"Sam Shalabi suona per noi con la sua orchestra fatta di molteplici percussioni, archi, vecchi strumenti di legno."

 "Un fascino ci cresce dentro, chi parte prevenuto verso certe sonorità viene preso per mano e accarezzato in un abisso di perdita dei sensi."

‘Against The Day’ di Land Of Kush è un album ipnotico che unisce psichedelia, musica orientale e improvvisazione. Sam Shalabi usa strumenti etnici e atmosfere suggestive per creare un viaggio sonoro che sfida stereotipi e invita all'ascolto profondo. La musica accompagna l'ascoltatore attraverso paesaggi desertici e spirituali, trasportando lontano dall'Occidente. Ascolta 'Against The Day' e lasciati trasportare in un mondo sonoro unico e ipnotico.

 Piano e laptop dialogano fin da subito con una voce intensa, avvicinabile al pathos di Nico, ma con un retrogusto più docile.

 È lei sì, è lei la degna erede della sacerdotessa, aggiunge e attualizza le intuizioni di Nico, dando però qualcosa in più derivato dal suo habitat.

Lovetune For Vacuum è il debutto di Soap & Skin, giovane artista austriaca dal forte legame con la sua terra natale. L'album unisce pianoforte e sperimentazioni elettroniche, richiamando le atmosfere di Nico e Bjork. Nonostante qualche traccia meno incisiva, l'opera si distingue per intensità emotiva e originalità. Una promessa per il futuro della musica alternativa. Ascolta Lovetune For Vacuum e lasciati emozionare dalla nuova sacerdotessa della musica.

 Il trademark della band rimane quello e come era pronosticabile non c'è nulla di nuovo sotto la voce dell'originalità.

 Il vocalist ce la mette tutta per dimostrare che nonostante le difficoltà, i cinque tedeschi sono ancora vivi.

The Clans Will Rise Again segna il tentativo di Grave Digger di riscattarsi dopo un album deludente. L'heavy metal classico e il carisma di Chris Boltendahl dominano il disco, con brani dal sound granitico e riferimenti epici. Nonostante l'assenza di grande originalità e qualche pezzo mediocre, alcune tracce come 'Whom the Gods Love Die Young' mostrano ancora la potenza della band. Un album che rialza la testa per i fan storici del gruppo. Scopri l'energia classica dei Grave Digger con The Clans Will Rise Again!

 Questo disco è un inno alla creatività.

 Ogni secondo è sospeso tra minimalismo, pop e solitudine colorata.

La recensione racconta la scoperta emozionante di 'Answering Machine Music' di Casiotone For The Painfully Alone, un album lo-fi del 1999 caratterizzato da minimalismo e sperimentazione elettronica su tastiere Casio. Owen Ashworth crea piccoli affreschi musicali pop fatti in casa, dove emergono nostalgia, creatività e uno spirito underground sereno. La musica, pur semplice, tocca temi di solitudine e speranza, evocando ricordi di adolescenza fragile e piena di emozioni. Ascolta 'Answering Machine Music' e riscopri la bellezza del lo-fi indie minimal!

 i Bad Plus sono talmente compatti che possono indugiare su un accordo fino a farti quasi incazzare

 i post-moderni Bad Plus non sono dei presuntuosi, hanno soltanto il 'difetto' di essere musicalmente 'LIBERI'!

Never Stop dei The Bad Plus è un album all’insegna della libertà musicale e della sperimentazione. Il trio mescola jazz, rock e avanguardia con energia e ironia, proponendo composizioni originali e dinamiche. Un lavoro che sfida le aspettative e si distingue per compattezza e originalità, rivolgendosi a chi cerca un jazz innovativo e non convenzionale. Ascolta Never Stop e lasciati sorprendere dal jazz più libero e originale!

 Rother lascia la sperimentazione per una più rassicurante atmosfera romantica che genera vortici trasognati e onirici di lunga durata.

 La musica sfiora un misticismo pagano e urbano di notevole impatto.

