"Senza dubbio venne prima l'ungulato, proprio in quanto tale. Resta da capire se chi lo ungulò venne ancora prima, come logica vorrebbe."

 "Il dilemma non è tra uovo e mucca, ma due momenti coestesi dell’essere nel suo percorso di autoaffermazione e autodeterminazione."

La recensione di AA.VV. Faiv Domands To (Sfascied) DeBaserians è un testo ironico e surreale che presenta un'alternanza di opinioni e battute assurde circa il dilemma 'chi è venuto prima, la mucca o l'uovo?'. Attraverso la raccolta di pareri eccentrici di vari utenti, l'autore crea una satira giocosa che intreccia riflessioni nonsense e critiche leggere al funzionamento del sito DeBaser. Il testo è più un esperimento umoristico che una recensione tradizionale, offrendo uno spaccato di umorismo comunitario e gioco linguistico. Scopri questa recensione unica e divertente, lasciati coinvolgere dal paradosso della De-mucca e dell’uovo!

 Suonano solo in tre ma scatenano un putiferio della madonna.

 Il loro è uno dei migliori dischi della stagione - tanto bello ed effimero quanto ignoto.

La recensione celebra l'album di White Chocolate, un trio funk/rock che incarna l'anima del funk e del soul attraverso influenze di Hendrix, Grand Funk Railroad e Mitch Ryder. Il disco, pur poco conosciuto, è apprezzato per la sua energia contagiosa, la qualità del mixaggio e le performance vocali coinvolgenti. Un classico nascosto da riscoprire nella musica anni '70. Scopri ora questo funk/soul nascosto e lasciati travolgere dal ritmo!

 Il ragazzino si mise a cantare con la piccola sorella.

 Nulla, sia chiaro, vuole togliere a ragazzini magari più svegli, seppur troppo spesso ignari.

La recensione racconta con affetto e nostalgia l'importanza delle sigle di Cristina D'Avena nell'infanzia degli anni '90. Attraverso un ricordo personale, l'autore celebra Fivelandia 8 come simbolo di un tempo in cui i cartoni animati erano una colonna sonora fondamentale per crescere. L'opera è vista come ponte tra passato e presente, capace di risvegliare emozioni genuine e connettere generazioni. Riscopri oggi la magia delle sigle con Fivelandia 8 di Cristina D'Avena!

 E senza irruenza, senza altro che il piacere di srotolare il filo (spesso teso, nervosetto, ma mai "isterico") di un "discorso" che non vuole dimostrare niente, per seguirlo scoprendo dove porta.

 Se per i primi ero diventato tifoso istantaneo, e non m'ero preoccupato di sbagliare dandoti una dritta, con questi tre ti avverto: è un disco del 2006 e [...] non è probabilmente così bello come mi sta sembrando.

La recensione analizza con attenzione l'album 'Another Round Won't Get Us Down' degli Auto!Automatic!!, evidenziandone la pulizia sonora, i cambi di ritmo e il dialogo tra strumenti. Pur ammettendo un minore impatto rispetto ai Battles, emerge una sincera sorpresa positiva che invita a ulteriori ascolti. Un disco di chitarre nervose ma mai eccessive, apprezzato per la sua coerenza e capacità di coinvolgere senza forzare. Scopri l'eleganza del rock sperimentale con Auto!Automatic!! ascoltando ora l'album.

 Piccoli Comets On Fire crescono.

 "Mosquito Lantern" è il perfetto connubio fra hard garage e organo spaziale, puro '69 calzato e vestito.

L'album 'Ekranoplan' di The Assemble Head In Sunburst Sound emerge come una solida proposta psichedelica californiana, richiamando le atmosfere creative tra il 1967 e il 1972. Le sonorità evocano Comets On Fire e altri grandi del genere, con un mix di garage, hard rock e folk. L'opera è vivace e originale, consigliata ai cultori della psichedelia d'annata. Un percorso sonoro che ravviva la tradizione con energia moderna. Ascolta Ekranoplan se ami la psichedelia vintage e le sonorità californiane anni '70!

 Yann alterna chitarra e kora o addirittura le suona contemporaneamente, l’una con la mano sinistra e l’altra con la destra, in maniera magistrale.

