Non è emulazione. È una dichiarazione d’intenti.

 Mentre i Sangue, nati dalle ceneri di questi ultimi e di Anti Manifesto, me li immagino al bagno. A cagarlo, il vetro.

La recensione ritrae i Sangue come un gruppo autentico e passionale, nato dalle esperienze di band estreme come To Ed Gein e Anti Manifesto. '13 pezzi' non è un semplice emulare stereotipi, ma una forte dichiarazione musicale che mostra energia e grinta, andando oltre le apparenze. L’album, con un voto di 3 su 5, si distingue per la sua sincerità e per il legame con l’underground italiano. Scopri il grintoso mondo dei Sangue ascoltando '13 pezzi' ora!

 In questo disco non c'è nulla che non abbiate mai sentito.

 Ma tutte queste sono considerazioni expost perché, nel mentre, ho semplicemente goduto: il sound mi aveva acchiappato.

La recensione esalta 'Remains' dei Religious Knives come un disco che, pur non inventando nulla di nuovo, cattura e coinvolge grazie a un mix raffinato di atmosfere psichedeliche, tribalismo e sonorità gotiche. L'autore sottolinea le influenze di artisti come Spacemen 3, Roy Montgomery ed Elizabeth Fraser, definendo il sound ipnotico e coinvolgente. Nonostante uno stile personale e talvolta ironico, emerge un apprezzamento sincero per la musica proposta. Scopri il mondo ipnotico di Religious Knives e lasciati avvolgere dalle loro sonorità!

 Eyes Of Oblivion è un lavoro troppo di maniera; come si suol dire 'la montagna ha partorito un topolino'.

 La voce di Nicke è troppo impostata, curata; non aggredisce, non morde alle caviglie.

Il nuovo album "Eyes Of Oblivion" degli Hellacopters, a 17 anni dal precedente lavoro di inediti, delude per un suono troppo pulito e misurato, distante dall'energia caotica delle origini. La produzione di Nuclear Blast e la mancanza di distorsioni e grinta, oltre alla durata troppo breve, sono punti critici per il recensore. La voce di Nicke Andersson appare troppo levigata e il contributo strumentale poco incisivo. L'assenza del bassista storico acuisce il sospetto di un album poco ispirato. Scopri perché questo ritorno degli Hellacopters non convince i fan storici.

 Una specie di linea d’orizzonte in cui refoli sublunari al laptop elevano microsounds provenienti dal mistero della Madre Terra.

 Disperatamente inlimine e perso, ancora una volta, in un altro interstizio: quello che separa la trascendenza dall’immanenza.

La recensione esplora il concept di 'Interstices' di Illuha, una fluidità musicale tra drone, suoni elettroacustici e field recording, che crea un'atmosfera sospesa tra trascendenza e immanenza. Il disco è descritto come un equilibrio delicato e profondamente evocativo. La critica sottolinea la forza narrativa e l'originalità dell'album, evidenziando il valore emotivo e la qualità artistica della produzione. Ascolta Illuha - Interstices per un viaggio sonoro unico tra droni e atmosfere evanescenti.

 Love Canal è na catarsi pachidermica di rumore e ipnosi viscerale.

 Ha Ha Ha è la genesi (quasi) totale di quel che Pixies e Nirvana hanno dato alla musica.

La recensione celebra il singolo di debutto dei Flipper, 'Love Canal / Ha Ha Ha', definendolo un lavoro seminale nel noise rock. 'Love Canal' viene descritto come un'esperienza sonora viscerale e ipnotica, mentre 'Ha Ha Ha' anticipa l'influenza che band come Pixies e Nirvana avrebbero avuto. Un elogio alla capacità del duo di creare musica parodistica, sbilenca ma melodica, in grado di superare altri successi della band. Ascolta Flipper e scopri le radici del noise rock oggi stesso!

 La prosa è eccessivamente pop e piena di ripetizioni, quasi a voler rimarcare alcune specifiche caratteristiche della protagonista.

