“Un forte maschio alfa che sa sempre quello che vuole e realizza tutte le tue fantasie sessuali. In più è alto un metro e novanta, non ha un filo di grasso sul corpo ed è stato modellato da Dio”. L'anello mancante tra Fabrizio Corona e il testimonial di Dolce e… [di più]
L'occasione fu un Italia-Paraguay giocato a Parma, amichevole pre-mondiale ricordata soprattutto per un gol in rovesciata di Checco Moriero su cross di Dino Baggio e l'attesissima presenza in campo (magra figura, a dire il vero) del portiere-goleador Josè Luis Chilavert, che non vedevamo l'ora tirasse una punizione dal limite per… [di più]
E il pensiero va (senza fretta) a quelle puntate di Domenica In sorbite unicamente nell'attesa di 90esimo minuto, alle ospitate trionfali dalla Venier e ai bagni di folla festante nel periodo sanremese, a un pianoforte bianco che per magia diventava turchese o blu cobalto sotto le luci di scena, e… [di più]
L'allestimento (diciamo) del palco era probabilmente la cosa più vicina all'Unione Sovietica mai vista ad ovest del Checkpoint Charlie. Qualsiasi velleità estetica sacrificata a un gigantismo freddo tutto linee e geometrie. Due rampe di scale laterali e all'occorrenza tre/quattro coriste (anch'esse dall'aspetto molto sovietico) ubicate in lontananza su un lato… [di più]
Nonostante l'aspetto assolutamente anonimo e un nome da terzino di spinta dell'Avellino stagione 1983-84, Junior Mendes ha all'attivo un disco che si può definire perfetto nel suo genere. Il (non)genere di Junior Mendes è lo stesso genere antologizzato da Ed Motta in una compilation dell'anno scorso, la quale pure (come… [di più]
E' chiaro che non parliamo di Eye Of The Tiger né di Stallone sul ring, e neanche di Michael Bolton coi ciuffi al vento, dei Dakota di Runaway e di Carl Palmer in bianco che fa il giocoliere con le bacchette nel video di Heat Of The Moment, non parliamo… [di più]
Il problema con Dylan, spesso e volentieri, è un problema di faccia. Per tanti artisti metterci la faccia è un valore aggiunto, con Dylan è una scelta che può peggiorare le cose. O rovinarle in via definitiva. Se poi lo coinvolgi in un progetto di cui non è convinto, peggio… [di più]
Cristina Monet-Palaci, meglio conosciuta (da chi la conosce) semplicemente come Cristina, è una delle curiosità che più incuriosiscono gli aficionados della ZE Records. Ovvero, dell'altra musica che si suonava e si produceva a Manhattan a cavallo fra 70s e 80s. Dalle parti di Don Was e Kid Creole & The… [di più]
Qualche anno prima Lucio si era ritrovato in casa un nastro rosa, e a Gianni spettava quantomeno un fiocco rosso di consolazione. Anche lui lo ebbe in dono dal gran Mogol, e per non fare la figura della giovane marmotta tornò a vestire i panni che più gli donavano. Ovvero,… [di più]
Ciao, piccolo uomo. Quanto tempo. Così tanto che avrei più di una cosa da dirti - ma visto che non capivi molto bene l’italiano, vorrei dirtelo con le parole di quella canzone. Una di tanti anni fa. La cantava un certo Morrissey, conoscerai. E cantava le gesta di un teenager… [di più]
Si scrive sempre cumbia, ma si legge in tanti modi diversi a seconda del Paese, del contesto e di chi la fa. C’è la cumbia colombiana classica, c’è la cumbia psichedelica che da un po’ è tornata forte in Messico, c’è la tecnocumbia del Peru e dell’Ecuador. La tecnocumbia è… [di più]
Ma quale Davy Crockett e il suo famigerato cappello a coda di tasso. Se mi dici Crockett, c'è una sola cosa che mi viene in mente. O meglio, una sola frase. "Crockett e Tubbs, andate voi!" La pronunciava sempre Martin (Castillo), e la voce era quella storica di Oreste Rizzini… [di più]
La radio, spesso si dice, è un amico fedele. E come tutti gli amici fedeli, ha il pregio di non lasciarti mai solo. Ma Radio Pyongyang è qualcosa di più. Non soltanto non ti lascia mai solo (non sia mai...), ma dal 1945 Essa è la Voce di Corea per… [di più]
