Il gruppo ha mostrato qualità tecniche e command degne di serate da incorniciare.

 Una serata che difficilmente dimenticheremo, ricordate....... Quando la stella brilla l'invidia strilla.

La recensione celebra il live dei PurpLEHAze al Rolling Stone di Milano, un locale storico del rock. La band ha offerto una performance tecnica e intensa, nonostante il tempo limitato. Il pubblico è stato travolto dall'energia di cover iconiche e brani originali, rendendo la serata memorabile. L'entusiasmo dello staff e la qualità musicale sono evidenti, con un omaggio speciale a Hendrix. Scopri l'energia del rock progressive e vivi l’esperienza live con PurpLEHAze!

 «Un'opera di transizione che da sempre suscita forti contrasti tra i fans.»

 «Con un minimo d’attenzione risulta evidente come gli Henry Cow abbiano confezionato un ottimo esempio di avant-progressive spinto al limite dello sperimentalismo.»

La recensione si concentra su 'Unrest', album del 1974 degli Henry Cow, punto di svolta nella loro trilogia di lavori innovativi e spinti verso il limite della sperimentazione avant-prog. Nonostante la divisione tra i fan, l'autore difende l'opera come un esempio pionieristico di musica d'avanguardia che unisce improvvisazione e dettagli compositivi, grazie anche al contributo fondamentale della giovane fagottista Lindsay Cooper che segnò un cambio stilistico. Il disco presenta due anime: un lato più strutturato e un lato B caratterizzato da improvvisazioni e manipolazioni sonore estreme, offrendo così un viaggio musicale oscuro e complesso. Scopri l'avanguardia sonora di Henry Cow e lasciati sorprendere da Unrest!

 «Un'opera di transizione che da sempre suscita forti contrasti tra i fans.»

 «Con un minimo d’attenzione risulta evidente come gli Henry Cow abbiano confezionato un ottimo esempio di avant-progressive spinto al limite dello sperimentalismo.»

La recensione si concentra su 'Unrest', album del 1974 degli Henry Cow, punto di svolta nella loro trilogia di lavori innovativi e spinti verso il limite della sperimentazione avant-prog. Nonostante la divisione tra i fan, l'autore difende l'opera come un esempio pionieristico di musica d'avanguardia che unisce improvvisazione e dettagli compositivi, grazie anche al contributo fondamentale della giovane fagottista Lindsay Cooper che segnò un cambio stilistico. Il disco presenta due anime: un lato più strutturato e un lato B caratterizzato da improvvisazioni e manipolazioni sonore estreme, offrendo così un viaggio musicale oscuro e complesso. Scopri l'avanguardia sonora di Henry Cow e lasciati sorprendere da Unrest!

 "Non si sa dove stare è probabilmente uno dei pezzi migliori del loro repertorio, musica e testo viaggiano insieme a comunicano immediatamente la nuova alienazione."

 "Un grande Album che non assomiglia a niente altro pubblicato nel nostro paese. Un capolavoro da riscoprire."

La recensione celebra 'Al Volo', l'ultimo album degli Stormy Six, come un capolavoro della musica italiana che fonde sperimentazione e testi profondi. Il gruppo milanese, noto per il suo impegno politico e innovativo, offre un disco unico nel panorama nazionale, caratterizzato da atmosfere aliene e tematiche di alienazione e solitudine degli anni Ottanta. Il lavoro è definito impegnativo ma estremamente appagante, con canzoni che necessitano più ascolti per essere pienamente comprese. Ascolta 'Al Volo' degli Stormy Six e riscopri un capolavoro unico della scena italiana.

 Oggi cancellerò anche Dio! Troppo facile: non c'è; cancella un tuo capello bianco!

 Manfredi, con l’aiuto di Gianco, è maestro nel rivestire di melodie accattivanti i suoi testi.

L'album di Gianfranco Manfredi del 1981 fotografa il riflusso sociale e politico degli anni '80 con ironia, intelligenza e melodie coinvolgenti. I testi trattano il cambio radicale di valori e l'allontanamento dalla lotta politica verso un intimo ritorno a sé stessi. La musica è ben arrangiata, mai noiosa, confermando la creatività e incisività dell'artista. Un lavoro significativo e affascinante nel panorama musicale italiano di quegli anni. Ascolta l'album 1981 di Gianfranco Manfredi per scoprire una musica italiana profonda e originale.

 Un disco rock così grande, immenso, irripetibile.

 Un 'signature album' che nonostante i suoi 40 anni sarebbe capolavoro anche se pubblicato oggi.

La recensione celebra Tommy dei The Who come un capolavoro rock senza tempo, ancora fresco e innovativo a 40 anni dalla sua uscita. L'autore, mosso da una forte emozione nata dall'ascolto notturno, evidenzia la maestria di Pete Townshend e l'importanza dell'album come pietra miliare del genere. Scopri o riscopri il capolavoro senza tempo di The Who, ascolta Tommy ora!

 queste tre semplici frasi si bevono come ridere le 600 e passa pagine del libro di Faletti

 questo libraccio ha pure avuto un discreto successo, un diamine di successone anzi. E però fa davvero pena, insomma.

