"The Work which Transforms God non vive di tecnica, vive di atmosfere, di sensazioni, emozioni e dei brividi e dell’ansia che riesce a suscitare."

 "In realtà è coerentemente incoerente... un invito ad ascoltare l’album da un punto di vista diverso dal solito."

La recensione esalta 'The Work Which Transforms God' di Blut aus Nord come un'opera innovativa e complessa della scena black metal. L'album si distingue per la sua eterogeneità sonora e per la destrutturazione completa della forma-canzone, creando un'esperienza emozionale intensa. Le atmosfere variano dal doom all'ambient, con momenti di black metal duro e depressive black. L'autore invita a un ascolto attento per apprezzare la coerenza nella sua apparente incoerenza. Ascolta ora 'The Work Which Transforms God' e scopri un black metal senza confini.

 Le Canzoni della Cupa non finiscono mai di ronzarmi in testa.

 Il palco richiamava distintamente l’atmosfera del nuovo album; un campo di grano, realizzato piuttosto fedelmente, con la strumentazione adocchiabile oltre le spighe.

La recensione racconta l’esperienza live di Vinicio Capossela durante il Polvere Tour a Sogliano al Rubicone. L’autore descrive con vividezza l’atmosfera suggestiva della location, il mix di musica tradizionale ed etnica, e la forte carica emozionale dello spettacolo. Brani del nuovo album si intrecciano con vecchie perle, coinvolgendo il pubblico in una danza collettiva intima e potente. Un concerto memorabile che trasmette passione e rispetto per la tradizione. Scopri l’incanto del Polvere Tour di Vinicio Capossela e lasciati trasportare dalla sua musica unica!

 Sospesi su una linea sottile tra pathos e logos, tra cuore e cervello, tra soft e loud, questi sono i Thrice.

 La cartolina finale con tramonto sullo sfondo 'Salt and Shadows' regala una notevole carica di pathos, dolcezza ed epicità.

La recensione evidenzia la maturità artistica dei Thrice nel loro nono album, caratterizzato da un mix equilibrato tra emozione e intelligenza musicale. Sebbene alcune tracce risultino meno brillanti, il disco offre momenti intensi e coinvolgenti, mantenendo vivo l'interesse dei fan. Le tematiche politiche aggiungono spessore ai brani, mentre il confronto con lavori precedenti sottolinea una continua evoluzione creativa. Un lavoro solido che conferma la qualità della band californiana. Scopri il nuovo album dei Thrice e lasciati sorprendere dalla loro evoluzione musicale!

 Un album che studia uno dei capitoli più sanguinosi della storia, suonano in modo eccelso, senza mai cascare nel ridicolo.

 Consiglio quest'album a tutte le persone amanti del metal classico e a tutti gli amanti della storia, come me.

La recensione valorizza Knights of the Cross dei Grave Digger, album heavy metal che racconta con energia e precisione storica la Prima Crociata e l'Ordine dei Templari. Il disco viene apprezzato per la maturità musicale e i testi accurati, nonché per la voce unica di Boltendahl, anche se non per tutti. Consigliato agli appassionati di metal classico e storia. Scopri Knights of the Cross, un capolavoro metal ispirato alla storia!

 Il gangster sta attraversando un momento di risacca cinematografica.

 Qualche guizzo formale, un cast che rimane a galla e poco altro.

The Iceman di Ariel Vromen racconta la storia del killer Richard Kuklinski con un'ottima fotografia e un cast valido, ma pecca nella sceneggiatura e nella capacità di innovare il genere gangster. Il film appare ripetitivo, con una rappresentazione superficiale dei personaggi e della realtà sociologica. Il prodotto finale risulta anonimo e incapace di attualizzare il racconto criminale, confermando il declino purtroppo attuale del gangster movie. Scopri se The Iceman è il gangster movie che fa per te!

 I Nomads sono rimasti, forse perché non c'è la 'g'.

 "Where The Wolf Bane Blooms" è pura dinamite e uno dei dieci dischi garage da possedere, costi quel che costi.

La recensione esplora 'Where the Wolf Bane Blooms', mini LP dei Nomads pubblicato nel 1983, definito pietra miliare del garage rock europeo. L'album, composto da sei brani tra cui quattro cover e due originali, unisce rock'n'roll, punk e psichedelia in un mix energico e genuino. I Nomads sono celebrati per la loro originale attitudine e influenza sulla scena garage degli anni Ottanta, mantenendo ancora oggi un impatto significativo. Tra i brani più memorabili spiccano le atmosfere blues e psychobilly che ricordano leggende come i Cramps e Jeffrey Lee Pierce. Ascolta 'Where the Wolf Bane Blooms' e immergiti nella vera energia garage svedese!

 Lo spettacolo nel complesso è breve, ma il suo impatto rimanda ad uno stato di trance, di dissociazione, che lo rende ipnotico tanto da paragonarlo ad una droga.

 L’eleganza nella figura e nel suono del Sax che viene violentata durante una tempesta di sabbia è impagabile.

