back è il terzo album dei Toto, pubblicato nel 1981, che mostra l'eccellente tecnica dei musicisti e un solido sound rock. Nonostante una minore esposizione commerciale rispetto al disco di debutto, il lavoro presenta brani intensi e ben costruiti con chitarre protagoniste e voci potenti. L'album riflette la band in fase di sperimentazione e consolidamento, anticipando il successo futuro con Toto IV. Una prova più che positiva dal punto di vista musicale e artistico. Ascolta Turn Back per scoprire un classico rock tecnico e intenso dei Toto!

 Kevin Gilbert era un genio. Un artista mai risolto ma dal talento cristallino.

 Un disco che... non può lasciare indifferente tanto è ispirato, sofferto, doloroso, VERO.

La recensione celebra Kevin Gilbert come un talento cristallino e trascurato, evidenziando 'The Shaming of the True' come un concept album prog ricco di emozioni e influenze prestigiose. Il disco si distingue per l'autobiografia intensa, arrangiamenti sofisticati e un mix di rock, prog, AOR e atmosfere rarefatte. Un’opera tecnica e appassionata, capace di non lasciare indifferenti. Scopri l’intensità e il genio nascosto di Kevin Gilbert con questo capolavoro prog!

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