Rainbow Rising

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 “Anno Mundi (The Vision)” è uno dei migliori pezzi mai scritti dal Sabba Nero.

 Tony Martin, qui cantore di terre ghiacciate e battaglie dal sapore mitico, resta invece un grande mistero del rock.

L'album 'Tyr' dei Black Sabbath rappresenta il loro ultimo grande lavoro, caratterizzato da un sound potente e ispirazioni mitologiche nordiche. Grazie a Tony Martin e Cozy Powell, la band ritrova energia e qualità musicale. Nonostante non abbia la stessa fama di altri album storici, 'Tyr' è un capolavoro spesso sottovalutato, che mescola maestosità ed epicità con riff iconici. L'opera è un fondamentale tassello della storia dell'hard rock britannico. Ascolta 'Tyr' e scopri la potenza mitologica di Black Sabbath!

 "Che li si ami o lo si odi, i Kiss hanno incarnato un modo di intendere il rock, fatto di arene stracolme, effetti speciali e canzoni semplici ma efficaci."

 "Hard Luck Woman è la più bella canzone che Rod Stewart non ha mai cantato."

Alive II dei KISS, uscito nel 1977, segue il successo dell'album Alive! e rappresenta la fine del loro periodo d'oro. Il live mette in luce la potenza del gruppo e comprende classici come Detroit Rock City e God Of Thunder. La recensione sottolinea la qualità della scaletta e la presenza di brani inediti in studio, pur evidenziando tensioni interne e segnali di cambiamento imminenti. Scopri il leggendario Alive II dei KISS e rivivi l’epoca d’oro del rock!

 La risposta è sì: i Black Sabbath riuscirono a muoversi tra ere musicali molto diverse senza stravolgere la propria proposta.

 "Cross Purposes" si rivela un piacevole disco di hard rock melodico, che però a volte mostra segnali di stanchezza in fase compositiva.

Cross Purposes (1994) segna il ritorno di Tony Martin come voce e rappresenta un album di hard rock melodico dei Black Sabbath in un periodo di grandi cambiamenti nella scena metal. Pur partendo bene con tracce solide come "I Witness" e "Cross Of Thorns", l'album tende a perdere brillantezza con alcuni pezzi meno originali. Una prova piacevole ma con evidenti segni di stanchezza compositiva, tuttora fuori catalogo ma potenzialmente da riscoprire. Scopri l'evoluzione dei Black Sabbath con Cross Purposes, un classico nascosto del metal anni '90.

 “At The Heart Of Winter rimane un album di assoluto valore, che non tradiva il passato e allo stesso tempo riusciva ad aprire il gruppo a nuove sonorità.”

 “Una produzione decisamente pulita e potente valorizza al massimo una proposta musicale che sembra volere in parte prendere le distanze da quanto fatto a fino a quel momento.”

At The Heart Of Winter segna una svolta importante nella carriera degli Immortal, con una produzione più pulita e un sound rivisitato che unisce black metal e influenze classic metal. L’album valorizza atmosfere epiche e testi fantasy, mantenendo intatta l’identità del gruppo. La recensione ne sottolinea la qualità artistica e l'impatto duraturo nel genere, confermando il disco come un classico di nicchia ma influente. Ascolta ora At The Heart Of Winter e scopri il classico norvegese che ha rivoluzionato il black metal!

 La trilogia di 'Gettysburg (1863)' rappresenta il momento più alto dell'intero disco.

 The Glorious Burden rimane quindi un grande album, che si fa ascoltare con piacere anche da chi non è troppo avvezzo all'usuale proposta degli americani.

The Glorious Burden degli Iced Earth segna un importante passaggio per la band con il cambio di cantante e un approccio musicale che integra temi storici. L'album, potente e ben prodotto, si distingue per la trilogia finale dedicata alla battaglia di Gettysburg, supportata dall'Orchestra Filarmonica di Praga. Nonostante qualche momento meno convincente, rimane un lavoro di grande valore e ispirazione all'interno della discografia della band. Scopri l'epica potenza di The Glorious Burden degli Iced Earth ora!

 L’album è godibile e gli assoli di Wylde a distanza di anni restano un piacere per le orecchie.

