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 Camus - filosofo suigeneris che predilige immagini piuttosto che concetti - fa brillare l’Assurdo tramite un congegno fatto di concatenazioni sensoriali.

 Caligola non riesce più ad essere solo, né coi vivi (per i quali prova più che altro disprezzo) né coi morti (con i quali intrattiene lunghe conversazioni).

La recensione analizza il capolavoro teatrale di Albert Camus, Caligola, che incarna il concetto filosofico dell'Assurdo. Attraverso un confronto con il personaggio di Meursault, viene discusso il potere travolgente e solitario dell'imperatore romano. Il dramma emerge come una profonda riflessione sull'esistenza e sulla ribellione umana contro un destino incomprensibile. L’autore evidenzia la complessità del personaggio Caligola, lontano dalla semplice follia storica, e il suo amore impossibile per la vita. Infine, la recensione sottolinea l'importanza filosofica e teatrale di quest'opera unica. Scopri il dramma esistenziale di Caligola e il potere dell'Assurdo con la nostra recensione approfondita!

 Chi mai ha patito più di Edipo? Chi mai, poi, ha conosciuto di più (e più a fondo) la vita, il futuro o l’approssimarsi della morte?

 Sofocle mostra Edipo inoltrarsi nel fitto del bosco con una serena stoicità, un completo abbandono al cupio dissolvi che sta per inghiottirlo.

La recensione esplora la profondità esistenziale e filosofica di "Edipo a Colono" di Sofocle, sottolineando la differenza con Eschilo e l'approccio unico del drammaturgo alla tragedia. Viene evidenziata la trasformazione di Edipo dal politico eroe all'anziano sapiente che affronta la morte. L'opera è celebrata come un capolavoro postumo che chiude un'epoca irripetibile della tragedia greca, con temi universali sulla conoscenza attraverso il dolore e il destino umano. Scopri il viaggio esistenziale di Edipo con la tragedia di Sofocle!

 L'autobiografismo di Miller è un autobiografismo volto all'esteriorità, a quello che succede fuori.

 Tra le vicende raccontate dal goliardicissimo (e a suo modo tenebroso) Enrico, ci sono episodi così crudi, grotteschi e surreali che il lettore non può fare a meno di domandarsi se siano cose veramente successe o meno.

Tropico del Cancro di Henry Miller è un romanzo fondamentale che va oltre l'autobiografia tradizionale, offrendo una visione intensa della Parigi degli anni '30. La scrittura poetica e la prima persona coinvolgente fanno emergere un mondo esterno vivido e significativo, segnato da crisi sociali e personali. Il libro invita anche a riflettere sul ruolo dell'esteriorità nella formazione dell'interiorità. Un'opera che ha influenzato molti autori e continua a emozionare i lettori. Leggi Tropico del Cancro e lasciati coinvolgere da una voce unica della letteratura del Novecento.

 «Perché siamo qui? Qui potremmo essere dovunque e invece siamo qui.»

 «In attesa di quello con tanti nomi: folgorazione, rivelazione, illuminazione...»

La recensione offre un dialogo riflessivo tra due personaggi che incarnano lo spirito dell’opera di Beckett, esplorando con ironia e malinconia l’attesa e il suo significato. Attraverso uno scambio di battute essenziali, mette in luce il valore del silenzio e dell’incertezza come aspetti fondamentali della condizione umana, confermando la forza e la modernità di Aspettando Godot. Scopri il valore nascosto dell’attesa con Beckett: leggi la recensione ora!

 «Ulisse di Joyce, ovvero il romanzo Realista definitivo nascosto sotto l'artificio più esasperato.»

 «Ogni nostra giornata è 16 Giugno 1904. Solo che ci perdiamo. Non ci sono giorni o mesi o anni... È dire un bell' EVVIVA a tutte le cose che ci ricordano che siamo ancora vivi.»

La recensione esplora ‘Ulisse’ di James Joyce come l’opera realista definitiva che utilizza il monologo interiore per offrire una profonda riflessione sul tempo e sulla realtà quotidiana. L’autore evidenzia la complessità stilistica del romanzo e l’idea che ogni giornata, come il 16 giugno 1904, è un’occasione per riconoscere la vita presente. Vengono citati anche i legami con l’Odissea e l’evoluzione della scrittura di Joyce fino a Finnegans Wake. Scopri il capolavoro di Joyce e immergiti nel flusso del tempo e dei pensieri.

 «Il giardino: la sua imminente vendita, la sua prossima distruzione. Simbolo nefasto, simbolo di morte.»

 «Tutti noi abbiamo sentito, stiamo sentendo o sentiremo presto quel suono che viene dal lontano, come dal cielo.»

La recensione esplora 'Il Giardino dei Ciliegi' di Anton Cechov come un'opera che unisce dramma e commedia, superando le semplici etichette naturaliste. Cechov rappresenta un microcosmo sociale con personaggi complessi e intrecci di realismo e simbolismo. Il giardino diventa simbolo della fine di un'epoca e della vita condivisa. La recensione ne sottolinea il valore universale e la profondità poetica, rivalutando anche le critiche di Cechov alle interpretazioni sceniche dell'epoca. Scopri il senso profondo del capolavoro teatrale di Cechov, leggilo ora!

 "Merdre!", la prima battuta che ha assaltato tutte le convenzioni teatrali della sua epoca.

