‘Quella che io definisco addirittura la miglior accoppiata chitarra e voce oggi in circolazione sotto l’aspetto melodico.’

 ‘La suite omonima doveva essere la torta e invece è un normale piatto di pasta.’

Il quarto album dei Subsignal conferma la band come uno dei punti di riferimento del prog-rock melodico attuale. L'alchimia tra la chitarra di Markus Steffen e la voce di Arno Menses regala melodie incisive e brillanti. Le parti acustiche e influenze flamenco arricchiscono il sound, nonostante una suite lunga che risulta sottotono e un uso meno ispirato delle tastiere. Nel complesso un disco raffinato, capace di conquistare gli amanti del genere. Scopri il raffinato prog-rock dei Subsignal con questo album imperdibile.

 Love Fear and the Time Machine prende quanto di più soft trovavamo nel precedente disco e lo estremizza; ci troviamo così davanti all’album più intimista e raffinato della band.

 Avevano saputo osare decisamente meglio con Anno Domini High Definition, quello sì che poteva veramente aprire un nuovo corso, peccato che invece si sia trattato di un episodio isolato.

Love, Fear and the Time Machine è l'album più intimo e delicato dei Riverside, con un sound raffinato che richiama influenze goth e atmosfere vintage. Pur presentando un'evoluzione rispetto ai lavori precedenti, manca di quel coraggio innovativo visto in Anno Domini High Definition. L'album è comunque un prodotto di alta qualità melodica ma non apre un nuovo corso significativo per la band. Scopri l'evoluzione raffinata di Riverside in Love, Fear and the Time Machine.

 Se questa traccia si può definire “abbastanza consueta” allora chissà come sarà incredibile il resto!

 In conclusione un disco fresco ed ispirato, che molto probabilmente finirà nella mia top 10 personale del 2015.

La recensione analizza il dodicesimo album degli Spock's Beard, 'The Oblivion Particle', sottolineando la capacità della band di rinnovarsi pur mantenendo radici nel prog classico. L'album presenta un mix di suoni vintage e moderni, con tracce che spaziano dal folk al country. L'autore evidenzia momenti di grande ispirazione e particolari sorprese sonore, con un giudizio complessivo molto positivo e ottimista sul futuro creativo del gruppo. Scopri il mix unico di tradizione e innovazione degli Spock's Beard con 'The Oblivion Particle'!

 Russel Allen, il cui timbro vocale è sempre piuttosto vario, risultando melodico a volte, incazzato altre, roco in alcuni frangenti, caldo in altri, a tratti pure un tantino virtuoso; forse la sua miglior prestazione?

 Se i Symphony X facessero la stessa cosa potremmo avere anche un nuovo capolavoro che aprirebbe effettivamente una nuova fase nella carriera del gruppo.

Underworld conferma la tendenza heavy e moderna di Symphony X con chitarre potenti e tastiere in secondo piano. L’album offre una solida ora di metal con momenti di freschezza, ma manca di una sperimentazione più audace. Alcuni brani si distinguono per novità e ispirazione, mentre altri risultano più ordinari. La voce di Russel Allen è il vero punto di forza. La band dovrebbe innovare maggiormente per evitare ripetizioni. Scopri ora Underworld, il nuovo capitolo di Symphony X e valuta tu la loro evoluzione musicale!

 Kite è una perfetta coesistenza (seppur non in contemporanea) fra due stili piuttosto opposti e ciò nonostante l’evoluzione del brano suona perfettamente naturale!

 La produzione rende il sound tremendamente nitido, pulito e coinvolgente.

L'EP Kite dei Camelias Garden, guidati da Valerio Smordoni, conferma la freschezza e la vitalità della band. Con sole sei tracce e meno di 30 minuti, il lavoro fonde elementi indie-folk e prog-rock, arricchiti da una produzione nitida. Il disco mostra evoluzioni stilistiche con chitarre elettriche e lievi incursioni elettroniche, anticipando un promettente futuro per la band. Brani come la title-track evidenziano la capacità di mescolare generi diversi in modo naturale e coinvolgente. Ascolta Kite e scopri la freschezza del nuovo suono dei Camelias Garden!

