Questa musica è destinata a un pubblico molto selezionato, la maggior parte dei quali sembra destinata a un destino infernale.

 Nel complesso, si tratta di un autentico capolavoro dei Current 93, un album d'annata che merita di essere riscoperto.

L'album "Christ and the Pale Queens Mighty in Sorrow" di Current 93 rappresenta un'opera apocalittica e oscura, simbolo della transizione artistica di David Tibet. Tra atmosfere tormentate e sperimentazioni vocali, l'album si colloca tra i lavori più rilevanti del gruppo, segnando il passaggio al folk apocalittico. La produzione di Steven Stapleton contribuisce all'essenza allucinata dell'opera, definendola un capolavoro da riscoprire per gli appassionati di musica esoterica e sperimentale. Ascolta ora questo capolavoro oscuro e immergiti nelle atmosfere di Current 93.

 Con questo "Il Grande Labirinto" possiamo dire che ci è riuscito pienamente, realizzando un album che meriterebbe un posto tra i classici del progressive italiano degli anni '70.

 Buy or die!

Il Grande Labirinto è il secondo album de La maschera di cera, progetto di Fabio Zuffanti. L'album omaggia il progressive italiano anni '70 con composizioni lunghe e intricate, melodie evocative e una straordinaria interpretazione vocale di Alessandro Corvaglia. Il disco, diviso in due facciate, spicca per la qualità e la varietà degli arrangiamenti, confermandosi come uno dei migliori lavori prog degli ultimi anni. Scopri ora questo capolavoro del progressive italiano e lasciati conquistare dal suo viaggio sonoro.

 Allan Stewart Königsberg fa centro per l’ennesima volta con questo “Whatever Works” di quindici anni fa.

 Tua madre è una donna? La risposta l’avrete solo ehm, se vi guarderete il film e gnente…

La recensione celebra 'Whatever Works' di Woody Allen come un'opera riuscita, con protagonisti indimenticabili e una narrazione coinvolgente. Il film unisce umorismo e dramma in modo efficace, grazie anche alla performance teatrale del protagonista Boris Yellnikoff che si rivolge direttamente allo spettatore. Viene sottolineata la piacevole scoperta di un titolo meno noto nel repertorio del regista e l'invito a scoprirlo personalmente. Scopri il fascino di Whatever Works, guarda il film e lasciati sorprendere!

 Era ancora un “diamante grezzo”, un disco che interessa l'appassionato soprattutto nella prospettiva storica di un punto di partenza stilistico.

 Le composizioni originali come “A New Joy” spiccano un gradino sopra gli altri, mentre le riletture degli standard risultano un po' scolastiche.

Diamonds In The Rough è il primo album da leader di Roy Hargrove, registrato a soli vent'anni. L'album mostra un talento solista promettente con brani originali di qualità, mentre le cover risultano meno incisive. La musica si colloca nel mainstream jazz degli anni Ottanta, influenzata da Wynton Marsalis. Un'importante testimonianza storica del giovane 'diamante grezzo' Hargrove, più apprezzabile per gli appassionati e gli amanti del jazz classico. Ascolta l’esordio di Roy Hargrove e scopri il suo talento jazz da giovane 'diamante grezzo'.

 Domestic Sacraments è un continuo alternarsi di armonizzazioni che scorrono fluenti a graffi caustici che ci raccontano il confine sottile tra consapevolezza e follia.

 Credo che sia proprio questa la forza del disco, quel che contribuisce a renderlo un prodotto eccellente, di impatto, di quelli che lasciano il segno.

Domestic Sacraments degli Ex-Isles è un album che supera il proprio debutto senza cambiare le fondamenta stilistiche, grazie a una complessità musicale sorprendente e un'alternanza armoniosa di elementi e temi profondi. Il disco affronta il confine tra consapevolezza e follia e la critica alla società usa e getta, mantenendo comunque facilità di ascolto e impatto emotivo. Gli Ex-Isles confermano il loro ruolo rilevante nella musica contemporanea con un lavoro denso di riflessioni e bellezza sonora. Ascolta Domestic Sacraments e lasciati sorprendere dalla profondità degli Ex-Isles!

 Dance-wave che scava svogliata nelle nostre indigenze assecondando la pippa dell’eternità tanto per millantare e mistificare spettri asburgici.

