Fedeli a loro stessi fintanto il punk era fedele a loro.

 Se in Academy Fight Song non ci senti i Weezer sei una brutta persona.

La recensione esprime un forte legame emotivo con l'album 'Signals, Calls, and Marches' dei Mission of Burma, riconoscendolo come un’opera chiave del punk alternativo. L'autore riflette sulle influenze e i riferimenti musicali presenti, sottolineando l'importanza e la fedeltà della band al proprio stile. Il testo è denso di passioni e metafore, celebrando l'energia e l'impatto della musica. Scopri ora l'album culto che ha rivoluzionato il punk alternativo!

 MOOR mother e mental JEWELRY vengono da esperienze diverse che conguagliano in True Opera: il cantato alla MC Ride e l'ossessione rancorosa e rauca di Mark E. Smith si mostrano centrali in questo progetto.

 Così i Wire, Sonic Youth, Drive Like Jehu, Fugazi, Big Black / Shellac, Mission of Burma, Jesus Lizard, Bad Brains, Unsane, Pixies, Wipers vengono sputati su un muro industriale e rumoroso.

La recensione esplora True Opera di Moor Jewelry come un progetto energico e innovativo che reinterpreta il post-punk e il post-hardcore attraverso un filtro hip hop contaminato da industrial noise. L'autore, inizialmente scettico verso il rap, apprezza la fusione delle influenze musicali, riconoscendo l'urgenza e la forza del duo nel panorama alternativo. Un album che fonde epoche e generi con intensità e originalità. Scopri ora True Opera di Moor Jewelry, un viaggio sonoro unico tra post-punk e hip hop!

 Chi cazzo ha detto che il miglior disco dei Weezer è il blu?

 Una canzone dei Pixies dilaniata e dilatata, assolo a-là Dinosaur Jr e cantato alla F.Black; tutto perduto e incastonato nel tempo.

La recensione celebra il Kitchen Tape, demo casalingo del 1992 dei Weezer, evidenziandone la spiccata autenticità e crudezza sonora rispetto al celebre Blue Album. Brani come 'Say It Ain't So' e 'My Name Is Jonas' appaiono in versioni più sgraziate e intense, ricche di influenze alternative e noisy. L'opera è definita un prezioso documento lo-fi, capace di resuscitare un'atmosfera unica e perduta nel tempo. Ascolta il Kitchen Tape per scoprire un lato nascosto dei Weezer!

 Wrong è quella canzone che ascolti senza soluzione di termine durante un viaggio a medio raggio.

 Quella ripartenza mi soffia sul cuore e grida vendetta per tutte quelle volte che voglio ricreare qualcosa di potente, ruvido, dolente.

La recensione celebra il primo singolo degli Archers Of Loaf, sottolineando il suono potente e compatto da cui emergono influenze di band alternative come Dinosaur Jr. e Pixies. In particolare, il brano Wrong viene descritto come un pezzo emotivamente impattante, capace di coinvolgere profondamente l'ascoltatore. Nonostante il brano sia stato snobbato all'epoca, oggi merita riconoscimento nella scena indie alternativa. Ascolta ora il singolo cult degli Archers Of Loaf e riscopri l'alternative degli anni '90!

 Come Manchester risorga, non è dato saperlo. L'unica cosa che conta sono le tenere profezie di morte che il lupo novella alla pecora.

 Art-Core Punk... un termine che racchiude un genere che non esiste, che a me piace che esista.

La recensione celebra il disco di Document come un autentico ritratto della scena post-punk di Manchester, evocando atmosfere oscure e autentiche influenze da band storiche. Il termine 'Art-Core Punk' emerge come definizione originale di un genere che unisce duro cuore e sperimentazione sonora. L'autore esorta a documentarsi e immergersi in questa proposta musicale originale e potente. Scopri l’energia oscura di Document e il suo Art-Core Punk oggi stesso!