 "Churning Strides" sembra uno zootropio che non viaggia mai alla stessa velocità ma piuttosto segue un ritmo altalenante.

Churning Strides di Thee, Stranded Horse è un album essenziale e ipnotico, caratterizzato dalla magistrale combinazione di chitarra e kora suonate simultaneamente da Yann Tambour. Il disco fonde atmosfere oscure con melodie altalenanti, evocando riferimenti a icone del folk come Marc Bolan e Devendra Banhart. Una prova di talento puro e originale senza artifici elettronici. Ascolta ora Churning Strides e lasciati avvolgere dal suo folk ipnotico e autentico.

 Questi Five O'Clock Heroes hanno un'originalità pari a zero, suonano come i Clash mescolati agli Strokes.

 Mi sono rassegnato a tenere questa band e questo disco in simpatia, a consigliarlo... nella speranza che invecchi un po' al posto mio.

La recensione analizza 'Bend to the Breaks' dei Five O'Clock Heroes, una band che ricalca fortemente le sonorità e l'immagine di gruppi come i Jam, i Clash e gli Strokes. Pur riconoscendo la scarsa originalità e la semplicità tecnica, l'autore mostra simpatia verso il gruppo, apprezzando il loro mood fresco e le melodie veloci, ideali per atmosfere spensierate. Il disco è considerato leggero e limitato, ma piacevole da ascoltare in momenti rilassati. Scopri l'energia pop-rock di Five O'Clock Heroes e porta un po' di spensieratezza nelle tue giornate!

 Il viaggio della tua vita è talmente immenso e intenso che non vale percorrerlo con chi non conosce il valore di un viaggio sacro.

 Se ci trovi sempre qualcuno che ha ascoltato quella cosa, che la apprezza, che si incuriosisce, che te la suggerisce, che la approfondisce, che te ne fa scoprire altre sfaccettature.

La recensione esplora in modo ironico e articolato i paradossi dell'etica e del sé all'interno della comunità di DeBaser, riflettendo su rapporti, dinamiche sociali e gestione del sito. Attraverso interventi di vari utenti, emergono critiche, disaffezione e nostalgia per forme di interazione passate, con un'attenzione particolare alla qualità e al significato della comunicazione online. L'opera musicale è il pretesto per un'analisi più ampia sulle caratteristiche e le contraddizioni della comunità. Scopri la recensione completa e partecipa al dibattito su DeBaser!

 Lo-fi è oggi un bollino da mettere un po’ ovunque, ma con quale significato?

 Queste note sgangherate disegnano un universo di poeti della canzone che si prendono un po’ in giro, fra grottesco e ironia.

La recensione analizza 'Swords' dei Ralfe Band, un album folk caratterizzato da una produzione lo-fi casalinga e una strumentazione variegata. Pur apprezzando l'ironia e il divertimento dei musicisti, si sottolinea la mancanza di originalità e l'impressione di un mix confuso di stili. L'ascolto risulta curioso e interessante ma lontano da un capolavoro. Ascolta 'Swords' per scoprire un folk lo-fi ironico e originale nei dettagli!

 Il vecchio pel-di-carota, in arte Foetus, in arte Manorexia, in arte Wiseblood, in arte Steroid Maximus, è morto con un sorriso sulle labbra.

 L'ensemble freejazz si inalbera in stacchi secchi e controtempi metallici, alternando divagazioni ambient post-industriali (ma preistoriche) a sarabande di mitragliate avanguardiste.

La recensione esalta l'album 'Quilombo' di Steroid Maximus come un sorprendente mix di jazz d'avanguardia, atmosfere tribali e sperimentazioni sonore ambient. Con un tono ironico e visionario, l'autore racconta un viaggio caotico e teatrale nella musica dell'artista, sottolineandone la carica ritmica e l'approccio unico. L'album è definito un'esperienza sonora intensa e originale, lontana dai canoni musicali convenzionali. Scopri l'inquietante jazz sperimentale di Steroid Maximus - Quilombo, un album fuori dagli schemi!

