È forse in 'Il testamento di Tito' uno degli autoritratti ideali più riusciti e espliciti del personaggio De André e l’esposizione della sua filosofia.

 Un ruscello che scorre nel bosco se confrontato alla potenza fluviale da canzone popolare del vol 1.

La recensione analizza il secondo volume del live di Fabrizio De André con la PFM, evidenziandone un carattere più intimo e di nicchia rispetto al primo. I brani affrontano temi esoterici e complessi, con arrangiamenti fantasiosi che esaltano la profondità poetica di De André. Particolare rilievo è dato a 'Il testamento di Tito' come autoritratto e filosofia dell'artista, oltre ai temi di amore adulto e politico. Un'opera meno potente ma ricca di sfumature e significati profondi. Scopri la profondità esoterica e poetica di De André con il live Volume 2 con PFM!

 «Fabrizio De André lo conoscevo solo di nome e la PFM neanche di quello.»

 «Fu merito di Fabrizio De Andre di aver cambiato un po’ l’Italia con quel disco e quelle storie.»

La recensione racconta il profondo impatto che Fabrizio De André e la sua collaborazione con la Premiata Forneria Marconi hanno avuto sull'autore e sulla musica italiana. Il live è celebrato per l'originalità degli arrangiamenti prog e la poesia racchiusa nelle storie delle canzoni. Il disco rappresenta un ponte tra tradizione e innovazione musicale, oltre a un'importante testimonianza culturale degli anni '70. Un viaggio emozionante dentro le melodie e i racconti di uno dei più grandi cantautori italiani. Ascolta ora il concerto di Fabrizio De André con la PFM e immergiti nelle sue storie senza tempo!

 Non c'è un attimo per fermarsi, o ora o mai più.

 I brani sono iper-cinetici, estremamente orecchiabili ma mai banali, solo uno stop and go fra un brano e l'altro, giusto per prendere fiato e subito ripartire, perché IL MOMENTO È ORA.

La recensione celebra No Dream di Jeff Rosenstock come un album energico e ipercinetico, perfetto per incarnare il carpe diem in un'estate che segna la fine della quarantena. L'autore associa il ritmo serrato dei brani all'emozione di una serata estiva con amici e famiglia, paragonando il disco ai Green Day e Blink 182. L'album è descritto come un invito a vivere intensamente il presente, nonostante il contesto di crisi. Ascolta No Dream e vivi l'energia di un carpe diem musicale!

 Zaireeka è il frutto più visionario della mente dei Flaming Lips ultima fase.

 Per cui in un certo senso è l'ascoltatore che 'suona' Zaireeka.

La recensione celebra Zaireeka dei The Flaming Lips come un'opera musicale unica e visionaria, composta da quattro CD da ascoltare simultaneamente. L'autore ne sottolinea la natura caotica ma creativa, capace di coinvolgere attivamente l'ascoltatore in un'esperienza sonora irripetibile. Nonostante le difficoltà di fruizione, l'album è definito un capolavoro di follia e immaginazione, simbolo di una band fuori dagli schemi. La particolare struttura dell'opera rende ogni ascolto un evento irripetibile e personale. Immergiti nell'ascolto innovativo di Zaireeka e scopri il genio folle dei Flaming Lips!

 La malinconia Flaming Lips è un marchio di fabbrica.

 Apriamo tutte le finestre e lasciamo entrare il sole finché lo abbiamo davanti e non dietro.

La recensione riflette un'intensa connessione personale con il brano 'Flowers of Neptune 6' dei Flaming Lips, evidenziando atmosfere malinconiche e influenze psichedeliche. Il video diretto da George Salisbury aggiunge un livello simbolico legato al contesto pandemico. Il testo intreccia musica e riflessioni sulla vita, la perdita e la nostalgia, offrendo una lettura profondamente emotiva e introspettiva. Scopri ora il toccante video e la melodia unica di Flowers of Neptune 6!

 Che sono strane le cose del mondo.

 Se pensassi a come sono arrivato a scoprire questa meraviglia, sarebbe tutto più facile.

La recensione narra una scoperta emozionante dell'album 'Il Secondo Tempo' di Filippo Andreani, intriso di ricordi e riferimenti culturali. L’autore riflette su come la musica possa connettere mondi diversi, tra Piero Ciampi e Ezio Vendrame, evocando un viaggio tra calcio, poesia e nostalgia. L’album si presenta come un'opera d'altri tempi, con un’impronta cantautorale che ricorda De Gregori e Ligabue. Ascolta l’album e lasciati trasportare tra musica e ricordi.

 La musica nelle prime stanze è estremamente briosa, accattivante, ti entra immediatamente in testa.

 In quasi tutte c’è un forte odore di suoni e colori psichedelici.

La recensione descrive un’esperienza immersiva e onirica ascoltando l’album Dusk at Cubist Castle degli Olivia Tremor Control. Con riferimenti ai Beatles e un immaginario che richiama Borges e Escher, il testo evoca atmosfere psichedeliche ricche di suoni accattivanti e momenti riflessivi. L’autore racconta un viaggio metaforico attraverso 27 stanze piene di musica ed emozioni, celebrando la complessità e la bellezza dell’opera. Scopri l’universo sonoro psichedelico di The Olivia Tremor Control, ascolta Dusk at Cubist Castle!

 Il tempo è passato. È una vera persecuzione.

 Nel mezzo, accompagnato dalla sua grande musica, parla della sua vita, di angoscia e depressione, di ragazzi anch'essi sognatori di futuro.

La recensione intreccia la musica di Lucio Dalla con intense riflessioni sul tempo, i ricordi e il futuro, attraverso immagini di un'adolescenza degli anni '70. L'autore rivive momenti di allegria e malinconia, celebrando l'album come una colonna sonora di vita. L'opera di Dalla emerge come un viaggio tra angoscia e speranza in un periodo storico complesso. Scopri la magia dell’album di Lucio Dalla e lasciati trasportare tra ricordi e speranze.

 Musica non facile ma con la magia sulle ali.

 Un album senza pause, dissonante talvolta, ma con delle oasi di melodia cristallina, di lirismo puro.

La recensione celebra "The Rotters' Club" degli Hatfield & The North come un album complesso e atonale che emoziona e fa viaggiare indietro nel tempo, evocando l'atmosfera e le sensazioni degli anni '70. Il testo sottolinea la sua magia, alternando momenti dissonanti e oasi di lirismo cristallino, il tutto immerso in un contesto intimo e nostalgico. Scopri l'atmosfera unica di The Rotters' Club e lasciati trasportare dagli Hatfield & The North.

 La fine dell’infanzia, che coincide chiaramente con la chiara e definitiva scoperta della morte.

 Mai nessuno, che io sappia, prima di Brian Eno, aveva mai dedicato un intero album alla scienza del Prima e Dopo.

La recensione esplora 'Before and After Science' di Brian Eno come un viaggio musicale che indaga la profonda tematica esistenziale della fine dell'infanzia e della consapevolezza della morte. L'album è diviso in due parti che riflettono stati d'animo contrastanti, dalla spensieratezza alla malinconia, con riferimenti culturali e influenze artistiche. L'autore evidenzia l'unicità dell'opera e il suo impatto emotivo, sottolineando il parallelismo con altre opere di artisti come i Flaming Lips. Ascolta 'Before and After Science' e lasciati coinvolgere dalla scienza del Prima e Dopo.