pier_paolo_farina

DeRango : 9,02 • DeEtà™ : 7094 giorni

 "È questo l'album dove si avverte il più netto miglioramento rispetto a quello che lo precede."

 "Con esso i Beatles cominciano a giustificare appieno la loro smisurata celebrità, fornendo numeri d'alta ispirazione, estro ed originalità."

La recensione induce a considerare Rubber Soul come il punto di svolta della discografia dei Beatles, con innovazioni sonore e testi più articolati. Vengono evidenziati brani memorabili come "Norwegian Wood", "Michelle" e "Girl", sottolineando la crescita del gruppo sia come musicisti che come compositori. Alcuni pezzi sono considerati meno significativi, ma l'album nel complesso è entusiasmante e fondamentale per capire l'evoluzione della musica pop degli anni '60. Ascolta Rubber Soul e scopri la rivoluzione musicale dei Beatles!

 "Le tre voci conferivano piena dignità e rispetto al repertorio, certo non avanguardistico."

 "Joy To The World trasmette esattamente quello che augura nel titolo: un'irresistibile serenità e contentezza."

La recensione celebra Three Dog Night come una band americana anni '70 spesso sottovalutata in Italia, ma leggendaria in patria. L'album It Ain't Easy/Naturally è un concentrato di cover scelte con gusto, eseguite con tre voci magistrali e arrangiamenti brillanti. Spiccano hit come "Joy To The World" e "Mama Told Me Not To Come", che esaltano il talento unico del gruppo nel trasformare pezzi altrui in successo commerciale. Il disco offre un repertorio orecchiabile e memorabile, perfetto per amanti del rock classico e corale. Ascolta ora It Ain't Easy e scopri perché Three Dog Night è una leggenda del rock!

 Woodstock è stato un evento magico ed irripetibile non tanto per particolare qualità musicale, ma per lo storico accadimento della convivenza pacifica di cinquecentomila persone.

 Nessun tecnico delle luci sarebbe stato capace di tanto, Daltrey racconta essere stato quello il momento più incredibile e magico di tutta la sua carriera di performer.

La recensione celebra Woodstock 1969 come un evento musicale e sociale unico, sottolineando l'importanza storica più che la qualità musicale. L'album triplo è analizzato con attenzione alle curiosità e alle scelte di produzione, mentre viene esaltata la convivenza pacifica di mezzo milione di persone. Viene inoltre evidenziata la mancanza di alcuni artisti famosi e l'impatto duraturo sulle carriere di molti musicisti. L'invito finale è a conoscere questa pietra miliare della cultura musicale. Ascolta l'album e scopri la leggenda di Woodstock, un evento che ha cambiato la storia della musica!

 Il rock degli Harem Scarem è compatto e intenso, un quasi heavy metal rumoroso e teso ma pieno di melodia.

 Gli Harem Scarem hanno dato una mano a non considerare gli anni Novanta meno interessanti musicalmente rispetto alle decadi precedenti.

La recensione analizza con attenzione il terzo album degli Harem Scarem, 'Voice Of Reason' (1995), sottolineandone il suono intenso e melodico ispirato a Queen e grunge. Pur non essendo il loro miglior lavoro, il disco mostra la classe e la coesione del quartetto canadese. La band, poco conosciuta in Italia, ha avuto successo soprattutto in Giappone e si è distinta per un rock tecnico e passionale. Vengono evidenziati brani come 'Blue' e 'Let It Go' per le loro qualità musicali. Scopri l'intensità e la tecnica di Harem Scarem con 'Voice Of Reason'!

 "Brad Delp svettava comunque e nettamente grazie alle qualità non meno che angeliche della sua emissione vocale."

 "Il peccato mortale commesso in questo disco è però l’uso massiccio della batteria elettronica, una vera eresia per la musica rock."

La recensione analizza "Walk On", quarto album dei Boston, sottolineandone l'evoluzione tecnica apportata da Tom Scholz e la mancanza del leggendario Brad Delp. L'album è giudicato discreto, migliore del precedente "Corporate America" ma lontano dai grandi capolavori della band. Viene criticato l'uso eccessivo della batteria elettronica, elemento fuori luogo nel rock tradizionale. Nonostante ciò, alcune tracce si distinguono per arrangiamenti e impatto sonoro. Scopri la tecnica e le sfumature di Walk On, l’album meno conosciuto dei Boston!