Cinese è più bello, sappiatelo sempre. Questo mi hanno insegnato, questo ho imparato dalla Cina, questo mi sento di dirvi. Un esempio: se avete bimbi piccoli, abituateli da subito con giocattoli di fabbricazione cinese. Noterete subito la differenza. O meglio: la noteranno i vostri figli. Gli orsacchiotti nostrani se ne… [di più]
Pedropiedra: che nome fa un po' ridere, come Pippi Calzelunghe. E a ben guardarlo in certe pose, effettivamente, fa un po' ridere anche lui. C'è da capirlo, comunque: se di nome facessi Pedro Subercaseaux García de la Huerta, in arte accetterei di chiamarmi anche Sotto la panca la capra crepa.… [di più]
Chi lo vide salire sul palco dell'Ariston, pensò per un attimo che Reinhold Messner si fosse dato alla canzone. Ci fosse salito qualche anno dopo, tale ipotesi non sarebbe stata nemmeno presa in considerazione. Prima di cantare, infatti, non pronunciò il celebre mantra che da anni il colosso di Bressanone… [di più]
Vero è che passa circa un minuto e venti, prima che Ronnie cominci a cantare. E in quel minuto e venti le chitarre abbagliano al punto che resta difficile concentrarsi sulle parole, quando queste arrivano. Ma si può fare un tentativo. Lasciate che la musica scorra. Aspettate quel momento e… [di più]
Il primo biglietto da visita è il nome. Della band. Il secondo biglietto da visita è una cover di Dum Dum dei Butthole Surfers, e per cover servirebbero un paio di virgolette. Ma il corsivo potrà bastare. Il terzo biglietto da visita è un frammento di эдемов сад (Giardino dell'Eden):… [di più]
Doveva intitolarsi Uriah Heep - Gypsy. Ma poi avrei fatto un torto sia agli Uriah Heep che alla regina gitana che a David Copperfield. E per magia quest'ultimo mi avrebbe già fatto sparire. E allora niente. Ripartiamo. Qualche anno fa. Arena ex-ippodromo della mia città. Ovvero: spianata abbandonata nei pressi… [di più]
Su (voce del gruppo) chiede a Brian (amico di Su) "Ma tu... che fai?". Brian risponde "I'm a a janitor" ("Faccio il custode"), Su capisce (pensa che Brian abbia detto) "Oh my genitals", Frankie (chitarra del gruppo) sente quello che si stanno dicendo Su e Brian e ne vien fuori… [di più]
“Do you want a man of steel? Or do you want a man that’s real…?” A voi la scelta. In realtà, la risposta è implicita in questo disco. Chi aveva già fatto la conoscenza di cotanto (speciale) Personaggio, quella risposta la conosceva già. E magari una conferma non gli sarebbe… [di più]
E' l'album che Tom Petty avrebbe reinciso al posto di Damn the Torpedoes, se per assurdo quei nastri divinamente prodotti da Jimmy Iovine fossero andati perduti da un giorno all'altro. E se da un giorno all'altro (più assurdo) il biondo di Gainesville avesse avuto un vuoto di memoria da fargli… [di più]
Entrare come chitarrista nella band di tali Thomas Miller e Richard Meyers. E fin qui, direte, tutto rientra nell’ordinario. O almeno, pare. Un attimo. Provate a riscrivere la stessa frase, ma al posto di quei nomi scrivete Tom Verlaine e Richard Hell. E nulla rientra più nell’ordinario. Dicesi – peso… [di più]
Sumner Mering. Cantante e chitarrista, e un’oscura carriera di session-man (spesso non accreditato, naturalmente) nella Los Angeles di fine-’70 e inizio-anni ’80. Un proprio disco lo incide anche lui, però. Uno soltanto. Nel 1980. Esce per la Asylum (mica una qualunque) e si chiama semplicemente Sumner. Produce Jack Nitzsche, lo… [di più]
E questi, dove vanno? Si saranno persi, o così pare a prima vista. Turista giapponese e...ehm, signora. Camicia floreale e immancabile macchina fotografica al collo. Turisti MOLTO per caso, probabilmente. Il look di lei…vabbè dai, su questo magari sorvoliamo - se siete d'accordo. Lui, invece...ma che guarda, con quel binocolo?… [di più]
