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 Nulla venuto fuori fino a quel momento suonava come questo Warzone.

 Sherwood è un genio, non verrà mai ripetuto abbastanza.

 "crucified on the fence...in the dead of daylight"

La recensione esalta Warzone come un lavoro unico nel panorama dub, caratterizzato dalla visione innovativa di Adrian Sherwood e dalla capacità della crew ON-U Sound di creare paesaggi sonori travolgenti. Tra psichedelia austera, groove tribali e manipolazioni elettroniche, ogni traccia risulta potente e originale. Un album che segna uno spartiacque e si impone per creatività e peso artistico. L'autore sottolinea le atmosfere intense e l'impatto duraturo dell'opera. Scopri come Warzone dei Missing Brazilians ridefinisce il dub: ascoltalo ora!

 Sembra davvero un lavoro corale profondamente sentito.

 È un mondo di correnti gravitazionali, perturbazioni dello spazio tempo che si propagano come onde in cui si può accedere in modo sincrono chiudendo gli occhi e subendo il fascino del silenzio interiore.

The Arcadian Collection di Laszlo Hortobagyi è un album pubblicato nel 1994 che unisce elementi etnici, corali e sonorità elettroniche in un affascinante viaggio mistico. La musica fonde mantra, percussioni, cori gregoriani e raga indiani, creando un’atmosfera ascetica e rituale. Nonostante le molteplici presunte collaborazioni, il disco mantiene un’impressione di coesione e profondità. Viene descritto come un’esperienza sonora capace di trasportare l’ascoltatore in una terra ideale e spirituale, ricca di simbolismi. Scopri il viaggio sonoro mistico di Laszlo Hortobagyi in The Arcadian Collection.

 Tribal Zone fa viaggiare coloro che non sono abbastanza ricchi da trascorrere un’estate in Tibet facendo i turisti.

 Ci troviamo di fronte a una vera e propria esperienza sonora che mira a coinvolgere l’ascoltatore in un’altra realtà, recuperando la dimensione del Sacro come rito iniziatico.

Il duo nipponico Vasilisk propone con Tribal Zone un album concept dedicato alla sofferenza tibetana sotto l'occupazione cinese. Tra droni scuri, percussioni tribali e canti tantrici, l'ascoltatore è guidato in un rituale sonoro quasi sacro. La miscela di strumenti elettronici e tradizionali crea un'atmosfera post-industriale e ipnotica, risultando un'opera intensa e coinvolgente, non per tutti ma di grande fascino. Esplora Tribal Zone per un viaggio musicale unico e rituale.

 È un disco che in un certo senso si ascolta con il corpo intero.

 Album maturo, che denota una certa cura del dettaglio nel mixato, una coerenza di insieme fatta di dinamiche mai piatte e una produzione in generale ricca e precisa che suona come deve.

Ysmail, alias Emanuele Milletti, presenta con Totem un album maturo che segna un'evoluzione sonora rispetto al progetto Space Yantra. L'opera si distingue per coesione e ricchezza espressiva, caratterizzata da mantra in overtone singing e cantati in diverse lingue. Le composizioni trasmettono un'atmosfera pacifica e profonda, da ascoltare con l'intero corpo. Il mixaggio curato e le dinamiche ben calibrate completano un disco di alto livello. Ascolta Totem di Ysmail e immergiti in un viaggio sonoro unico e spirituale.

 È una musica complessa, che contiene un duttile incrocio di psychedelia neolitica, folk spirituale, raga rock ipnotico e ancestrali etnorumori.

 Tutto il mondo suona e tutti sentono la musica degli altri.

L'album 'A Mournful Kingdom of Sand' di Ak'chamel è un intrigante incrocio di psych rock e folk globale, contaminato da influenze del Medio Oriente, Nord Africa e Amazzonia. Le tracce sono caratterizzate da atmosfere rituali, strumenti ancestrali e una produzione spesso lo-fi. L'opera mescola sonorità di diverse culture in un paesaggio desertico simbolico, con un messaggio ecologico contro il neoliberismo. Un disco complesso e coinvolgente che sfida le nostre percezioni musicali tradizionali. Ascolta ora Ak'chamel e lasciati trasportare in un regno sonoro ancestrale unico!

