Le melodie a farla da padrone, energiche e trascinanti o malinconiche e commoventi, sempre straordinarie.

 Musica per il cuore più che per la mente, capace di stregarti con magiche melodie da fischiettare ore dopo.

Kollár Attila, flautista degli Solaris, presenta il suo secondo album solista 'Musical Witchcraft II: Utopia', un mix raffinato di progressive, folk e atmosfere medievali. L'album include sette brani brevi e una suite imponente di quasi 20 minuti, con melodie coinvolgenti e un ampio uso del flauto. La musica è emozionante, tra momenti energici e passaggi malinconici, che sapranno affascinare gli amanti del progressive e non solo. L'album si distingue nettamente dal lavoro con i Solaris pur mantenendo alta la qualità musicale. Ascolta ora 'Musical Witchcraft II: Utopia' e lasciati incantare dalle magie sonore di Kollár Attila!

 "Greenaway non è reverenziale, è uno che scatena frizioni da testa di cazzo del Dharma."

 "Il nudo di Greenaway è un nudo senza malizia, che non si vende sul mercato dei desideri terreni."

La recensione esplora l'opera di Peter Greenaway '8 donne e ½' sottolineandone la radicale reinterpretazione del tema sessuale e voyeuristico. Con un impianto estetico e concettuale che sfida i canoni classici, il film distrugge stereotipi e propone una riflessione profonda sul rapporto tra maschile e femminile. Nonostante la complessità e la crudezza di certi momenti, emerge una visione di purificazione e ascesi priva di malizia. Greenaway si distanzia dai cliché sessuali, offrendo uno sguardo cinico e spietato ma illuminante sul cinema e sulla natura umana. Scopri la visione provocatoria e unica di Greenaway in 8 donne e ½, un film che sfida i tabù e ridefinisce il cinema erotico.

 È come ascoltare Wagner immerso nelle tenebre del Martial-industrial!

 Le polemiche rischiano di offuscare la grandezza musicale dei Blutharsch.

L'album 'The Track of the Hunted' di Der Blutharsch, guidato dall'eredità di Albin Julius, combina atmosfere oscure con influenze wagneriane e martial-industrial. Superando le polemiche ideologiche, l'opera offre un'esperienza musicale intensa e catartica. Dalla ricostruzione sonora della Seconda Guerra Mondiale a sonorità elettroniche e ambient, il disco rappresenta un punto alto nella carriera del gruppo. Ascolta ora 'The Track of the Hunted' e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Una volta messo in play, l’esperienza si rivela fin da subito più vicina ad un rituale che ad un semplice ascolto.

 La voce cristallina di Nadeshawari da un valore aggiunto non solo alle canzoni ma al suono generale.

L'esordio degli Space Yantra è un affascinante incontro tra musica sacra indiana ed elettronica che si presenta come un rituale sonoro. Le otto tracce offrono un viaggio variegato, spaziando da ritmi reggae a influenze mediorientali e neopsichedelia. La voce di Nadeshawari emerge come elemento distintivo, mentre l'elettronica, pur valida, talvolta sembra meno integrata. Un debutto promettente che apre a futuri sviluppi sonori più occidentali. Scopri il sound unico di Space Yantra e lasciati trasportare dal loro viaggio sonoro rituale.

 Forse il luogo più adatto sarebbe un editoriale ma ormai sono quasi in fondo.

 Essere curiosi, sentirsi profondamente ignoranti e prendere spunto da chi la pensa diversamente per cambiare prospettiva forse è l’unico modo per essere più immuni da fake news.

La recensione esplora il libro di Samuel P. Huntington "Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale", evidenziandone la rilevanza nel delineare conflitti culturali e politici dopo la Guerra Fredda. Il testo è un approfondimento critico e ben ponderato, che contrappone le idee di Huntington a quelle di Fukuyama, sottolineando l'importanza della complessità e dello spirito critico nella lettura degli eventi geopolitici. La recensione invita a superare semplificazioni e a riflettere sulla pluralità delle visioni globali. Scopri le dinamiche globali leggendo il libro di Huntington e amplifica la tua visione critica.

 Questo disco è uno di quegli album semplicemente "imprescindibili" per il progressive.

 La voce di Geoff Mann, qui ai massimi livelli di teatralità ed espressività, conferisce al brano un clima allucinato e sinistro di grande effetto.

La recensione celebra Fact and Fiction dei Twelfth Night come un capolavoro imprescindibile del New Prog inglese. Viene sottolineata la figura carismatica di Geoff Mann e la qualità musicale dell'album, inserito tra i classici del genere. L'album è lodato per la ricchezza espressiva delle tracce e la sua importanza storica nel progressive contemporaneo. Scopri il fascino senza tempo di Fact and Fiction, il must del New Prog da non perdere!

 Sono Miyazaki, ma avrei preferito essere un bambino felice.

 Hayao riprende elementi schietti della sua biografia e li fa collidere con il mondo metafisico che ribolle nella sua matita.

