Col loro pop zuccherino e sballoso come certi liquorini della nonna.

 Scioglieva gli affanni e aiutava a raggiungere quello stato in cui è massima la nostra intimità col mondo e con le cose.

La recensione emozionale di Mojo esalta 'Odessey and Oracle' dei The Zombies come un album pop zuccherino e delicato, capace di evocare atmosfere sognanti e intime. Paragoni con sapori e ricordi di infanzia sottolineano la dolcezza e la magia della musica. Un viaggio musicale fatto di contrasti perfetti e suggestioni psichedeliche che incantano e fanno ballare. Ascolta ora 'Odessey and Oracle' e lasciati trasportare dal suo magico pop vintage!

 La Pavone è stata per un attimo una stella improbabile e splendente.

 L'autore è Nino Rota... ovvero l'estetica della musichetta al massimo livello...

La recensione celebra 'Viva la pappa col pomodoro' di Rita Pavone come un mix di musica rock e atmosfera felliniana. L'autore sottolinea la forte componente nostalgica legata all'infanzia e al bianco e nero, apprezzando l'interpretazione autentica di Pavone e la composizione di Nino Rota. Un'opera che rimane una gemma senza tempo della musica italiana. Riscopri l'incanto vintage di Rita Pavone con Viva la pappa col pomodoro!

 Esser (risposi) un essere incantato

 È bello saltar di palo in frasca e anche di frasca in palo

La recensione, scritta in uno stile poetico e immaginifico, celebra l'album Magical Mystery Tour dei Beatles con toni suggestivi e metaforici. L'autore riflette sull'ascolto come esperienza magica e surreale, richiamando simboli e atmosfere psichedeliche. Non manca un pizzico di ironia e riferimenti letterari che rendono unica questa interpretazione dell'opera. Scopri l'incanto psichedelico dei Beatles con questa recensione unica!

 Il risultato finale? Un carosello giocoso/sinistro come un coniglio a molla che piange senza lacrime.

 Scoprendo, grazie anche alla lezione di babbo Eno, che non sempre è necessario essere musicisti per fare musica...

Spirocheta Pergoli con 'Fuzzi Bugsi Tumpa Il Bongo!' offre un viaggio sonoro giocoso e a tratti inquietante, costruito con suoni da giocattoli e nastri manipolati. L'album si distingue per la sua originalità e spirito creativo, riflettendo una musica che non pretende di essere tecnica ma autenticamente evocativa e folle. Un'opera che mescola ironia, follia e poesia sonora in un caleidoscopio di stimoli emotivi. Ascolta ora l'alchimia sonora unica di Spirocheta Pergoli!

 Pieni espansivi, dolcissime pianole a spegnersi, cavalli al galoppo, battaglie d’organo, potenza di voce che sale, le parole dapprima una specie di “De rerum natura” a dir la nascita del mondo e poi una specie di qualcos’altro a dir la disillusione.

 Cambia tutto e non cambia niente lo sperma vecchio dei padri... il senso del mondo non si può dir meglio.

La recensione celebra l'album "Darwin!" dei Banco del Mutuo Soccorso come un capolavoro immortale del rock progressivo italiano. Attraverso un linguaggio evocativo e poetico, si evidenzia la ricchezza strumentale, la potenza vocale e la profondità tematica del disco. L'opera viene descritta come un viaggio tra splendide orchestrazioni progressive e momenti di intensa riflessione folk, sottolineando il suo valore artistico e culturale. Scopri il mito del progressive italiano con l'ascolto di "Darwin!" dei Banco del Mutuo Soccorso.

 La musica è una specie di passeggiata sognante.

 La voce di Tim è come il volo di un uccellino da niente, il planare regale di qualsiasi cosa vi sembri regale.

La recensione celebra 'Blue Afternoon' di Tim Buckley come un album intimo e sognante, capace di ricreare un'atmosfera di vagabondaggio musicale. La voce di Buckley è descritta come unica, virile e femminile insieme, sospesa in una delicatezza vocale che coinvolge profondamente. La strumentazione, fatta di vibrafono e chitarra elettrica, si muove con grazia lasciando spazio all'innata magia della voce. Nonostante sia un album di scarti, si rivela un capolavoro di immediatezza ed emozione. Ascolta Blue Afternoon e lasciati trasportare in un viaggio musicale unico.

 La lettura di un libro come “Please kill me” è desolante... una babilonia del cazzo, con gente del cazzo...

 Ci piace lo stesso... ma che tristezza... ci piace lo stesso... ma ora basta... vogliamo un'orchestrina itinerante.

La recensione di Please Kill Me dipinge il rock'n'roll come un'epoca affascinante ma profondamente dolorosa, segnata da talento e autodistruzione. Il libro è descritto come un viaggio intenso e stremante attraverso una cultura musicale carica di miti, ego e delusioni. Nonostante tutto, l'autore mantiene un'attitudine affettuosa e nostalgica verso questa epoca, auspicando un ritorno a forme più semplici e autentiche di musica e vita. Scopri la verità dietro il mito del rock con Please Kill Me!

 E il passaggio dal circense (quasi una visione in rosa) a un assoluto di malinconia (quasi una visione in blu). Una cosa che pochi sanno fare...

 Anche tu diventerai come un vecchio ritornello che nessuno canta più... Roba perfetta per un’orchestrina...

La recensione celebra 'Sempre' di Gabriella Ferri come una melodia immortale che unisce passione, dolcezza e malinconia. L'autore evidenzia la capacità del brano di evocare emozioni profonde e colori musicali diversi, con un canto che alterna toni circensi e visioni poetiche. Si sottolinea inoltre la capacità unica dell'artista di trasmettere la complessità della vita attraverso la musica popolare. Scopri l'intensità di 'Sempre' di Gabriella Ferri e lasciati trasportare dalle sue emozioni uniche.

 Mai sentito niente di più morbido, malinconico, insinuante, avvolgente...

 La dolcezza della droga più dolce senza effetti collaterali, un cuscino perfetto per i sogni.

La recensione celebra 'Protection' di Massive Attack come un brano morbido, malinconico e avvolgente, arricchito dalla voce consolatrice di Tracey Thorn. Un pezzo capace di evocare emozioni profonde e di diventare un rifugio sonoro, ideale per momenti di introspezione e rilassamento. La musica è descritta come un abbraccio gentile, con un finale strumentale suggestivo che lascia senza fiato. Un classico senza tempo della scena trip hop. Ascolta Protection di Massive Attack e lasciati avvolgere dalla sua magia malinconica.

 Fate conto che un mazzo di tarocchi sia volato nottetempo sulla tela di un pittore pazzo...

 È il confuso sogno che vivono tutte insieme a contare...

La recensione celebra l’opera 'The 12 Archetypes' di Tammo De Jongh come una tela evocativa che rappresenta archetipi universali. L’autore riflette in modo poetico e personale sulle figure dipinte, suggerendo di abbracciare il quadro nella sua totalità più onirica che analitica. Viene sottolineata l’importanza delle emozioni e della sensibilità nell’approccio all’opera. Scopri l’enigma e i sogni nascosti in The 12 Archetypes di Tammo De Jongh!

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