Ricerca su DeBaser Recensioni Combat Folk

 Un irish folk colorato di rosso con un connubio che ha fatto molta presa sulle feste dell’unità di fine anni ’80 e primi anni ’90.

 Peccato, perché qui sapevano suonare veramente bene.

Combat Folk dei Modena City Ramblers è un album di debutto che combina irish folk a forti influenze politiche. Il disco include due brani originali e cinque cover, rivisitati con personalità e feeling italiano. La voce di Alberto Morselli emerge con forza e il lavoro mantiene un forte legame con il clima sociopolitico italiano degli anni 80. Un'opera che ha segnato un'epoca e che si ascolta con piacere, anche se in seguito la band si è allontanata da questa purezza folk. Scopri l'irish folk politico dei Modena City Ramblers con Combat Folk!

 Declaration non è riducibile ad una copia sbiadita di U2 e Clash ma ha una propria personalità ed uno stile originale.

 Un album di debutto, epico, romantico, potente, spontaneo, adrenalinico. Canzoni che scuotono l'anima e la coscienza.

Declaration, primo album degli Alarm del 1984, è una vibrante dichiarazione di intenti che fonde punk, folk e rock con testi socialmente impegnati. Nonostante il confronto con U2 e Clash, gli Alarm emergono con una personalità unica e brani potenti come "Marching On" e "Sixty Eight Guns". L'album è un manifesto musicale energico e ispirato, sostenuto da un'attitudine autentica e appassionata. La recensione sottolinea anche la dura battaglia personale del frontman Mike Peters contro il cancro. Ascolta Declaration, riscopri l'energia autentica del rock impegnato degli Alarm!

 La voce di per sé è un gemito e un urlo rabbioso fuori dal coro.

 Raccolgo la notte è un disco così onesto ed emozionale, scritto con il cuore.

Raccolgo la notte di Fattore Rurale è un album da ascoltare con attenzione e cuore aperto. La voce roca e intensa, paragonata a Tom Waits, guida l'ascoltatore tra folk, blues, country e rock. I testi sono profondi e interpretati con grande pathos, rendendo l'opera autentica e coinvolgente. Ascolta 'Raccolgo la notte' e lasciati coinvolgere dall'emozione di Fattore Rurale!

 Julian brilla come fulgida stella.

 Immaginazione indisciplinata, mio dio!!!

La recensione celebra con entusiasmo "The Unruly Imagination" di Julian Cope, una raccolta di rarità con i Black Sheep. L'album è visto come un progetto vivace e originale che unisce rock, folk e tematiche civili, offrendo un'esperienza sonora ricca e coinvolgente. L'autore esprime ammirazione per l'energia e la visione che Cope trasmette, evidenziando l'importanza della libertà e della protesta come motori creativi. Ascolta ora The Unruly Imagination e immergiti nell'energia unica di Julian Cope!

 “Questo è 'Ritorno al fuoco': il piacere di dire qualcosa quando è il momento, l’importanza di scrivere testi che accendono un fuoco intorno al quale sedersi per riscoprire l’umanità.”

 “Un sasso gigantesco che provoca una serie infinita di cerchi, di storie, di ricordi da non scordare.”

Il disco "Ritorno al fuoco" dei Gang è un viaggio emozionante tra storie di lotta sociale e memoria, arricchito da arrangiamenti folk militanti e fiati imponenti. Realizzato grazie a un crowdfunding di successo, porta avanti l'eredità dei Severini con testi profondi e attuali. Nonostante alcune ripetizioni nei ritornelli, l'album è un importante capitolo della musica indipendente italiana. Un lavoro che invita a riflettere e riscoprire l'umanità attraverso la musica. Lunga vita ai Gang. Ascolta "Ritorno al fuoco" e riscopri il potere della musica che racconta storie vere.

 a meno di dieci secondi dall’inizio l’ascoltatore prova l’irreprimibile bisogno di correre al cesso.

 invita la bella ragazza della situazione ad andare al gabinetto con lui, coniando un nuovo tipo di romanticismo: quello del cesso.

La recensione racconta in chiave ironica l'origine e l'effetto di 'El Baño' di Enrique Iglesias, un brano-concept nato dall'esigenza fisiologica del cantante. Il testo mescola romanticismo insolito e umorismo, creando un'esperienza musicale unica che spinge l'ascoltatore a confrontarsi con un bisogno impellente e condiviso. Ascolta 'El Baño' e scopri il nuovo modo ironico di fare romanticismo!

 Le parole scorrono come un brillante flusso di coscienza, mai scontate.

 È un disco che sprizza vitalità, quella vitalità che a MCR forse manca da un po’.

Meneguinness, band brianzola, pubblica il secondo album ufficiale di inediti, caratterizzato da un combat folk energico e testi brillanti. Il sound ricorda i Modena City Ramblers ma con un approccio più punk e vitale. Il disco trasmette una forte voglia di vita e socialità, enfatizzata dalle performance dal vivo. Scopri il nuovo sound energico di Meneguinness: ascolta 'A Chi Non Dorme' ora!

 Questa musica sa rendere giusta ogni persona nonchè ogni bicchiere.

