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beh personalmente sono portato a pensare che per questo disco dei Tonton Macoute la pioggia di 5 non arriverebbe nemmeno da 10 utenti non a caso, ma appassionati di prog...
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è chiaro che ole si riferiva al "minore" rispetto a gruppi riconosciuti come maggiori:i soliti Genesis, King Crimson, Yes, Gentle Giant, VDGG etc etc
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5 ad un gruppo minore? uno caso: gli americani Yezda Urfa con "Boris"
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la questione è che io li sento parecchio "impersonali", e per me la mancanza di personalità non fa mai 5...
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si ma qua con il prog si rischia di fare la fine dei metallari (che pure è un genere che ha milioni di band e parecchie sconosciute ai più) che mettono 5 a roba che il 5 lo vedrebbe solo con il telescopio, e non vedo perchè mai il 4 dovrebbe "limitarli". Capisco che i gusti sono gusti e tendono ad influenzare il giudzio, ma isognerebbe capire che si scrive per il pubblico e quindi cercare di valutare il disco in una dimensione approssimativamente oggettiva, altrimenti si rischia far prendere abbagli agli utenti cui ci si rivolge.Ad esempio io sono stranamente molto affezionato ad "Blitzkrieg"" dei Wallenstein, ma non gli metterei mai 5, perchè sinceramente non lo vale.
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bravo azzo, proprio bella. Billy Bragg???
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il bello che l'etichetta era la "grunge" Sub Pop! comunque più che un gruppo era l'espressione del chitarrista, il reverendo che durante i concerti si metteva a fare sermoni. Dei cramps più country rock punk e meno lascivi e sensuali, il mio preferito è senza dubbio il secondo disco "Full custom gospel sounds" che era prodotto da Gibby Haynes dei Butthole Surfers. Secondo me funzionano per chi piace il genere Cramps, ma sono in assoluto molto bravi. Qualcosa del genere la fanno oggigiorno i "Legendary Shack Shackers" con il pazzo frontman Colonel JD Wilkes, ma più roots e meno psichotici (forse).
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@psycho: questi sono di un altro genere (più southern) rispetto ai gruppi hard che hai citato, questo disco è famoso per la versione di "Jim Dandy" che era un cavallo di battaglia della straordinaria cantante r&b anni '50 LaVerne Baker, (da cui il cantante James Mangrum prese il nickname). Disco onesto ma assolutamente non capolavoro da 5.
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questi film fatti da registi sedicenti progressisti alla fine puzzano di marcio. Molto più significativo un film come "Il grande uno rosso" di un reazionario come Sam Fuller, compreso lo sbarco e la conquista della spiaggia "...Perchè c'è un'altra collina, e dietro a quella ce n'è un'altra, e dietro c'è un fiume, e dietro un altro paese, e un altro paese, e un altro paese. E io volevo ottenere questa sensazione: si diventa un robot ben lubrificato, salvo che si possiede un senso che i robot non possono avere, quello dell'autoconservazione. E' l'unica differenza." Morale: in guerra quello che conta è il culto della sopravvivenza, per riuscirci non devi essere un eroe o un coraggioso, ma mettere da parte tutti i sentimenti che contraddistinguono l'essere umano, alla faccia del capitano Miller...
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la pubblicità dell'epoca diceva "i Damned sanno suonare solo tre accordi, gli Adverts uno solo...venite ad ascoltarli tutti e quattro.." I Generation X prima di darsi alla musica da discoteca fecero un buon primo disco e avevano nelle fila gente che sapeva suonare, gli Adverts magari no ma dalla loro avevano una tensione che manca a Billy Idol e compagnia e avevano la bassista che era un gran pezzo di figa, io sono per gli Adverts