Voto:
Ripasso per mettere il voto al disco. Nel 2018, un artista ancora poco conosciuto che se ne esce con un disco strumentale psichedelico (voglio dire, quanti dischi strumentali sono usciti negli ultimi, boh, 20 anni? I Pink Floyd, dopo 50 anni di carriera e successo spropositato) di questo livello, è solo da premiare. Indica non solo coraggio e (meravigliosa) incoscienza artistica, ma anche una precisa scelta di campo nel suo percorso artistico, senza alcun compromesso. E poi c'è l'evoluzione che nel giro di 3 dischi l'ha portato già a questo punto. Artista assolutamente da seguire
Voto:
Non concordo minimamente sulla valutazione del precedente "Hypnophobia", che rispetto all'esordio del 2013 è secondo me un passo avanti enorme: l'esordio era molto carino ma davvero troppo legato al folk/psichedelia '60s, con Hypnophobia acquista una sua personalità ben definita. Insomma trovo quel "Col successivo “Hypnophobia” continuava su quel solco, ma senza l'effetto sorpresa" una valutazione profondamente sbagliata. Questo (grazie ad @[ALFAMA] perché no sapevo nemmeno fosse uscito e l'attendevo pure), l'ho ascoltato ancora troppo poco per dare una valutazione ma l'ho già inserito tra i miei preferiti del 2018: un'ulteriore interessantissima evoluzione (piuttosto "estrema" e coraggiosa, quindi da premiare senza ombra di dubbio)
Voto:
Questi me li voglio ascoltare, dalla descrizione sembrano davvero interessanti, ottima segnalazione
Voto:
Eh, peccato che non riuscirono a completare la "Celebration of the Lizard" (che recuperai in un paio di versioni dal vivo e mi pare pure una in studio, successivamente), il disco sarebbe stato decisamente migliore. Stavo riascoltando i Kyuss stamattina e pensavo che anche una voce alla Jim Morrison ci sarebbe stata perfetta. Ciao Conte, benritrovato!
Voto:
Sto divorando il mio primo romanzo di King proprio in questi giorni ("IT"). Ne comprerò presto senza dubbio altri, ma questo nuovo immagino non sarà tra i primi.
Voto:
Bella, innovativa e sperimentale l'idea. Come storia in se non mi ha fatto impazzire (insomma, praticamente tutti gli episodi precedenti, o quasi, sono superiori, ma d'altronde Black Mirror ha un livello medio altissimo, non penso sia semplice essere sempre all'altezza dei suoi standard). Un 3 abbondante cmq ci sta
Voto:
Ah cioè hai scritto sta roba per vedere chi ne riconoscesse la schifezzosità: io ne riconoscesse in pieno quest'ultima.
Voto:
Molto bella, rece e segnalazione
Voto:
Effettivamente ne avevo già letto un gran bene in giro, di loro conosco qualcosina e a questo punto eventualmente recupererò questo. I dischi che citerei come "conclusivi" per quel periodo del rock inglese ne citerei 3: "This Is Hardcore", "Ok Computer" e ovviamente "Blur", proprio per lo "stacco" che hanno rappresentato a livello musicale. "Be Here Now" si muove sulle stesse coordinate dei loro precedenti (e dei loro successivi)
Voto:
Interessante segnalazione e quindi zot utile