La recensione critica il libro 'Io Uccido' di Giorgio Faletti definendolo deludente nonostante il suo successo commerciale. L'autore paragona lo stile al lavoro di Joe R. Lansdale, sottolineando come la lettura sia poco soddisfacente. Il tono ironico evidenzia frustrazione e disillusione rispetto al valore del libro, percepito come sovrastimato. Scopri se 'Io Uccido' è davvero il thriller che fa per te leggendo la nostra recensione!

 "Jeffrey esprime la sua negritudine attraverso le murder ballads, diventando Ramblin’ Jeffrey Lee inventandosi un alter ego blues."

 "Quando muore l’ultima nota è un po’ come fossimo morti anche noi. Che almeno la terra ti sia lieve, Jeffrey."

La recensione esplora il viaggio musicale di Jeffrey Lee Pierce verso il blues tradizionale, mettendo in luce la sua profonda connessione emotiva con il dolore, la passione e le radici oscure del Delta. Il disco miscela cover classiche e brani originali, evidenziando momenti di grande intensità sonora e lirica. Nonostante alcune interpretazioni tradizionali meno convincenti, l'album brilla nelle parti più energiche e personali, rivelando un artista autentico e tormentato. Ascolta ora l'album e immergiti nell'anima oscura del blues di Jeffrey Lee Pierce.

 Questi maledetti ubriaconi hanno riportato tutto a casa.

 Hanno combinato il vecchio sconclusionato casino che me li faceva mettere sul piatto sicuro che mi avrebbero (s)fottuto ancora una volta.

La recensione celebra il ritorno autentico e appassionato dei Marah con l'album Angels of Destruction!. I fratelli Bielanko resistono alle lusinghe degli ambienti commerciali per offrire un disco ricco di energia, tradizione e sentimento, che unisce rock sporco e atmosfere raccolte. La produzione di Owen Morris non snatura la band, che si conferma capace di emozionare e coinvolgere con brani incisivi e ballate intense. Ascolta Angels of Destruction! e vivi il vero rock americano!

 Un capolavor immane, il più grande capolavor del jazz, al paro dei tracotanti "A Kind Of Blue" e "A Love Supreme".

 Un fluir incontenibile di note, come avide dita che mi percorrean il corpo nell'insensata ricerca del piacere.

La recensione celebra The Black Saint and the Sinner Lady di Charles Mingus come un capolavoro assoluto del jazz, paragonabile a 'A Kind of Blue' e 'A Love Supreme'. L'autore descrive con passione l'esperienza d'ascolto, sottolineando la tecnica e la coinvolgente intensità emotiva dell'album. Un disco da riascoltare più volte, indicato come perfetta colonna sonora per momenti intimi e quotidiani. Scopri il capolavoro jazz di Charles Mingus, ascoltalo e lasciati trasportare!

 È la storia di una grande amicizia spezzata... prima ancora che di una collaborazione artistica prematuramente interrotta.

 The Living End va semplicemente vissuto, amato ed abbandonato.

La recensione racconta la storia del legame e delle tensioni tra i membri di Hüsker Dü, sottolineando l'importanza storica e artistica del gruppo. 'The Living End' è un live album che immortala la loro potenza sul palco, nonostante le difficoltà personali. Un documento emozionante di una band leggendaria dell'indie americano degli anni '80, capace di influenzare generazioni. Ascolta 'The Living End' per vivere l'energia autentica di Hüsker Dü dal vivo!

 È possibile analizzare razionalmente la follia: è un gioco da ragazzi.

 Wyatt è riuscito a razionalizzare la follia esprimendola in chiave 'manieristicamente' dadaista.

La recensione esplora in profondità 'The End of an Ear', il primo album solista di Robert Wyatt, quale espressione musicale della follia e della parte irrazionale dell'uomo. Il disco, influenzato dal free-jazz e dal rock psichedelico, utilizza il dadaismo per descrivere un caos sonoro ben strutturato. Pur essendo difficile e poco accessibile, l'opera si rivela un esperimento sonoro innovativo che celebra il disordine ‘ordinato’. È una prova della maestria di Wyatt nel razionalizzare l’irrazionalità. Scopri il capolavoro sperimentale di Robert Wyatt e immergiti nel caos musicale della mente umana!

 Succede che fra impressioni sfumate vagano i miei sensi...

 Quando si ritrovò in uno studio di incisione pensò: "Chi è questo disco?"

La recensione offre una narrazione poetica e suggestiva dell'album Music From Big Pink dei The Band. Describe l'ispirazione e la magia creativa di Robbie Robertson, evidenziando atmosfere folk, gospel e blues. Un viaggio sensoriale che coglie il valore storico e artistico dell'opera. Ascolta Music From Big Pink e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche!

 Sono dischi sospesi, tanto lenti e impalpabili da sembrare la visione in negativo della realtà moderna.

 Questo disco è sincero, calibrato, essenziale.

