Un disco banale, con qualche piccola trovata geniale, ma che rimane sospeso tra questi pochi spunti e l’abisso della noia.

 Disco neanche sufficiente, mediocre. Sempre la solita storia, poca innovazione, poca evoluzione, poca inventiva.

Blood Of The Snake, album di Derek Sherinian, delude nonostante la presenza di ospiti di grande calibro come John Petrucci, Zakk Wylde e Yngwie Malmsteen. Il disco alterna pochi spunti interessanti a momenti banali e frammentati, con scarsa originalità e innovazione. Solo alcune tracce, come Phantom Shuffle e On The Moon, emergono positivamente per qualità e freschezza. Nel complesso, un lavoro che non rispecchia il talento dei suoi protagonisti. Scopri l’analisi completa e valuta tu stesso l’album di Derek Sherinian!

 Il disco scade nel noioso. Non è che sia brutto, per carità, ma l'assenza di un cantante e di idee che siano realmente originali, lo rendono pesantino.

 Derek si lancia in un prog-metal veramente estremo, tecnicamente ineccepibile. Ma gli manca quel tocco di originalità che possa far gridare al miracolo vero e proprio.

Il secondo album di Derek Sherinian, Inertia, mostra un'elevata tecnica e collaborazioni di prestigio, ma risulta spesso noioso e poco originale. Alcuni brani si distinguono per qualità e coinvolgimento, mentre altri, troppo lunghi o complessi, stancano l'ascoltatore. Un disco riservato agli estimatori del genere e dello stile strumentale di Sherinian. Scopri l'album Inertia di Derek Sherinian e valuta tu stesso la sua tecnica e stile unico!

 Energico come pochi live. Suonato con le mani, con i piedi, con la testa e col cuore.

 Forse Portnoy poteva citarli... Grandi Mr. Big. Chissà se ci fossero ancora oggi.

La recensione celebra il live registrato da Mr. Big al Budokan nel 1997, definendolo l'apice della carriera della band. L'energia, la potenza e la tecnica degli musicisti emergono in ogni brano, esaltate da un pubblico giapponese caloroso. Il live è descritto come un'esperienza autentica, perfetta nell'esecuzione e ricca di emozioni, con brani iconici e momenti memorabili. Consigliato agli amanti del vero hard rock anni '90 e delle performance live di alto livello. Ascolta Mr. Big Live At Budokan e rivivi l'energia del rock anni '90!

 Martin butta l'anima nella canzone, che è quanto di più bello i Mr. Big abbiano mai scritto.

 Ogni nota, ogni passaggio, ogni singola parola è messa nel suo preciso posto.

La recensione celebra Deep Cuts, una raffinata raccolta di ballad dei Mr. Big, capace di creare atmosfere rilassanti e intense. Il disco include due nuovi brani molto apprezzati e versioni remixate più 'live' di hit conosciute. La qualità tecnica e artistica delle canzoni è sottolineata come elemento distintivo, ideale per chi cerca emozioni senza eccessi. Un best of che unisce passione e professionalità. Ascolta Deep Cuts e lasciati emozionare dalle ballad autentiche di Mr. Big!

 Dietro il combo newyorkese si cela tanta cura e attenzione anche per i minimi particolari, che ai più potrebbero sfuggire.

 Indispensabile per un fan, gli altri possono deliziarsi ancora per un pò con DVD di ben altro valore.

Il DVD 'Live In Tokyo/5 Years In A Livetime' offre un'ampia panoramica su cinque anni fondamentali dei Dream Theater. Il primo disco mostra una vibrante esibizione live del 1993, mentre il secondo raccoglie documentari e spezzoni live con approfondimenti sulla band. Non privo di difetti, soprattutto per le traduzioni, è un prodotto che i fan apprezzeranno maggiormente rispetto ai neofiti. Scopri il passato dei Dream Theater con questo imperdibile DVD per fan appassionati!

 Gilbert vuole divertirci, nessuno ne rimane scontento, ma da un talento come il suo è lecito aspettarsi di più di un disco di canzoni da college movie.

 Ci troviamo di fronte quindi ad un disco di Rock&Roll ricco di sfuriate soliste e passaggi ultra veloci, ma tiene banco la voce di Paul: non una grande voce, non è coinvolgente ma è di una simpatia enorme.

Space Ship One è l'album solista di Paul Gilbert che mostra un lato più rock e cantante, lontano dagli strumentali virtuosistici a cui eravamo abituati. L'atmosfera è festosa e giocosa, ma molte canzoni risultano banali e poco memorabili. La voce di Gilbert è simpatica ma non eccellente, mentre qualche strumentale si distingue positivamente. Un disco godibile ma che non mantiene le aspettative di un talento come il suo. Ascolta Space Ship One per un rock festoso con tocchi di virtuosismo!

 Un vero fenomeno rock stava per sconvolgere il mondo musicale di allora.

 Impossibile è non farsi trascinare dall’irresistibile giro di basso di 'Addicted to that Rush' e dal riff mai così azzeccato di chitarra.

La recensione celebra l'album di debutto del gruppo hard rock Mr. Big, sottolineando il virtuosismo dei quattro musicisti e la forte carica energetica del disco. Considerato un vero fenomeno musicale del 1989, il lavoro è caratterizzato da un mix originale di ritmo, divertimento e qualità compositiva. Ogni brano contribuisce a creare un'atmosfera di spensieratezza e buonumore, anticipando il successo futuro della band. Ascolta Mr. Big e lasciati conquistare dal loro hard rock energico e virtuoso!

 Actual Size è quindi il canto del cigno dei Mr.Big.

 Questo disco è veramente da annoverarsi tra i loro migliori.

Actual Size rappresenta l'ultimo lavoro dei Mr. Big, considerato un buon disco di addio. Non raggiunge le vette dei loro classici, ma offre brani energici, ballad intense e momenti di dolcezza e intensità. Le tensioni interne portarono alla fine della band, lasciando un'eredità musicale significativa con questo album. Scopri l'ultimo emozionante album dei Mr. Big e lasciati coinvolgere dal loro sound unico!

 "Get Over It manca di quello stile energico, potente ma anche giocoso e divertente che i Mr.Big avevano con Gilbert."

 "Rimane l'amaro in bocca, perché questa band di 'alla stars' non riusciva più, andata via la mente della band, a creare qualcosa di veramente decente."

La recensione analizza Get Over It, album del 2000 dei Mr.Big, evidenziando la notevole perdita di qualità e energia dopo la partenza di Paul Gilbert. Nonostante alcune tracce salvabili, il disco appare sconclusionato e privo del carattere distintivo che aveva reso famosa la band. La voce di Eric Martin è l’unico elemento coerente, ma l’album nel complesso delude le aspettative dei fan. Scopri la recensione completa e rivaluta il percorso dei Mr.Big!

 Questo disco è un incrocio "pericolosissimo" tra Vai, Petrucci e Satriani.

 Sicuramente ha da migliorare sotto l'aspetto personale, ma è anni luce avanti a più blasonati shredder odierni.

Il disco 'Guitartalk' di Marcel Coenen si distingue per una tecnica solida e un sound influenzato da grandi nomi come Vai, Petrucci e Satriani. Registrato in casa, il lavoro offre brani potenti e melodici con alcune digressioni meno riuscite. Nonostante richieda un'evoluzione stilistica personale, supera molti shredder contemporanei per qualità tecnica e musicalità. Scopri l'energia tecnica e melodica di Marcel Coenen in Guitartalk!

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