The Warriors non è un film. È un sogno febbrile, una fiaba oscura raccontata ai neon della metropolitana.

 Se indossiamo i nostri colori qui fuori, non c’è modo di nascondersi.

La recensione esplora The Warriors di Walter Hill come una moderna trasposizione del mito greco ambientata nella New York degli anni '70. Il film viene descritto come un'odissea tribale e violenta, con una forte enfasi sui colori e la territorialità delle gang. L'opera si distingue per il suo stile surreale e per il ritratto intenso di una città feroce e affascinante, diventando un cult senza tempo nella narrazione urbana. Scopri il mito tribale di The Warriors, il cult che ha rivoluzionato il cinema urbano.

 Dark Nuns si è rivelato un flop.

 Per essere un presunto horror ci sono tante - troppe - scene di tono drammatico e dialoghi che neanche in un film di Woody Allen.

Dark Nuns, terzo film di Kwon Hyuk-jae presentato al Far East Film Festival, propone una trama prevedibile di esorcismo con scarso impatto horror. La fusione tra cattolicesimo e sciamanesimo resta superficiale e i dialoghi deludono. I pochi spunti interessanti non vengono sviluppati e la pellicola stenta a coinvolgere, risultando un flop per gli appassionati del genere. Scopri tutte le recensioni del Far East Film Festival su DeBaser!

 Un album duro e molto cupo, ampie dosi di kilowatt e strati su strati di rumore bianco.

 "Nervous Wreck", un cataclisma sonoro che si abbatterà come una lama tagliente sopra la vostra testa.

L'album 'The Sweet Smell Of Unrest' dei Baratro è un potente esempio di Noise Rock, caratterizzato dall'energia e dall'estro di musicisti di spicco come Dave Curran. Undici tracce intense e stratificate, con basso distorto e urla feroci, che offrono un'esperienza sonora di alto livello. Un progetto italo-statunitense che, dopo anni di maturazione, propone un lavoro duro, avvolgente e consigliato agli amanti del genere. Ascolta ora 'The Sweet Smell Of Unrest' e vivi il vero Noise Rock!

 Perfetto nella sua imperfettibilità formale, sofisticato, atmosferico, analogico, elegante, audiofilo, unico.

 Un disco delicato come il volo di una farfalla, confidenziale, intimo, freddo e caldo, introverso, raffinato nell’estetica.

The Music of Butterfly, progetto di Harper Simon e Vincent Gallo, è un album unico e raffinato pubblicato solo in vinile e senza promozione. Caratterizzato da un sound minimale, con chitarre folk, tastiere analogiche e un'atmosfera intima e sofisticata, si rivela perfetto per l'ascolto in momenti di solitudine. Un lavoro artistico che unisce elementi sperimentali a una produzione impeccabile. Ascolta The Music of Butterfly e immergiti in un viaggio sonoro unico e sofisticato.

 "Qui si esprime rabbia vera, rabbia pura e rigonfia di sudore e passione."

 "'In The End, Was It Worth It?' mostra il lato oscuro dell'animo umano con tredici tracce poderose."

Il secondo album dei canadesi Scare, "In The End, Was It Worth It?", è un concentrato di hardcore metal con influenze sludge, crust e grind. L'album trasmette un'intensa rabbia e pessimismo verso la società attuale, con brani brevi ma potentissimi. La tecnica strumentale, soprattutto i riff di chitarra e le urla di Philip Roy, caratterizza un sound maturo e personale. Consigliato agli amanti del metal estremo e della musica energica e carica di significato. Ascolta ora 'In The End, Was It Worth It?' per un'esperienza hardcore indimenticabile!

 Questo poi, del 2022 ed ultimo della serie, forse è il loro migliore, ed è il quattordicesimo!

 Il titolo, Dopamina, allegorizza proprio la droga mediatica che pervade il nostro quotidiano, che a me che sono anzianotto fa solo rosicare ma che ai giovani di oggi compromette la crescita intellettuale e del carattere.