La recensione esplora l'album OH (Ohio) di Lambchop, guidato da Kurt Wagner, evidenziando un sound raffinato e delicato tra country, folk e accenni jazz. L'atmosfera è malinconica e sospesa, con arrangiamenti essenziali che riflettono la semplicità e la ricerca dell'equilibrio. L'album è descritto come un’opera sincera e introspettiva, capace di accompagnare l'ascoltatore in uno stato contemplativo, lontano dal rumore del mondo. Ascolta OH (Ohio) per immergerti in un'ambiente sonoro unico e malinconico.

 Nessuno ti ha dimenticato Giancà. Marco Risi ti ha ricordato con un bellissimo film.

 Ti ha interpretato un giovane attore, davvero bravo, tale Libero De Rienzo. Un ragazzo che merita.

La recensione esprime profonda ammirazione per il film Fortapàsc di Marco Risi, che rende omaggio al coraggioso giornalista Giancarlo Siani, vittima della camorra. Si evidenzia la qualità dell'interpretazione di Libero De Rienzo e il valore sociale del film nel ricordare la lotta alla criminalità organizzata. Il testo riflette su temi di attualità legati alla camorra, collegando il passato con le sfide odierne. L'autore riconosce anche l'importanza di altri giornalisti che proseguono questa eredità. Scopri la storia di Giancarlo Siani e la coraggiosa lotta alla camorra con Fortapàsc.

 Roberto Saviano non è un romanziere, la scrittura è un esercizio di stile e Roberto stile non ne ha. Roberto ha solo una montagna di merda poggiata sullo stomaco che gli spinge le parole fuori.

 Mi sento stanco come un vecchio e arrabbiato come un quindicenne... Le parole che avrei voluto dire sono state dette, finalmente qualcuno prende il mezzo televisivo, scende dalla cattedra e dice, racconta.

La recensione analizza l’intervento intenso e sincero di Roberto Saviano a Che Tempo Che Fa, evidenziando la lotta tra paura e coraggio. Attraverso ricordi personali e la potente denuncia sociale, Saviano scava nel dolore e nella realtà italiana, suscitando emozioni profonde. Il testo riflette sul valore delle parole di Saviano come mezzo di testimonianza e resistenza. Scopri la potente intervista di Roberto Saviano e lasciati coinvolgere dalle sue parole.

 Quella notte, quella maledettissima notte volevo che finisse tutto.

 Il viso era rosa e tondo come una luna, una luna sfregiata e spaventata e sconvolta.

La recensione dipinge un'atmosfera cupa e soffocante, riflettendo lo stato emotivo tormentato descritto nelle canzoni di Pink Moon. Il testo evoca una notte di struggimento interiore e dolore silenzioso, rispecchiando la natura intimista e malinconica dell'album di Nick Drake. L'approccio è profondamente emotivo, senza giudizi, ma con un'intensa partecipazione al disagio umano. Ascolta Pink Moon di Nick Drake per un viaggio emotivo unico e indimenticabile.

 Un selvaggio disco live come testamento per chi vorrà conoscere quello che venne prima.

 Il miglior tributo possibile ai 13th Floor Elevators, sulfurea e tenebrosa come non mai.

La recensione celebra 'Live At The Creamery' come l'ultimo capitolo della carriera dei The Gris Gris, un disco live selvaggio e vibrante che fonde psichedelia, blues, folk e free noise. Greg Ashley e la sua band conducono l'ascoltatore in un viaggio musicale ricco di riferimenti storici e sonorità innovative, offrendo una sorta di testamento artistico. Il live è un omaggio ai grandi della scena psichedelica texana e una celebrazione di una carriera intensa e poco riconosciuta. Scopri il viaggio psichedelico live dei The Gris Gris, un must per gli amanti del rock alternativo!

 Lungo i bordi dell'anima si ferma questo disco.

 Dopo, mi sono sentito come il soffitto di una chiesa bombardata.

La recensione esalta 'Lungo i bordi' di Massimo Volume come un album che richiede tempo e ascolto profondo per farsi apprezzare. I testi di Emidio Clementi sono descritti come evocativi e potenti, capaci di trasportare l'ascoltatore in atmosfere di inquietudine, solitudine e memoria. Un disco fuori dal tempo, considerato un capolavoro della scena musicale italiana, che si lega strettamente alla vita e alle emozioni di chi lo ascolta. Ascolta 'Lungo i bordi' e lasciati avvolgere da un viaggio musicale intenso e senza tempo.

 Mi sveglio e faccio schifo... Ho visto il mio corpo cambiare, la mia mente tornare, trascinato ogni dio a miei piedi.

 Gli occhi si chiudono, i mostri scompaiono, i sensi respirano i sogni si avverano.

La recensione interpreta 'La Metamorfosi' di Franz Kafka attraverso immagini forti e suggestive, mettendo in luce la trasformazione alienante del protagonista e la sua solitudine estrema. Il testo si caratterizza per un tono poetico e allucinato, che riflette l'angoscia interiore e la ricerca di silenzio come possibile via di salvezza. L'autore collega l'opera anche a sensazioni musicali, offrendo una lettura immersiva e personale. Scopri l’emozione profonda de La Metamorfosi di Kafka, leggila ora!