Heartwork, il capolavoro della band, nacque nel 1993 quando il Melodic Death Metal non esisteva ancora.

 Ad ogni ascolto mi fa sudare freddo, mi fa rizzare i peli del collo, mi emoziona come poche altre song.

La recensione celebra 'Heartwork' dei Carcass come un capolavoro e pietra miliare del Melodic Death Metal. Descrive il sorprendente cambio di stile della band, da grindcore estremo a death metal più melodico e ragionato, evidenziando la qualità musicale e l'importanza storica dell'album pubblicato nel 1993. L'autore esprime entusiasmo per le tracce principali e attribuisce grande valore all'album come fonte di ispirazione per generazioni di band metal. Ascolta Heartwork e scopri l’origine del Melodic Death Metal!

 I Testament diventano ancora più fottutamente grandi di quello che erano già, e il capolavoro viene sfiorato.

 Musical Death (A Dirge), la 'Starway To Heaven' dei Testament, con assoli sublimi e tecnicissimi.

La recensione celebra 'The New Order' come un album fondamentale del thrash metal del 1988, sottolineando la crescita tecnica della band e il genio chitarristico di Alex Skolnick. Nonostante alcune pecche minori, l'album è considerato tra i lavori più influenti e potenti dei Testament. La voce di Chuck Billy e la qualità della sezione ritmica sono elementi chiave, mentre alcune tracce non raggiungono pienamente il potenziale complessivo. Consigliato a metallari, musicisti e appassionati di metal classico. Ascolta ora 'The New Order' per scoprire un classico immortale del thrash metal!

 "Solo l’intro “The Hellion/Electric Eye” è capace di mozzare il fiato all’ascoltatore"

 "Come dicono gli stessi Priest riguardo a quest’album… 'Great times and great music!!!'"

La recensione celebra 'Screaming For Vengeance' come una gemma spesso sottovalutata nella vasta discografia dei Judas Priest, icona dell'Heavy Metal. Pur oscurato da altri album storici, questo disco del 1982 offre canzoni potenti, riff iconici e testi polemici contro la società. Viene sottolineata l'eccellenza degli esecutori e alcune tracce diventate inni del metal. Un invito a rivalutare un capolavoro intenso e vibrante. Scopri o riscopri la potenza di Judas Priest con Screaming For Vengeance!

 Solo l'intro della canzone SS-3 vale i quindici euro di prezzo del disco.

 Il disco non è né un fiasco né un capolavoro, ma semplicemente un buon disco.

Divine Intervention segna un punto di svolta per Slayer dopo l'addio di Dave Lombardo, con Paul Bostaph alla batteria. L'album alterna momenti di ottima ispirazione, come l'intro di SS-3, a scelte meno convincenti, dove manca la violenza caratteristica del thrash classico. Non un capolavoro né un fallimento, è consigliato soprattutto ai fan più fedeli. Scopri l’evoluzione di Slayer con Divine Intervention, ascolta ora!

 Lasciate che ogni track vi massacri, vi travolga, vi violenti, vi trascini verso luoghi dove la brutalità regna sovrana.

 Semplicemente perfetto: in questo disco, i difetti non sono rilevati e i pregi sono troppi per essere elencati.

La recensione celebra 'Pierced From Within' dei Suffocation come un capolavoro assoluto del brutal death metal. Viene evidenziata l'evoluzione tecnica e compositiva della band, la qualità superiore della produzione di Scott Burns e le prestazioni eccezionali dei membri. L'album è descritto come potente, originale e imprescindibile per chi ama il death metal estremo. L'autore invita l'ascoltatore ad immergersi completamente nell'intensità sonora del disco. Ascolta Pierced From Within e vivi la brutalità unica dei Suffocation!

 "Deformed è probabilmente la track più bella dell'album."

 "Una volta digerito sarà difficilissimo toglierlo dal lettore, e lo toglierete solo per mettere su qualche altro capolavoro!"

La recensione celebra 'Into The Grave', debutto seminale dei Grave, sottolineandone l'importanza nell'Old School Death Metal svedese. Il disco si distingue per chitarre pesanti e growl feroce, con momenti epici e innovativi nel genere. Pur riconoscendo alcune imperfezioni tecniche e testi poco ispirati, l'album resta un classico da rivalutare e ascoltare con attenzione. Ascolta 'Into The Grave' e riscopri un capolavoro Old School Death Metal!

 Sei euro e cinquanta buttati via, per una mezza dozzina di cavernicoli che fanno canzoni tutte uguali.

 Sarà anche i fondatori del Grindcore, ma la musica è musica e non casino, e sentirmi cinque comunisti che non sanno suonare e ne vanno fieri non è proprio l’obiettivo della mia vita.

La recensione esprime una forte critica verso l'album 'The Complete Radio One Sessions' dei Napalm Death, considerandolo caotico e poco elaborato dal punto di vista musicale. Il recensore non apprezza il genere grindcore e il blastbeat, definendo l'esperienza d'ascolto fastidiosa. Nonostante qualche traccia salvabile, la valutazione generale è fortemente negativa. Il testo sottolinea la distanza tra le preferenze personali e la fama della band. Scopri se questo album grindcore fa per te, leggi la recensione completa!

 Ogni singola track risuona nello stereo come una bomba nucleare nel nostro culo.

 Chris Richards è un bassista inumano che dà la merda anche ad Alex Webster.

La recensione celebra 'Breeding The Spawn' come il miglior album dei Suffocation, capolavoro di brutal death metal ricco di tecnica, velocità e intensità. Particolarmente lodato il bassista Chris Richards e l'approccio innovativo nella composizione. Un disco impegnativo ma imprescindibile per gli amanti del metal estremo, che colpisce per forza e originalità, rappresentando il culmine artistico della band. Acquista ora 'Breeding The Spawn' e vivi il brutal death metal ai massimi livelli!

 Il disco è molto ma molto violento; ciò non toglie che sia un capolavoro assoluto nel panorama Death Metal inizio Anni ’90.

 Se non fosse per i testi, assolutamente inutili e scambiabili per un lungo delirio, il disco potrebbe essere tra i primi dieci migliori dischi Death Metal.

La recensione celebra Legion dei Deicide come un capolavoro assoluto del Death Metal degli anni '90, evidenziandone la violenza, la tecnica e la velocità. Pur criticando i testi ripetitivi e deliranti, sottolinea l'importanza storica della band e il valore artistico degli strumenti e delle performance vocali. Viene consigliato come un disco fondamentale e imprescindibile per gli amanti del genere. Ascolta ora Legion e scopri il capolavoro dei Deicide.

 Gli Irons SONO la NWOBHM.

 Questo disco è ancora in bella vista nella mia collezione, sempre pronto a farmi tornare negli Anni '80 per una mezz'oretta abbondante.

La recensione celebra il primo album degli Iron Maiden come un capolavoro fondativo della NWOBHM. L'autore condivide un ricordo personale legato all'ascolto e descrive con passione la qualità vocale di Paul Di'Anno e l'eccellenza tecnica della band. Ogni traccia viene analizzata come parte di un'esperienza sonora ancora attuale e coinvolgente. Il disco è considerato superiore a "The Number Of The Beast" e fonte di ispirazione per generazioni metal. Ascolta il debutto di Iron Maiden e scopri la vera essenza della NWOBHM!

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