Un tempo passavo ore in palestra, come Battiato. Ma a differenza di Battiato, non c'erano di mezzo caviglie ortopediche. Quel tempo non durò a lungo: un paio di mesi, all'incirca. Era la primavera del 2003. Quattro volte la settimana - rigorosamente di pomeriggio, compatibilmente con gli impegni. Palestra in periferia,… [di più]
Y Volverè, dei cileni Los Angeles Negros. Anno 1969. Uhm. Quegli accordi hanno qualcosa di familiare, fin troppo familiare... E in tanti si sono fatti una propria idea, ascoltando poi Europa. Anno 1976. Non io, per esempio. Che degli Angeli Neri ignoravo ancora l'esistenza, e sulle note di Europa richiamai… [di più]
Queste canzoni sono frammenti della colonna sonora di una breve estate. Quella di un gruppo di giovani Holden del terzo millennio alle prese con il loro presente. Un po' cresciuti e prossimi ai trent'anni, inguaribili romantici in lotta per non cedere alla nostalgia di un'adolescenza ormai lontana. Troppo giovani per… [di più]
Nella capsula d'acciaio dentro cui hanno registrato questo disco il calendario è fermo ad uno dei primi mesi del 1980, i Chrome hanno da poco rilasciato Half Machine Lip Moves e Ian Curtis respira ancora. E parte del Rock è andata a nascondersi in un cono d'ombra sempre più nero… [di più]
A volte l'impulso a scriver su qualcosa in particolare nasce da ciò che meno t'immagini. In questo caso, nasce da molto lontano. Qualcuno ricorderà Tina Aumont. Non molti, magari. Ma qualcuno sì. Lo immagino, o almeno lo spero. Tutti hanno le proprie attrici, in mezzo alle tante conosciute attraverso uno… [di più]
"Parlare del rock francese è come parlare del vino inglese", qualcuno ha detto. Beh, il vino inglese, in effetti... no, grazie. Senza offesa, ci mancherebbe. Ma no. Ho detto no, davvero. Invece... ...invece il Rock dei francesi, ma dei Francesi con la maiuscola, ha saputo essere originale e camaleontico come… [di più]
Il 2014 è stato anche l'anno dei Suarez. Ma in particolare, dei Suarez a cui piace la carne. Se il Pistolero uruguagio è tornato in campo a colpire con mira implacabile e a mordere caviglie (ma all'occorrenza anche petti, cosce e spalle), la filosofa messicana più discussa e sanguinaria degli… [di più]
Se il mio padrino fosse Boy George, sicuro che una discreta (...) parte della mia educazione musicale il Reggae ce l'avrebbe. Sicuro. Perché nel Club di Mr.George O'Dowd il Reggae non è mai mancato. E neanche recitava il ruolo del comprimario, alla resa dei conti. Ma se avessi sangue giamaicano… [di più]
"Beh, comincerei dicendo che..." "...ma cosa cominci, cosa? Non ti scordi niente?" "Ah sì, è vero. Le scuse, prima. Avevo delle scuse da porgere. E se non adesso, quando?". Scusa, Nick. Per due cose. La prima: scusami se a prima vista ti scambiai per Shel Shapiro, in copertina. La seconda:… [di più]
Rahul Dev Burman. Il Mito. Il Grande Artefice. O semplicemente: la Storia della Colonna Sonora "made in Bollywood". Stop. Punto. A capo. Volendo esagerare con la sintesi, potrei anche interrompermi a questo punto. Ma almeno la prima frase andrebbe ampliata. E allora scriverei: "Rahul Dev Burman, Asha Bhosle, Lata Mangeshkar,… [di più]
"Meu nome è Gal, tenho 24 anhos. Nasci na Barra Avenida, Bahia. Acredito em Deus, gosto de baile, cinema. Admiro Caetano, Gil, Paulinho Da Viola, Jorge Ben, Rogério Duprat, Dircinho..." Il primo passo per capire - non tanto il Tropicalismo in senso lato, ma ciò che il periodo a cavallo… [di più]
Non si partirà da una canzone, per una volta, ma da un nome: Raphael "Raf" Ravenscroft. Sassofonista sopraffino, personaggio semi-nascosto di tante produzioni inglesi a partire dagli anni '70. Non molti se lo ricorderanno, ma se (come me) avete il vizio di mettervi a spulciare fra i crediti di tutti… [di più]