 Un pathos casuale è raggiunto sul pezzo finale che ci accompagna blandamente ma irreversibilmente a un suggerimento amichevole del tappeto sonoro nel ricordare che i giudizi ce li facciamo sempre da soli.

La recensione di 'Planeta Haj' di Mâma Bubo descrive un album di dark-synth mitteleuropeo caratterizzato da atmosfere cupe e nostalgiche. L'opera evoca spettri e memorie in un viaggio musicale rilassato e suggestivo. L'autore ricorda anche un concerto dal vivo del 2017, sottolineando la qualità e lo spirito ironico della band. L'album risulta un esercizio creativo e culturale intrigante, ma con un tono che oscilla tra tedio e fascinazione. Ascolta Planeta Haj e lasciati trasportare nelle sue atmosfere oscure e ipnotiche.

 Le pupille degli innocenti si trasformano in finestre aperte sul caos imminente.

 Luigi Musolino si dimostra un narratore abile, capace di plasmare l’orrore in forme che si insinuano nel tessuto stesso della realtà.

‘Pupille’ di Luigi Musolino è un racconto inquietante ambientato nel Piemonte provinciale che esplora la mente dei bambini e un futuro apocalittico. La potente narrazione trasforma una favola nera in una riflessione profonda sulle paure e la desolazione dell’esistenza. Musolino si conferma abile narratore nell’evocare immagini disturbanti e segnare una tappa significativa della sua crescita letteraria. Un libro che colpisce e stimola una profonda riflessione interiore. Immergiti nell’oscurità di 'Pupille' e scopri il lato oscuro della mente umana.

 Chi ha ideato questo album è un genio del marketing o un completo folle?

 Duran canta male, lui mica è cantante, c'è da aspettarselo.

La recensione analizza l'album 'Dos Campeones' di Camilo Azuquita e Roberto Duran, evidenziando la presenza del ritmo e del 'sabor' della salsa ma sottolineando la mediocrità delle composizioni e le scarse capacità vocali del pugile Duran. L'album colpisce per il coraggio dell'idea ma non raggiunge risultati memorabili. Viene definito un progetto insolito e curioso, più interessante per la sua natura unica che per la qualità musicale complessiva. Scopri l’insolito incontro tra salsa e pugilato ascoltando Dos Campeones!

 La musica avvolge e cresce, mantenendo un’aura di imprevedibilità, mentre il basso e il pianoforte sollevano la melodia nella seconda parte.

 I Magma danno vita a un nuovo album straordinario, superando addirittura i vertici precedentemente toccati con K.A.

Con ÊmËnhtËtt-Ré, i Magma completano una trilogia iniziata negli anni '70, offrendo un album immersivo e visionario. Le quattro tracce si fondono in un continuum sonoro che unisce prog-jazz, influenze soul e atmosfere misteriose. L'opera si distingue per la profondità concettuale e la capacità di sorprendere in termini tecnici ed emotivi, confermando lo status di pietra miliare nella discografia Zeuhl. Un lavoro che supera persino i traguardi di K.A. Ascolta ora ÊmËnhtËtt-Ré e immergiti nell’universo unico di Magma!

 Con questo "Third Call" i Cast iniziano a smuovere le acque in ambito progressive producendo un'opera che non sarà certo un capolavoro ma che li inizia a mettere sullo stesso piano con parecchie band inglesi.

 Il disco... riesce persino a non annoiarmi (cosa che non era successa con i due cd precedenti).

Il terzo album in un anno dei messicani Cast prosegue nel solco del prog sinfonico, avvicinandosi al new prog con maggiore personalità. Sebbene la qualità di registrazione resti media, le esecuzioni migliorano e l'album risulta più coinvolgente dei precedenti. Un'opera che, pur senza essere un capolavoro, mette la band sullo stesso piano di gruppi inglesi famosi del genere, segnalando un promettente futuro. Scopri l'evoluzione prog dei Cast con "Third Call" e lasciati sorprendere!

 "Leopard Flowers rimarrà come un’ultima gemma preziosa, un testamento finale del genio creativo di Douglas P."

 "Black Whole of Love si erge come un monumento nero all’arte dei Death In June."