 Citare fra le proprie influenze qualsiasi gruppo krautrock è diventata prassi per essere ammessi di diritto nella cerchia simil massonica dei gruppi avant-qualsiasicosa.

 Un disco per pochi, ma non per l’eccessiva difficoltà di ascolto, quanto per la prolissità e la forse eccessiva attinenza alle fonti.

La Otracina con l'album Tonal Ellipse Of The One propone una miscela di krautrock e improvvisazione, espressione di una nicchia musicale ricca di citazioni specifiche. L'influenza di Guru Guru è evidente, così come la vena free jazz e post rock. Il disco, pur interessante, appare talvolta troppo prolungato e legato alle fonti senza apportare piena originalità. Un ascolto consigliato agli appassionati del genere e dei suoni anni '70. Scopri le atmosfere psichedeliche e sperimentali di La Otracina, ascolta l’album su Holy Mountain!

 Viaggiare sull’Oblivion Express è come concedersi un interrail aereo attorno al globo.

 Brian Auger è il Domenico Scarlatti del rock; un anticipatore, un revisore del concetto stesso di forma.

La recensione celebra Brian Auger’s Oblivion Express e l’album Second Wind come un’esperienza musicale unica e coinvolgente. L’album combina elementi di jazz, rock, funk e soul con grande maestria, sottolineando l’eccezionale talento e la lunga carriera di Auger. Le sei tracce offrono un viaggio sonoro intenso, impreziosito dall’organo Hammond e da ritmi inarrestabili. L’ascolto è descritto come un’immersione totale, ideale con cuffie di qualità. Scopri il viaggio sonoro di Brian Auger’s Oblivion Express e lasciati trasportare dal groove!

 Gli Starfuckers partono dal nulla per costruire nulla.

 Con questo disco mandano letteralmente in frantumi tutto ciò che compone la struttura di una canzone.

Infrantumi degli Starfuckers è un album che abbatte ogni regola del rock convenzionale, presentando un mosaico di suoni casuali e rumori intesi come vera espressione artistica. Le tracce sono frammenti di pura sperimentazione sonora dove le parole diventano strumenti, e l'armonia tradizionale si dissolve nel caos. Il disco si presenta come una sfida al concetto di musica strutturata, spingendo all'estremo la ricerca musicale attraverso un'esperienza sonora unica e intensa. Scopri l'esperienza sonora unica di Infrantumi e lasciati coinvolgere dal caos creativo degli Starfuckers.

 Non Le pare ch'è se l'etica deve essere pensata in riferimento ai paradossi e all'ambivalenza della condizione umana, qualsiasi concetto naturale del sé sottragga necessariamente la stessa condizione umana dalla sfera dell'etica?

 La possibilità di far scrivere tutto a tutti... alcune recensioni erano solo picocli pensierini scritti assai male.

La recensione analizza il progetto Faiv Domands To con toni ironici e articolati, esplorando l'ambivalenza dell'etica e del sé in relazione alle dinamiche sociali online. Attraverso molteplici voci e commenti di utenti, emerge una riflessione profonda ma caotica sulla natura umana, la comunicazione e i limiti di un sito web musicale nella gestione dei contenuti. La discussione evidenzia la difficoltà di bilanciare libertà di espressione e serietà, offrendo spunti di filosofia e critica sociale. Scopri le riflessioni sull'etica e l'ambivalenza nel mondo virtuale di Faiv Domands To!

 Ascoltare "Baptism by Fire" è davvero come stare a quindici anni, gota contro gota, a contatto con un energumeno sudato e fetente fornito di cresta verde e chiodo marcio nel 1978.

 Boyd Rice è il figlio scemo di John Cage, in trent'anni non si è evoluto un cazzo, è lì, dietro ai macchinari da trent'anni, o con un microfono in mano, che fa casino e dice stronzate, oggi come trent'anni fa.

La recensione esplora "Baptism By Fire" di Boyd Rice and Friends come un album che riporta alle origini dell'arte sperimentale e dell'elettronica primordiale. Nonostante le idee controversie di Rice e la provocatoria messinscena, l'album trasmette autenticità e caos creativo. L'ascolto evoca l'esperienza underground degli anni '70, offrendo un suono rozzo ma viscerale, lontano dalle evoluzioni musicali moderne. La recensione invita a separare l'arte dall'autore e a vivere l'effetto puro dell'opera. Scopri il caos sonoro e l’arte estrema di Boyd Rice in Baptism By Fire!

