telespallabob

DeRango : 11,31 • DeEtà™ : 6319 giorni

Voto:
@Ole, sono confuso. Il tuo commento lo devo prendere come una critica o come un complimento?
Voto:
@Ole, il Red Album è il secondo disco di studio dei Grand Funk. Esce nel 1969, pochi mesi dopo "On Time". Il suo titolo reale è "Grand Funk" ma è soprannominato così per la sua cover. Dei dischi della prima era manca solo quello, magari ci scrivo a riguardo
Voto:
Ringrazio Hell e Trell per l'assist. Spiego meglio, la recensione l'ho letta prima e mi era piaciuta. Come impostazione e messaggio è stata la tua migliore, tuttavia c'è un limite e l'avevo già notato ma non sapevo come esprimerlo (e qui si torna all'assist): alcune frasi non sembrano così comprensibili, magari volevi dire belle cose ma le hai espresse male. Cosa può aver determinato una cosa del genere? La risposta la sappiamo entrambi: l'emozione non ti ha proprio fregato ma ti ha giocato un tiro mancino.
Voto:
Grandissimo, senza alcun dubbio. Una delle cose più belle e spontanee che abbia mai letto e la mettono nei casi letterari? C'è veramente da arrabbiarsi. Che brutta cosa, purtroppo la libertà (espressa qui) ha un prezzo altissimo. Saluto con una piccola citazione: "Sai che fortuna essere liberi. Essere passibili di libertà che sembrano infinite". Infatti, sembrano infinite
Voto:
La recensione non è malaccio, si poteva dire qualcosa di più. è l'ultimo disco con Terry Knight che aveva finora prodotto tutti i lavori dei Grand Funk e sarà un passaggio fondamentale, tenendo conto che poi ci sarà "We're an American Band", disco determinante per la storia dei Grand Funk, come gruppo e per il loro percorso musicale. Manca anche qualcosina sulla descrizione dei pezzi. "E Pluribus Funk" è semplicemente splendido, uno dei loro dischi migliori e di questo ne sono convinto. Comunque un plauso per la riscoperta
Voto:
Ritengo che Michoos abbia detto una sana ed incontestabile verità. La rece è stuzzicante, il disco non lo conosco però
Ridillo Ridillo
19 ott 08
Voto:
Con tutto il rispetto ma questa recensione non mi è piaciuta e non per il voto al disco, ognuno può ritenere ciò che vuole e poi a riguardo non giudico neanche perché non conosco il gruppo. Proprio come hai strutturato la rece non mi è piaciuto
Voto:
Per come è scritto è molto bello, il contenuto è devastante per la sua veridicità. Questi sono i giudizi sul libro. La recensione secondo me è bella, non si dilunga troppo sul libro e forse è meglio così. Esprime un opinione di base forte che condivido e non poco. Mi permetto un giudizio sul De-Recensore, il quale è "noto", diciamo così, per le stupidaggini che scrive (a cominciare dalla scheda personale che non vi invito a guardare) però ha dimostrato la sua serietà e il suo valore come de-Recensore. In questa situazione ci ha mostrato come in fondo possiamo essere seri finché vogliamo ma la sostanza e l'intelligenza di una persona si dimostra in momenti come questi e per le posizioni che porta avanti.
Voto:
La ringrazio per avermi risposto. Non parlo di musica (in questo caso) perché mi piace tanto il Pino dei primi anni, refuso dei miei, e non riesco a parlare male di quello attuale, cosciente del fatto che se lo meriterebbe
Voto:
Questa non merita di stare tra i DeCasi, la rivorrei in Home-Page a posteriori