 Abbandonatevi, fate fluttuare le vostre onde cerebrali theta, in uno stato alterato di coscienza.

 Il canto evocativo di Otayonii è centrale nell'apertura rimbombante dell'album, Transit, con ritmi che inducono alla trance e lamenti quasi simili a preghiere.

L'album 'The Problem Is In The Sender - Do Not Tamper With The Receiver' degli Hypnodrome Ensemble unisce rock psichedelico, trance e improvvisazione con un nuovo elemento vocale di forte impatto. Lane Shi Otayonii apporta una vocalità mistica e sciamanica che amplia il sound consolidato della band berlinese. Le tracce evocano viaggi emotivi tra stati alterati di coscienza, oscillando tra atmosfere rituali e astrali. L'album è un lungo viaggio sonoro che invita all'abbandono sensoriale e alla scoperta interiore. Ascolta l'album e lasciati trasportare in un viaggio sonoro mistico e cosmico.

 Lo spirito di Sprung Aus Den Wolken aleggia tra quelle macerie come corvi plananti su carni decomposte, uno spirito puro come cristallina acqua di montagna.

 In pezzi come "Noch Lange Nicht" un laido e grooveggiante basso funk rimbalza gommoso tra pareti nude mentre la voce concitata e declamante pare comandare un plotone d'esecuzione.

La recensione celebra l'album Sprung aus den Wolken come un manifesto di creatività e rivoluzione sonora nella Berlino degli anni '80. Attraverso un sound primordiale e sperimentale, unisce funk, elettronica e percussioni esotiche in un contesto di rottura con il passato e le vecchie convenzioni musicali. La musica evoca immagini di macerie e rivoluzione, mischiando ritmo e atmosfere psichedeliche, offrendo un'esperienza audace e originale. Scopri ora l'alchimia sonora di Sprung aus den Wolken e immergiti nella Berlino rivoluzionaria degli anni '80!

 Una frenesia orgiastica, laida e putrida, un funk torrido, lascivo si sgetola ed implode su se stesso flagellato da loop vocali in continuo sconquassante spostamento.

 Il subconscio come unica forma di pensiero reale, un istinto primigenio prevale sulle cose, il pensiero razionale rantola, oramai sempre più debole...morente.

La recensione esalta 'Music for a Spaghetti Western' di :zoviet*france: come un'esperienza sonora intensa e primitiva. La musica si presenta come un vortice caotico di loop vocali, fiati e suoni distorti che evocano rituali ancestrali e immagini di una natura ostile e indifferente. L'atmosfera è evocativa e immersiva, sospesa tra tormento e trance ipnotica. L'opera viene celebrata come un viaggio nelle profondità del subconscio e della memoria primitiva. Immergiti nell'oscurità ancestrale di :zoviet*france: e riscopri il suono primitivo.

 Cambuzat è un Joker continuamente in fuga che rifiuta l’America ed il mainstream capitalism.

 Affermano che il Putan Club vada più frequentato che ascoltato.

Putan Club, guidato da François-Regis Cambuzat e Gianna Greco, propone con 'Filles De Mai' un industrial tribale e sperimentale che fonde impegno politico e sonore intense. Da anni in fuga dal mainstream, il duo porta sul palco una musica viscerale ispirata a lotte sociali come la Primavera Araba e il femminismo. Un progetto sonoro provocatorio e coinvolgente che invita a vivere l'esperienza live nel circuito underground. Scopri il mondo sonoro e sociale di Putan Club: ascolta e partecipa ai loro live!

 Nulla a cui una qualche forma mnemonica o razionale possa appigliarsi, si viene tramortiti passivamente da suoni che arrivano, si impiantano nel subconscio.

 Una 'Alle Cinque Della Sera' marchiato sulla carne viva, un balletto splendente di morte, polvere e sangue per spettri.