La recensione esprime affetto e ammirazione per i Thunder e il loro album Dopamine, evidenziando la qualità solida e la coerenza della band. Il disco affronta con passione la dipendenza mediatica e critica le mode effimere della musica attuale. Non manca un velo di rammarico per la situazione del cantante Danny Bowes e l'incertezza sul futuro del gruppo. Scopri l'ultimo capolavoro dei Thunder, un disco ricco di passione e critica sociale.

 Kumoyo Island è festoso, petulante, insistente, evasivo, onirico e in definitiva un vero e proprio concentrato di divertimento.

 Dieci anni di sperimentazioni da ottovolante e parrucche da Nazzareno sono un’eccellente eredità da lasciare.

Kumoyo Island, ultimo album dei Kikagaku Moyo, rappresenta un saluto dolceamaro dopo un decennio di sperimentazioni psichedeliche. Il disco unisce groove asiatici, funk sperimentale e atmosfere kosmische con un finale meditativo intenso. La band affronta con coesione e creatività la chiusura della loro avventura musicale, lasciando un'eredità sonora coinvolgente e originale. Scopri l’ultima avventura sonora dei Kikagaku Moyo con Kumoyo Island!

 «Repugnant Inception Of Decomposing Paroxysm lascia dietro di sé solo cadaveri in avanzato stato di decomposizione.»

 «Io da grande fan dei Regurgitate amo alla follia questo album e nella mia personale Shit-list va ai primissimi posti per quanto riguarda gli album goregrind usciti nel 2022.»

Putrefaction Sets In, supergruppo goregrind composto da membri di band iconiche come Regurgitate e General Surgery, presenta un album d'esordio devastante. "Repugnant Inception Of Decomposing Paroxysm" è un concentrato di blast beat, chitarre distorte e urla disumane, capace di riportare alla mente i pionieri del genere. Con i suoi 14 brani intensi e una durata di 29 minuti, l'album è una carneficina sonora da ascoltare tutta d'un fiato. La copertina e la musica rappresentano un insieme infernale, consolidando questo lavoro tra i migliori del 2022 nel goregrind. Ascolta subito l’album e sfida il tuo fegato al goregrind più estremo!

 Un protagonista spaesato, impreparato, che sbaglia, ha paura, e cerca di sopravvivere alla meno peggio.

 Malek dà al personaggio un’umanità fragile e credibile: sembra davvero uno che potrebbe crollare da un momento all’altro.

The Amateur racconta la storia di Charles Heller, un crittografo CIA che, dopo la morte della moglie, decide di farsi giustizia da solo. Il film si distingue per un protagonista umano, vulnerabile e poco esperto, interpretato con grande credibilità da Rami Malek. Le ambientazioni sono realistiche e poco patinate, contribuendo all'atmosfera intensa e tesa. Non un capolavoro, ma efficace e originale nel panorama dei thriller d'azione. Scopri ora questo thriller umano e teso su DeBaser!

 I riff della chitarra sono sempre delle sberle in faccia.

 L’elefante nella stanza è denso di contenuti, di frasi illuminanti.

L’elefante nella stanza di Mondo BoBo è un album che colpisce per i suoi testi profondi e la musica energica. L’approccio narrativo del cantante valorizza messaggi forti e attuali, spingendo l’ascoltatore a riflettere su temi sociali importanti. Non solo suoni incisivi, ma parole che scuotono e illuminano, rendendo questo disco un invito a non ignorare i problemi del mondo. Ascolta L’elefante nella stanza e scopri un rock che parla al cuore.

 Herin sfodera tutta la propria creatività in un pacchetto elettroacustico assolutamente entusiasmante.

 Un gioiello folk rock che probabilmente rimarrà nell’anonimato, ma capace di soddisfare chi ama mescolare sonorità elettriche e acustiche.