 I Dreamreading danno una spinta in più a questa ricerca, mescolando progressive, indie/emo e atmosfere oniriche.

 Questa rivoluzione art è davvero interessante ed è da seguire con moltissima attenzione per non perdersi ogni minima evoluzione.

La recensione esplora l'album downlands dei Dreamreading, una giovane band nordirlandese che combina art rock, punk, progressive e influenze variegate come nu-metal e ambient drone. Il disco emerge per la sua originalità e capacità di rinnovare il panorama musicale, offrendo atmosfere oniriche e una forte carica emotiva. Un lavoro da seguire con attenzione per la sua potenzialità innovativa nel pop alternativo. Ascolta subito downlands di Dreamreading e scopri l'avanguardia dell'art rock!

 Mark Winter è un cazzo di genio.

 Nervous Sessions è una grandissima compilation di pezzi presi qua e là dalla discografia di Liquids, tracce registrate con la collaborazione di Erik Nervous.

La recensione celebra Nervous Sessions, una compilation dal forte spirito Devo-core, capitanata dal genio di Mark Winter e supportata dalla produzione di Erik Nervous. Il disco rinasce come un ponte tra punk settantiano e sonorità moderne, valorizzando melodie acide e arrangiamenti puliti. Tra i brani più apprezzati spiccano la cover di Meat Loaf e tracce dalle tinte hardcore e pop. Un lavoro che dà nuova linfa a un sound underground ma attuale. Ascolta ora Nervous Sessions e immergiti nel Devo-core più coinvolgente!

 La band in questione rientra nel genere Devo-Core, come dice il nome, gruppi che si ispirano ai pazzi di Akron: deumanizzando i suoni, rendendo strambe le melodie con testi demenziali; io credo di no, i Booji Boys vanno oltre questa etichetta.

 Il disco si conclude, in maniera inaspettata dopo queste schegge che raggiungevano poco più di due minuti, con i quasi 8 minuti di Oh Yeah: un pezzo che cavalca l’hardcore punk e post-hardcore, e muta in continuazione.

La recensione analizza il disco Weekend Rockers dei Booji Boys, definendolo un mix energico di garage rock, hardcore punk e post-hardcore. Il lavoro si ispira ai Devo, ma spinge oltre i confini del genere con pezzi veloci e sperimentali. Particolarmente apprezzato è il brano finale, Oh Yeah, che si distingue per la sua complessità e durata. L'album rappresenta un'evoluzione coerente e creativa di diverse influenze punk e alternative. Scopri ora l'energia e la sperimentazione dei Booji Boys con Weekend Rockers!

 Un atteggiamento in bassa fedeltà ma caldo, come quelle poche cose calde che riescono a scaldare il cuore.

 Un cantautore di una generazione che non è mai esistita e che probabilmente mai esisterà.

La recensione ripercorre il percorso artistico di Steve Hartlett, dai suoi inizi con gli Ovlov fino al progetto solista sotto il suo nome. "Solitude For Dummies" viene descritto come un album intimo e lo-fi, capace di evocare emozioni autentiche in un contesto di solitudine contemporanea. L'autore ne evidenzia la delicatezza e la continuità con le radici indie. Scopri l'intimità musicale di Steve Hartlett con Solitude For Dummies!

 Stabb canta come un navigato Vanian od un esplosivo Curtis.

 Prove tecniche di Alternative Rock, in un mondo dove ci si emozionava ancora in pochi.

La recensione analizza l'album 'You' dei Government Issue, un lavoro che segna la transizione della band dall’hardcore verso il post-punk e il rock alternativo. Il cantante Stabb viene apprezzato per la sua interpretazione intensa, mentre le chitarre e la ritmica richiamano band influenti come Husker Du e Rites Of Spring. L’album è visto come una prova tecnica e sincera di alternative rock in un periodo di fermento musicale. Scopri l'evoluzione punk con l'album 'You' dei Government Issue!