 Da un punto di vista artistico è da considerarsi un lavoro interlocutorio, privo del guizzo che fa la differenza tra un buon brano ed un classico.

No Rest For The Wicked, pubblicato nel 1988, è un album solido di Ozzy Osbourne che segna l’ingresso di Zakk Wylde. Pur vendendo milioni di copie e contenendo ottimi pezzi e assoli, manca del guizzo che lo renda un classico assoluto. Il disco si colloca come un lavoro di transizione prima del più maturo No More Tears. Scopri l’evoluzione di Ozzy con No Rest For The Wicked, il cuore del metal anni ’80.

 L’album lascia stupiti per le grandi doti del suo protagonista quanto faceva intendere come quel carrozzone fatto di fuochi d’artificio e maschere dovesse ormai iniziare ad andargli stretto.

 Rip It Out mostra ritmi 'quadrati', grande tiro, belle melodie e, naturalmente, assoli di chitarra a profusione.

La recensione esamina l'album solista di Ace Frehley del 1978, evidenziando il talento del chitarrista in un periodo turbolento per KISS. Il disco, ricco di assoli e melodie potenti, rappresenta una svolta e mostra le potenzialità non pienamente esplorate all'interno del gruppo. L'album si distingue come un successo impreziosito dalla collaborazione con Anton Fig, e preannuncia i cambiamenti futuri nella storia della band. Un classico imprescindibile per gli amanti del rock. Scopri il talento nascosto di Ace Frehley ascoltando il suo leggendario album solista!

 Se in passato ogni album dei Sabs si era contraddistinto per un suono peculiare... 'Technical Ecstasy' sembra non avere una direzione ben precisa, risultando spesso spiazzante.

 L’imperativo era ‘restare al passo coi tempi’: a volte ci si è riusciti egregiamente, a volte meno.

Technical Ecstasy dei Black Sabbath rappresenta un album di transizione, con influenze diverse e alcune sperimentazioni tra rock duro e sonorità più morbide. Dopo un periodo di difficoltà e pressioni esterne, la band cerca di rinnovarsi ma il risultato appare confuso e disomogeneo. Il disco contiene però brani validi e momenti di brillantezza, sebbene fosse accolto con indifferenza dal pubblico e dalle vendite. L'album rimane un interessante tassello nella discografia dei Sabbath, testimone di un'epoca di cambiamento. Scopri l’evoluzione dei Black Sabbath con 'Technical Ecstasy', un album da riscoprire!

 La filosofia è recuperare i brani più rappresentativi e offrirne una nuova versione, possibilmente 'definitiva'.

 Se ci si vuole dedicare del tempo, si scoprirà un metal evocativo e pieno di sfumature.

Days of Purgatory è un'antologia che ripropone con nuova veste i classici degli Iced Earth, reinterpretati dal cantante Matt Barlow. L'album rappresenta un ottimo compendio della prima fase della band e un punto di riferimento per gli appassionati di power metal americano. Pur non essendo un disco fondamentale, risulta godibile e ben curato, ideale sia per i fan che per i nuovi ascoltatori. Scopri l'essenza degli Iced Earth con Days of Purgatory, ascolta ora!

 «I Black Sabbath con Dio – ops, Heaven & Hell! - potevano suonare praticamente qualsiasi brano del loro repertorio, lasciando tranquillamente a casa i pezzi dell’era Ozzy, e “classico” sarebbe stata sempre la definizione più azzeccata.»

 «Peccato che sarà l’ultima volta»... non sarebbe stata l’ultima volta, ma certamente nessuno poteva immaginare che quel 16 maggio 2010 sarebbe stato così vicino. Come al solito, sempre troppo presto.

La recensione celebra la storica reunion degli Heaven & Hell a Milano nel 2007 durante il Gods of Metal, evidenziando l'entusiasmo dei fan e la qualità del bootleg audio. Il live ripercorre classici intramontabili, con una performance solida della formazione mark II dei Black Sabbath con Ronnie James Dio. Il concerto è descritto come un evento imperdibile per gli appassionati di heavy metal, capace ancora oggi di emozionare. Ascolta ora il bootleg e rivivi l'epica reunion degli Heaven & Hell!

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