"Avevo 18 anni ed ero poco più che un giovincello... credevo, sul serio, che Ligabue fosse un bravo cantautore."

 "La musica aveva un valore affettivo, e non importava se era bella o brutta: e se ci ripenso mi vengono i lacrimoni agli occhi."

La recensione riflette una revisione severa e disillusa di 'Sopravvissuti e sopravviventi' di Ligabue. L'autore racconta il proprio legame nostalgico con l'album da giovane, ma oggi lo giudica muscialmente debole e poco originale. Nonostante le critiche, il disco resta un ricordo prezioso legato all'affetto e alle emozioni del passato. Scopri la verità dietro 'Sopravvissuti e sopravviventi' con questa recensione appassionata!

 Da sola Donna Sumeria vale tutti i gruppi nuovi messi insieme.

 Un disco importante ed autorevole. Probabilmente il disco dell’anno.

La recensione celebra The Obliterati come un capolavoro del 2006, mostrando la freschezza e la potenza di un gruppo leggendario tornato dopo anni. L'analisi si concentra sulla traccia Donna Sumeria, simbolo della forza espressiva del disco. L'album è descritto come un viaggio musicale intenso, tra lirismo e ferocia, che non lascia nulla al caso. Ogni brano è valorizzato per il suo impatto viscerale e coinvolgente. Un disco importante e autorevole, potenziale album dell'anno. Ascolta The Obliterati e scopri il rock alternativo alla sua massima potenza!

 Amarezza, disillusione, fatalismo, pathos, nevrosi: questo traspare dalla new-wave dei Legal Weapon.

 “Caught in a Reigh”, probabilmente il miglior brano dell’opera, un canto elegiaco dalle tinte country, vicino all’epica del Boss, perdutamente malinconico.

Your Weapon, secondo album dei Legal Weapon del 1982, è un potente esempio di punk e new wave dalla California. Con la voce intensa di Kat Arthur e un power-trio tecnico, il disco esprime amarezza e disillusione con sonorità dark e atmosfere profonde. Il lavoro si distingue per un equilibrio tra energia rock classica e introspezione emotiva, rivelando la forza della scena beach-punk femminile. Brani come “The Stare” e “Caught in a Reigh” sono momenti chiave di un disco ancora oggi rilevante. Ascolta Your Weapon e immergiti nell'autentica scena punk californiana!

 «Alla fine dell’ascolto si rimane estasiati e confusi, come dopo la fine di un sogno.»

 «L’arte del gruppo genovese non si limita solo alla musica, ma abbraccia più ambiti.»

L'album "Der Golem" de Il Segno Del Comando fonde un'atmosfera oscura e misteriosa ispirata al romanzo esoterico di Gustav Meyrink con sonorità progressive, gothic rock e sperimentazioni elettroniche. La band genovese, composta da ex membri dei Malombra, crea un lavoro ricco di pathos e fascino, supportato da testi filosofici e un'impronta visiva evocativa. L'ascolto lascia un senso di incanto e mistero, confermando la qualità della scena musicale italiana alternativa. Ascolta Der Golem e immergiti in un viaggio musicale tra mistero e esoterismo.

 "Anche la pioggia ama..." sembra una frase molto fantasiosa, ma lo sembra molto meno dopo aver ascoltato questo quinto album dei Nargaroth.

 L'intero inciso è un invito all'introspezione, ad un qualcosa difficile e lontano da trovare, ma se guardiamo in fondo è dentro di noi e lì ristagna da sempre.

L'album 'Gelibte Des Regens' di Nargaroth segna un'evoluzione verso un Black Metal più melodico, lento e malinconico. Il disco si distingue per atmosfere intime e soffuse, che esplorano il dolore e la riflessione personale di Kanwulf. Le tracce si alternano tra momenti di tristezza profonda e passaggi più intensi, sempre capaci di creare un legame emotivo con l'ascoltatore. Un lavoro impegnativo ma capace di toccare l'anima attraverso suoni evocativi della natura e riff coinvolgenti. Ascolta ora 'Gelibte Des Regens' e scopri il lato malinconico del Black Metal.

