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Da leggere assieme a quella di azzo perchè è stata fatta in combutta, da una parte la recensione molto precisa ma attrattiva di azzo, da questa la solita botta d'artificio di alessioiride che in una mezz'ora e quattro righe dà la sua ottima versione dell'ascolto dei Rein Sanction: Hendrix e Neil young chiusi nel sacco e frantumati a bastonate. Esteticamente erano molto simili ai Meat Puppets con due fratelli come i Kirkwood. Rispetto ai dinosaur jr. c'è molto più wah wah (...e forse più acido). La uallera ringrazia :)))
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ecco il bello di debaser (e non è azzo...) ma la proposta di gruppi dimenticati rivisti in combutta da chi li ha vissuti (azzo) e chi li ha scoperti adesso (alessioiride). Azzo dice tutto quello che c'era da dire, e ha ragione sulla "mancanza del cenrto di gravità" che però èun effetto voluto dal gruppo che invece di dilatare i pezzi secondo l'attitudine psichedelica pare che li abbozzano riducendoli all'essenziale altrimenti potebbero durare di più senza problemi. Per questo il disco scorre in una mezz'ora che passa prima che ce ne accorgiamo, per poi magari rimetterlo daccapo. Comunque un pezzo come "Do you remember" mi ricordava i Nirvana, ma stavolta alla Sub Popnon hanno fatto l'affare
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credo di esserci anche io a cesena psycho, anche se mi dovrò sciroppare una mappata di km, meno male che ho una ragazza ospitale in ogni città :-D
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@embryo, non mi trovo esattamente d'accordo con il tuo post n.13, se la vuoi mettere su una questione di estetica mi pare che già john Fogerty con i suoi Creedence portava le camice di flanella una sfilza di anni prima, sulla questione che i green river furono i primi a Seattle a discostarsi " da ciò che imperava nel mercato del rock di allora" ti ricordo che Seattle è stata da sempre uno dei centri dell'hard rock o heavy americano (vogliamo ricordare Hendrix, i queensryche, i Metal Church?). Green river e Soundgarden (che uscirono subito poco dopo con "Screaming Life") non erano altro che una naturale deflagrazione di quelle sonorità verso l'heavy più duro di scuola inglese nel caso dei Soundgarden e più garage scuola detroit per i Green River. Niente di nuovo sotto il sole. Anzi se riuscite a beccare qualche disco dei finlandesi Smack che tra il 1984 e il 1986 fecero qualche disco per l'Enigma, direste che il grunge allora l'hanno inventato loro...
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ciao psycho, collision non mi entusiasmò, Fade Out è buono ma secondo me il successivo "A Gilded eternity" vale di più la pena dell'esborso. il problema di band come i loop è che se ne senti un disco vai in estasi, ma già con un secondo vai in overdose. Magari se ti capita (quello col dipinto di Arcimboldo in copertina)dà un ascolto (o compra se è un affare) al primo degli agli Hair & Skin Trading Co., come detto sezione ritmica dei Loop più un nuovo chitarrista, avevo la recensione nel cassetto dell' hard disc (e là rimane...)
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"....sono stati degli innovatori" dice embryo, "...ma de che?" dico io. Lo scritto mi è piaciuto, ma vorrei chiedere ad embryo perchè bacchetta la critica che considera innovativa la musica dei Pink Faires mentre fregia di questi aggettivi mark arm e compagnia che non fanno altro che riprendere il riff-o-rama fine sessanta. Che fossero degli innovatori non se accorse nessuno di quelli che amavano quel tipo di musica,e con l' avvento dei grandi Mudhoney che abbandonavano finalmente il retaggio riffone-da classifica portato avanti dai futuri Pearl Jam,nemmeno si vide qualcosa di innovativo e seminale, ma solo il ritorno della crudezza e della passione dei Ble Cheer e degli Stogees. Un tentativo che va benedetto, come quello dei pink faires che in pieno 1971 butano giù le basi di quello che sara' il futuro hard rock divisi tra Hawkwind e Motorhead..
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@popolo, mike e telespalla (che saluto), qui non si intende smitizzare i Joy Division, di cui riconosco la grandezza, ma (per la serie diamo a Cesare quello che è di Cesare) rifletto sul fatto che dei personaggi marginali un pò prima o anche nello stesso momento hanno creato qualcosa di nuovo (per quanto ci possa ssere qualcosa di nuovo...) e oggi sono dimenticati o dei perfetti sconosciuti. Per quanto riguarda gli Electric Eels, la mia l'ho detta in quella recensione: forse non avranno inventato il punk ma erano più punk di ogni altro gruppo punk, sotto tutti gli aspetti, musicali, esistenziali, comportamentali. Per me sono il gruppo punk per antonomasia
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parole sante anche per me azzo, sono le stesse che rivolsi a bjorky tempo fa quando mi scrisse che sarebbe andata via. Le risposi che dalle mie parti Gomorra è sorta perchè la gente che ha dei valori si è rintanata nelle case lasciando via libera alle bestie (con rispetto per gli animali veri). Ma adesso resta il fatto che quella recensione non andava pubblicata e se si ammette che si è sbagliato andava (secondo me, eh) tolta, perchè per me è come se si desse ragione e si legittimassero le bestie con la mazza chiodata in mano. Non scrivo recensioni non per protesta ma perchè davvero mi fa senso vederle pubblicate a fianco quelle che inneggiano all'assassino di uno che ha contribuito a inocularci la fottuta stupida passione che si chiama rock'n'roll. Saluti e aspetto di leggere e commentare tue nuove recensioni
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D'accordo sulla immensa grandezza dei Joy Division, però andrei piano sulle solte definizioni tipo "...qualcosa di nuovo etc etc". Nel 1978 nella San Francisco post punk c'erano gli Sleepers e se vi procurate la raccolta postuma "Less an object" vi metterete le mani nei capelli ed esclamerete "porcazozza ...i Joy Division!!!".Peccato per Ricky Williams (R.I.P.)che era un grande cantante ma talmente pazzo da essere sucessivamente cacciato via dai Flipper per inaffidabilità(il che è tutto dire...)e poi perchè si mise troppo a fare il David Bowie
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ciao azzo, figurati se non mi fermavo a leggere dell'accoppiata Buffalo Azzo...io più che incazzato resto schifato, e chicazzomai è stato un moralista. Personalmente se devo mettermi a far polemica anche qui (oltre che nella società di merda in cui viviamo)con idioti che osannano gli assassini di musicisti e augurano tumori vari agli altri utenti, preferisco passare il tempo a cogliere le maruzze come mi ha ben consigliato il premuroso festwca. Ottima la tua segnalazione anche se mi sembra che come me preferisci i Buffalo senza l'imgobrante produzione JMascis, e allora perchè no "Let me come over" che (oltre alla splendida copertina con il vecchio bluesman nero in polrona sulla veranda) ha pezzi veramente belli...riascoltalo un pò di più. Per quanto riguarda i Rein Sanction che consigliai ad alessioiride parecchio tempo fa sarei contento di vederne una doppia recensione, quella del vecchio marpione che li ha vissuti e quella del nuovo marpione che li ha scoperti da poco :)