 Voglio credere, anzi credo, che il capitolo dedicato alla figlia sia la verità più vera di tutto il testo.

La recensione analizza l'autobiografia di Giorgia Meloni concentrandosi principalmente sulla qualità della scrittura, giudicata semplice ma ripetitiva e poco equilibrata. Viene osservata una certa autocelebrazione, mentre dal punto di vista dei contenuti la recensione evita un giudizio netto, sottolineando solo un sincero momento emotivo nel capitolo dedicato alla figlia. Il lavoro di editing è ritenuto scarso e l'uso di citazioni musicali definito poco azzeccato. Scopri la nostra recensione completa per capire l'autobiografia di Giorgia Meloni.

 La prosa è eccessivamente pop e piena di ripetizioni, quasi a voler rimarcare alcune specifiche caratteristiche della protagonista.

 Voglio credere, anzi credo, che il capitolo dedicato alla figlia sia la verità più vera di tutto il testo.

La recensione analizza l'autobiografia di Giorgia Meloni concentrandosi principalmente sulla qualità della scrittura, giudicata semplice ma ripetitiva e poco equilibrata. Viene osservata una certa autocelebrazione, mentre dal punto di vista dei contenuti la recensione evita un giudizio netto, sottolineando solo un sincero momento emotivo nel capitolo dedicato alla figlia. Il lavoro di editing è ritenuto scarso e l'uso di citazioni musicali definito poco azzeccato. Scopri la nostra recensione completa per capire l'autobiografia di Giorgia Meloni.

 Dove c'è death metal c'è casa, magari non per tutti, ma per Elfo Cattivone sì.

 La tensione non cala mai, c’è giusto un breve assolo melodico, non al fulmicotone in questa caso, ma per il resto l’assalto è totale, implacabile.

La recensione celebra Diabolical Summoning dei Sinister come un classico death metal old school, denso e potente nonostante la sua breve durata. Viene analizzato lo stile personale della band e il paragone con altri gruppi del genere. L'album è descritto come implacabile e carico di energia. Pur essendo un disco leggermente trascurato, è assolutamente consigliato agli appassionati del metal classico. Scopri subito la potenza old school di Diabolical Summoning dei Sinister!

 Fragments è figlio dei nostri tempi, contraddistinti da distacco, riflessione, solitudine.

 Bonobo in forma, colpevole solo di aver infiocchettato un po' troppo le sue produzioni.

Fragments è l'ultima produzione di Bonobo che conferma la sua capacità di unire elettronica, worldmusic e jazz in un sound suggestivo e moderno. Pur risultando talvolta troppo curato nella produzione, l'album si distingue per melodie efficaci, ritmi variegati e collaborazioni di rilievo. Il lavoro riflette il momento storico segnato da solitudine e introspezione, conquistando sia fan di lunga data sia nuovi ascoltatori. Una prova solida che mantiene alta la reputazione dell'artista. Ascolta Fragments e scopri l'evoluzione unica di Bonobo.

 Qui è pura goduria, smisurata goliardia, smodata esaltazione di sesso, droga e rock’n’roll nella sua forma più fascinosa e accattivante.

 Se sei esaurito e incazzato ti salvano la vita… almeno per una mezz’ora sono il perfetto antidoto per dimenticare.

La recensione esplora "Let Them Eat Pussy", il debutto dei Nashville Pussy, come un album autentico, grezzo e liberatorio. Il punk e l'hard rock si mescolano in tracce cariche di energia e ribellione, rappresentando un perfetto antidoto contro la frustrazione quotidiana. L'autore celebra la spontaneità del primo lavoro, sottolineandone l'attitudine esaltante e il potere catartico. Un disco che, pur non puntando alla perfezione tecnica, coinvolge e fa sentire vivi. Ascolta il debutto esplosivo di Nashville Pussy e lasciati travolgere dal loro rock senza compromessi!

 Qui è pura goduria, smisurata goliardia, smodata esaltazione di sesso, droga e rock’n’roll nella sua forma più fascinosa e accattivante.