La recensione di 'Look Into Me' di :zoviet*france: esplora un album oscuro e complesso, dove i ventiquattro minuti di 'Cair Camouflet' sono un’esperienza sonora immersiva e disturbante. L’opera si presenta come un balletto di morte fatto di suoni sfuocati, rituali inquietanti e atmosfere tribali. L'album lascia un’impressione profonda e indelebile, evocando il dolore e il mistero evocati dalla poesia di Federico García Lorca. Scopri l’oscura potenza sonora di 'Look Into Me' di :zoviet*france: oggi stesso!

 "Il suono è continua stratificazione e sconvolgimento sensoriale, lercio, laido, minaccioso e intatto."

 "'Shout The Storm' sembra appartenere realmente ad un'altra concezione di suono, antica quanto il mondo, nuda e calda come il ventre della terra."

Eostre di :zoviet*france: è una potente esperienza sonora che combina ritualismo, suoni ancestrali e sperimentazione estrema. Il disco si distingue per la sua capacità di evocare atmosfere oscure, primitive e ipnotiche, con una stratificazione sonora viva che coinvolge profondamente l'ascoltatore. Ogni brano esplora nuove prospettive sensoriali e musicali, mantenendo un equilibrio tra tensione e bellezza malinconica. Un album che conferma la capacità del gruppo di innovare nel panorama della musica sperimentale. Ascolta ora Eostre e immergiti in un viaggio sonoro unico e ipnotico.

 Il groove, un micidiale e soffocante basso che ti sventra letteralmente, ti fa a pezzi.

 La miriade di suoni e le poche voci hanno l’ossessiva disperazione di mosche che cozzano contro un vetro senza sosta.

La recensione esalta 'My Life in a Hole in the Ground' degli African Head Charge come un viaggio sonoro ipnotico e profondo. Percussioni reiterate e bassi soffocanti creano un groove potente che guida l'ascoltatore tra atmosfere di giungla mentale e tradizioni etniche trasfigurate. L'album viene descritto come un'esperienza intensa che coinvolge i sensi e induce una stasi ipnotica. Un’opera che coniuga tradizione e sperimentazione con grande impatto emotivo. Scopri l'intensità ipnotica di African Head Charge, ascolta ora l'album!

 E' una celebrazione distorta che induce alla possessione di corpo e mente.

 Si continua a danzare, spiritati, attorno al fuoco... ma con impianto audio e computer nei boschi.

Festival of the Dead di Cut Hands, progetto di William Bennett, mescola techno industriale con percussioni ispirate al voodoo haitiano. Un'esperienza musicale intensa che unisce atmosfere rituali a sonorità ipnotiche e provocatorie. L'album invita a un viaggio profondo nell'inconscio, moderno e tribale al tempo stesso. Ascolta Festival of the Dead e immergiti nel rito sonoro di Cut Hands.

 La magia sta tutta nell'interpretazione, non riconosciamo le parole ma la forza che esprimono.

 A volte uno c’ha voglia di viaggiare senza muovere le gambe, spaparanzato sul divano, dopo lavoro, con una IPA ghiacciata tra le mani e dimenticare tutto.

La recensione analizza l'album 'Implosions' di Stephan Micus, un lavoro ricco di strumenti esotici e atmosfere mediorientali, con brani lunghi e sfumature ambient. L'autore apprezza soprattutto la suite iniziale, definita un viaggio dinamico e ipnotico, e sottolinea la cura e la precisione nella costruzione sonora del disco nonostante alcune tracce siano meno ispirate. L'album è ideale per momenti di ascolto raccolto e meditativo. Ascolta Implosions di Stephan Micus e lasciati trasportare in un viaggio musicale unico.

 Il suono degli Zoviet in quel 1985 è completamente delineato, creando un qualcosa di unico, tribale e low-fi.

 Ogni brano è carico di pathos, dalle inquietanti movenze di 'Chirm Ela' alla percussività ritualistica di 'Charm Aliso'.

L'album 'Popular Soviet Songs and Youth Music' degli Zoviet*France rappresenta una perfetta fusione di suoni tribali, manipolazioni di nastri e atmosfere spettrali. Il lavoro è un viaggio immersivo tra oscurità e bellezza selvaggia, carico di pathos e tensione costante. Le quattro sezioni del disco riescono a esprimere rituali ancestrali e sperimentazioni sonore profonde. Il packaging artigianale valorizza ulteriormente l'opera, rendendola un capolavoro iconico del 1985. Scopri l'universo sonoro unico di Zoviet*France, ascolta l'album ora!