Flammende Herzen è il primo album solista di Michael Rother, noto per il suo ruolo nei Neu!. Il disco unisce elementi krautrock a atmosfere proto-newage e minimaliste, creando un'esperienza musicale romantica e sognante. Sebbene meno noto rispetto a alcune altre opere di Rother, è un lavoro essenziale per comprendere la musica tedesca degli anni '70. Il disco si distingue per la sua cifra stilistica unica e il forte impatto emotivo. Ascolta Flammende Herzen per scoprire un classico nascosto della musica tedesca.

 "Black Candy è il progetto più ambizioso, fin lì pubblicato dai Beat Happening, con lo sguardo rivolto ben oltre Olympia."

 "Il candore pudico, a sua volta maschera di una 'morbosità' ben celata, esternato tramite esplosioni naif... inizia qui a scremarsi, fino a fondersi con la progressiva crescita musicale del terzetto."

Black Candy rappresenta un momento di crescita per i Beat Happening, che iniziano a padroneggiare meglio mezzi e suoni pur mantenendo la loro estetica indie e lo-fi. L'album mostra un arricchimento sonoro con duetti, contaminazioni shoegaze e un approccio meno approssimativo. Pur ambizioso, perde però parte dell'immediatezza e freschezza che aveva caratterizzato il precedente Jamboree. Resta un passaggio essenziale verso le opere successive e la scena indipendente post-1991. Ascolta Black Candy per scoprire il cuore pulsante dell'indie anni Novanta!

 "I Cage The Elephant sono uno dei migliori gruppi di questi ultimi anni."

 "'Ain't No Rest For The Wicked' è la migliore canzone che i Cage abbiano mai composto fino ad oggi."

Questa recensione approfondisce l'album di debutto dei Cage The Elephant, sottolineando un solido mix di garage rock, indie e punk blues. Pur non innovando, la band mostra energia e personalità, con brani coinvolgenti come "Ain't No Rest For The Wicked". L'autore riconosce una marcia in più rispetto ad altri gruppi revival e consiglia l'ascolto agli appassionati del genere. Ascolta l'album di debutto dei Cage The Elephant e scopri il nuovo volto del garage rock!

 Sono convinto che molte volte nella musica, soprattutto in nuove uscite, sono i dettagli che fanno la differenza, una sorta di magia che si crea intorno a un oggetto o a delle note che le fa sembrare speciali.

 Forse allora il primo dei re è Iommi e non Baal...

La recensione analizza il secondo album di L'Impero delle Ombre, 'I Compagni di Baal', che riprende le atmosfere oscure dello sceneggiato francese del 1968. Pur non innovando il genere heavy doom, l'album cattura grazie ai dettagli e a un legame magico con la pellicola originale. L'apporto di Oleg Smirnoff alle tastiere e alcune tracce di rilievo si distinguono, mentre alcune parti risultano meno ispirate. Ideale per cultori di doom e metal underground. Scopri l'oscuro mondo di L'Impero delle Ombre ascoltando 'I Compagni di Baal'!

 "Tardelli ha appena il tempo di rendersi conto dell'impresa che con gli occhi spalancati da una felicità folle... apre le braccia e con i pugni serrati carica il diaframma per spaccare il muro del suono con un urlo..."

 "L’urlo di Tardelli che sugli spalti del Bernabeu, magari, si sente ancora."

La recensione celebra 'L'urlo' di Marco Tardelli come un'opera d’arte emozionale e simbolo del riscatto nazionale nell’Italia del 1982. Ricorda con passione il percorso storico della nazionale che conquistò il Mondiale, culminando con il leggendario gol e l’urlo liberatorio di Tardelli al Bernabeu. Il testo fonde memoria personale, patriottismo e sport, offrendo un ritratto intenso e coinvolgente di uno dei momenti più epici del calcio italiano. Scopri la storia dietro l'urlo che ha fatto emozionare l'Italia intera!

 Incurabilmente ammalati di sogni, costretti a pensare alla Primula Rossa... riprendiamoci il mare torniamo a pescarlo da noi incredibile e immenso.

