La fotografia 'gigante' di Howe rispetto agli alberi e alle due galassie mi sembra leggermente 'egocentrica'.

 Gli episodi migliori si riscontrano nei pezzi strumentali, dove il chitarrista realizza assoli che non si riducono mai a semplici passaggi esibizionistici.

The Grand Scheme Of Things è un album variegato e ricco di virtuosismo strumentale, ma penalizzato da una prestazione vocale inadeguata di Steve Howe. I brani strumentali si distinguono per qualità e talento, mentre la voce avrebbe giovato di un cantante dedicato. L'album esplora diverse sonorità, dal country al progressive, e vede la partecipazione dei figli di Howe. Un lavoro valido che testimonia la maturità artistica del chitarrista inglese. Scopri l’abilità strumentale di Steve Howe ascoltando The Grand Scheme Of Things!

 La musica rimane per così dire "perfetta" nel tempo in tutte le sue sfaccettature (specchi), ma nel contempo è carica di ferite interiori mai completamente guarite.

 Lungo tutto il disco si avverte una certa tensione interiore e una particolare sonorità quasi "metallica", forse dovuta alla produzione di M Froom, che comunque personalmente gradisco.

La recensione esplora l'album Mirror Blue di Richard Thompson evidenziando la profondità emotiva e la qualità compositiva del lavoro. Il disco, seppur inizialmente appesantito in alcune sonorità, si rivela ricco di tensioni e atmosfere folk-rock, con passaggi strumentali originali e una produzione che valorizza il tutto. La copertina e il booklet rafforzano l'esperienza immersiva dell'ascoltatore. Consigliato a chi apprezza la musica ricercata. Scopri l'intensità di Mirror Blue di Richard Thompson, ascoltalo ora!

 "She danced so well that she bewitched everybody..."

 Man mano che il disco procede, la musica diventa sempre più soffusa, quasi impalpabile e più "amalgamata", forse perché l'intesa artistica dei due musicisti ha raggiunto il suo culmine.

La recensione analizza 'Bewitched', l'album strumentale del 1984 in cui Andy Summers e Robert Fripp dialogano attraverso le loro chitarre. Pur senza essere particolarmente brillante, l'opera mostra momenti tecnicamente riusciti e una crescente intesa artistica. L'album è ben confezionato, con sonorità orientali e un approccio variegato, ma non è considerato un lavoro indispensabile. Voto finale 3,5 stelle su 5. Scopri l'affascinante dialogo musicale tra Summers e Fripp in 'Bewitched'.

 Il disco possiede meno creatività e le composizioni più 'deboli' di tutta la discografia dei Camel.

 La 'magica' struttura progressiva è quasi totalmente scomparsa a favore di un formato canzoni sostanzialmente Pop-Rock.

The Single Factor del 1982 mostra un Camel guidato esclusivamente da Andy Latimer, con un sound più vicino al Pop-Rock e meno alla struttura progressiva degli anni '70. Pur con qualche episodio valido e la presenza di ospiti come P. Bardens, l'album risente della perdita di originalità e creatività, risultando mediamente deludente rispetto alla discografia storica del gruppo. La critica ne apprezza alcuni momenti ma assegna un voto moderato. Scopri l'evoluzione di Camel con The Single Factor e valuta tu stesso l'album!

 Sun Ra è stato indubbiamente un musicista dotato di grande talento e idee innovative.

 Un'opera difficilmente etichettabile, adatta solo ad un certo tipo di ascoltatori.

La recensione esplora Helíocentric Worlds Vol. 3 di Sun Ra, un album di musica jazz sperimentale registrato nel 1965 e ritrovato dopo oltre 35 anni. Il disco si compone di brani improvvisati che fondono molteplici stili, espressione della visionaria creatività di Sun Ra e della sua Arkestra. Un'opera complessa e affascinante, dedicata a un pubblico di appassionati di musica d'avanguardia e jazz cosmico. Ascolta ora questo capolavoro sperimentale e lasciati trasportare dagli orizzonti cosmici di Sun Ra.