La recensione racconta l'emozionante esperienza di assistere al concerto di Lightning Bolt e Zu a Villa Ada, Roma. Il live è descritto come breve ma ipnotico e intenso, capace di trasportare in uno stato di trance grazie alla potenza e originalità dei due gruppi. L'autore apprezza particolarmente la combinazione di caos sonoro ed eleganza, sottolineando la vibrazione unica della serata nonostante il desiderio di un'esperienza più intima in un club. Un evento memorabile per gli amanti della musica sperimentale. Scopri l'intensità dei live di Lightning Bolt e Zu, un'esperienza da non perdere!

 Probabilmente uno dei dischi più potenti ed epici che io abbia mai sentito.

 Il tutto va visto sempre e comunque come un unicuum, bisogna spararselo tutto quanto di fila, come uno shot di Jagermeister!

The Bastard è il potente e epico album di debutto degli Hammers of Misfortune. Un concept album che unisce Prog, NWOBHM, Black e Doom Metal in una narrazione avvincente. Ogni traccia è parte integrante di un racconto coerente e appassionante, caratterizzato da riff coinvolgenti e vocalità diverse. Una bomba musicale che segna un inizio esplosivo per la band e preannuncia futuri capolavori. Ascolta The Bastard per un viaggio epico nel metal prog!

 ‘I need you’ è un ballo sotto la luce lunare, ubriachi e fatti girando intorno fino a non capirci più un cazzo!

 Meravigliosamente triste, come la nostra vita.

La recensione esplora l'album 'Delirium' dei The Underground Youth, evidenziando atmosfere malinconiche e distorte. L'autore si lega profondamente ai brani, apprezzando testi e colonne sonore associate. L'album viene definito evocativo e significativo a livello personale, con citazioni cinematografiche ben integrate. Ascolta 'Delirium' e lasciati trasportare in un viaggio emozionale unico.

 Subhro, di cui l’arciduca cambierà per comodità il nome in Fritz, è uno dei pochi veri protagonisti di questa storia e ricorda il nostro Bertoldo medievale per arguzia.

 Non c’è stoffa su cui non cada macchia.

La recensione offre una valutazione positiva e sintetica dell’opera ‘Il viaggio dell’elefante’ di José Saramago, soffermandosi sul viaggio storico dell’elefante Salomone e sul personaggio del cornac Subhro. L'autore apprezza l’umorismo e la vivacità della narrazione, evidenziando l’arguzia del protagonista non umano. Il testo include una riflessione sulla traduzione e cita una massima significativa dal racconto. Scopri l’avventura emozionante di Saramago con questa lettura imperdibile!

 Nel mezzo c’è lui, il Ponte, sorta di sospensione spazio-temporale delle nostre esistenze in cui tutto ci sembra possibile.

 "Alcools" è una sorta di diario intimo e personale in cui Apollinaire miscela instancabilmente l’aneddoto fiabesco con il preziosismo linguistico.

La recensione approfondisce Alcools di Apollinaire come simbolico ponte tra XIX e XX secolo, tra Simbolismo e avanguardie artistiche. L'autore emerge come figura centrale della Belle Époque, capace di unire tradizione e innovazione attraverso una poesia libera, intensa e ironica. Viene sottolineata la complessità e la vivacità del poeta, tra malinconia e spinta creativa, con importanza storica e formale cruciale per la poesia moderna. Esplora Alcools di Apollinaire e immergiti in una poesia che è ponte tra epoche e stili.

 “Capri è sacra. L'obiettivo non è vederla, ma avvertirvi una certa qualità di emozione” (Jean-Paul Sartre)

 “La musica dei Celer è l’esatto opposto della concezione dell’ambient-drone come mero escapismo sonoro.”

La recensione dipinge 'Capri' di Celer come un paesaggio sonoro intimo e lontano dall'immaginario turistico, evocando una Capri invernale fatta di silenzi e natura. La musica, stratificata e terrena, invita l'ascoltatore a perdere memoria e identità, immergendosi in suggestioni profonde e rarefatte. L'opera supera il drone tradizionale grazie a un flusso coinvolgente, che unisce field recordings e suoni elaborati. Immergiti nell'atmosfera unica di 'Capri' di Celer, un viaggio sonoro da non perdere.

 Esplosione di suoni esotici dalla Corea.

 Un vortice di suoni spuri che fanno solo intravedere figure deformate in un corpo meraviglioso come la vista di una tempesta.

La recensione descrive 'A Hermitage' di Jambinai come un'opera libera e potente, che unisce strumenti tradizionali coreani a influenze post rock, black metal e jazz. Il disco si presenta come un vortice sonoro esotico e innovativo, capace di trasportare l'ascoltatore lontano dalle atmosfere urbane. L'autore apprezza la creatività e l'esplosione di energia presenti nell'album. Scopri l’album 'A Hermitage' e lasciati coinvolgere dalla sua energia unica!

 Ancora qualche errore tecnico qua e là, non si capisce se veramente voluto o dovuto solamente alla rapidità delle registrazioni in presa diretta.

 Poi però ad un certo punto accade qualcosa di strano, una perla di rara bellezza, “Hopefully”, e tutto diventa più nitido.

