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può darsi che non erano soddisfatti della produzione di hannet come riportato da boredom, perchè limava il lato selvaggio del loro suono,ma direi che è proprio quella raffinatezza aggiunta dal produttore che dischi come Unknown Pleasure danno quelle sensazioni descritte da alessioiride.
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dalla recensione parebbe che s sono ammosciati pure loro, o no? mannaggia all'ammore
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"CANI NERI che si contendono gli ultimi brandelli...", amico tu sei uno sfaccimmo ;)
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quest'anno è uscito pure "In the Studio with Martin Hannett" con registrazioni prese ai cargo studios. Ora martin hannet aveva l'abitudine di conservare tutti i nastri registrati, ma è come dici tu. Sentire Hannet che dice facciamolo ancora e Curtis che dice vaffanculo o i metronomi che partono non credo che porti maggior lustro alla leggenda. Quella è racchiusa in quei due dischi.
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l'interessato la completa dicendo che porcamiseria questa ragazza ha 19 anni! eppure riesce a creare un disco di suggestione con il suo fingerpicking e pochi altri strumenti. Alla fine può sembrare stucchevole, specialmente per la voce che è splendida ma piuttosto monocorde. Insomma manca il guizzo e pare tutto sospeso nell'indeterminatezza come ad es la cover del brano della Carter Family rallentato fino alla leziosità rispetto al crudo bluegrass originale. Ma questa sorta di insoddisfazione forse è l'impressione che voleva fornire. Io il quattro non glielo riesco a dare ma è roba di classe.
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ciao azzo, ma fossimo noi "quegli altri due" di cui parlava fidia? Scherzi? E perchè non rivalutare The Sound? del resto già carlo cimmino li "rivaluta" anche se con i de generi ha fatto lo spiritoso;). La voce di Borland mi ha fatto sempre pensare a Ian McCulloch (direi che è identica ), su questo disco ci sono pezzi che iniziano molto claustrofobici stile Joy Division (es. contact the fact) e poi si allargano melodicamente alla Echo. Comunque per me rimangono immortali per quel gran pezzone chè è "I Can't Escape Myself" su Jeopardy. Ancora oggi quando lo ascolto mi vengono in mente tutte le Irene di questo mondo con le quali le cose potevano andare in modo diverso e invece si sono interrotte bruscamente proprio come termina quel brano.
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a me sta storia di Irene mi ha messo una tristezza addosso che dovrò andarmi ad ascoltare qualche disco consigliato da starblazer tanto per farmi due risate. Tristezza anche considerando la fine di Borland che si è suicidato una decina di anni or sono. "Jeopardy" era un bel disco, ma mi hanno sempre dato l'impressione di non sapere dove andare a parare, se essere dei Joy Division o degli Echo & the Bunnymen dei quali del resto avevano lo stesso produttore.
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beh bubi, la tua sensazione credo sia comune a tutti quelli che hanno ascoltato quelli che chiami "i musicisti portentuosi degli anni 60-70 ". Questo è un disco di facile consumo (il primo come dice lewis, auguri ricambiati, è un'altra cosa), fatto benissimo per carità, ma che non ha la "forza" di quelli di una volta. Invece uno di quest'anno che mi ha fatto una grande impressione (sempre parlando di questo genere musicale) è stato quello di Ray Lamontagne "Gossip in the Grain"
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mah, Thing fish era il progetto per un musical che zio frankie si era messo in testa di fare per Larry Flint, il famoso editore della rivista porcacciona Hustler che era suo amico. Restano le foto del libretto con la protagonista, una bonissima Annie Ample che parte vestita da Babbo Natale e che finisce nuda a cavalcioni di una matita gigante. Il musical non fu mai realizzato per mancanza di soldi e zappa fece uscire il triplo lp, oggi doppio cd, con il primo disco che riprende temi da Tinsel Town rebellion,Ship arriving..., You are what you is, Zoot allures. in effetti il secondo cd è duretto da mandar giù, con il solo Zappa al synclavier. ma rtniamo conto che si tratta di un prgetto per un musical mai andato in porto e non di un disco vero e proprio. restano i temi zappiani del sesso stile Bobby Brown, nell'epoca del femminismo l'uomo si difende diventando gay, e lo potete sentire dal cantato di Ike Willis che interpreta Kingfish con accento tremendamente gay
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ehi omahaceleb, vediti questo trailer di "All'ovest niente di nuovo" con colonna sonora dei....System Of A Down!