 Jason Molina annaspa con la sua voce incerta come il futuro.

 La macchina alza l’acqua come un motoscafo che lotta contro le sabbie mobili dell’anima.

La recensione descrive The Lioness di Songs: Ohia come un viaggio immerso in atmosfere cupe e intense. L'autore evidenzia la malinconia di Jason Molina e la narrazione immaginifica che accompagna l'ascolto, ricca di immagini poetiche e passioni nascoste. Il disco è apprezzato per la sua profondità emotiva, la produzione con Arab Strap e l'energia selvaggia e urbana che esprime. Ascolta The Lioness e lasciati trasportare dalle sue emozioni profonde.

 La voce è quanto di meno inglese si possa immaginare, niente di speciale tecnicamente, ma così carica di fumo, bourbon e sud da non crederci.

 Allen Collins della coda di Free Bird è uno dei dieci assoli da portare nella classica isola deserta.

La recensione racconta l'acquisto e l'ascolto dell'album del 1974 'Pronounced Leh-'Nerd Skin-'Nerd' dei Lynyrd Skynyrd, evidenziando la forza del rock sudista grezzo e autentico. Si apprezzano le chitarre multiple, la voce unica di Ronnie Van Zant e l'iconico assolo di Free Bird di Allen Collins. Pur riconoscendo qualche limite produttivo e di composizione, il racconto è permeato da nostalgia e passione per un album che ha segnato la storia del rock. Scopri l'energia e l'autenticità del rock sudista con Lynyrd Skynyrd!

 L'intento dichiarato di Laibach era quello di ricreare in musica il terrore esercitato dai regimi totalitari per avere il controllo sulle masse.

 Se nel proseguo della carriera il progetto Laibach è stato spesso sarcastico e goliardico, almeno in questo caso si è rivelato terribilmente serio.

Laibach nasce nel 1980 in Jugoslavia come collettivo artistico dedito a più forme d'arte, includendo la musica. "Rekapitulacija 1980-84" raccoglie la produzione iniziale della band, caratterizzata da sonorità industriali minime e marziali che evocano il terrore dei regimi totalitari. L'album emerge per originalità e serietà, distinguendosi dal resto della discografia per la sua potenza espressiva e atmosfera cupa. La ristampa 2002 arricchisce l'opera con due tracce live suggestive e agghiaccianti. Ascolta Rekapitulacija e scopri il lato oscuro dell'industrial anni '80.

 La chitarra di Renbourn è la protagonista insieme alla sua voce calda e profonda e alla sua passione per le sonorità medievali.

 Un esordio tutt’altro che in sordina per un’icona del folk inglese, uno dei chitarristi più stimati e longevi del panorama musicale britannico.

La recensione celebra John Renbourn come uno dei protagonisti del British folk degli anni '60, sottolineandone la maestria nel fingerpicking e la versatilità musicale. Il disco omonimo del 1965 viene presentato come un esordio solista di grande valore, con influenze che spaziano dal folk al blues e al jazz. L'album è consigliato a tutti gli appassionati e neofiti del genere. Viene inoltre contestualizzata la scena musicale londinese e le collaborazioni con artisti importanti. Ascolta ora l'album di John Renbourn e scopri un capolavoro del British folk!

 Il film non ha perso una virgola del suo smalto, e resta tra i migliori prodotti che corrono sul filo della nostalgia e del romanzo di formazione.

 "Johnny B. Goode" ancora mette i brividi per modernità e virulenza.

La recensione celebra "American Graffiti" di George Lucas come un capolavoro intramontabile che cattura l'essenza dell'estate del 1962. La colonna sonora, ricca di brani leggendari e revival, rappresente un prezioso viaggio nella cultura e nel rock’n’roll americano. Il film e il doppi album sono descritti come fondamentali per comprendere la mitologia statunitense e la formazione adolescenziale di quel periodo. Immergiti nell’atmosfera vintage di American Graffiti e rivivi l’estate del ’62 con questa colonna sonora leggendaria!

