De Andrè non canta, ma serve umilmente e in modo rinunciatario la parola.

 Fabrizzzioneeèè invece canta con la gengiva alzata verso sinistra perché boh, forse fa chic, però 'sti cazzi anche.

La recensione valuta con severità l'album 'Storia di un impiegato' di Fabrizio De Andrè, criticando la voce debole che non rende giustizia alle parole. L'autore sottolinea la mancanza di personalità e passione nell'interpretazione, confrontando De Andrè in modo sfavorevole con altri cantautori come De Gregori e Venditti. Il giudizio complessivo è negativo, evidenziando una mancanza di forza espressiva e una retorica ritenuta superficiale. Scopri un punto di vista alternativo su De Andrè leggendo questa recensione!

 "Tutto è cominciato da qui: la trap italiana e i suoi suoni alienanti e rallentati."

 "La sua musica, indipendentemente dalla sua volontà, è generazionale."

XDVR di Sfera Ebbasta segna l'inizio della trap italiana moderna, con suoni innovativi e una poetica forte che racconta la realtà della periferia milanese. Il mixtape, prodotto con Charlie Charles, ha influenzato profondamente giovani e cultura rap nel paese. Pur riconoscendo i rischi legati a certi messaggi e stili di vita, il disco rimane un'opera culturale di valore che ha plasmato un'intera generazione. Ascolta XDVR e scopri il mixtape che ha rivoluzionato la trap in Italia!

 Gli LCD Soundsystem, oggi, sono una band pessima.

 American dream è un’accozzaglia di idee pessime, di canzoni carenti di inventiva.

La recensione denuncia la decadenza e la mancanza di originalità di American Dream, quarto album degli LCD Soundsystem. L'autore vede una band stanca, incapace di rinnovarsi e chiusa in un nostalgico e ormai superato sound indie-disco e post-punk. Il disco è descritto come un insieme di tracce mediocri e prive di vitalità, che riflettono un artista che ha perso la sua energia. Scopri cosa pensa davvero la critica su American Dream degli LCD Soundsystem!

 "Non ho una donna perché ho le fisse da Salò, un gruppo death hip-hop e faccio karashò"

 "Verano Zombie non è banale musica di protesta, è la proiezione di un malessere concreto, ancestrale e indefinibile."

Verano Zombie è un album fondamentale del rap italiano moderno, che racconta il degrado e l'alienazione della Roma sotterranea. Noyz Narcos e la sua crew Truceboys offrono un ritratto crudo e tecnico di vite autodistruttive, ci conducono attraverso un immaginario oscuro e potente. Le collaborazioni con artisti come Marracash, Guè Pequeno e Danno arricchiscono ulteriormente l'opera, rendendola un manifesto del disagio esistenziale senza filtri. La musica è intensa, corrosiva e vera, un grido autentico lontano dai circuiti mainstream. Ascolta ora Verano Zombie e immergiti nell'anima oscura del rap romano!

 Chi ve lo fa fa’ di ascoltare sta roba, ché non capite mezza parola e neanche Genius vi sa aiutare?

 Kendrick Lamar non parla per voi, e se potesse vi riderebbe in faccia a vedervi ondeggiare la testa sulle sue canzoni.

La recensione esprime un forte scetticismo e ironia verso l'apprezzamento italiano di Kendrick Lamar e del suo album DAMN. L'autore critica il pubblico che sostiene d'amare un rap percepito come monocorde e culturalmente distante. Evidenzia la difficoltà di identificarsi con tematiche black power e la percezione di una moda hip-hop importata. La recensione si conclude con un tono sarcastico e provocatorio. Scopri cosa pensa davvero la critica di DAMN. di Kendrick Lamar.

 Cosmo si conferma come una delle voci più autorevoli e originali del pop contemporaneo.

 Cosmotronic è in realtà una cosa molto più semplice, almeno per la maggior parte della sua durata: una ficata.

Cosmotronic, il doppio album di Cosmo, unisce due anime: il pop melodico e la techno. Il primo disco riflette con poesia e ballabilità, il secondo punta a un sound techno diretto e funzionale. Pur con qualche limite, l'album conferma Cosmo come una voce originale nel panorama italiano, capace di combinare musica d'ascolto e danza. Ascolta Cosmotronic per ballare e riflettere con il miglior pop elettronico italiano.

 "Il pop meticcio doveva suonare così, lo accettiamo e lo accogliamo."

 "Ghali, non penso chiederai mai scusa... Per questo ti perdono. La prossima volta, però, sta’ nel tuo."

La recensione traccia il percorso artistico di Ghali, evidenziando il suo debutto come un prodotto pop di qualità con una forte presenza di trap e melodie radiofoniche. Alcuni singoli hanno riscosso grande successo, ma emergono critiche verso testi controversi e l'eccesso di aspettative mediatiche. L'autore apprezza l'originalità stilistica, ma sottolinea la necessità di maggiore consapevolezza nei contenuti espressi. Scopri l'album di Ghali e la rivoluzione del pop-trap italiano!

 "Una canzone come 'Cosa Mi Manchi A Fare', la più grande ballad d’amore precario dei nostri tempi, non arrivi a scriverla per caso."

 "Sarai al mio fianco? No, è appena passata 'un’altra estate senza te' e ancora 'un altro inverno'. Le tue tracce sono nel fondo di ogni bicchiere, nella cenere di ogni cicca."

La recensione del disco 'Forse...' di Calcutta celebra il talento di Edoardo D'erme, capace di unire testi poetici e melodie pop con un’atmosfera malinconica e urbana. L'album emerge nel panorama italiano come un riferimento contemporaneo, raccontando storie d’amore precario e nostalgico dalla provincia alla città. La musica è descritta come autentica e intima, con un forte impatto emotivo e sonorità lo-fi. Un’opera che parla a chi vive sentimenti conflittuali ma universali. Ascolta 'Forse...' di Calcutta e immergiti nella sua poesia pop.

 "The Wall è una siderale sviolinata di maroni, un disco tanto vecchio nelle forma e nella sostanza da puzzare di casa albergo rancida e ammuffita."

 "Ascoltare questo disco mi deprime e, cosa ancora più grave, mi spacca i coglioni in due, con una precisione però notevole."

Questa recensione ironica e caustica mette in discussione il mito di 'The Wall' come miglior album di sempre, criticandone la sovraesposizione e la retorica attorno all'opera. L'autore riconosce il valore dell'album, ma senza esaltazioni o fanatismi, esplicitando il proprio disagio personale nell'ascolto di questo disco spesso osannato. Viene invitato a riflettere sul gusto personale e sulla conformità del pensiero comune. Scopri una recensione fuori dal coro e riflettici con la tua testa!

 La mia palestra è di note

 Non ho mai messo un soldo, fra’ solo perché non l’avevo

La recensione di 'Chic' di Izi mette in luce la profondità e l'autenticità dei testi, che riflettono esperienze personali e sfide di vita. L'album è apprezzato per la capacità del rapper di raccontare in modo sincero e coinvolgente. I versi mostrano emozioni intense e una forte connessione con la realtà urbana. Ascolta 'Chic' di Izi e immergiti nelle sue liriche autentiche e intense.

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