 Difficilmente un uomo fu più coerente nella concezione di una vita che tutto ha sfidato, rifiutato ed irriso.

La recensione esalta 'I Minuti di Sabbia Memoriale' di Alfred Jarry come un'opera fuori dagli schemi, difficile da classificare ma ricca di ironia dissacrante e suggestioni gotiche. Il testo fonde poesia e prosa, influenzato da maestri come Mallarmé e Lautréamont, offrendo un viaggio immaginario e alchemico. Padre Ubu, celebre creazione di Jarry, rimane un simbolo di critica sociale, mentre quest'opera rivela un lato più complesso e autobiografico dell'autore. Jarry emerge come figura coerente e rivoluzionaria, ancora oggi fondamentale per la letteratura sperimentale. Esplora il mondo unico e dissacrante di Alfred Jarry con 'I Minuti di Sabbia Memoriale'.

 Ditegli che non si muore quando si deve, si muore quando si può.

 Il libro mi ha trasmesso questo: il nonsense e l'inconsistenza dell'esistenza.

La recensione riflette sul tema della morte e dell'effimero nella saga di Cent'Anni di Solitudine. L'autore condivide esperienze personali e collegamenti emotivi con il romanzo, esplorando la caducità dell'esistenza e il valore della memoria. Non è una recensione tradizionale, ma un pensiero profondo e malinconico sulla vita e la perdita attraverso le generazioni della famiglia Buendía. Scopri la profondità di Cent'Anni di Solitudine attraverso questa recensione intensa ed emozionante.

 La poliedricità della sua natura si manifesta perfettamente in questo libro, dove la forte sensibilità dell’anima coinvolge il suo corpo nelle azioni più disparate.

 Leggere questo libro fa bene alla mente, allo spirito e alla fantasia, ma soprattutto per comprendere appieno questo mondo, bisogna anche accedere inquadrando il codice QR.

Il libro 'Storie al confine' di Andrea Giorgi fonde poesia, musica e arte visiva in un progetto coinvolgente e sensibile. Le poesie esprimono molteplici stati d'animo, stimolando riflessioni profonde. Il CD allegato, accessibile tramite QR code, arricchisce l'esperienza con brani originali e vari stili musicali. Un'opera che unisce mente e spirito, dedicata a chi ama l'arte a 360 gradi. L'unica nota negativa riguarda le foto illustrative, giudicate troppo scure. Scopri Andrea Giorgi e immergiti in un viaggio tra poesia, musica e arte!

 "La filosofia viene demolita, per vedere come è fatta, per rivelarla con dissimili parole, e infine... riorganizzarla."

 "Per quel che ne so, è semplicemente un pensare intorno al pensare."

La 'Storia della filosofia a fumetti' di Richard Osborne offre un approccio fresco e ironico al mondo dei grandi pensatori. Le illustrazioni alleggeriscono concetti complessi, mentre il testo invita a riflettere in modo spontaneo e divertente. È un'ottima porta d'ingresso per chi vuole avvicinarsi alla filosofia senza timori. Scopri la filosofia in modo originale e divertente con questo fumetto unico!

 «L’universo verbale è l’unico di cui veramente mi fido.»

 «Angelo diceva che la morte è un paravento di fumo fra i vivi e gli altri. Basta affondarci la mano per passare dall’altra parte e trovare le solidali dita di chi ci ama.»

La recensione esplora 'Diceria dell'untore' di Gesualdo Bufalino, opere intrisa di esperienze personali legate alla malattia e alla guerra. Attraverso una lingua arcaica e ricca, il romanzo indaga la morte, la realtà e il sogno, raccontando la vita di reduci in un sanatorio. L'autore dispiega una prosa intensa che conduce il lettore in un viaggio emotivo e filosofico sul senso dell'esistenza e il confine tra vita e morte. Scopri l'intensità di Bufalino leggendo Diceria dell'untore oggi stesso.

 Quattro modi diversi per analizzare la morte, riflettere sulla sua spietata presenza, ma anche sulla leggiadria con cui essa dona all’uomo l’eterna pace.

 L’America e la Morte che danzano in una manciata di pagine indimenticabili.

La recensione descrive 'Orgogliosa sorella morte' di Thomas Wolfe come un racconto poetico e profondo che esplora la morte da quattro diversi punti di vista. Il testo mette in luce la crudezza e l'indifferenza della civiltà americana, alternata a momenti di malinconia e compassione. La morte viene presentata come una presenza spietata ma anche leggiadra, che dona all'uomo la pace eterna. Scopri il toccante racconto di Thomas Wolfe sulla morte e la pace eterna.

 "L'amore che spira da queste pagine è decisamente bianco e viola lutto."

 "Laforgue vuole dimostrare che l'unica Bellezza perseguibile è quella di un amore irrisolto, asessuato, infecondo."

La recensione analizza Moralità Leggendarie di Jules Laforgue, sottolineando il profondo legame tra le esperienze traumatiche del poeta e le sue innovative racconti. Il libro unisce un'ironia disincantata al rivisitare dei miti classici con un filtro decadente, esplorando l'amore come esperienza irrisolta e asessuata. L'autore evidenzia la qualità stilistica e il significato intenso di quest'opera pubblicata postuma. Immergiti nell’universo decadente e visionario di Jules Laforgue con Moralità Leggendarie.