"Eppure", penserà qualcuno gettando un'occhiata alla copertina del qui presente 33, "io questa scena l'ho già vista". E a ragione: l'avrete vista senz'altro, e comunque fin da subito ci avrete colto un nonsoché di VAGAMENTE familiare. Ma c'è anche qualcosa di anomalo, nella scena. Qualcosa che non torna... ...perché in… [di più]
Nel 1981 la Regina Siamese lasciò il suo trono per incamminarsi su una strada buia senza ritorno e senza speranza. Da Sacerdotessa dell'Anti-Suono per antonomasia, aveva già sacrificato sull'altare del Rock'n'Roll tutti i Miti possibili. Non restava altro all'infuori del Nulla totale: sprofondare in un buco nero di indistinti spazi… [di più]
"Babies" dei Pulp è l'inno voyeurista per antonomasia. Lo è a giudizio del sottoscritto, almeno. Ce ne saranno altri, magari. Ce ne sono di certo. Uno è "I Spy" degli stessi Pulp. Ma per quanto mi riguarda, questa Canzone li frega tutti in partenza. Anche quelli che adesso mi sfuggono,… [di più]
A immortale sigillo della grandezza dei Pentangle stanno (anche) le celebri parole che Tony Wilson pubblicò su Melody Maker, e che ci ricordano come - a dispetto di quanto sia (ab)usata una parola come "unico" in ambito musicale - ciò che questi cinque britannici proponevano era realmente qualcosa di INIMITABILE.… [di più]
"The world moves on a woman's hips, the world moves and it bounces and hops"... ...non so come, ma quando ascoltai la prima volta "Mambo Nassau" ricordai d'istinto questi versi, e senza sosta presero a rincorrersi dentro la mia testa. Pensai AL DISCO, naturalmente, da cui quegli stessi versi provenivano.… [di più]
Era un Farren particolarmente deluso (nonché in polemica col mondo, ma non era una novità), quello che alla fine del '69 entrò in studio per mandare agli archivi il suo sprimo scazzo solista. Da poco era rientrato a Londra, di ritorno dall'ultima tournée americana dei Deviants, ma le cose non… [di più]
Ci sono dischi che "aprono". "Eleventeen" è una porta spalancata sul mondo perverso, psicotico e degenerato di Sua Dolcezza malata Katie Jane Garside. Anzi, è lei stessa che apre le gambe (chi conosce il personaggio, sa bene che l'immagine è metaforica fino a un certo punto...) e ti fa vedere… [di più]
C'è quell'inizio in piano elettrico che, almeno sulle prime, ti lascerebbe presagire un ascolto un minimo più convenzionale. Fender Rhodes. Un'apertura in perfetto stile jazz-rock anni '70, ai limiti della citazione: sembra il preludio strumentale di un album della Mahavishnu Orchestra o dei Return To Forever. Ma quello che segue… [di più]
Coldwave. L'ondata fredda. La doccia ghiacciata. Il gelo. Quando vi capita (ma certo vi sarà già capitato) di leggere frasi della serie: "il ritmo gelido del synth-pop anni '80", "pulsazioni artificiali", "freddo battito elettronico"... bene, in quel momento tenete conto del fatto che POCHE cose di quegli anni coincidono ESATTAMENTE… [di più]
LEI. Che ho scoperto negli ultimi anni. E di cui non molti parlano (poco spazio le è stato riservato sulle riviste musicali), ma che potrebbe davvero dire la sua. Senza pretesa alcuna di confrontarsi coi mostri sacri. Senza l'affanno di rincorrere il successo. Spendere più di qualche parola al proposito… [di più]
Non deludono, non deludono. Anzi, migliorano. E' stata una progressione costante. Almeno fino adesso (e pare che nuovi suoni stiano prendendo forma in studio), la vicenda delle Campane Ululanti è stata una crescita passo dopo passo, album dopo album. Credere in loro era quasi un obbligo: perché già la prima… [di più]
M'introdussi nel Paese dei Balocchi di questo duo cileno con tutti i dubbi e i pregiudizi del mondo (CHI non ne avrebbe...?). Con la stessa diffidenza di chi sta per mandare giù una cucchiaiata di sciroppo particolarmente amaro. Milton Mahan e Mariana Montenegro non si fanno troppi problemi nel dichiarare… [di più]