Il cofanetto 'Black Whole of Love' di Death In June rappresenta un viaggio emozionante nell'oscurità musicale della band. Con tre vinili e un cd di versioni alternative tratte dall'album 'Rose Clouds of Holocaust', segna la fine dell'epoca d'oro del gruppo. Il brano inedito 'Leopard Flowers' emerge come un vero gioiello, testamento finale del talento creativo di Douglas P. Edizione limitata, confezione curata e musica suggestiva completano un'esperienza unica per gli appassionati. Scopri ora l'intramontabile capolavoro dei Death In June, disponibile in edizione limitata!

 Una frenesia orgiastica, laida e putrida, un funk torrido, lascivo si sgetola ed implode su se stesso flagellato da loop vocali in continuo sconquassante spostamento.

 Il subconscio come unica forma di pensiero reale, un istinto primigenio prevale sulle cose, il pensiero razionale rantola, oramai sempre più debole...morente.

La recensione esalta 'Music for a Spaghetti Western' di :zoviet*france: come un'esperienza sonora intensa e primitiva. La musica si presenta come un vortice caotico di loop vocali, fiati e suoni distorti che evocano rituali ancestrali e immagini di una natura ostile e indifferente. L'atmosfera è evocativa e immersiva, sospesa tra tormento e trance ipnotica. L'opera viene celebrata come un viaggio nelle profondità del subconscio e della memoria primitiva. Immergiti nell'oscurità ancestrale di :zoviet*france: e riscopri il suono primitivo.

 Quel soffio breve e leggero dell’esistenza umana è messo a nudo come poche volte dalla danzante mimica delle Death Valley Girls.

 Islands in The Sky è una festa babilonese che impazza in un vorticoso delirio spazio temporale sospeso tra la metà degli anni 60 e 90.

L'album 'Island in the Sky' delle Death Valley Girls è un'esperienza sonora che fonde psichedelia, garage rock e contaminazioni R&B, evocando atmosfere sospese e intense. La vocalist Bonnie Bloomgarden guida con espressività un lavoro ricco di riferimenti artistici e culturali, capace di trasportare l'ascoltatore in un viaggio fra anni '60 e '90. Riconosciuto anche da Iggy Pop, l'album si distingue per una festa sonora carica di energia e sensibilità. Ascolta Island in the Sky e scopri un viaggio musicale unico nel suo genere!

 McDowell riesce a tratteggiare dei personaggi femminili affascinanti e sfaccettati, che si evolvono poco a poco e rivelano il proprio carattere attraverso azioni tanto intraprendenti, quanto di una crudeltà e spietatezza indicibile.

 Blackwater è una piccola perla nel suo genere, in grado di ammaliare il lettore fino a un finale che rappresenta una soddisfacente chiusura del cerchio e un addio quasi commovente a personaggi a cui ci si affeziona inevitabilmente.

Blackwater di Michael McDowell è una saga familiare di Southern Gothic Horror ambientata in Alabama, che intreccia mistero soprannaturale e dinamiche di potere. Il racconto si concentra soprattutto su personaggi femminili complessi e sfaccettati, capaci di guidare la storia con spietata determinazione. L'opera è arricchita da copertine artistiche e da una prosa precisa e coinvolgente. Nonostante qualche mistero lasciato aperto, la saga conquista per il suo fascino e la sua atmosfera unica. Entra nel misterioso mondo di Blackwater e lasciati sedurre da questa saga unica!

 Un viaggio catartico, un’esperienza ipnotica che sradica le fondamenta della nostra percezione della realtà.

 Gli Spacemen 3 emergono come visionari senza eguali, drogati e privi di confini, pronti a guidarci oltre i limiti dell’immaginazione.

La recensione celebra l'EP 'Walkin' With Jesus' degli Spacemen 3 come un'esperienza sonora unica e visionaria. La lunga versione di 'Rollercoaster' viene lodata per la sua capacità di superare l'originale e trasportare l'ascoltatore in una dimensione psichedelica e alterata. Le tracce aggiuntive riflettono la creatività sfrenata della band, che continua a influenzare il panorama musicale con sonorità innovative e intense. Ascolta ora l'EP Walkin' With Jesus e vivi un viaggio psichedelico unico!

