Questo Division Speed è una vera pioggia di marmo dritta in faccia all’ascoltatore.

 Il fomento che ti carica addosso sto disco è fottutamente inquantificabile.

Division Speed segna un debutto potente e travolgente della band tedesca, proponendo un concentrato di Thrash e Speed Metal con influenze Black Metal. L'album offre 45 minuti di pura energia, velocità estrema e coinvolgimento fisico, ideale per fan del metal pesante. L'illustrazione di Paolo Girardi completa un'esperienza visiva e sonora unica, promettendo headbanging e pogo senza fine. Ascolta Division Speed e scatena il tuo pogo selvaggio ora!

 Theories of Flight è un disco estremamente compatto, sostanzialmente privo di sbavature e cali di tono.

 Jim Matheos e Ray Alder hanno scritto un altro episodio di classico progressive metallico parlando di scelte e decisioni.

Theories of Flight rappresenta il dodicesimo album dei Fates Warning, che tornano dopo un periodo di silenzio e side project. Il disco mostra una solida tecnica, melodie curate e una produzione pulita, tipica del loro progressive metal classico. Pur senza innovazioni radicali, l'album mantiene alta la qualità, anche se manca di qualche tocco emotivo rispetto a lavori passati. Idealmente pensato per gli appassionati del genere, conferma la band come un punto di riferimento. Scopri ora l'album classico e solido dei Fates Warning, un must per gli amanti del progressive metal.

 La forza espressiva della cover di un disco non è affatto elemento da sottovalutare.

 Che ne sarà di te amore, quando ti spoglieranno delle valigie e dei vestiti che tuo nonno ha sudato per regalarti?

La recensione celebra l'esordio solista di Rod Stewart, 'An Old Raincoat Won't Ever Let You Down', sottolineandone la forte carica emotiva e la malinconica interpretazione vocale. L'album, supportato da musicisti di rilievo, rivela un blues intenso e una scelta curata di cover, in particolare 'Handbags And Gladrags'. La critica esalta la capacità evocativa dell'opera e il particolare mix di strumenti e arrangiamenti, consigliando l'ascolto integrale. Scopri l'anima blues di Rod Stewart con questo album imperdibile.

 The Wilderness è il cd più semplice e allo stesso tempo più complesso mai prodotto da Michael James e soci.

 Il risultato è ovattato, poco convincente, quasi che alla band questo trend non sembra appartenergli, se non come germoglio di qualcosa che potrà essere in futuro.

The Wilderness segna un tentativo di cambiamento per gli Explosions in the Sky, con un suono più leggero e atmosfere ricercate. Nonostante l'impegno in studio, il risultato appare ovattato e meno convincente rispetto alle precedenti produzioni. La band esplora nuove sonorità influenzate dalle colonne sonore, ma sembra ancora in fase di germoglio per una reale evoluzione. Ascolta The Wilderness per scoprire la nuova direzione degli Explosions in the Sky.

 "The Act inaugura una futura decade di elettronica variegata, dalle mille sfaccettature."

 "Le linee di basso sono le vere costruttrici della circolarità sonora, dove si intromette il profetico declamare di Newton."

La recensione analizza l'album The Act dei Clock DVA, una pietra miliare dell'industrial elettronico anni '80. L'opera segna una svolta rispetto alla musica synth pop dell'epoca con suoni innovativi e sequenze ossessive. L'album evidenzia la capacità camaleontica della band di evolversi, creando un sound potente e visionario guidato dalla voce di Adi Newton. Pur con qualche riserva su produzioni successive, The Act rimane un lavoro fondamentale e all'avanguardia. Scopri l'innovativo sound industrial di Clock DVA con The Act!

 Il suo "cantato" è peggiorato (da decidere se in senso buono o meno) in maniera notevole, ormai trasformato in un depravato grugnito cavernosamente profondo.