 Mick Jagger è uno dei geni della musica rock in forza della sua immagine, personalità e talentuoso istrionismo.

 Confermato che Mick ha la statura da grande frontman, ma non esattamente quella del solista o cantautore.

La recensione analizza 'Primitive Cool', il secondo album solista di Mick Jagger del 1987, sottolineando il carisma e la potenza vocale del cantante. Nonostante la prestazione come frontman, il disco soffre per l'assenza di Keith Richards e si appoggia a collaboratori esterni come Jeff Beck. Alcuni brani risultano interessanti, ma nel complesso l'album manca di coesione e forza compositiva, rimanendo inferiore al livello raggiunto con i Rolling Stones. Scopri il lato solista di Mick Jagger e valuta tu stesso 'Primitive Cool'.

 "Il capolavoro del gruppo rimane il precedente 'Death Walks Behind You', 'In Hearing Of' gli è decisamente inferiore."

 "La ballata blues 'Decision/Indecision' è un gioiello che vale l'album."

La recensione analizza 'In Hearing Of', terzo album degli Atomic Rooster, evidenziando un bilanciamento tra hard rock e progressive. Sebbene meno incisivo del predecessore, il disco colpisce per le tastiere di Vincent Crane e la batteria di Paul Hammond. La sostituzione vocale e la crisi interna indeboliscono però chitarra e voce. Da segnalare la ballata 'Decision/Indecision' come momento di grande lirismo. Scopri l'energia e le sfumature rock progressive di Atomic Rooster con 'In Hearing Of'!

 Chitarrista sopraffino, compositore infaticabile, liricista intenso sia politicamente che socialmente che sentimentalmente.

 Si ha come prima sensazione quella di essere alla presenza del classico disco di Cockburn, magari più acustico del solito, reso un filo monotono dal suo stile vocale pacato e malinconico.

La recensione celebra l'album 'You've Never Seen Everything' di Bruce Cockburn come un capolavoro intimo e raffinato, in cui si evidenziano le doti di chitarrista sopraffino e liricista impegnato. L'opera, caratterizzata da atmosfere acustiche e momenti di alto lirismo, si distingue per la qualità costante nel tempo e la profondità dei testi sociali e personali. La voce pacata e lo stile raccolto contribuiscono a creare un disco che necessita di ascolti attenti per coglierne tutte le sfumature. Collaborazioni rilevanti e l'originalità compositiva completano un quadro artistico di grande classe e umiltà. Scopri l'intimità e l'impegno di Bruce Cockburn in questo album imperdibile!

 Il talento di compositore di Mick Jones è di prim’ordine: i riff e le armonie creano canzoni epocali.

 "I Want To Know What Love Is" è così accessibile da essere stata coverizzata persino da Julio Iglesias.

Agent Provocateur dei Foreigner è un album AOR che combina hard rock energico con ballate melodiche di grande impatto, grazie al talento compositivo di Mick Jones e l'interpretazione vocale drammatica di Lou Gramm. Il disco include il celebre singolo "I Want To Know What Love Is", noto per il suo enorme successo anche fuori dal mondo rock. Pur con alcune critiche sul carattere melenso di certe canzoni, il giudizio complessivo evidenzia la presenza di brani validi e un forte equilibrio tra potenza e melodia. L'album rappresenta uno dei migliori lavori del gruppo, ancora gradito ai fan e agli appassionati di AOR. Riascolta Agent Provocateur e scopri il fascino senza tempo dei Foreigner!

 Il blues dei neri viene velocizzato, alzato di volume, riempito di note e di potenza dai bianchi per poter essere riversato verso orecchie desiderose di stupirsi, di stordirsi, di lasciarsi sopraffare.

 Rusty Day: la sua potente raucedine sovrasta senza fatica il frastuono degli amplificatori e gracchia il blues estremo del gruppo con la ferocia di una iena.

La recensione racconta la genesi e le caratteristiche dell'album di debutto dei Cactus, illustrando come il gruppo rappresenti un hard blues puro e potente. Sebbene privo di contaminazioni progressive o psichedeliche, l'album è lodato per energia, tecnica e coesione. Il testo sottolinea il valore dei singoli membri, in particolare la ritmica di Appice e Bogert e il cantato rauco di Rusty Day. Un disco meno eclettico ma dall’impatto diretto e devastante, molto apprezzato dagli appassionati. Scopri l’energia grezza dei Cactus, un capolavoro hard blues da riscoprire!