Il ragazzo e l'airone segna una nuova tappa nell'opera di Hayao Miyazaki, che affronta temi personali e più cupi, unendo realtà e fantasia in una storia di formazione ricca di simbolismi. La scelta del protagonista riflette un dualismo esistenziale e un testamento artistico, il tutto immerso in un immaginario suggestivo ma meno fiabesco. Nonostante un'introduzione un po' lenta, il film incanta e commuove con la sua profondità. Scopri l'ultima magia di Miyazaki e lasciati trasportare nel suo mondo unico.

 "Live in New York emerge come un rituale oscuro e decadente, un viaggio nelle profondità della desolazione sonora."

 "Il palco diventa un altare decadente in cui si celebrano queste opere musicali, con Douglas P. e John Murphy come sacerdoti di un culto sonoro."

Live in New York di Death in June è un'esperienza musicale intensa e rituale, capace di unire oscure atmosfere decadenti a una profonda malinconia. La performance del 2002 è un viaggio sonoro tra classici intramontabili e culti esoterici, con Douglas P. e John Murphy che incarnano il lato più oscuro e coinvolgente della band. L'ambientazione e la cura visiva arricchiscono ulteriormente l'atmosfera, trasformando il concerto in un vero e proprio rito. Scopri l'intensità rituale di Death in June con Live in New York!

 L’album è prodotto... come una natura morta con mele di Cézanne, portata sotto braccio.

 Tele Novella del “Dente del Poeta” sono assolutamente fantastici, come lo erano stati nell’EP Cosmic Dial Tone del 2014.

La recensione esalta 'Poet’s Tooth' dei Tele Novella, un album indie rock prodotto con gusto vintage e atmosfere poetiche. Natalie Ribbons e Jason Chronis combinano talento vocale e strumentale per creare un progetto ricco di emozioni, riferimenti culturali e sonorità raffinati. Un disco che si distingue nel panorama musicale del 2023 per la sua originalità e profondità. Ascolta ora Poet’s Tooth e immergiti in un viaggio musicale unico tra folk e psichedelia.

 la canzone è accompagnata da un synth ke suona una melodia idilliaca e accattivante

 a dominare tutta la traccia è la voce graffiante dal timbro rock della marchi, ke porta grazie al suo talento il brano su un livello ancora + alto

La recensione elogiosa celebra il brano 'D'Accordo?!' di Wanna Marchi & The Pommodores come un capolavoro musicale degli anni '80, sottolineando la perfetta combinazione tra synth melodico e la voce rock dominante della Marchi. Con un tono ironico, l'autore invita a riscoprire questa perla musicale, definendola impeccabile e memorabile. Ascolta subito 'D'Accordo?!' e riscopri un mito degli anni '80!

 Saltburn è un film prezioso e affascinante proprio per il suo essere inevitabilmente divisivo.

 L’esposizione di ricchezza e riti, bugie e meschinità ha, nella lussuosa ed erotica cornice, qualcosa di incandescente e impossibile da ignorare.

Saltburn di Emerald Fennell è un film che provoca e stimola riflessioni profonde sulle dinamiche di potere e classe attraverso un racconto visivamente sublime. Pur con alcune cadute, il film si distingue per originalità nel trattamento dei temi e per una narrazione avvincente, incarnata da un convincente Barry Keoghan. L'opera si presenta come una parabola oscura e disturbante, ricca di simbolismi, capace di affascinare e dividere il pubblico. Scopri il mondo oscuro e affascinante di Saltburn, un film che non lascerà indifferenti.

 "Il meccanismo è semplice e micidiale: indurre uomini anziani facoltosi a sposare una delle sorelle per poi eliminarli."

 "Film audace che mostra senza risparmiare la malvagità sfrenata e la libidine degli interpreti principali."

La recensione analizza il film 'Trio infernale' di Francis Girod, un thriller crudo e potente del 1974 basato su delitti reali. Michel Piccoli e Romy Schneider offrono interpretazioni intense in una storia di truffe e omicidi. Il film, audace per l'epoca, mostra la malvagità umana senza filtri ed è consigliato a chi ha stomaco forte. Un'ottima scoperta da recuperare, che evidenzia come il male sia sempre presente nella cronaca umana, ieri come oggi. Guarda Trio infernale e immergiti in un thriller intenso e senza compromessi.

 Il suo entusiasmo è tale che decide di riformare la storica band proprio con l'inatteso ausilio di questi giovani musicisti-fan.

 Nel progressive ci si può anche non prendere troppo sul serio.

Focus 8 rappresenta un ritorno coraggioso per la storica band olandese, nato da una collaborazione con una cover band di fan preparati. L'album miscela virtuosismi, ironia e rispetto per il sound originario, con brani che spaziano dal rock-blues al folk e jazz. Pur non essendo un capolavoro, il disco accontenterà i fan grazie a una solida performance strumentale e a un'atmosfera autentica. Un lavoro appassionato che celebra il progressive senza prendersi troppo sul serio. Ascolta Focus 8 e riscopri il fascino autentico del progressive rock!