Ci sono tante cose sulle quali non posso dare la mia parola, ma ce n'è una su cui posso garantire: non dimentico. E fra Quelli che davvero non possono essere dimenticati (la maiuscola è tutt'altro che un semplice vezzo) c'è un Signore della Musica che si chiamava Scott Miller, e… [di più]
"Mia moglie è seduta lì, e io sto preparando del caffè per due... ...ma torno dentro portando caffè per tre. CAFFE' PER TRE...???" Il terzo incomodo, che poi tanto incomodo alla fine non è. Ovvero: la moglie morta di Robyn Hitchcock. Anche lei è lì, pure se nessuno la può… [di più]
I figli di Anna von Hausswolff non sono ancora nati, ma lei ha già celebrato il loro funerale. Ha immaginato sin da ora quel momento, l'istante esatto in cui li accompagnerà all'eterno riposo. Lo ha fatto scrivendo Qualcosa come "Funeral For My Future Children", scioccante ed eloquente dichiarazione sin dal… [di più]
Avevamo lasciato Teresa in grembiule (rigorosamente impregnato di sangue) e con in mano la sua fedele testa di porco, la ritroviamo in veste di front-woman del recente progetto dell'immarcescibile Omar Rodrìguez Lòpez. Il quale, dettosi "solo, stanco e annoiato" dai propri recenti trascorsi musicali, ha deciso d'imbarcarsi per un nuovo… [di più]
IL RITORNO. Annie è tornata. E' passato un discreto (...) lasso di tempo e sembrava non dovesse tornare più, ma alla fine è tornata. Sono stati 7/8 anni particolarmente drammatici e incasinati, 7/8 anni in cui abbiamo persino rischiato di perderla, ma in qualche rocambolesca maniera Annie se l'è cavata.… [di più]
La scrittura di Natalie Merchant è inconfondibile. Il suo stile, la sua firma, il suo tratto caratteristico. Scrive come si compone una tela, immortalando scene, dosando i colori e mescolandoli. TANTI colori, al punto che in pochi suoi affreschi è dato riconoscere un tono dominante. E ha l'immaginazione d'una sceneggiatrice,… [di più]
Magari non lo sapete, ma... ..."prima ancora che New York ed L.A. lo scoprissero, Entertainment! era la colonna sonora di tutti i party di Athens". Non lo dico io, lo dice il cantante di una band... diciamo, ALQUANTO famosa di Athens. La più famosa. Lo dice facendo riferimento a un'epoca… [di più]
E ogni volta è così. Ogni volta che metto questo disco sul piatto. E' la sensazione di riafferrare un vecchio (ma vivo) ricordo da sotto un velo di nostalgia. E quel velo non è di polvere, perché - davvero - mai ho lasciato che l'album in questione ne prendesse. Quando… [di più]
Dal mattatoio a mattatrice della band più matta, incazzata e non-conformista di Guadalajara. Questo (sintetizzato ai minimi termini) il percorso della MACELLAIA per antonomasia del rock'n'roll: Teri Gender Bender, che all'anagrafe fa Teresa Suàrez e - segni particolari, anzi PRINCIPALE segno distintivo - ce l'ha col mondo. E quindi pare… [di più]
Se anche non avete voglia, dando una rapida occhiata ai generi qui a lato, di leggere la "recensione" che sto scrivendo - e posso anche capirvi... ...limitatevi soltanto ad aprire un'altra finestra, e usatela per digitare "Iiris - Unicorn (live)". Il risultato della ricerca dovrebbe corrispondere a un video -… [di più]
Premessa: non sarà una recensione "leggera". Impossibile COMPRIMERE in una sola pagina (e il termine non appaia esagerato) quell'oceano di vita vissuta che, impetuoso, si gonfia e risucchia tra i suoi flutti per i quasi 18 minuti di "McGoohan's Blues". Qualcosa che ha pochi eguali nella vicenda musicale del Menestrello… [di più]
C'è una Polonia più vicina a noi, e di conseguenza più vicina al cuore stesso del continente. Una Polonia più europea, estremo avamposto orientale della Germania e (musicalmente parlando) di quella straordinaria temperie berlinese che a partire dagli anni '70 decise e modificò i destini della musica mondiale. Il Duca… [di più]
