mien_mo_man

Il_Paolo, io non mi riferivo direttamente a te, ma direttamente a Bobby Solo: perché non va in cerca della felicità personale negli USA, dove uscire di casa con quel giubbotto colle frange è possibile?

risposta: su di loro, in questo sito, trovi la recensione di ogni loro disco. buona lettura

il killer è uno irrequieto? a me sembra troppo tranquillo per il lavoro che fa. Ed è questo il suo forte. ma la moglie poi viene ammazzata? con tutto il chiasso che c'era al cinema non ho sentito il colpo del fucie, peraltro col silenziatore. a me fargo piace il doppio, sarà anche perché la eve è meno sfruttata del deserto... sarà perché trovo più comica ed efficace l'inconsapevolezza della sceriffa incinta piuttosto che l'iperlucidità incompresa dello sceriffo Tommy Lee Jones (che tra l'altro ha diretto ed interpretato u grande film su questo genere intitolato "Le Tre Sepolture"). Secondo voi è giusto parlare, in questi casi, di western moderni? o il pulp si prnde meno sul serio?

non riesco a capire che c'è di male ad andare a vivere in america, dato che tutto di te parla d'america. che c'è di male a fare come terence hill (salvo non tornare mai più per fare le fictions del prete)? io, dopo javier bardem, quasi uasi me ne vado a fare lo psicopatico in texas.

tirare fuori i principi del tramonto è peggio ancora di dire che si è presa una citazione da severgnini. non che non sia un libro ben argomentato, è chiaro, ma è teso e tendente ad un obbiettivo unico, pur (mal)celato per mezzo di una patina di finto buonismo che dice "il rock non è cattivo in sé"... Roba da DC, roba da Gianni Rivera... A sto punto perché non citate Socci o Cecilia Gatto Trocchi? Perlomeno loro sono più sinceri e vengono allo scoperto nella loro democristianità fondamentalista.

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lei era una forza, qualcosa di originale in sentiero fin troppo battuto. la seppur buona musica dei Pretenders non sarebbe stata nulla senza la Hynde, la sua verve, la sua stranezza... poi, normalizzandosi, anche i Pretenders sono finiti. Certo che essere la moglie di Jim Kerr... uno il cui ideale di donna era Patsy Kensit, bella bionda e zitta... povera Chrissie, che scelta masochista!

non capisco perché far fare un'ospitata da quel forzaitaliota di ruggeri, che poi intona "non si fa la rivoluzione ce l'ha detto la televisione": ma come! ma che cazzo! inviti proprio ruggeri, il forzaitaliota milanese ex-chansonnier ed ex-ex-ribelle, proprio lui che va a fare il conduttore serio di formats mediaset-tipo? E' come se io prendo Mastella e gli faccio scrivere La Casta

anch'io non credo che il pop italiano abbia subito grandi evoluzioni. l'evoluzione, semmai, è stata degli artisti del pop italiano: arrogantissimi, tutti grandi grandiosi maestri incommensurabili, tutti che s'incazzano come toto cutugno, tutti che si sparano la posa perché hanno vinto un disco d'oro in russia ai sottosviluppati nelle campagne, o perché cantano Nel Sole con la filarmonic orchestra di Pristina o di Beirut. Tutti che fanno i cantanti che senza di loro non si può vivere; gli Zarrillo che solo perché c'hanno i capelli brizzolati e una canzone all'anno da mandare al decimo posto a sanremo vuol dire che sono maestri della canzone italiana d'autore... Nessuno, insomma, che si prenda meno sul serio e che ammetta finalmente di essere una merda miracolata.

comunque sia andata a finire, i devo sono stati una gran band, indiscutibili