 Una volta accesa la luce durante l’intro A strange introduction to life (fa davvero paura e raccomando vivamente di non ascoltare al buio!)

 Gli arrangiamenti sono pazzeschi ma la voce rimane tra le migliori degli ultimi decenni.

Autopsy of a Dream è il nuovo album eclettico di Blooding Mask che combina prog rock, goth, death jazz ed elettronica in 17 tracce ricche di atmosfere rituali. Il duo formato da Maethelyiah e Paul Nash offre un lavoro sonoro imprevedibile e raffinato, sostenuto da collaborazioni di rilievo. Il progetto si conferma in costante crescita, con una voce femminile decisamente potente e arrangiamenti sorprendenti. Un album che affascina e spinge a volerne scoprire di più dal vivo. Scopri l'ipnotico mondo sonoro di Blooding Mask con Autopsy of a Dream!

 Top of the music. Sono di parte? Si, schieratissimo.

 Vestitevi da selvaggio nudo, chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare dal ritmo di reggatta... e poi ditemi se non sentite i piedi nudi sollevare la terra asciutta.

La recensione esprime un entusiasmo genuino per l’album 'Reggatta de Blanc' dei The Police, sottolineandone l’impatto emozionale ancora vivo nel tempo. L’autore ricorda l’energia dell’ascolto ad alto volume e invita l’ascoltatore a immergersi completamente nel ritmo e nelle sensazioni trasmesse dalla musica. Un tributo appassionato a un classico intramontabile. Scopri la magia di 'Reggatta de Blanc' e lasciati trasportare dal suo ritmo unico!

 Ti voglio (Lei è così fica) è un pezzo adatto, fatto apposta quasi, ad insinuarsi dentro, come l’herpesvirus, per rispuntare poi all’improvviso, così.

 Un’infiammazione latente dei microplasti (e dei sentimenti): questo è la vita.

Questa recensione di I Want You (She’s So Heavy) dei Beatles si distingue per un tono ironico e surreale, ricco di doppi sensi e immagini insolite. L’autore esprime un sentimento ambivalente verso il brano, che descrive come un’infiammazione persistente capace di tornare improvvisa nell’animo. Il review si caratterizza per spunti originali e linguaggio vivace, che enfatizza il fascino e la peculiarità del pezzo. Scopri l’originalità nascosta in ogni nota di I Want You (She’s So Heavy)!

 Ti voglio (Lei è così fica) è un pezzo adatto, fatto apposta quasi, ad insinuarsi dentro, come l'herpesvirus.

 La sabbia nel costume, il ghiacciolo col bastoncino (rigorosamente appiccicaticcio) di liquirizia: doppi sensi ad libitum.

La recensione è un'analisi ironica e giocosa del brano I Want You (She’s So Heavy) dei Beatles. Tra doppi sensi e metafore insolite, si evidenzia come la canzone si insinui profondamente nell'ascoltatore. Pur riconoscendo il valore dell'opera, il testo gioca con immagini bizzarre e ricordi di gioventù, mantenendo un tono provocatorio e leggero. Scopri l’inaspettata profondità e ironia dietro questo classico dei Beatles!

 Musica etnica arcaica, aliena nel cerimoniarsi, ma così "fresca" nella precipitazione millenaria che ci teletrasporta dentro la piramide.

 Salmodiare un futuro attraverso ritmi trascendenti scanditi da percussioni che battono direttamente sulla storia del nostro cuore.

Saqqara Dogs con l'album 'Thirst' propone un viaggio sonoro che fonde musica etnica arcaica e suoni rituali in un'atmosfera mistica e senza tempo. Le composizioni si muovono tra passato remoto e futuro fantascientifico, generando una devozione dinamica e coinvolgente. Le percussioni e le distorsioni elettroniche evocano una dimensione spirituale e trascendente senza essere invasive. Un'esperienza musicale suggestiva e raffinata che risveglia antiche visioni e sensazioni profonde. Ascolta 'Thirst' e immergiti in un viaggio sonoro ancestrale e mistico.