 Ahi ahi, Alice ‘sto mischiamento non mi piace... siamo tutti a conti fatti gli adottivi del Togliatti.

L'album 'Il Sogno di Alice' dell'Assemblea Musicale Teatrale rappresenta una proposta musicale di protesta degli anni di piombo, caratterizzata da testi intelligenti e un'impronta politica di sinistra. Le contaminazioni con Giampiero Alloisio e Guccini arricchiscono il disco, che mescola ballate, cabaret e riflessioni sociali. Le canzoni trattano temi come l'alienazione, il potere e l'impegno civile con un tono ironico e poetico. Pur meno omogeneo musicalmente, il lavoro si distingue per la forza delle parole e la profondità dei messaggi. Scopri un classico della musica di protesta italiana, ascolta 'Il Sogno di Alice' ora!

 L'irriverenza e la semplicità di "Nova"… ha tutte le carte in regola per essere bollata come hit da classifica.

 Non voglia essere una sorpresa il fatto che si parli di una band rigorosamente made in Italy from Firenze.

Picking Pennies Off The Floor è il primo album degno degli Hacienda, band italiana con forti radici indie e britpop. Il disco si ispira ai classici anni sessanta come i Kinks e alle contemporanee correnti indie, offrendo brani freschi e ben prodotti. Non raggiunge l’irriverenza dell’EP precedente, ma dimostra grande capacità di amalgamare influenze e modernità in un sound accessibile. Ascolta Picking Pennies Off The Floor e scopri il britrock made in Italy!

 “Un disco controverso, dove i due rispolverano vecchie macchine e vecchie sezioni del cervello responsabili del creare melodia.”

 “‘Perlence Subrange 6-36’ è un viaggio ambient tra i più profondi e pelledocali mai pubblicati sull’etere, un vero capolavoro.”

La recensione analizza 'Quaristice.Quadrange.ep.ae' di Autechre, un progetto digitale sperimentale che amplia e rielabora il doppio album 'Quaristice'. L’ep unisce acid techno, ambient dark e IDM con rielaborazioni complesse e tracce ipnotiche. Pur non raggiungendo lo status di capolavoro del predecessore 'Untilted', è valorizzato dall’innovazione e dai lunghi brani ambient estremi e coinvolgenti. Le molteplici versioni mostrano la loro costante ricerca di reinventarsi nel panorama elettronico. Ascolta ora l’ep digitale di Autechre e immergiti in un viaggio sonoro unico!

 Quaristice nella versione limitata è un disco enorme, ma che è pur sempre annoverabile tra i più deboli in assoluto degli Autechre.

 Menti superiori. Menti aldisopra della media.

La versione limitata di Quaristice è una creazione monumentale degli Autechre, che unisce melodie analogiche e ritmi complessi in un'opera meno astratta ma sempre innovativa. Il doppio disco presenta non solo il lavoro originale ma anche dodici re-edits profondi e originali, rendendo il progetto molto più ricco e sperimentale. Pur essendo uno tra i lavori più deboli del duo, resta un disco enorme che richiede un ascolto attrezzato e attento. Consigliato agli amanti dell'elettronica più avanzata e sperimentale. Scopri l'innovazione sonora di Autechre con Quaristice Limited Edition, un viaggio unico nell'elettronica sperimentale.

 Tornerà il discorso di Clifford Brown, ma a me Louis Smith piace, compratelo senza indugi, costa pure poco.

 Il pezzo 'Tribute to Brownie' è sicuramente il punto forte del disco, con un fraseggio limpido e spettacolare.

L'album di debutto 'Here Comes Louis Smith' rappresenta un importante tassello nel jazz hard bop degli anni '50, anche se il trombettista non ha raggiunto la fama del suo ispiratore Clifford Brown. Il disco si distingue per la presenza di grandi musicisti come Cannonball Adderley e per tracce memorabili come 'Tribute to Brownie'. Nota per il suo virtuosismo, Smith offre un mix di pezzi blues, ballad e bop, rendendo questo lavoro un piccolo gioiello spesso trascurato. Consigliato agli amanti del jazz classico e del trombettismo d'autore. Ascolta subito 'Here Comes Louis Smith' e riscopri un classico nascosto del jazz!