L'album solista di Chris Herin, chitarrista dei Tiles, si distingue per la ricchezza di soluzioni e l'uso di strumenti etnici, spostandosi dal prog al folk rock. Il disco vanta ospiti illustri e una produzione di alto livello, con un concept toccante dedicato alla lotta contro l'Alzheimer. Un lavoro indipendente e creativo, ideale per chi ama sonorità elettriche e acustiche miscelate con grande abilità. Ascolta ora 'Hiding in Plain Sight' e scopri un folk rock unico e coinvolgente!

 Il regista riesce spesso anche a farci sorridere grazie a quel sentimento che solo un'amicizia sincera e disinteressata può far fiorire.

 Alla fine riesce a strapparci quella mezza lacrimuccia, il tutto condito da una colonna sonora firmata da Brian Eno.

Il film 'Quel fantastico peggior anno della mia vita' si distingue per un trattamento delicato e sincero della malattia adolescenziale, evitando facili lacrime. La storia, incentrata sull'amicizia tra Greg, Rachel ed Earl, si dipana con ironia e calore, accompagnata da una colonna sonora suggestiva. Consigliato soprattutto ai più giovani, ma anche agli adulti desiderosi di empatizzare con quel mondo. Guarda 'Quel fantastico peggior anno della mia vita' e scopri un film che emoziona senza banalità.

 Somethin 'Bout Kreay sono tre quarti d'ora di hip-hop ribelle con sfumature elettriche, rave e talvolta - azzardo - persino horrorcore.

 Se volete sentirvi piacevolmente stronzi e sbarazzini senza vera cattiveria questa merda fa assolutamente al caso vostro.

L'album Somethin' Bout Kreay di Kreayshawn è un mix irriverente di hip-hop ribelle con influenze rave e horrorcore, caratterizzato da beat potenti e testi provocatori. Nonostante la critica snob lo abbia stroncato, l'album resta divertente e coinvolgente, con la hit Gucci Gucci come punta di diamante. Un'opera da ascoltare senza prendersi troppo sul serio, perfetta per chi cerca un sound sbarazzino e fuori dagli schemi. Ascolta Somethin' Bout Kreay e scopri un hip-hop fuori dagli schemi!

 Qui è Gorenoise allo stato puro la doppia voce è mostruosa tra gorgheggi urlati, ululati lupeschi, digrignate maialesche c’è di tutto.

 Questo super album non dovrebbe mancare nella raccolta di ogni goregrinder perché qui è tutto poltiglia sanguinolenta urla disumane.

No Cowards dei Human Pancake è il miglior album goregrind del 2023 secondo la recensione di Spettri. Con 45 tracce assassine e 72 minuti di puro gorenoise, l’album si distingue per urla disumane, chitarre potenti e velocità estreme. Considerato superiore all’ultimo lavoro degli LDOH, è un must-have per gli appassionati del genere. La traccia 'Decapitated by a Scimitar' è indicata come la migliore. Disponibile anche in free download dal sito del gruppo. Ascolta ora 'No Cowards' e tuffati nell’oceano goregrind più intenso del 2023!

 Il disco suona benissimo, è generosamente lungo (80 minuti) e vario, bello sin dalla copertina.

 C'è il vizio diffuso, il partito preso di non dare mai alcuna chance alle reunion dei 'dinosauri' del rock dopo qualche decennio. Questo ritorno in piena forma degli It Bites ne è un esempio.

L'album 'The Tall Ships' degli It Bites rappresenta un ritorno stagionato e convincente nella scena progressive rock. Con John Mitchell che sostituisce Francis Dunnery, il disco offre un sound vario e coinvolgente, impreziosito da due lunghe suite di grande impatto emotivo e tecnica elevata. La chimica tra i musicisti, in particolare con il tastierista Robin Beck, è palpabile e dona all'opera un caratteristico e fresco equilibrio sonoro. Un ottimo prodotto che dimostra come le reunion possano avere senso e valore. Scopri il nuovo capitolo prog degli It Bites, ascolta 'The Tall Ships' ora!