 Nella mia top ten della vergogna italica c’è questa ignobile, insulsa, terribile fabbrica sberluccicante di solidarietà.

 Fate la vostra (silenziosa) donazione a chi volete e soprattutto non a comando, e pagate le tasse in base al grado di sporcizia sulla vostra coscienza.

La recensione critica duramente l’evento musicale Pavarotti & Friends, definendolo una facciata di solidarietà ipocrita e manipolativa. L’autore esprime disillusione verso le iniziative pubbliche di beneficenza forzata e la gestione dei problemi sociali in Italia, invitando a donazioni sincere e volontarie. Il tono ironico denuncia anche la politica italiana e il sistema fiscale. Rifletti criticamente sulle iniziative di solidarietà e scegli di donare consapevolmente.

 Le Electrelane non sono diventate una girl band tipo le Pipettes, hanno semplicemente smussato alcuni spigoli, equilibrando in maniera ottima la loro idea di forma canzone.

 Tale formula ipnotico melodica mi ha positivamente conquistato.

No Shouts, No Calls di Electrelane è un album che riflette un'evoluzione verso una maggiore cura della melodia, mantenendo radici krautrock e psichedeliche. La band bilancia sperimentazione e canzone melodica, risultando avvolgente e ipnotica. La recensione ne evidenzia la freschezza e la capacità di emozionare senza rinunciare a complessità e originalità. Scopri il fascino ipnotico di No Shouts, No Calls ascoltandolo ora!

 Il gelido battito cardiaco di 'Nightclubbing' è un electroshock con i fumi della chitarra in acido di Alomar.

 Sei malato, e tu vuoi soltanto la tua piccola 'China Girl' intorno. Una fottuta euforia inconsapevole.

The Idiot di Iggy Pop è un album iconico che segna la transizione dal punk al post-punk con atmosfere cupe e sperimentali. La recensione ne esalta la profondità emotiva, la critica sociale e la collaborazione con David Bowie. Le tracce raccontano storie di alienazione e ribellione e catturano l’essenza di un’epoca turbolenta, confermando l’album come pilastro della musica alternativa. Ascolta The Idiot e scopri l’essenza rivoluzionaria del post-punk con Iggy Pop!

 Quando il rock era anche contenuto, espressione, comunicazione (e non solo meccanica riproduzione di forme musicali consolidate).

 Juliana Hatfield, mai così goffa, mai così tenera, mai così fuori luogo, è riuscita nell’impresa di spogliare gli Stooges di ogni carica erotica!

La recensione descrive Earwig, il debut album dei Blake Babies, come un'opera folk-rock intima e sincera, con liriche profonde e atmosfere malinconiche. Juliana Hatfield emerge con una voce fragile ma espressiva, riflettendo emozioni adolescenziali. Il disco si distingue per un mix di malinconia e speranza, influenze indie e momenti più energici, offrendo un ritratto genuino della gioventù rock degli anni 80. Ascolta Earwig per un viaggio emozionale nel folk-rock anni 80!

 È un Jimi Hendrix minimalista, subacqueo e spossato; il fascino divino del mare che uccide.

 Il più bel disco dei Boris è un immenso vortice sperduto nel Pacifico; attira a sé e risucchia, lento ma inesorabile come un buco nero intergalattico, la psiche dei naviganti.

La recensione celebra 'Flood' dei Boris come un'opera ipnotica e profonda, capace di catturare la potenza e la leggerezza del mare. Definito come un Jimi Hendrix minimalista e subacqueo, l'album è descritto come un vortice sonoro imperfetto ma affascinante, capace di coinvolgere l'ascoltatore in un viaggio emotivo unico. I riferimenti a band come SunnO))) e Earth sottolineano l'importanza e l'originalità del disco all'interno del panorama rock e drone. Ascolta Flood dei Boris e lasciati trasportare nell'abisso sonoro unico di questo capolavoro.