At Dawn, secondo album della band My Morning Jacket, riflette ancora una fase di ricerca e definizione artistica. Il disco, lungo e con qualche imperfezione tecnica, mostra il talento emergente del frontman Jim James e anticipa lo sviluppo del folk americano di una decade dopo. Pur essendo distante dalle produzioni più mature del gruppo, contiene momenti di grande bellezza come "Hopefully". Scopri l'evoluzione di My Morning Jacket con At Dawn, tra talenti nascosti e atmosfere suggestive.

 Star Trek Beyond è un prodotto freddo, una costruzione un po' grossolana che punta ad intrattenere alla buona un pubblico abbastanza svogliato e disattento.

 Justin Lin ha voluto ridurre tutto a un semplice action movie o poco più, con ambizioni davvero minime rispetto a Abrams.

La recensione evidenzia come Star Trek Beyond di Justin Lin sia un film d'azione semplice con pochissime ambizioni narrative. Rispetto ai precedenti episodi di J.J. Abrams, manca profondità nei personaggi e coesione nella trama. Nonostante funzioni come intrattenimento leggero, il film appare freddo e grossolano nei dettagli, con battaglie spaziali banali e poca cura per la materia del franchise. Scopri se Star Trek Beyond fa per te: leggi la recensione completa!

 «Non mi importa di rubare il pane dalla bocca della decadenza.»

 «Ed io ho fame.»

La recensione descrive 'Hunger Strike' come un potente tributo a Andrew Wood, cantante dei Mother Love Bone, interpretato da Temple of the Dog con le voci di Chris Cornell e Eddie Vedder. Il brano tocca temi sociali come la disparità economica, accompagnato da un'intensa performance vocale e musicale. La recensione evidenzia il valore emotivo del pezzo e la fusione delle anime dei due cantanti, simbolo di un ciclo che rinasce dalle ceneri degli anni '80 e dei suoi protagonisti. Ascolta Hunger Strike e immergiti nella forza emotiva della storia di Seattle.

 Trovamelo, ad oggi, un cantante con una tecnica tale, unita ad una forza espressiva paragonabile a quella di Jim James.

 Come pittori che ormai spingono i colori a creare qualcosa da loro stessi, all’interno della tela.

La recensione evidenzia The Waterfall come un album solido e ben definito di My Morning Jacket, capace di unire tecnica vocale eccellente a una profonda ricerca sonora. L'album si distingue per la varietà dei brani mantenendo un'identità coesa. Jim James emerge come vocalist espressivo e potente. Questo lavoro, pur distante dal mainstream, rappresenta una crescita continua del gruppo. Ascolta The Waterfall e scopri il mondo unico di My Morning Jacket.

 La musica è una specie di passeggiata sognante.

 La voce di Tim è come il volo di un uccellino da niente, il planare regale di qualsiasi cosa vi sembri regale.

La recensione celebra 'Blue Afternoon' di Tim Buckley come un album intimo e sognante, capace di ricreare un'atmosfera di vagabondaggio musicale. La voce di Buckley è descritta come unica, virile e femminile insieme, sospesa in una delicatezza vocale che coinvolge profondamente. La strumentazione, fatta di vibrafono e chitarra elettrica, si muove con grazia lasciando spazio all'innata magia della voce. Nonostante sia un album di scarti, si rivela un capolavoro di immediatezza ed emozione. Ascolta Blue Afternoon e lasciati trasportare in un viaggio musicale unico.

 Linklater riesce a narrare una vicenda ma la immerge in un fiume dove tutto scorre, con grande naturalezza.

 Un vero ben di dio narrativo, con personaggi vividi e una scrittura felicissima, altamente aderente alla realtà.

La recensione sottolinea come Richard Linklater, dopo Boyhood, torni a un cinema più tradizionale ma altrettanto naturale e coinvolgente. Il film racconta con maestria la fase di passaggio tra liceo e college, offrendo riflessioni sull'identità e le dinamiche sociali senza forzature. La riuscita del film è anche grazie a una scrittura brillante, personaggi ben costruiti e una colonna sonora evocativa degli anni '80. Tutti vogliono qualcosa è un ritratto vivo e godibile della giovinezza e delle sue contraddizioni. Scopri il film di Linklater che racconta l'adolescenza con autenticità e ritmo coinvolgente.

 Rough è il primo manga che ho letto di Adachi... ho per le mani il colpo migliore sparato dall’autore.

 Esteticamente il disegno è bruttino... però funziona bene nel creare atmosfere, molto bene.

La recensione analizza Rough, manga di Mitsuru Adachi, evidenziandone la combinazione efficace di sport e amori adolescenziali ambientati in Giappone anni '80. Pur riconoscendo uno stile di disegno semplice, l'opera si distingue per l'atmosfera coinvolgente e la struttura narrativa solida. Rough è descritto come un 'piccolo capolavoro' di Adachi, con riferimenti al classico Romeo e Giulietta senza il dramma finale. Nonostante una difficile pubblicazione in Italia, è un titolo che l'autore della recensione continua a rileggere con piacere. Scopri Rough e lasciati coinvolgere dalle emozioni uniche di Mitsuru Adachi!