 Woody Allen si è definitivamente rincoglionito

La recensione è molto sintetica e critica nei confronti di Woody Allen, suggerendo un degrado nella sua creatività. Il film 'Un colpo di fortuna' non convince l'autore, che ne evidenzia una perdita di brillantezza. Scopri perché questa commedia di Woody Allen non ha convinto la critica!

 La bellezza è un angelo stronzo che puzza di sudore.

 Non c’è nessuno che ode la voce invocante nelle tenebre; ma perché la voce esiste?

La recensione di Atmosphères di György Ligeti offre una lettura intensa e filosofica dell'opera, enfatizzando il senso di alienazione e la riflessione sull'infinito. Il testo esplora il rapporto tra vita, morte e solitudine evocato dalla musica, lontano da approcci tecnici ma ricco di suggestioni oniriche e simboliche. Ligeti viene visto come un mediatore di emozioni profonde e di uno spaesamento creativo. Scopri il mondo sonoro di Ligeti e lasciati trasportare nell'infinito.

 La cosa importante nella vita è non prendersi troppo sul serio.

 Se vuoi fare trash deve trash fino al midollo.

La recensione di 'Cocainorao' di Elizabeth Banks celebra un film horror-commedia demenziale che diverte senza prendersi troppo sul serio. La trama semplice e trash, con un'orsa che consuma cocaina, regala risate anche grazie a scene volutamente esagerate e effetti speciali scadenti. Nonostante alcune sbavature, il film mantiene un buon ritmo e vuole essere un piacevole diversivo natalizio, ideale per chi cerca un intrattenimento leggero e fuori dagli schemi. Guarda Cocainorao per divertirti con un horror demenziale unico e fuori dagli schemi!

 "Playing With Fire non è soltanto un album; è un’astronave sonora infuocata, un portale verso un’esperienza che si snoda in un vortice di percezioni sonore distorte."

 "Una follia allucinante che abbraccia l’infinito cosmico, sfidando la razionalità e conducendo l’ascoltatore attraverso un viaggio vertiginoso attraverso le galassie della psiche."

La recensione celebra "Playing With Fire" degli Spacemen 3 come un capolavoro psichedelico e ipnotico, un viaggio musicale che trascende i confini della realtà. Viene esaltata la complessità sonora, il minimalismo e la profondità emotiva che caratterizzano l’album, evidenziando tracce chiave e il loro impatto sulla scena alternativa. Un'opera fondamentale e avvolgente che continua a influenzare il rock cosmico. Scopri l’album cult degli Spacemen 3 e lasciati trasportare nel loro universo sonoro unico!

 L'aspetto che più incuriosisce è quando gli artisti cantano le canzoni l'uno dell'altro.

 Un disco da tre stelle, da ascoltare massimo due volte, in attesa del nuovo album in studio di Antonello.

Il concerto live di Antonello Venditti e Francesco De Gregori propone un mix di classici dagli anni '70 agli anni 2000. La scelta di De Gregori include anche brani più recenti, mentre Venditti si concentra su pezzi storici. L'album non apporta innovazioni significative e si aggiunge alla vasta discografia live dei due artisti. Una proposta gradevole ma limitata, consigliata per i fan più affezionati in attesa dei nuovi lavori in studio. Scopri il concerto live di Venditti e De Gregori e rivivi i grandi classici.

 Un altro bellissimo disco che non posso che consigliare caldamente.

 Stile fortemente influenzato dai Flower Kings, bellissime melodie e arrangiamenti complessi.

La recensione analizza l'album 'Keyholder' dei Kaipa, sottolineando il ritorno del gruppo con uno stile influenzato dai Flower Kings. L'autore evidenzia l'evoluzione di Roine Stolt e la continuità con il sound storico della band, consigliando l'ascolto soprattutto ai fan del prog moderno. Scopri il nuovo sound dei Kaipa e immergiti nel prog svedese moderno!

 Due persone solitarie, melanconiche, tristi e tenaci lottano con composta caparbietà contro un vento gelido che vorrebbe provare a trascinarle e farle volare lontano.

 "Foglie al vento" è essenziale e poetico nella sua estrema freddezza e semplicità.

Il film "Foglie al vento" di Aki Kaurismäki offre un ritratto intenso e poetico di due solitudini che si incontrano e lottano insieme contro le avversità del mondo. In uno stile minimalista che privilegia il silenzio e dialoghi essenziali, si affrontano temi sociali come il lavoro precario, la piaga dell’alcolismo e la guerra. Il regista firma un'opera profonda e intensa, capace di ipnotizzare grazie anche alla colonna sonora. Un film breve ma carico di significato, ideale per gli amanti del cinema d'autore. Scopri la poesia fredda di Foglie al vento, un capolavoro di Kaurismäki da non perdere.