 Terry Riley è da considerarsi uno dei compositori più innovativi e rivoluzionari del secondo dopoguerra.

 Una lunga ed intensa suite psichedelica; modulare, circolare ed ipnotica cavalcata, in cui l’incedere del synth ricorda episodi dei Floyd di “The Dark Side of The Moon”.

Terry Riley è un pioniere del minimalismo e dell'avanguardia elettronica, influente per gruppi come Pink Floyd e Kraftwerk. 'A Rainbow in Curved Air' (1967) è un album di due tracce caratterizzato da lunghe suite psichedeliche e improvvisazioni con sintetizzatore, organo e sax. L'opera è fondamentale nel panorama sperimentale, combinando misticismo orientale e ripetitività musicale. Ascolta ora 'A Rainbow in Curved Air' e scopri un capolavoro del minimalismo sonoro.

 Che ugola da usignolo Hanne, che corde vocali fatte vibrare in maniera magica ed elegante.

 Una miriade di suoni e glitch incastonati in maniera sapiente e sensibile, che disegnano atmosfere intimamente fiabesche.

La recensione esalta la voce dolce e magica di Hanne Hukkelberg nel suo album d’esordio Little Things. Il disco mescola jazz, elettronica, pop e blues con atmosfere intime e fiabesche. Il contributo dei membri di Jaga Jazzist arricchisce il suono, creando un lavoro ben suonato e promettente per il futuro dell'artista. Ascolta Little Things e lasciati incantare dalla voce di Hanne Hukkelberg!

 Le sue composizioni sono classici già alla nascita senza il verdetto del tempo.

 Un Cantautore… Michael Krassner è l’anima, il cuore e il cervello dietro a due importanti progetti di fine secolo/inizio millennio.

La recensione celebra Michael Krassner e il suo progetto The Lofty Pillars con l'album 'Amsterdam' come un capolavoro di musica malinconica e raffinata. Viene sottolineata l'influenza di grandi cantautori come Dylan, Cohen e Cave, e la poetica nostalgica trasmessa da arrangiamenti classici e sonorità atemporali. L'opera è descritta come un viaggio emotivo in un passato indefinito, grazie a una scrittura musicale elegante e intensa. Ascolta 'Amsterdam' e lasciati trasportare dalla sua struggente bellezza.

 Musica e poesia sono la medesima cosa.

 Un'aura insolitamente paradisiaca ti avvolge sin dalla traccia iniziale 'Eden's Island' e ti guida lungo tracce-poesie.

La recensione celebra Eden Ahbez, compositore e personaggio eccentrico, attraverso il suo album 'Eden's Island'. Definito un precursore della musica exotica e dello space age pop, il disco unisce poesia e arrangiamenti barocchi creando atmosfere oniriche e rilassanti. L'autore sottolinea come la musica di Ahbez abbia ispirato artisti come Brian Wilson, rendendo l'album un piccolo gioiello senza tempo. Ascolta Eden's Island e immergiti in un viaggio musicale unico e senza tempo.

 Suono come frequenza che diviene fattore estetico ed emozionale, elemento di sintassi.

 Coacervo di equilibri impossibili tutti sostenuti da una sghemba grazia paradossale.

Ask For Tiger è il secondo album del musicista francese Stephane La Porte, alias Domotic, che si distingue per un mix originale di elettronica, kraut rock e suoni casalinghi. L'album sorprende per la sua varietà sonora e la capacità di mantenere una coesione unica, tra melodie minimali e frammenti astratti. La recensione sottolinea il talento e l'originalità dell'artista e la naturalezza con cui le diverse influenze si integrano in brani che risultano accessibili e magici. Un lavoro capace di incuriosire anche chi non conosce il mondo dell'elettronica contemporanea. Ascolta ora Domotic – Ask For Tiger e scopri un'elettronica unica e coinvolgente!