 Se sei esaurito e incazzato ti salvano la vita… almeno per una mezz’ora sono il perfetto antidoto per dimenticare.

La recensione esplora "Let Them Eat Pussy", il debutto dei Nashville Pussy, come un album autentico, grezzo e liberatorio. Il punk e l'hard rock si mescolano in tracce cariche di energia e ribellione, rappresentando un perfetto antidoto contro la frustrazione quotidiana. L'autore celebra la spontaneità del primo lavoro, sottolineandone l'attitudine esaltante e il potere catartico. Un disco che, pur non puntando alla perfezione tecnica, coinvolge e fa sentire vivi. Ascolta il debutto esplosivo di Nashville Pussy e lasciati travolgere dal loro rock senza compromessi!

 Un contenitore usurato dal tempo e ritrovato per caso: fotografie, lettere ingiallite, ventagli, dracme e rubli, elenchi telefonici sgualciti, storie sbilenche e usurate.

 Tanti specchi che riflettono sempre un volto diverso (e talvolta niente).

La recensione di 'Canzoni a manovella' di Vinicio Capossela rievoca suggestioni nostalgiche legate a ricordi personali dell'autore, con uno sguardo poetico e frammentato sull'album. Il disco emerge come un contenitore di storie imperfette, atmosfere sognanti e suoni disordinati, intrisi di riferimenti letterari e di un viaggio nel tempo tra mondi diversi. La musica è descritta come ricca di suggestioni, capace di evocare emozioni profonde e riflessioni intime. Scopri l'intima poesia musicale di Vinicio Capossela con Canzoni a manovella.

 Il merito del fristo, secoli immani, invero, fu di astrarre le stroppie senza frustrare le emanticore kelliane.

 Questo il sunto di codesta subbuglia, lasciando il grendo al suo sbacco e la jufra in preda al chiontoso.

La recensione di 'Barbara E Altri Carella' di Enzo Carella è dichiaratamente enigmatica e criptica, usando un linguaggio unico e suggestivo. Pur di difficile comprensione, mette in luce un apprezzamento profondo per l'album e la sua capacità di evocare atmosfere ricche e coinvolgenti. Il testo gioca su immagini astratte e neologismi che conferiscono un'aura misteriosa e affascinante all'opera. Il giudizio finale è altamente positivo, suggerendo un'esperienza musicale intensa e originale. Scopri l'enigmatica musica di Enzo Carella e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche.

 Il merito del fristo, secoli immani, invero, fu di astrarre le stroppie senza frustrare le emanticore kelliane.

 Questo il sunto di codesta subbuglia, lasciando il grendo al suo sbacco e la jufra in preda al chiontoso.

La recensione di 'Barbara E Altri Carella' di Enzo Carella è dichiaratamente enigmatica e criptica, usando un linguaggio unico e suggestivo. Pur di difficile comprensione, mette in luce un apprezzamento profondo per l'album e la sua capacità di evocare atmosfere ricche e coinvolgenti. Il testo gioca su immagini astratte e neologismi che conferiscono un'aura misteriosa e affascinante all'opera. Il giudizio finale è altamente positivo, suggerendo un'esperienza musicale intensa e originale. Scopri l'enigmatica musica di Enzo Carella e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche.

 Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore.

 La Tredicesima sinfonia di Shostakovic, estremo baluardo all’oblio, all’ipocrisia, al dolore.

La recensione approfondisce la Sinfonia n.13 di Dmitri Shostakovich intitolata "Babij Jar", un'opera che fonde musica e poesia per commemorare l'atrocità del massacro di Babij Jar durante la Shoah. Attraverso un racconto toccante, si evidenzia il lavoro del poeta Evgenij Evtušenko, le difficoltà di rappresentazione in Unione Sovietica e il forte valore memoriale e civile dell'opera. Un invito a non dimenticare, rinnovando l'impegno contro la disumanizzazione e l'antisemitismo. Ascolta la Sinfonia n.13 e mantieni viva la memoria di Babij Jar.

