Buzzin' Fly Bannato

DeRango : 2,44 • DeEtà™ : 3959 giorni

 Psycho pop coperto da un leggerissimo velo barocco, melodie sognanti con spiragli folk pop filtratti da una colorata lente dream pop.

 Anni 60 retrò futuristi, armonie ormai nel nostro DNA, effetti da telefilm con impermeabili gialli, grandi occhiali con lenti viola per vedere film in 3D.

Maple Key di Le Super Homard propone un psychopop delicato avvolto da un velo barocco. Le melodie sognanti si intrecciano a influenze folk pop e a riferimenti ai grandi nomi della scena francese come Stereolab e Air. L’album evoca atmosfere retrò con sintetizzatori vintage e un immaginario visivo ricco e colorato. Un lavoro interessante ma con qualche riserva, valutato con un punteggio medio. Scopri l'atmosfera unica di Maple Key, tra psychopop e vintage dream pop!

 Motorik alla Neu! su montagne russe electro kraut in continua evoluzione.

 Questo lavoro scorre velocemente con continui cambi di prospettive soniche e ipnotiche sonorità.

Void Beats / Invocation Trex di Cavern Of Anti-Matter è un album di electro kraut in continua evoluzione, guidato da Tim Gane dei Stereolab. L'opera propone un viaggio sonoro ipnotico con synth analogici e pulsazioni techno, impreziosito dalla presenza di Bredford Cox e SonicBoom. La musica, seppur ripetitiva, cattura e coinvolge gli amanti del kraut e della sperimentazione. Scopri l'innovativa fusione electro kraut di Cavern Of Anti-Matter!

 Pensierini musicali disegnati sui quaderni di bambini delle prime classi elementari.

 Sono l'innocenza e la purezza a rendere questo lavoro a suo modo speciale.

Fly On The Bus di YOU C è un album folk surreale e giocoso, caratterizzato da suoni di ukulele, chitarre e oggetti vari. La musica, semplice ma studiata, unisce innocence e tradizione nipponica creando un'esperienza unica e delicata, lontana dalla rivoluzione ma speciale per la sua purezza. Ascolta ora Fly On The Bus per immergerti in un folk giocoso e delicato.

 Kraut rock, rock tedesco... siamo nel 1974, la Germania è molto lontana dal Texas.

 Non canzoni ma musica libera da vincoli con momenti molto suggestivi ma che a differenza dei modelli puzzano di stantio.

La recensione di 'Woe, Ye Demons Possesssed' dei Moolah riconosce la perizia musicale del gruppo ma sottolinea la mancanza di originalità. L'album, influenzato dal kraut rock tedesco degli anni '70, propone momenti suggestivi ma risulta troppo ancorato al passato. Pur non essendo bocciato, il lavoro non offre spunti degni di rilievo e appare distante dalle radici culturali del genere. Scopri l'album e giudica tu stesso la sperimentazione dei Moolah.

 Malinconica brezza evoca fantasmi di ricordi ormai creduti persi nelle stanze della memoria.

 Fotogrammi in bianco e nero sospesi nell'infinita parete del tempo.

La recensione descrive "November Versions" di Talbot Fade come un'opera musicale malinconica che evoca ricordi e emozioni attraverso suoni di drone, field recordings e pianoforte. L'album è paragonato al mondo artistico di William Basinski per la sua capacità di catturare attimi di memoria e vita sospesa nel tempo. Il giudizio complessivo è positivo, evidenziando un'atmosfera intensa e riflessiva. Scopri l’atmosfera unica di "November Versions" e lasciati avvolgere dalle sue emozioni.

 Opera di delicata suggestione estrema.

 Siamo alla soglie di una nuova era musicale e non per fare nomi i pressuposti ci sono tutti.

La recensione celebra l'album Semi Latice di Yui Ondera come un percorso onirico e delicato nell'ambient elettronica. L'artista giapponese crea un continuum sonoro fatto di atmosfere morbide e sintetiche, aprendo la porta a nuove possibilità espressive del genere elettronico. L'opera è descritta come un viaggio tra emozioni e riflessioni, lontano dalle facili soluzioni, ricco di suggestioni e attenzione al dettaglio. Ascolta Semi Latice e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere uniche.

 "La Donna Del Pane bussa alla porta, personaggio senza tempo che si racconta con il suo sconosciuto linguaggio."

 "Una cattedrale di palpabile inquieto sentire sospende l'ascolto in una dimensione dall'inspiegato e dall'inspiegabile morboso fascino."

Breadwoman & Other Tales è un album che trasporta l'ascoltatore in un mondo antico e misterioso attraverso la voce evocativa di Anna Homler e le suggestioni sonore di Steve Moshier. La combinazione di linguaggi sconosciuti, vocalizzi ipnotici e basi ambient industriali crea un'atmosfera unica e affascinante. Il progetto si distingue per la sua intensa sperimentazione e il richiamo a rituali etnici e ancestrali. Un'esperienza musicale che cattura e sospende, senza mai annoiare. Scopri il misterioso mondo sonoro di Breadwoman & Other Tales, lasciati trasportare dalla sua trance vocale.

 Un segreto parco inglese nascosto nella mattutina nebbia appena riscaldata da amichevoli raggi di un sole che riscaldava anche i cuori nei lontani anni 60 e recentemente nella metà anni 80.

 Una bella passeggiata respirando a pieni polmoni, l’aria è pura, per fortuna non si sono incontrati i soliti Beatles.

La recensione descrive l'album Violet Woods come un viaggio rilassante e nostalgico attraverso sonorità jangle pop che richiamano gli anni 60 e 80. Ricco di riferimenti a band storiche come Byrds, Church e Felt, l'album evoca immagini vivide e atmosfere accoglienti tipiche del Paisley Underground. Il tono è poetico e affettuoso, ammirando la bellezza rassicurante di paesaggi musicali già conosciuti ma sempre affascinanti. Ascolta Violet Woods e immergiti in un magico viaggio jangle pop tra passato e presente.

 Profumato fiore sbocciato in terra Portoghese.

 Volteggiano leggeri sulle ali di una brezza suadade fra essenze elettroniche, field recording e gentili voci che si cercano timidamente.

Beautify Junkyards con 'The Beast Shouted Love' crea un album folk psichedelico delicato e raffinato, dove suadade, elettronica e voci si intrecciano in atmosfere malinconiche ma solari. Un omaggio floreale che evoca la bellezza e la leggerezza di una primavera portoghese. L'album è una scoperta preziosa per chi ama sonorità morbide e ricercate. Scopri la magia folk psichedelica di Beautify Junkyards, ascolta ora l'album!

 Il triste susseguirsi dei giorni, una nuova x sul calendario segnata con il ciclo vitale di 38 minuti di una lavatrice Whirpool.

 I Matmos rappresentano con la loro ormai sperimentata modalità la triste meccanica routine della vita, ci donano un immutabile promemoria di 38 minuti sussurrando con sorriso ironico che ormai non abbiamo più scampo.

Ultimate Care II di Matmos è un album sperimentale che utilizza il ciclo di una lavatrice di 38 minuti per evocare la monotonia e la tristezza della vita quotidiana. Attraverso suoni campionati e una composizione di musica concreta, l'opera ironizza sulla ripetitività della routine domestica, trasformandola in una danza meccanica alienante. Un lavoro che funge da promemoria sonoro dell'ineluttabilità della vita, con un tocco sottile di sorriso amaro. Scopri l'affascinante ironia sonora di Matmos, immergiti in Ultimate Care II!

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