 "Un disco molto 'ordinario', per certi versi pure un po' 'scolastico', che regala 52 minuti di carica e adrenalina ma senza mai veramente decollare verso il magnificente."

 "L'unico brano veramente geniale e che lascia a bocca aperta è non a caso proprio quello più distante dal sound complessivo del disco, la opener ‘Dead Inside’."

La recensione analizza il settimo album dei Muse, "Drones", evidenziando un deciso ritorno a un rock più grezzo e meno eclettico rispetto ai precedenti lavori. Pur apprezzando l'energia e la carica del disco, l'autore ne segnala la carenza di innovazione e genialità. L'album si distingue per un sound potente ma ordinario, suscitando dubbi sulle motivazioni dietro a questa scelta stilistica della band. Scopri l'energia rock di Drones e lasciati coinvolgere dal suono dei Muse!

 Wearewhoweare segna addirittura una vera e propria maturità compositiva e si colloca perfino nella mia top 10 personale dei dischi usciti nel 2014!

 Bisogna scrollarsi dalla testa lo stereotipo secondo il quale i Pallas sono 'quelli di The Sentinel'.

La recensione evidenzia una rivalutazione del gruppo neo-prog Pallas, spesso sottovalutato. L'album Wearewhoweare si distingue per maturità compositiva e sound ispirato. Le otto tracce offrono atmosfere varie, da cupe a solari, con un ruolo importante delle tastiere. La critica invita a superare l'idea fija legata al loro album storico The Sentinel e a lasciarsi coinvolgere da questo lavoro più recente. Ascolta Wearewhoweare e riscopri il fascino del neo-prog con Pallas!

 Il top è sicuramente 'In Between', che oltre ai momenti delicati offre un ritornello deciso cantato rabbiosamente da Marco Glühmann.

 Se avessero dato più spazio ad alcune soluzioni interessanti a quest’ora potremmo anche parlare di capolavoro.

L'album Home dei Sylvan conferma la delicatezza e la raffinatezza tipiche del gruppo, pur risultando a tratti prolisso. Alcuni brani evidenziano sprazzi di genialità, soprattutto nelle parti più dinamiche e metal, mentre altri paiono riempitivi. La critica principale riguarda la tendenza a limitare lo spazio a idee più originali, ma nel complesso l'album si contraddistingue per emozionalità e melodie curate. Ascolta Sylvan - Home e scopri le sfumature del prog raffinato tedesco!

 La band farebbe emergere meglio il proprio talento creativo se si concentrasse più sulla gestione delle idee e meno sulla redditività.

 Il brano 'Friction' sfiora il metal industrial con riff taglienti che ricordano i Rammstein.

La recensione analizza il secondo album degli Imagine Dragons, Smoke + Mirrors, evidenziando una varietà stilistica che spazia dall'indie rock a influenze elettroniche e tribali. Pur riconoscendo alcuni difetti nella produzione che appiattiscono il suono, l'autore sottolinea una maggiore maturità e creatività rispetto al primo album. Il disco si presenta come un passo avanti, promettente per il futuro, anche se con margini di miglioramento. Scopri le sfumature di Smoke + Mirrors e lasciati sorprendere dalla varietà degli Imagine Dragons!

 Forse ciò che mi colpisce di loro è il saper trovare il giusto compromesso fra aggressività e melodia.

 Potrei definire i Nickelback una “band da trombamicizia”: non saranno la band della vita ma ti possono regalare sporadicamente momenti godibilissimi.

La recensione di No Fixed Address prende in considerazione il tentativo di Nickelback di variare le proprie sonorità con influenze pop, elettro-pop, funk e country. Il disco si allontana leggermente dal loro classico post-grunge pur mantenendo la riconoscibilità del gruppo. Pur riconoscendo qualche limite nella produzione, l'autore apprezza la sperimentazione e invita a rivalutare la band, definendola capace di regalare momenti godibili. Ascolta No Fixed Address per scoprire l’evoluzione sorprendente dei Nickelback!

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