...e non era ancora tempo di lupi mannari londinesi, né era venuto il momento di raccontare l'occupazione di Veracruz o l'epopea del mercenario norvegese di nome Roland (per quello si doveva aspettare lo spazio di un album), ma di storie avrete comunque modo di sentirne - mettendo sul piatto, un… [di più]
"Niki e la colomba", per l'appunto. E di qui, tutti a chiedersi se Niki è lui e lei la colomba, o viceversa. E tutti a domandarsi (o a domandar loro) quale significato si nasconda dietro l'insolita denominazione che Malin Dahlstrom e Gustaf Karlof, domiciliati a Stoccolma, hanno scelto per il… [di più]
Fu la notte fra il 31 dicembre del '52 e il primo gennaio del '53, quella in cui la Musica si fermò. C'era freddo, quella notte; neve e sferzate di vento gelido. Hank Williams doveva suonare all'auditorium di Charleston, West Virginia, ma da Knoxville non avrebbe mai fatto in tempo… [di più]
Lao scrive una "recensione" su Thao. La scrive perché nessuno ne aveva ancora scritta una, né sul qui presente disco né su altri. La scrive (anche) perché è un disco nuovo. Ma non su tutti i dischi nuovi vale la pena di scrivere. La scrive perché ne vale la pena.… [di più]
Possibili definizioni per Lili-Marlene Premilovich, classe 1949: cantante, sassofonista, autrice, attrice, urlatrice, ballerina, teatrante d'avanguardia, cabarettista, icona del costume, maniaca delle arti visuali, musicista sperimentale, maestra e strega della voce, MUSA New-Wave... e chissà quante altre, volendo proprio costringere l'immaginazione a ulteriori (ma davvero utili...?) sforzi. Tanta fatica per nulla,… [di più]
...e dopo una puntatina al Texas Rose Cafè in pieno deserto, dove pare servano bevande corrette con sostanze poco ortodosse, e un paio d'ore in compagnia d'una fetta di torta che si fa un giro in altalena mentre una lumaca e un principe azzurro la stanno a guardare, una "giornata… [di più]
La questione è la seguente. Ed è alquanto delicata, come questione. Si tratta di far buon uso di questo breve spazio che m'è concesso, e di dimostrare (o almeno ci si prova) le due tesi che seguono. 1) "One-Trick Pony" (attenzione al trattino, mi raccomando...) è qualcosa in più della… [di più]
A suo tempo dissi di un'epoca in cui Manchester e Canterbury erano state vicine come non mai - potenza dei suoni, a dispetto della distanza geografica. Ora dirò di un'epoca (pressoché la stessa, poi) in cui Sheffield e San Francisco arrivarono quasi a raggiungersi. Sheffield, per l'appunto. Perché? A Sheffield… [di più]
"...e a quel punto ci rendemmo conto di DOVER fare qualcosa, prima di essere completamente dimenticati. Perché lo saremmo stati, ne eravamo sicuri. Tutto quello che avevamo fatto in tre anni era un EP, nulla di più. Provvidenzialmente, arrivò quest'etichetta francese (Lolita, si chiamava, e dipendeva dalla Eva Records) disposta… [di più]
"Si chiamava Moammed Sceab Discendente di emiri di nomadi suicidaperché non aveva più Patria Amò la Francia e mutò nome Fu Marcel ma non era francese e non sapeva più vivere nella tenda dei suoi dove si ascolta la cantilena del Corano gustando un caffè E non sapeva sciogliere il… [di più]
GIMME AN F! --------> F!!! GIMME AN I! --------> I!!! GIMME AN S! --------> S!!! GIMME AN H! --------> H!!! WHAT'S THAT SPELL ??? --------> FISH !!! WHAT'S THAT SPELL ??? --------> FISH !!! WHAT'S THAT SPELL ??? --------> FISH !!! Quel giorno a Woodstock fu qualcosa del genere, solo… [di più]
La danza macabra di un abituale fumatore d'oppio è un viaggio ad alto tasso allucinogeno dentro paesaggi sonori alterati e malatamente disturbati, da individuare (se preferite) tra i vicoli di una Londra di squartatori, puttane e pendagli da forca. E abissi psichedelici da Horror Movie d'ambientazione vittoriana si apriranno a… [di più]
