robycorgan

DeRango : 0,09 • DeEtà™ : 6101 giorni

 Uno dei duo più creativi del rock alternativo di sempre.

 Uno dei dischi più organici ed equilibrati della band (se si può mai parlare di equilibrio coi Royal Trux).

La recensione celebra il terzo album omonimo dei Royal Trux come un lavoro organico ed equilibrato, capace di fondere blues, noise e sperimentazione con un approccio originale. Si evidenziano la creatività e la provocazione del duo, più accessibile rispetto ai loro lavori precedenti ma sempre graffiante. L'album rappresenta un ottimo punto di partenza per chi vuole scoprire la band. Ascolta Royal Trux per un viaggio nel rock alternativo più autentico e sorprendente.

 Quello che ci resta di sicuro è questo gioiellino indie-pop per piangere come ragazzine nelle giornate d’autunno.

 Snail Mail invece mi aveva colpito subito ... suono lo-fi equalizzato perfettamente, una tecnica chitarristica leggermente sopra la media e una vocalità così acerba da suonare interessante.

Lush, il debutto di Snail Mail, si distingue nel panorama indie-rock per la sua autenticità e freschezza. Lindsey Jordan dimostra talento e tecnica sopra la media, offrendo brani sinceri e melodie riuscite. Nonostante non abbia innovazioni dirompenti, il disco scorre liscio e lascia un'impressione positiva. Le tracce Heat Wave, Deep Sea e Speaking Terms sono particolarmente notevoli e testimoniano un'artista promettente. Ascolta Lush di Snail Mail e scopri un indie-pop autentico e coinvolgente!

 Quella voce quasi stonata, mezza rovinata dalla nausea e dalla stanchezza di quegli stessi versi che sta cantando.

 Ho deciso di scrivere per questo disco una recensione che analizzi traccia per traccia, dato che trovo personalmente questo lavoro perfetto dall’inizio alla fine.

La recensione di Epic, primo album di Sharon Van Etten, mette in luce una voce unica e una musica intensa che esprime dolore e passione. L'autore apprezza ogni traccia per la sua profondità emotiva e l'originalità strumentale. L'acquisto del vinile durante un concerto e la dedica a Fleetwood Mac confermano l'importanza personale dell'opera. Un esordio acerbo ma perfetto, ricco di grinta e malinconia. Scopri l'intensità di Epic, il debutto indimenticabile di Sharon Van Etten!

 Considerato tale a buon ragione.

 La voce graffiante o annoiata assieme alle parole di Tweedy lo rendono un viaggio lungo e affascinante, come un lungo viaggio on the road per le strade polverose d’America.

Being There rappresenta il primo successo commerciale degli Wilco, un doppio album ricco di rock, country e folk. La registrazione live in studio mette in luce la freschezza e maturità della band. Con brani trascinanti e ballate dolenti, il disco è un viaggio affascinante per le strade dell'America. Anticipa inoltre le sonorità del successivo capolavoro Yankee Foxtrot Hotel. Ascolta Being There e lasciati trasportare dal viaggio musicale di Wilco!

 Un lavoro prezioso ed interessante a metà.

 Questo si dimostra il loro primo mezzo passo falso a distanza di anni.

Il quinto album dei Beach House, Depression Cherry, segna una leggera svolta verso un sound più intimo e lo-fi, allontanandosi dal pop levigato di Bloom. Pur includendo pezzi catchy come PPP e Space Song, presenta elementi meno convincenti come la chiusura lenta e lo shoegaze rumoroso. L'album è considerato dal recensore il primo mezzo passo falso della band, rimanendo comunque godibile per i fan più affezionati. Scopri Depression Cherry e valuta tu stesso la nuova direzione dei Beach House!

 Semplicemente perfetta.

 Non è una pietra miliare innovativa, ma affascina e resta in testa di sicuro.

Time to Go Home, il secondo album delle Chastity Belt, mescola indie rock lo-fi con melodie memorabili e testi post-femministi. Le chitarre ruvide, la batteria energica e i toni ipnotici delle tracce rendono il disco affascinante e riconoscibile. Non innovativo, ma decisamente coinvolgente e destinato a rimanere impresso. Ascolta Time to Go Home e scopri l'indie rock autentico delle Chastity Belt!

 Alla terza prova Jana Hunter riesce a partorire il suo capolavoro pop.

 Non resterà nella storia del rock, ne un’innovazione radicale ma un buon disco godibile e di gran classe.

Il terzo album dei Lower Dens segna il capitolo migliore della band, con synth-pop nostalgico e la voce profonda di Jana Hunter. Le tracce spaziano tra atmosfere oscure e momenti pop solari, mantenendo un equilibrio di classe e godibilità. Non innovativo ma raffinato, rimane un disco consigliato agli amanti del pop alternativo e indie. Ascolta Escape from Evil e scopri il fascino del synth-pop d’autore!

 La produzione di Albini si sente eccome: suoni ovattati, chitarre scarne e inconfondibili e un basso killer.

 Un disco godibile e a tratti innovativo in fatto di sonorità e spunti. Un must per gli amanti del genere.

Il secondo album di Electrelane, 'The Power Out', segna un passo avanti rispetto al precedente con un sound più definito e melodico. La produzione di Steve Albini si distingue per suoni ovattati e chitarre scarne. Tracce come 'On Parade' e 'Birds' emergono come inni college rock, mentre il disco nel complesso offre innovazioni sonore e rimanda a influenze importanti come Pixies e Stereolab. Un must per gli appassionati del rock alternativo. Ascolta subito 'The Power Out' per un viaggio unico nel rock alternativo.

 Le Warpaint non sono l’ennesima band revival post-punk, ma una formazione geniale basata su fascino e talento indiscutibili.

 Feeling Right sembra disegnare un'auto solitaria che sfreccia tra strade californiane sotto un sole impietoso.

La recensione celebra Warpaint, secondo album omonimo della band alternativa californiana, prodotto da Flood. Il disco si distingue per atmosfere cupe, arrangiamenti raffinati e melodie minimaliste, offrendo un suono complesso e affascinante. Brani come 'Love is to die' e 'Feeling Right' incarnano la maturità artistica del gruppo. L’album si conferma un riuscito superamento della difficile prova del secondo disco. Ascolta Warpaint e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere uniche.

 "May I Sing with Me è il giusto punto di incontro tra la rilassatezza e l’ecletticità e l’hardcore scarno e rumoroso degli esordi."

 "Il vero capolavoro dell’album a mio avviso è Detouring America with Horns, un brano melodicissimo e lunghissimo scritto dalla batterista Georgia Hubley."

La recensione celebra 'May I Sing With Me' degli Yo La Tengo come un capolavoro del 1993, unendo hardcore e sperimentazione con leggerezza e qualità compositiva. L'album segna l'ingresso della line-up definitiva, con brani che spaziano dal powerpop al punk-noise. Il pezzo più memorabile è 'Detouring America with Horns' di Georgia Hubley. Una tappa fondamentale per una band longeva e in continuo equilibrio tra tradizione e innovazione. Scopri ora il capolavoro degli Yo La Tengo e lasciati conquistare dal loro sound unico!

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