I KORN hanno dimostrato di superare se stessi, battere la barriera degli immortali.

 Un suono unico senza macchie, semplicemente devastante.

La recensione celebra 'Issues' come uno degli album migliori dei KORN dopo il debutto, sottolineando la loro capacità di innovare il nu metal con influenze new wave e atmosfere più tranquille. La produzione curata da Brendan O'Brien è apprezzata, così come la qualità sonora e l'equilibrio tra riff potenti e melodie. L'album rappresenta una pietra miliare nel percorso della band e un ponte tra vecchi e nuovi fan. Scopri ora l'album Issues dei KORN, un capolavoro del nu metal!

 Chaos A.D è un disco molto bello che esce dai canoni della musica estrema.

 La propria musica si evolve ma mai si commercializza, che invece altre band iniziano a percorrere in quel periodo.

Chaos A.D. rappresenta una svolta per i Sepultura, che abbandonano il thrash veloce in favore di un sound più lento e potente, avvicinandosi al new metal. L'album si distingue per testi di denuncia sociale, tematiche tribali e una musica che non si piega alla commercializzazione. Nonostante non sia un capolavoro come Arise, segna la consacrazione della band e un punto di svolta per il metal. Scopri l’album Chaos A.D. dei Sepultura e immergiti nell’evoluzione del metal che ha segnato una generazione.

 La genialità di Renato Zero sta nell’aver sovrapposto amore, protesta e trasgressione sessuale in una miscela esplosiva.

 ‘Il cielo’ diventa la canzone simbolo di Zero, un affondo clamoroso e intensamente poetico.

Zerofobia, album del 1977 di Renato Zero, si distingue per la sua originale fusione di amore, protesta e trasgressione sessuale. Con testi intensi e un sound che fonde disco e rock, racconta storie di passioni tormentate e critica sociale. La recensione ne sottolinea la validità artistica e l'impatto culturale, definendolo un capolavoro del cantautore romano. Ascolta Zerofobia e scopri un capolavoro senza tempo di Renato Zero!

 È il mare che ci divide da terre di miseria perdute oltre il nostro orizzonte, il mare attraversato giorno e notte dalle barche di clandestini.

 Forse solo per provare a capire meglio. Allora vediamo questo mare della speranza e della morte, ma saremo capaci di mantenere alto lo sguardo?

La recensione celebra l'album di Gianmaria Testa, un concept che esplora il mare come simbolo di speranza e prigione per i migranti. Con arrangiamenti raffinati e collaborazioni di musicisti di spicco, Testa racconta storie di migrazione, nostalgie e resistenze con delicatezza e profondità poetica. La musica varia dal malinconico all’irriverente, offrendo un racconto intenso e coinvolgente. L'opera emerge come un passo artistico maturo e socialmente impegnato. Ascolta l'album per immergerti in un viaggio emotivo tra musica e storie di migrazione.

 Scusa.... ma ce l'hai The Dark Side of The Moon?

 E allora di che cosa parliamo?

La recensione sottolinea l'importanza fondamentale di 'The Dark Side Of The Moon' di Pink Floyd, quasi come prerequisito per parlare di musica. Con un tono ironico, l'autore suggerisce che chi non possiede questo album ha poco da dire sull'argomento, esaltando così la sua importanza culturale e musicale. Non parlare di musica senza aver ascoltato questo capolavoro!

 Decisamente bisogna penetrare a fondo nella musica di questo Ozone: un bel buco nell'Ozone.

 La musica ed il bello si annidano dove meno te l'aspetti e Santa Rete ci aiuta a scovare gemme preziose ed artisti nuovi.

La recensione esplora l'album "The Trio" di Makoto Ozone, con James Genus e Clarence Penn, evidenziando un mix raffinato di jazz elettrico e acustico. L'autore apprezza l'affiatamento del gruppo, la varietà stilistica e l'alta qualità compositiva. Ogni brano viene commentato con attenzione, segnalando influenze e momenti significativi. Un album consigliato a chi cerca nuove sonorità e un jazz innovativo ma accessibile. Ascolta 'The Trio' di Makoto Ozone e scopri un jazz innovativo e coinvolgente!

 Una voce metallica da videogioco ripete in maniera ipnotica di 'introdurre il gettone' per tutti i 46 secondi della traccia.

 Il lavoro che Mertens ci propone è compositivamente molto povero: un sottofondo monotono e freddo, ma era proprio questo l'intento dell'autore belga.

For Amusement Only è il primo album di Wim Mertens, caratterizzato da un minimalismo estremo e suoni derivati da videogiochi arcade degli anni '80. L'opera è fredda e ripetitiva, priva di emozioni, fedele alle sperimentazioni di compositori minimalisti dell'epoca. Sebbene compositivamente povero, ha aperto la strada a nuove correnti elettroniche. Mertens si discosterà da questo stile nei lavori successivi, preferendo musiche più emotive e vive. Scopri l'originale minimalismo elettronico di Wim Mertens con For Amusement Only.

 "Forse perché per noi e la nostra anima quei dischi risultano Perfettamente Semplici."