E fu così che il milanese di Domodossola, stanco ormai del fantasma di Vincenzo, dell'ombra pesante del Duomo e di vivere in bilico costante fra demonio e santità, acquistò un biglietto aereo e si imbarcò sul primo volo per l'America - destinazione Los Angeles. Non era un viaggio di lavoro,… [di più]
...lei stessa sembra di un altro tempo, ha l'aspetto e i capelli e il vestitino e le scarpette bianche di una ragazzina come tante che al Budokan nel '66 si prendeva la testa fra le mani gridando davanti a Lennon e McCartney. Sfiora appena le corde della sua Rickenbacker mentre… [di più]
"Better keep on going It's the only thing I know Oh Lord, it won't change It won't change It won't change It won't change..." Nell'esatto istante in cui pronunciava questi versi, Mark Lanegan era qualcosa a metà fra Jim Morrison e Jeffrey Lee Pierce, disorientato tra la polvere di una… [di più]
Lo sai bene, o almeno dovresti saperlo: non si sevizia un paperino, MAI. Lo sapevi, eppure l'hai fatto. E per esserti macchiato di questa grave colpa, ti toccherà scendere nell'aldilà, dove tu vivrai nel terrore e conoscerai tutti i colori del buio - già, proprio tutti, ma più d'ogni altro… [di più]
"...di notte ancora ti può capitare di udire suoni di armonium sfiatati e vecchi Curdi che da mille anni offrono il petto a novene...". Il mistero eterno dell'Est - quell'indefinibile indescrivibile fascino che da secoli è parte del mito dell'Esotico - si racchiude tutto nelle opere di Al Gromer Khan.… [di più]
Non mi ricordo più, mio difetto. Non mi ricordo le parole, i TERMINI esatti. Non riuscirei mai a dirlo come vorrei. Metterei dentro qualcosa, e immancabilmente lascerei fuori dell'altro, magari mille volte più importante. Difficile ricostruire un pensiero, specie se quel pensiero scintillò come un fulmine una sera per caso,… [di più]
"I picked up my bag, I went looking for a place to hide Then I saw Carmen and the devil walking side by side I said - Hey Carmen come on, let's go downtown She said I gotta go but my friend can stick around..." ...e poi, appunto, quel ritornello… [di più]
Chiamatelo come volete. Musicista, musichiere, musicante. Narratore di lunghe storie o impressioni di un momento, esecutore di musiche scritte in frangenti di noia, chitarrista per piacere e non per lavoro. Ma per favore: non chiamàtelo mai CANTANTE. Michael Chapman non si è mai sentito un cantante; un uomo di musica… [di più]
Copertina bianca, impalpabile. Asettica. Titolare del disco e titolo dell'opera. Nulla di più. Quando si dice: la SINTESI... Voi lo chiamate "minimalismo" - e con "voi" intendo i professori del suono e dell'immagine, che certo avrebbero parole più forbite e interessanti per descrivere questa copertina. In effetti "minimale" lo è… [di più]
In certi casi è difficile descrivere quello che si prova - intendo, nello scrivere di dischi del genere. Con le dovute distinzioni del caso, direi che mi sento come un presentatore di Telemarket/sezione arti figurative: sono le due di notte appena passate, sto parlando da tre ore o giù di… [di più]
...sono d'accordo quando leggo di loro (e tante volte mi è capitato, negli anni) come di un indefinibile incrocio bastardo tra Sex Pistols e Captain Beefheart, ma a questa definizione non può che seguire un interrogativo - forse insolubile: è Rotten che arrangia Van Vliet o viceversa...? E possibile che… [di più]
"Il braccio del capitano come una corda attorcigliata, con A-N-I-T-A che cerca di divincolarsi fra teschio e pugnale...". Cominciava così, dentro la cabina di comando di una nave sbattuta dalla tempesta, uno dei più tremendi deliri in musica di ogni tempo. Chi c'era su quella nave lo sappiamo molto bene,… [di più]