 Un disco tutto sommato piacevole che riesce ad emozionare l'ascoltatore e a trasportarlo in luoghi lontani e misteriosi.

 Tony dimostra di essere un chitarrista di valore e mi sembra quasi che non sia riuscito a raggiungere ancora il suo massimo potenziale espressivo musicale.

La recensione analizza l'album 'Playing For Time' di Tony Hill, pubblicato nel 1990 con brani registrati nel 1975. Il disco alterna tracce elettriche e ballad acustiche, mostrando un chitarrista talentuoso ma forse non ancora al massimo del suo potenziale. Nonostante un primo ascolto non entusiasmante, l'album si rivela piacevole ed emozionante, capace di trasportare l'ascoltatore in atmosfere lontane e misteriose. Scopri l'atmosfera anni '70 di Tony Hill con Playing For Time!

 Lo stile di Bromberg è originale e... nasconde una particolare amalgama di molti generi musicali.

 La chitarra di David risulta sempre raffinata, a tratti quasi "pignola" nelle sue trame chitarristiche ed è dotata di un gusto inconfondibile.

La raccolta 'The Best Of David Bromberg - Out Of The Blues' mostra il talento eclettico e la tecnica raffinata del chitarrista e violinista americano. Composto da dieci brani vari e ben eseguiti, il disco esprime passione, ironia e malinconia con performance strumentali di alto livello. L'album è un ritratto fedele e appassionato delle qualità artistiche di Bromberg e un’ottima introduzione alla sua carriera. Ascolta ora questo capolavoro del blues e scopri il talento unico di David Bromberg!

 Più che essere descritto questo disco deve essere ascoltato.

 Un disco semplicemente fenomenale come pochi altri mi è capitato di ascoltare nella mia vita.

Mambo Sinuendo è un album raffinato e ricco di dettagli strumentali, frutto della collaborazione tra Ry Cooder e Manuel Galbán. Il disco alterna brani mediativi a ritmi più veloci e presenta un'intesa artistica perfetta tra i musicisti. La produzione è curata e la qualità audio eccellente. Il sound richiama atmosfere degli anni '40 e '50, con influenze afro-cubane e jazz, trasmettendo calore e gioia. Ascolta Mambo Sinuendo e lasciati trasportare dalle sue magiche armonie cubane.

 Fahey è tra i pochi musicisti in grado di far "evocare" suoni magici dal proprio strumento.

 La capacità di elaborazione mentale-chitarristica di John è immensa.

L'album 'Rain Forests, Oceans, And Other Themes' di John Fahey è un capolavoro della musica acustica strumentale, caratterizzato da una tecnica chitarristica virtuosa e una forte carica emotiva. Affiancato dal chitarrista Terry Robb, Fahey esplora nuove trame sonore con brani complessi e coinvolgenti. La qualità di registrazione e l'atmosfera evocata rendono l'ascolto un'esperienza intensa che richiede più passaggi per essere apprezzata pienamente. Un omaggio alla genialità di un maestro spesso sottovalutato, ma imprescindibile per gli amanti della chitarra. Ascolta ora l'incanto di John Fahey e lasciati trasportare dalla sua chitarra unica.

 I Catapilla sono un po' come degli alchimisti musicali, perché a tratti riescono a trasformare il piombo in oro.

 Lo strumentale 'It Could Only Happen To Me' è decisamente fuori dal comune tanto da risultare, a mio avviso, come un capolavoro.

La recensione analizza 'Changes', secondo e ultimo album dei Catapilla del 1972, evidenziandone l'originalità e la complessità musicale. Nonostante possa risultare ostico, il disco presenta passaggi strumentali memorabili e vocalizzi unici di Anna Meek. Brani lunghi e articolati, con momenti di grande virtuosismo, rendono l'opera un capolavoro del progressive. Il compact disc è ben confezionato, seppur manchino note biografiche. Un ascolto consigliato a appassionati del genere. Esplora 'Changes' dei Catapilla e lasciati sorprendere dal progressive d'autore!