 "Un disco semplicemente perfetto, bastano un paio d'ascolti. È tutto vostro..."

La recensione celebra 'The Charm of the Highway Strip' dei The Magnetic Fields come un album pop delicato e personale, capace di evocare immagini di strade deserte e atmosfere western. Stephin Merritt si conferma un maestro di melodie semplici ma perfette, con arrangiamenti essenziali e coinvolgenti. Il disco si distingue per le sue ballate evocative e la fusione di folk, country ed elettronica leggera. Una gemma per chi apprezza i lavori intimi e ricchi di atmosfera. Ascolta 'The Charm of the Highway Strip' e scopri la sua magia semplice e profonda.

 Post War è il quinto luminescente lavoro di questo ragazzo di Portland.

 Una fragile e paradossale bellezza che avere la possibilità di ascoltarla è un pregio indiscusso, un’oasi nel deserto.

Post-War, il quinto album di M. Ward, si distingue per un songwriting profondo e un'atmosfera folk-rock essenziale. Tra arrangiamenti curati e influenze di artisti come Bob Dylan e Neil Young, l'album crea un'oasi di bellezza in un panorama musicale spesso banale. La voce intensa di M. Ward, accompagnata da chitarra, piano e percussioni, regala canzoni sincere e coinvolgenti. Un lavoro che conquista per la sua autenticità e raffinatezza. Ascolta Post-War di M. Ward e lasciati avvolgere dalla sua musica sincera.

 Ligabue è fortissimo cazzo. Dite quello che volete ma è il più grande artista italiano degli ultimi 50 anni.

 Questo è ROCK con la R. Altro che Metallica, Red Hot Chili e compagnia.

La recensione loda 'Nome e Cognome' come un album di rock autentico e potente, confermando Ligabue come uno dei più grandi artisti italiani degli ultimi cinquant'anni. L'autore esalta la versatilità creativa di Ligabue, evidenziandone le qualità di musicista, poeta, scrittore e regista. L'album viene consigliato caldamente, sottolineando l'importanza di acquistarlo in negozio. Acquista subito 'Nome e Cognome' di Ligabue per vivere il vero rock italiano!

 Se un potente uomo si manifestasse in una forma musicale, sarebbe quella dei Meshuggah o dei Cryptosy.

 Il ritorno di Lord Worm significa moltissimo per gli amanti del death metal: il risultato? Capolavoro.

La recensione celebra 'Once Was Not' di Cryptosy come un capolavoro del brutal death metal, sottolineando l'evoluzione tecnica della band e il ritorno di Lord Worm alla voce. Il drumming di Flo Mounier è descritto come eccezionale e potente, contribuendo a creare un impatto musicale devastante e sofisticato. La critica paragona la band a Meshuggah, evidenziando una follia metallica comune tra i due. L'album è considerato una pietra miliare per gli appassionati di death metal estremamente tecnico e violento. Ascolta 'Once Was Not' e scopri il capolavoro brutal death metal di Cryptosy!

 “Amnesiac si dimostra quindi più di un passo avanti rispetto a Kid A; ci sono più idee, più fiducia nei propri mezzi.”

 “Un disco molto eterogeneo, a tratti troppo freddo; più che un’opera unitaria siamo di fronte a degli ottimi brani, senza collegamento fra loro.”

La recensione analizza l'album 'Amnesiac' dei Radiohead, evidenziandone la sperimentazione musicale e l'eterogeneità delle tracce. Pur mancando la continuità poetica di 'Kid A', l'album brilla per qualità e innovazione, con brani come 'Pyramid Song' e 'Live In a Glasshouse' particolarmente apprezzati. Un disco che mostra un passo avanti nel perfezionamento delle manipolazioni elettroniche e l'intreccio con generi diversi come jazz e rock. Scopri la sperimentazione profonda di Radiohead in Amnesiac!

 "Everything In Its Right Place è l’incipit; un horror vacui che lacera la mente."

 "Siamo di fronte all’alter ego dei Radiohead, un carillon fanciullesco in un teatrino dell’assurdo."

Kid A segna un cambio di rotta elettrizzante per i Radiohead, passando da un rock denso a un'elettronica intensa e psicotica. L'album è un'esplorazione sonora di stati d'animo profondi, con brani che sfidano l'ascoltatore e ampliano i confini della musica alternativa. Nonostante le difficoltà di ascolto, emerge un'opera intensa e misteriosa, espressione di un'anima nascosta e di un'arte in continua evoluzione. Ascolta Kid A e scopri la rivoluzione musicale dei Radiohead.

 "Mezzogiorno Sulle Alpi è un disco per sognatori e pensatori, una piccola grande visione degli equilibri della terra e dell'uomo."

 "Ascoltarlo è un'esperienza liberatoria, che rende più consapevoli di quello che siamo."