...e Manchester non fu mai così vicina a Canterbury, a dispetto di quanto dica una qualsiasi carta geografica. Questa pagina la comincerei anche così. Ma è meglio andare per gradi. Ora, qualcuno ricorda per caso la (celebre) copertina di "Real Life" dei Magazine? Ma certo che si - mi rivolgo… [di più]
"Non chiederci la parola" - direi con il poeta, se qualcuno mi chiedesse di descrivere (o almeno di PROVARE a farlo) qualcosa del genere. Ma l'impresa è impari, impossibile negarlo. Eppure qualcosa andrà detto, eppure uno sforzo andrà fatto, per più di un motivo: non perché (o comunque, non soltanto)… [di più]
Prevedibilmente deluso dagli ultimi risultati del suo Derby County, ormai lontano anni luce dalle glorie settantiane e galleggiante nei bassifondi della Championship dopo l'ultima, fugace comparsata in Premier League di qualche anno fa, il Genio di Colchester si ributta sulla musica e torna ad imbracciare lo strumento (o meglio, GLI… [di più]
"...con fede nel progresso e in una nuova generazione di creatori e spettatori chiamiamo a unirsi tutta la gioventù. In quanto giovani, noi siamo i portatori del futuro e vogliamo creare PER NOI STESSI libertà di vita e di movimento contro le forze vecchie da tempo vigenti. Chiunque riproduca ciò… [di più]
Magazine atto terzo. "Il corretto uso del sapone" - prova di maturità di una band non così spesso ricordata - è in realtà l'ideale prontuario musicale sul modo di mettere assieme Roxy Music, Sparks, il primo (primissimo) Eno solista e combinarli tutti con la frenesia e il nervosismo post-punk della… [di più]
Vi avranno detto che "Satori" è un capolavoro. "Satori" non è un capolavoro, è un buonissimo disco. Molto apprezzabile, invecchiato così così. Chitarre acide e taglienti, per lo più. Raga Rock o come si dice? Anche. Parti vocali da denuncia, però. Da tappi per le orecchie. Questo è "Satori". Non… [di più]
"Non dirmi che non posso perdere quello che non ho, perché posso perdere tutto quello che voglio". "E io voglio te". Più chiaro di così... Per la serie: chi se lo ricorda? Un colpo di testa in piena regola, quell'esordio. Né più né meno. Ovvero, l'esordio di tale K.H. (chi… [di più]
"Un lungo cammino inizia sempre con un piccolo passo". Il cammino della Banda dei Quattro non comincia con un piccolo passo; a dirla tutta, neanche con un passo. Comincia con qualcosa di più duro, di molto più duro, violento, sanguinario se si vuole. Un calcio nei coglioni ben assestato, uno… [di più]
IRepeatMyselfWhenUnderStressIRepeatMyselfWhenUnderStressIRepeatMyselfWhenUnderStress...e cosa ricordo? Rosso. Più rosso. Sempre più rosso. Poi il rosso squarciarsi e aprirsi una savana, e nella savana sentire barriti di elefanti che non so dire se più indiani o più africani, e rinoceronti solitari venirmi incontro (grrrr grrrr grrrr grrrr) fra chitarre isteriche metronomiche gamelantroniche (sadiche spietate… [di più]
Pagina contenente una recensione dedicata a un disco contenente una canzone dedicata ai miei pensieri, a com'ero ieri ma anche alla faccia che ho stasera e che non è la stessa che avevo ieri sera o al limite avanti ieri sera, e anche per me, che di nuovo cambio casa… [di più]
Il primo pezzo non è molto difficile, nel complesso è più semplice sia del quarto che del quinto. Un po' più diretto del secondo, magari. Non mi dispiace. Il secondo pezzo è più lungo del primo e ha in più il cantato. Chi canta? Sakamoto. Che canta? Boh. "Saru to… [di più]
Sssssshhhhhh.....alzo il volume. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinnnnnnnnnnnnnnnnnnn........ Cosa sto ascoltando, per curiosità? Musica. Musica...? Si, musica. Silenzio. Silenzio. Silenzio. Suono. Silenzio. Silenzio. Silenzio. Suono. Silenzio. Suono. Silenzio. Silenzio. UNA CHITARRA. Nient'altro. Suono e silenzio, silenzio e suono, suono e silenzio, silenzio e suono. Un dialogo? Si: il silenzio è suono anch'esso. Il silenzio… [di più]
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