 Come si può amare la poesia a vent’anni? Come l’arte di sublimare la merda d’ogni giorno per farne diamanti grezzi, opalini ed eterni.

 In questa sua perfetta solitudine, oggi Federico torna in Siberia, ed il tempo trascorso te lo senti pesare addosso in modo insopportabile.

La recensione riflette sulla giovinezza dolorosa e indelebile di Federico Fiumani e sulla sua evoluzione artistica in Siberia Reloaded 2016. Il disco è visto come un viaggio poetico e malinconico che evolve da un rock duro degli anni Ottanta a una musica più docile e riflessiva. L'autore invita a immergersi nell'ascolto per cogliere la profonda emozione e la capacità di sublimare il tempo e i ricordi. Ascolta Siberia Reloaded 2016 e lasciati trasportare dalla poesia di Federico Fiumani.

 Pixar è famosa per il suo storytelling ricco e originale; Cars 2 non lascia assolutamente nulla.

 Toy story 4 poteva essere tra i migliori Pixar, ma i personaggi storici trascurati lo penalizzano pesantemente.

La recensione propone una classifica parziale dei film Pixar, soffermandosi sulle produzioni meno riuscite come Cars 2 e Il viaggio di Arlo fino a titoli più apprezzati come Gli Incredibili 2. Vengono analizzati storytelling, personaggi, animazione e problemi di produzione, con un approccio equilibrato e dettagliato. L'autore evidenzia pregi e difetti senza mancare di sottolineare le abilità tecniche e narrative della casa di animazione. Scopri la classifica completa dei film Pixar e scegli il tuo preferito!

 Lenny Bruce non le ha mai mandate a dire contro tante storture sociali.

 Una battaglia sempre giusta e sacrosanta, in un mondo in cui troppo spesso la libertà di espressione è messa a dura prova.

Il film 'Lenny' di Bob Fosse dipinge un vivido ritratto di Lenny Bruce, pioniere della stand up comedy e icona della libertà di parola contro la censura americana degli anni '50 e '60. Dustin Hoffman offre una performance intensa che rende giustizia alla figura controversa e tormentata del comico. Il bianco e nero impeccabile sottolinea il clima di ipocrisia e repressione sociale dell'epoca, mettendo in luce il prezzo personale pagato da Bruce per la sua lotta. Un film di grande spessore, spesso dimenticato rispetto ai più celebri lavori di Fosse. Guarda 'Lenny' per scoprire la storia di un eroe dimenticato della libertà di parola.

 Baglioni è il Pascoli della canzone italiana: il cantore delle piccole cose.

 L'attesa è lunga, Sabrina, il mio sogno di te non è finito, come diceva Montale.

La recensione traccia il viaggio emotivo dell'autore, che ripercorre i suoi ricordi d'adolescenza legati all'album Sabato Pomeriggio di Claudio Baglioni. Tra descrizioni poetiche e riflessioni sull'attesa e l'amore non corrisposto, emerge un ritratto umano e profondo dell'opera. Il testo riconosce la musica di Baglioni come cantore delle piccole cose, capace di catturare la vulnerabilità e la speranza di ogni persona. Scopri l'intensa emozione di Sabato Pomeriggio: ascolta e lasciati coinvolgere.

 Baglioni è il Pascoli della canzone italiana: il cantore delle piccole cose.

 L'attesa è lunga, Sabrina, il mio sogno di te non è finito, come diceva Montale.

La recensione traccia il viaggio emotivo dell'autore, che ripercorre i suoi ricordi d'adolescenza legati all'album Sabato Pomeriggio di Claudio Baglioni. Tra descrizioni poetiche e riflessioni sull'attesa e l'amore non corrisposto, emerge un ritratto umano e profondo dell'opera. Il testo riconosce la musica di Baglioni come cantore delle piccole cose, capace di catturare la vulnerabilità e la speranza di ogni persona. Scopri l'intensa emozione di Sabato Pomeriggio: ascolta e lasciati coinvolgere.