 ‘Going Back To Coventry’ è forza fisica ed irrazionale, folk-punk al suo apice che ti spinge a saltare ed urlare a squarciagola.

 ‘Shirt Of Blue’ rievoca lo sciopero dei minatori con intensità emotiva che nemmeno Billy Bragg avrebbe potuto fare meglio.

How Green Is The Valley dei The Men They Couldn’t Hang rappresenta la maturità artistica della band con un mix di folk e punk. Brani come Going Back To Coventry e Shirt Of Blue si distinguono per la loro forza emotiva e tematiche sociali intense. L'album è più compatto e coerente rispetto al precedente e riflette la volontà di affermare idee chiare attraverso musiche semplici ma efficaci. Ascolta How Green Is The Valley e immergiti nelle emozioni del folk-punk britannico!

 La musica di questo 'In Evening Air' si contorce quanto può facendo tendere le emozioni a più infinito.

 Herring non ha intenzione di fermarsi ai primi nomi che saltano in mente e vuole scavare a fondo.

La recensione analizza l'album 'In Evening Air' dei Future Islands, un'opera che celebra gli anni '80 attraverso un synth-pop intenso e nostalgico. Il cantante Samuel T. Herring si distingue per una voce teatrale e straziante, mentre la presenza del basso di William Cashion è fondamentale per il carattere delle canzoni. L'opera unisce influenze di artisti come OMD, Tom Waits e David Bowie, risultando un lavoro ricco di emozioni e buone idee. Scopri l'intensità anni '80 di Future Islands con In Evening Air, ascolta ora!

 Alla fine anche copiare (bene) è un'arte e sicuramente i nostri in questo sono più che capaci.

 Il cantato di codesta madama si sposa perfettamente con le sonorità del gruppo, aumentandone sensualità e fascino.

Blood Ceremony si distingue nel panorama underground dell'occult rock con un omaggio ben riuscito agli anni '70, ispirandosi a Black Sabbath e Jethro Tull. La band crea atmosfere oscure e affascinanti, arricchite dal carismatica voce femminile e dall'uso virtuoso del flauto di Alia O'Brien. La recensione evidenzia la capacità del gruppo di rielaborare influenze storiche con personalità, offrendo un'alternativa apprezzabile al metalcore moderno. Scopri l'affascinante mondo occult rock di Blood Ceremony, un viaggio negli anni '70 con un tocco moderno.

 I Pestilence, rispetto a ciò che rappresentavano per i propri fan, si sono brutalmente strangolati, violentati e spogliati di tutta la loro grandiloquenza.

 La prova canora acida e fastidiosa che Mameli ci propina senza soluzione di continuità è inascoltabile.

La recensione esprime delusione per 'Doctrine', ultimo album dei Pestilence, reputato distante dalla qualità passata della band. Tecnica confusa, voce fastidiosa e songwriting monotono lo collocano tra le peggiori prove del gruppo. Nonostante alcuni momenti migliorabili, l'album non riesce a recuperare lo splendore storico del death metal tecnico targato Pestilence. Scopri perché 'Doctrine' delude anche i fan più affezionati di Pestilence!

 Nero assoluto, impenetrabile. È l’oscurità l’elemento cromatico fondamentale dei Mournful Congregation.

 Sopravvivere indenni a "Skyward gaze, earthward touch" è impossibile, data la carica oscura e sentimentale che i Mournful riescono a generare.

Tears From A Grieving Heart dei Mournful Congregation è un album funeral doom australiano di grande intensità e oscurità, caratterizzato da brani lunghi e complessi. Non è adatto ai neofiti del genere, ma offre una profonda esperienza emotiva e sonora. La band unisce drammaticità e passaggi acustici, mostrando personalità e innovazione nell'underground metal. Ascolta Tears From A Grieving Heart e immergiti in un abisso sonoro unico.