 Questo album dei Nu Shooz... riesce ad esprimerle attraverso un carattere e uno stile mai mancanti di idee, di classe, di buon gusto e di nerbo.

 La voce di Valerie... sembra voler restare un po' nascosta dietro la fitta risma di suoni e di strumenti, interpretando ogni brano con discrezione e languida sensualità.

La recensione celebra 'Told U So' dei Nu Shooz come un album raro e raffinato nel panorama synth-pop degli anni ’80, capace di superare i cliché dell’epoca con arrangiamenti ricchi e maestria. L’autore sottolinea la perfetta combinazione di drum machine classiche, basso synth vibrante e strumenti acustici, con una produzione di alta qualità e una voce di Valerie delicata e misurata. Solo il remix di Curtis Mantronik risulta criticabile per un suono troppo artificiale rispetto all’originale. Nel complesso, un lavoro che ben rappresenta l’estetica musicale e l’atmosfera notturna di quel decennio. Scopri l’eleganza sonora di Told U So, un classico synth-pop da riscoprire!

 Riesce a tratti ad essere pure migliore e più divertente del primo film.

 Da tutti i punti di vista questo sequel merita 5 stelle.

La recensione lodA Home Alone 2 - Lost in New York come un sequel riuscito, talvolta più divertente e articolato del primo film. Kevin si perde nuovamente, questa volta a New York, incontrando ladri sempre più ingegnosi. La trama mantiene la magia e le gag del primo capitolo, con un finale che valorizza anche il ruolo della donna anziana come figura chiave. La valutazione è pienamente positiva, con cinque stelle assegnate. Guarda Home Alone 2 e riscopri la magia delle avventure di Kevin!

 Paolino... ti tira fuori questi brani pubblicati esclusivamente su vinile, un riferimento fisico in un mondo digitale.

 "Non posso sporcarmi il vestito per te anche se ti voglio bene": un testo visionario, un colpo da maestro di Enzo Jannacci.

La recensione celebra l'uscita dell'album postumo di Enzo Jannacci intitolato "Qualcosa da ascoltare tra inediti e rarità", con registrazioni degli anni '70. Il disco, curato dal figlio Paolo, contiene brani live, provini e pezzi inediti di grande valore artistico e affettivo. Il vinile è descritto come un oggetto prezioso, capace di far rivivere la musica autentica di Jannacci in modo genuino. L'autore condivide l'emozione personale nel trovare e acquistare questo tesoro musicale. Scopri l'inestimabile tesoro musicale di Enzo Jannacci, ascolta ora l'album tra inediti e rarità!

 "Immersi in 'Forever Alien', ci si trova catapultati ai comandi della navicella spaziale di Sonic Boom, mentre si intraprende un viaggio ai confini della galassia."

 "Questo album è caldamente consigliato ai viaggiatori cosmici, un’esperienza che sfida la percezione e apre le porte a mondi sonori inesplorati."

La recensione celebra l'album 'Forever Alien' di Spectrum, guidato da Sonic Boom come un capolavoro psichedelico ed elettronico del 1997. L'opera è descritta come un viaggio sonoro cosmico, ricco di manipolazioni di sintetizzatori e atmosfere lisergiche, che si rifà anche all'eredità degli Spacemen 3. Viene sottolineata la sua capacità di evocare sensazioni ultraterrene e di aprire nuove dimensioni musicali, consigliato a chi ama sperimentazioni e viaggi mentali musicali. Esplora ora 'Forever Alien' di Spectrum e intraprendi il viaggio sonoro cosmico.

 "Il disco regalerà di certo un bel po' di bei momenti agli appassionati della corrente più sinfonica del prog."

 "Non si tratta di una novella Annie Haslam ma neanche della cantante dei tedeschi Cromwell!"

La recensione presenta 'Detras del Umbral' dei Nexus, un album prog sinfonico argentino del 1999 che richiama la scena anni '70. Caratterizzato da virtuosismi tastieristici e melodie ben strutturate, il disco si rivolge agli appassionati del prog sinfonico più classico, con buone prestazioni vocali e un bilanciato mix tra tecnica e melodia. Viene suggerito agli amanti del genere che privilegiano l'emozione e lo stile vintage rispetto alla pura originalità. Scopri il prog sinfonico argentino di Nexus con questo imperdibile album!