 Il caos può essere progettato, ma mai del tutto domato.

 Il film inciampa qua e là nel patetico, ma funziona grazie all’interazione tra i personaggi e a una fotografia che valorizza la fatica del lavoro.

A Little Chaos racconta la costruzione dei giardini di Versailles intrecciando realtà e finzione con delicatezza e qualche eccesso melodrammatico. Alan Rickman dirige un film che valorizza la fatica e il disordine umano dietro l'utopia dell'ordine. La fotografia e le interpretazioni di Winslet e Schoenaerts contribuiscono a rendere viva un'epoca complessa, non priva di sfumature sentimentali e drammi personali. Scopri il lato umano e caotico di Versailles in A Little Chaos, un film diretto da Alan Rickman.

 Guadagnino non è un narratore. Guadagnino ti fa sentire cose.

 Lì Guadagnino è puro cinema: i corpi che si uniscono mostrando al tempo stesso desiderio, sentimento e perversione.

Queer di Luca Guadagnino offre un’esperienza sensoriale intensa e fisica, soprattutto nella prima parte ambientata a Città del Messico. Tuttavia, quando la narrazione si sposta e cerca di raccontare più linearmente, si perde in una scrittura frammentata e poco approfondita, con personaggi insufficientemente esplorati. Il film brilla soprattutto nei momenti di puro cinema carnale, ma risulta complessivamente inconcludente e disunito. Scopri l'intensità e l'unicità di Queer di Luca Guadagnino, un film che stimola i sensi oltre la trama.

 "Un film senza filtri, iper-realistico, che parla al cuore, mostrando lo squallore e la grettezza della provincia americana."

 "Heavy: pesante, come Victor, pesante come la sua condizione, dove però, forse, s'intravede ancora un barlume di speranza..."

Dolly's Restaurant è l'esordio indipendente di James Mangold, che già mostra il suo talento nel raccontare una storia intensa e realistica. Il film segue Victor, un cuoco isolato e introverso, la cui vita monotona viene scossa dall'arrivo di Callie. Forte nel cast e nelle tematiche, il film parla di solitudine, speranza e sogni difficili da realizzare nella provincia americana. Un'opera che lascia una sensazione di tristezza riflessiva ma anche di possibile rinascita. Scopri l'intenso esordio di Mangold e immergiti in una storia di speranza e isolamento.

 Le 13 tracce sono un continuo saliscendi di vorticosi giri di chitarra di matrice Stoner/Metal sudista.

 Come se vi trovaste a vivere in una fattoria e la vostra band preferita suonasse in un vecchio fienile abbandonato.

Rise Again è il debutto degli Alabama Thunderpussy, un album potente e crudo che mescola Southern Metal e Stoner Metal con riff vorticosi e una voce ruvida e alcolica. Tra brani veloci e melodie malinconiche, il lavoro si distingue per atmosfere autentiche e un sound incisivo, supportato da una riuscita ristampa targata Relapse Records. Consigliato agli appassionati di metal sudista e riff robusti. Ascolta Rise Again e immergiti nel potente Southern Stoner Metal!

 Gli Eagles di quando c'era anche Leadon sono quelli giusti per inquadrare la band con tutti gli adeguati meriti.

 L'album è solo piacevole, non offrendo pagine che incidano ed aggiungano gloria all'uomo.

La recensione riflette sulla figura di Bernie Leadon, musicista chiave degli Eagles, osservando come il suo unico album solista, Mirror, non ripaghi appieno le aspettative. Pur riconoscendo la maestria strumentale e il valore storico del musicista, l'album è considerato piacevole ma privo di brani memorabili, segnando un'evidente distanza dal passato fulgido con la band. Scopri la carriera solista di Bernie Leadon e valuta tu stesso Mirror.