 Grazie a questo "rinnovato" sound e ai Murder Junkies, i brani acquisirono una riscontrabile e non indifferente pesantezza.

La recensione analizza Brutality and Bloodshed for All, l'ultimo album di GG Allin pubblicato postumo con i Murder Junkies. Il disco si distingue per una maggiore qualità produttiva e un sound potenziato che unisce punk, hardcore e metal. La vocalità sghemba di Allin si conferma perfettamente adatta ai testi violenti e provocatori. Pur con alcune tracce mediocri, l'album resta uno dei migliori nella carriera dell'artista. Scopri l'ultimo impatto sonoro di GG Allin e immergiti nel punk più estremo!

 Ry non ha smarrito per la strada nemmeno un grammo della sua talentuosa passione.

 Quella fisarmonica impazzita che conduce a passi di furiose danze mi impedisce di star fermo e mi fa roteare in un vortice che è un uragano di emozioni.

La recensione celebra l'album live "Live in San Francisco" di Ry Cooder, pubblicato nel 2013 e registrato nel 2011 alla Great American Music Hall. L'autore descrive con passione la performance, esaltando il mix tex-mex, l'energia di Cooder e dei collaboratori come Flaco Jimenez. L'album è una festa musicale intensa che coinvolge sia i musicisti che il pubblico, mantenendo viva la tradizione e il talento nonostante il passare degli anni. Un disco memorabile, ricco di emozioni e qualità artistica. Ascolta ora "Live in San Francisco" e lasciati travolgere dalla magia di Ry Cooder.

 Van ‘The Man’ Morrison è uno degli Assi supremi del cantautorato mondiale.

 Non posso negare che essa 'Has so much soul'.

La recensione elogia Hymns to the Silence come il miglior album di Van Morrison negli anni '90, sottolineandone la ricchezza stilistica e il valore poetico. Viene apprezzato il mix di blues, gospel, country e musica celtica, con una particolare attenzione alla title track e alle atmosfere mistico-poetiche del secondo disco. Non mancano alcune critiche riguardo a brani di riempimento, ma l'album resta un lavoro ambizioso e passionale, consigliato a chi ama la musica d'autore e il Van Morrison delle origini. Scopri il viaggio musicale e poetico di Van Morrison con Hymns to the Silence!

 Outer Edges è semplicemente pazzesco a livello di sound design, sembra un disco composto da attrezzature aliene e sparato indietro nel tempo.

 Un peccato questo Outer Edges, un disco tutto di facciata, fantastico tecnicamente ma che ha ben poco da dire.

La recensione analizza Outer Edges, secondo album di Noisia, lodando il sound design innovativo e curatissimo. Tuttavia, l'assenza di progressione e la brevità dei brani ne compromettono l'ascolto complessivo. Solo due singoli risultano identificabili, mentre il resto dell'album appare sperimentale e poco efficace. Un disco tecnicamente sorprendente ma privo di un'anima coinvolgente. Scopri Outer Edges e valuta tu stesso questa sfida sonora estrema.

 "Se devo scegliere la mia scena musicale preferita dico 'MADCHESTER'."

 "'24 Hour Party People' è un inno per questa comunità musicale."

La recensione celebra il debutto del gruppo Happy Mondays con l’album 'Squirrel and G-Man', pietra miliare dell’alba della scena Madchester. Tra sonorità rock, funk e acid house, l’album mostra le prime sperimentazioni della band, anticipando il successo futuro. Viene inoltre sottolineato il ruolo fondamentale di Factory Records e del club Haçienda nella diffusione di questo movimento musicale. Un viaggio sonoro che segna l’inizio di una rivoluzione musicale negli anni Ottanta. Ascolta ora l’album che ha dato vita alla scena Madchester!

 "I don't want my children to grow up like me, it is so destroying, it's a mocking disease. A wasting disease."

 Ogni album dei Manic Street Preachers è un romanzo che racconta le fragilità e la rabbia dell'essere umano.