 La voce di Eitzel ci accompagna malinconicamente in tutte e quattordici le tracce.

 Un album pregno di accenti psichedelici che sanciscono la fine di uno degli album più importanti degli anni novanta.

Mercury, album del 1993 di American Music Club prodotto da Mitchell Froom, rappresenta il culmine del songwriting di Mark Eitzel. Il disco combina pezzi folk-pop con atmosfere claustrofobiche, regalando brani coinvolgenti dalla forte carica emotiva. Le tracce spaziano da ritmi rock a momenti psichedelici, creando un viaggio intenso e variegato. È uno dei dischi più significativi degli anni novanta per il suo genere ibrido. Ascolta Mercury e lasciati coinvolgere dalla profonda anima di Mark Eitzel.

 I Pussy Galore sono la porta che sigilla l'inceneritore musicale più efficace di sempre.

 Questa roba è pura merda blues, ed io la adoro, cazzo se la adoro.

La recensione esalta 'Right Now!' dei Pussy Galore come una delle sperimentazioni sonore più audaci e riuscite degli anni '80. Il disco mischia hardcore, noise e influenze europee, creando un ibrido unico, sporco e provocatorio. La band è descritta come una combriccola di artisti che sfidano ogni perbenismo, con un suono crudo che ne amplifica l'impatto. Jon Spencer emerge come figura chiave di questa esperienza musicale estrema. Un album sconsigliato agli ascoltatori tradizionali, ma adorato dagli amanti di suoni estremi e fuori dagli schemi. Scopri l'album cult che ha rivoluzionato l'hardcore anni '80, ascolta Pussy Galore - Right Now!

 Non puoi parlare di ciò che non conosci, meno che mai puoi farlo coi Throbbing Gristle.

 La 'musica(?) della fabbrica della morte' non può essere semplicemente definita con un abusato 'terrorismo sonoro'.

La recensione celebra l'album del 1977 dei Throbbing Gristle come una pietra miliare della musica sperimentale e industriale. Descrive il suono come una demolizione deliberata del concetto tradizionale di musica, tra caos controllato e provocazione. L'autore consiglia anche versioni arricchite con singoli significativi, evidenziando brani memorabili come “After Cease To Exist”. L'opera è vista come un coraggioso esperimento che ha influenzato profondamente il panorama musicale alternativo. Esplora l'innovazione sonora dei Throbbing Gristle e immergiti nel caos più autentico.

 Questi Gojira prendono un'altra strada: il death metal lo appesantiscono e lo lacerano distendendo le strutture iper-riffate e massicce.

 Questo cd, in una parola, è bello. È forte, grosso, rabbioso, melodico, accelera, rallenta, si sofferma, avanza, progredisce.

La recensione celebra l'album 'From Mars To Sirius' dei francesi Gojira come un lavoro metal potente e innovativo. Il gruppo evita l'estremizzazione tipica del brutal death per proporre un death metal più melodico, atmosferico e riflessivo. Tematiche spaziali, spirituali e ambientaliste permeano l'album, che è descritto come bello, forte e coinvolgente. L'autore esprime un apprezzamento sincero e affettuoso verso il lavoro e il sito DeBaser. Scopri il potente metal consapevole dei Gojira con 'From Mars To Sirius'!

 The World According To Pablo per me, in sordina, è diventato il disco più estivo del 2006!

 Undici canzoni 'pop' perfette, che lasciano il segno e non stancano mai.

The World According To Pablo di Billie the Vision & The Dancers è l'album più estivo e fresco del 2006, capace di far ballare con un pop acustico solare e influenze spagnoleggianti. Le undici tracce offrono melodie orecchiabili e arrangiamenti ricchi, distinguendosi nell'ambito indie. L'album coniuga momenti energici a passaggi intimi, dimostrando una genialità che lascia il segno. Perfetto per chi cerca musica divertente e raffinata allo stesso tempo. Ascolta ora The World According To Pablo e lasciati conquistare dal pop estivo di Billie the Vision!