 Quando si può vivere una vita di sorrisi pianti gioie balli bevute senza gettarsi ombre addosso è proprio, direi, meglio così.

La recensione celebra l'album 'W Jan D'L'Eiretto' dei Lou Dalfin come un perfetto connubio tra la tradizione occitana e il virtuosismo musicale. Sergio Berardo emerge come simbolo di una cultura viva, capace di trasmettere emozioni profonde e gioia di vivere. Le tracce evocano balli, lacrime e sorrisi, con atmosfere autentiche e coinvolgenti che rendono il disco un'esperienza unica e piacevole. Ascolta Lou Dalfin per un viaggio emozionante nella tradizione occitana!

 Ogni canzone sfocia in un'altra e poi in un'altra ancora, e si rimane sempre sullo stesso pezzo.

 Una corsa a perdifiato alla ricerca della spiritualità più pura e combattiva.

La recensione celebra Puta's Fever dei Mano Negra come un capolavoro di patchanka, fusion di punk, reggae e influenze latinoamericane. L'album è un mix dinamico e perfetto, ricco di canzoni memorabili e straordinaria energia. L'urgenza espressiva e le variazioni ritmiche lo rendono un lavoro coinvolgente e senza tempi morti, vero punto alto della carriera della band. Ascolta ora Puta's Fever e immergiti nel suono unico dei Mano Negra!

 L'uomo le cui voci non sono mai semplici voci, ma fantasmi di voci angeliche.

 Un'opera progressive-dub rovinata, sghemba, azzeccatissima nei vocals e stupendamente incongruente.

Burial torna a cinque anni dal suo capolavoro Untrue con l'EP Kindred, una raccolta di tre lunghi brani che mescolano UK-garage, bassi profondi e voci pitchate. L'EP è caratterizzato da una struttura insolita e intensa, con campionamenti emozionanti che creano un'atmosfera quasi angelica. Sebbene manchino pezzi lenti come in lavori precedenti, l'opera risulta comunque un successo per gli appassionati del genere. Ashtray Wasp emerge come traccia di punta per il suo solido andamento house e finale emozionante. Ascolta Kindred e lasciati emozionare dall'inconfondibile stile di Burial!

 Non avevo mai ascoltato né sentito parlare dei bravi "Musicanti" e devo dire che sono stati una piacevole e interessante sorpresa.

 I Musicanti del Vento, certo, hanno energia da vendere, tantissime idee e voglia di appalesarle.

La recensione valorizza l'album L'Isola Dei Burattini de I Musicanti Del Vento come una fresca e intensa proposta folk rock italiana ricca di energia e idee. L'opera si inserisce in un contesto di impegno politico e sociale legato alla storia del Sud Italia. Pur riconoscendo margini di miglioramento negli arrangiamenti, l'autore vede un futuro promettente e un forte potenziale nella band, guidata dal frontman Fabio Nicoletti. Ascolta L'Isola Dei Burattini e scopri il nuovo volto del folk italiano!

 Quel unico album è un vero capolavoro, e in miseri 4 anni di carriera hanno influenzato tutta una generazione di band a venire.

 Jess non si risparmia in nessuna canzone, dà perennemente il 110%, donando una marcia in più al suono del gruppo.

La recensione svela 'Voice', unico album dei 1905, band di Washington DC con una carriera breve ma influente. L'album fonde potenza hardcore, folk irlandese e melodie pop, guidato dalla voce intensa e versatile di Jess. Nonostante il grande valore artistico, il lavoro è rimasto un cult di nicchia, con molte tracce che avrebbero potuto diventare singoli di successo. Un piccolo capolavoro di 35 minuti da riscoprire. Ascolta 'Voice' dei 1905 e scopri un capolavoro nascosto dello Screamo!

 Il Dylan amaro e amareggiato, armonica a cucire i tagli, chef di parole come serpenti, suono definitivo e chiarificatore mette la marcia e si ubriaca da solo.

 Che disco. Se non ce l'avete, be', io vi ho avvisato.

La recensione esprime una profonda ammirazione per Blood On The Tracks di Bob Dylan, concentrandosi sulle prime quattro tracce, in particolare "Idiot Wind", come espressione di amarezza e talento lirico. L'autore mescola ricordi personali di Londra con il senso di autenticità e qualità della musica di Dylan, lodando la forza e la sincerità dell'album. Ascolta Blood On The Tracks e scopri il Dylan più autentico e tagliente.

 Ci sono cose che, per quanto magari banali, ti rimangono dentro, incise a lettere di fuoco.

 Levelling the Land è sincero, genuino, spassionato, senza pretese, pervaso da entusiasmo giovanile e dalla convinzione della possibilità di cambiare le cose.

Il secondo album dei Levellers, Levelling the Land (1991), è un caposaldo del folk politico britannico. Caratterizzato da un mix di protesta e melodie folk con violino, il disco trasmette ancora oggi emozione e vitalità. La recensione evidenzia la genuinità e l'entusiasmo giovanile che permeano ogni traccia, nonostante il passare degli anni. La band, pur poco conosciuta in Italia, ha lasciato un'impronta profonda nella scena europea. Ascolta Levelling the Land e rivivi l'energia del folk politico!