Rewind The Film segna una svolta nella discografia dei Manic Street Preachers con un album acustico e intimo, registrato agli Hansa Studios di Berlino. Il disco affronta temi interiori come la battaglia interiore, la nostalgia e i rimpianti, distinguendosi per le importanti collaborazioni femminili e per un uso maturo della chitarra acustica e degli archi. Un progetto adulto e riflessivo, celebrato come uno dei momenti più significativi della band. Ascolta ora Rewind The Film per un viaggio emotivo e profondo con i Manic Street Preachers.

 Sono uno Spaventapasseri, ma il buon Dio sa quanto vorrei essere un essere umano.

 Vi vestono, vi mettono dove vogliono, vi comportate come vi dicono, vi indicano i nemici corvi.

La recensione esplora il lato poetico e simbolico di 'The Scarecrows' di Syd Barrett, evidenziando il contrasto tra l'esistenza dolorosa dello spaventapasseri e l'illusione della superiorità umana. Il testo riflette una profonda insoddisfazione per un'esistenza dominata da costrizioni e incertezze, immersa in un’atmosfera di oppressione e speranza di liberazione. Scopri la profondità simbolica di Syd Barrett in The Scarecrows.

 Allora ascolta White Flag di Dido - comunque un bel pezzo eh - e poi metti questo.

 Questo è un disco di menare, come direbbe quello de I 400 calci, allora "dunque".

La recensione esplora l'album 'Three Men and a Baby' dei Mike & The Melvins, evidenziandone la potenza sonora e i groove robusti. Viene apprezzata la batteria di Dale Crover e il riffing noise tipico della band. L'autore si concentra sull'energia e la qualità compositiva di vari brani, richiamando l'essenza dei Melvins anni '90 e la loro capacità di unire melodia e potenza. Il testo è caratterizzato da un tono vicino e critico, coinvolgendo l'ascoltatore in un viaggio musicale intenso. Ascolta Three Men and a Baby e lasciati travolgere dal potente sound dei Melvins!

 C'è un singolone incredibile come "Thresher", peccato che poi tutto vada pian piano in calando.

 Prendete per certi versi i My Chemical Romance, modernizzateli e rendeteli molto più catchy di quanto già lo fossero ai tempi ed eccovi gli Hellions.

La recensione analizza 'Opera Oblivia', il nuovo album degli Hellions, evidenziando un discreto potenziale soprattutto nel singolo 'Thresher'. Tuttavia, nel complesso, il disco non riesce a mantenere costante l'attenzione dell'ascoltatore e appare ancora acerbo. Il frontman Dre emerge per la sua presenza vocale e il mix di rap e melodie. Il paragone con My Chemical Romance sottolinea lo stile catchy ma ancora in fase di maturazione. Scopri il sound degli Hellions e valuta tu stesso Opera Oblivia!

 Ricordo la sensazione di straniamento, di trovarmi a qualcosa di simile ad un party horror anni 60.

 La loro musica perde un bel po’ di suggestività tolta da un contesto live vissuto in prima persona e senza l’aspetto visivo dell’esibizione.

La recensione ripercorre l’esperienza live di Los Straitjackets, descrivendo un sound surf rock strumentale arricchito da atmosfere psichedeliche e un’estetica particolare. L’album "Damas y Caballeros!" è apprezzato per la sua energia dal vivo e la fedeltà ai brani di studio, sebbene senza l’impatto visivo la musica possa risultare meno suggestiva. La band, originaria di Nashville, miscela generi come rockabilly e garage con forte caratterizzazione strumentale dal sapore vintage e horror. Ascolta 'Damas y Caballeros!' e vivi l’energia unica del surf rock dal vivo!

 Anche nel loro caso la felicità sembra non essere di casa, o meglio questi il "Posi-Hardcore" non l’hanno mai sentito.