Mezzogiorno Sulle Alpi di Alice è un album intenso e poetico che esplora il rapporto tra uomo e ambiente con delicatezza e profondità. Con collaborazioni di artisti noti, il disco si distingue per atmosfere raffinate e testi carichi di significato sociale e personale. Pubblicato nel 1992, rappresenta una delle vette creative della musica europea recente e offre un'esperienza d'ascolto liberatoria e consapevole. Scopri l'eleganza e la profondità di Alice in Mezzogiorno Sulle Alpi!

 Il finale trascinante mi fa capire perché ho sempre ritenuto Radius il più grande chitarrista Italiano.

 Un lavoro che più che un album assomiglia molto di più ad una serata fra amici un po’ alticci, dove qualcuno addirittura nasconde il proprio vero nome.

Radius è il primo album solista di Alberto Radius, uscito nel 1972 e considerato una rarità nel prog italiano. L'album si presenta come una jam session strumentale con musicisti di rilievo dell'epoca, caratterizzato da lunghe improvvisazioni chitarristiche e atmosfere jazz-rock. Pur non essendo decisamente rappresentativo del prog, il lavoro affascina per l'abilità tecnica ed è un pezzo ambito dai cultori del genere. Un lavoro più da appassionati che da pubblico generalista. Esplora questo raro album prog e scopri il talento unico di Alberto Radius!

 Questo disco è un monumento della musica sperimentale e dell’arte tutta del Ventesimo secolo.

 Se esiste un Big Bang nella musica, questo è Moon In June!

La recensione celebra 'Third' dei Soft Machine come un capolavoro di musica sperimentale e jazz elettrico, evidenziando la bravura della band e la forza espressiva di Robert Wyatt. L'album viene descritto come un viaggio emotivo e sonoro tra psichedelia, free-jazz e minimalismo, con tracce intense come 'Moon In June' che rappresentano un punto di svolta artistico. Si sottolineano la creatività dei singoli musicisti e l'importanza storica dell'opera nel panorama musicale moderno. Ascolta 'Third' dei Soft Machine e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 Questo non è propriamente un gruppo, ma un collettivo di trenta persone. Trenta persone che cantano... con un solo scopo nella vita: trasmettere allegria.

 Io consiglio vivamente l'acquisto di questo album, l'ho trovato un vero e proprio raggio di sole che buca i nuvoloni carichi di tempesta.

I'm From Barcelona è un collettivo svedese di trenta musicisti che con il loro album d'esordio infondono gioia e voglia di vivere. Con sonorità ispirate agli anni '60, e una miscela di folk e country, le canzoni sono fresche, spensierate e capaci di far sorridere anche nei momenti difficili. Nonostante le critiche sul loro aspetto o serietà, la band dimostra originalità e una filosofia positiva invitando all'ottimismo. Un album consigliato a chi cerca musica semplice ma di alta qualità. Ascolta subito l’album e lasciati contagiare dall’allegria di I’m From Barcelona!

 E' un seme perverso che ti cresce nello stomaco. Rabbia, dolore accecante.

 E' una musica per chirurghi: analizzare, decomporre, ricostruire, tagliare, legare, distruggere, creare.

Clockseed dei Vampire Rodents è un album che fonde caos, genio e follia in un affresco sonoro indecifrabile. Daniel Vahnke guida un progetto ricco di campionamenti e collaborazioni, combinando industrial, rap e free-jazz in un'esperienza claustrofobica e sorprendente. Le composizioni, dense e frammentarie, sfidano l'ascoltatore a smontare e ricostruire ogni pezzo. Un'opera magnifica e terrificante che lascia un'impronta indelebile. Ascolta Clockseed e lasciati travolgere da questo capolavoro oscuro e innovativo.

 Horace Andy fa sua in maniera eccezionale "Airbag", lo stesso non può dirsi di Kirsty Rock con "Paranoid Android".

 Un maggiore coraggio non avrebbe guastato: un’occasione mancata, ma non del tutto.

Radiodread vede gli Easy Star All-Stars tentare una coraggiosa cover reggae/dub di Ok Computer dei Radiohead. Pur con alcune riuscite splendide come "Airbag" e il trittico "Climbing Up The Wall", "No Surprises" e "Lucky", il disco non riesce a riprodurre completamente lo spirito dell'originale, soprattutto a causa di limitazioni vocali e di un approccio non sempre audace. Un buon lavoro ma con margini di miglioramento evidenti. Scopri la sfida reggae di Radiodread e ascolta l'originale sotto nuova luce!

 Nessuna nota viene lasciata sottintesa ed il senso del timing in ciascun brano è micrometrico.

 In questo il disco d’esordio di Brad Mehldau somiglia moltissimo all’opera prima di Bill Evans 'New jazz conceptions'.

Il disco "When I Fall In Love" segna il debutto energico e coeso del Mehldau-Rossy Trio, ponendo le basi della carriera di Brad Mehldau. La formazione spagnola apporta un tocco latino al jazz newyorkese, mentre Mehldau dimostra subito una tecnica matura e brilliante. L'album, con una scaletta di standard e un brano originale, è una testimonianza della loro crescente intesa e virtuosismo. Raro e prezioso, è un must per gli appassionati di jazz. Ascolta ora il debutto energico di Brad Mehldau e immergiti nel jazz d’autore!