 "Epoch" è il classico disco che se si ama il genere lo si ascolta più che volentieri, suonato e prodotto magistralmente ma forse un tantino simile a troppe produzioni odierne.

Epoch è il disco d'esordio degli australiani The Brave, un album di alternative metal che affronta temi personali come la perdita e l'insonnia. La produzione è curata e performativa, con una voce versatile capace di passare dal melodico allo screamo. Pur apprezzabile per i fan del genere, il disco risulta simile a molte altre uscite odierne, perdendo un po' di originalità. Un ascolto consigliato per chi ama l'alternative metal moderno. Scopri l'alternative metal australiano con Epoch dei The Brave!

 Liberarsi dai propri demoni, brutalmente.

 Il piatto forte di questo disco sono i suoi testi, ma anche artisticamente questo prodotto non è affatto male.

Sin Will Find You degli Storm the Sky è un album autobiografico e intenso, guidato da testi brutali e sinceri di William Jarratt. Il disco unisce un rock elegante con temi difficili come la lotta contro i demoni personali e i pregiudizi, offrendo un prodotto musicalmente interessante e profondamente emotivo. I fan di alternative e rock contemporaneo apprezzeranno la combinazione di delicati colori sonori e concetti forti. Scopri l'intensità emotiva di Sin Will Find You, ascolta ora l'album degli Storm the Sky!

 ‘Learn To Leave’ parla della crescita di ognuno come individuo e dell’istinto di autoconservazione.

 Serve più di un ascolto per apprezzare questi quattro disagiati, spiazzando l’ascoltatore con frammenti di noise-rock acido e fuori controllo.

‘Learn To Leave’ è il secondo album dei My Iron Lung, band di San Diego che sorprende con un noise rock acido e imprevedibile. La musica spiazza l’ascoltatore e richiede più ascolti per apprezzarne la complessità. L’album affronta temi di crescita personale e autoconservazione con un sound che ricorda Touché Amoré e Pianos Become The Teeth. Un lavoro originale e intenso, lontano dai classici singoli mainstream. Ascolta ‘Learn To Leave’ dei My Iron Lung e scopri un noise rock che non t’aspetti!

 5 stelle sono tutte meritate per questi tre grandi artisti, che hanno saputo creare un capolavoro discografico.

 Il disco si apre con “Bheeni Bheeni Bhor”, un ghazal che ci trasporta direttamente in India e che ci fa notare la qualità della registrazione dei brani.

La recensione celebra Dil Padosi Hai, un album raro del 1987 di Asha Bhosle, leggendaria cantante Bollywood. Le composizioni di R.D. Burman e i testi di Gulzar combinano melodie indimenticabili e arrangiamenti raffinati, creando un capolavoro apprezzato per la voce, le emozioni e la qualità musicale. Alcune tracce spiccano per originalità e intensità emotiva, mentre il disco si distingue anche per il suo valore collezionistico. Scopri ora l’eleganza senza tempo di Asha Bhosle con Dil Padosi Hai!

 Questo fu inevitabilmente di forte ispirazione ad altre case discografiche indipendenti, che cominciarono a far pubblicare simili album nel corso degli anni '80.

 Di 'Nazi Punks Fuck Off!' posso solo affermarla come vero e proprio inno e segnalare la cover brutale (in senso buonissimo!) dei Napalm Death.

La compilation 'Let Them Eat Jellybeans!' del 1981, presentata da Jello Biafra e Alternative Tentacles, è una pietra miliare della musica punk underground americana. Con due lati distinti che spaziano dall'hardcore al punk sperimentale, il disco si distingue per il suo impegno politico e la selezione di band influenti come Dead Kennedys e Black Flag. Nonostante i problemi legali e l'impossibilità di una riedizione ufficiale, rimane un’opera ricercata e fondamentale per gli appassionati. Viene ricordata anche per l'ispirazione data ad altre compilation politiche. Ascolta la leggendaria compilation punk e scopri la storia della musica underground americana!