Le Abbagnale
Volevo condividere in questa calda mattina domenicale un piccolo momento di felicità avuto ieri, quando una mia cara e vecchia amica mi ha confessato di essere lesbica. Ho pianto davanti a lei, era bellissimo che abbia detto così una cosa del genere, ci vuole molto coraggio in questi tempi assai poco aperti; inoltre, la sua compagna è la persona migliore che le potesse capitare e spero se la tenga fino alla fine. Soltanto questo, un urrà per le sorelle Abbagnale
Lucio Dalla - Stella di mare (Visual)
Mi ero ripromesso che un giorno Lucio Dalla l'avrei definitivamente messo tra i capolavori assoluti.
Quel giorno sfortunatamente non è ancora arrivato. Però ad ogni ascolto mi piace sempre di più
La Mente Dell'Uomo
Ottima per concentrarsi sulle parole
Figlia
.......ho solo i brividi. E quei brividi sono riuscito a trascriverli
Traccia 6: Centro Di Gravità Permanente (Remastered)
Fiati squillanti e potenti, motivetto ormai diventato pubblico. E' proprio Centro di gravità."Una vecchia bretone con un cappello e un ombrello in carta di riso e canna di bambù" si, si, è proprio lei! Ma cosa rappresenta questa immagine? Cosa rappresenta questa donna della Gran Bretagna che tiene con se degli oggetti tipicamente orientali? Esso può far riferimento al colonialismo inglese (e quindi europeo) nei paesi orientali, cominciato all'incirca nel 1840 ed è collegabile anche ai due versi successivi, "capitani coraggiosi, furbi contrabbandieri macedoni". Poi, "Gesuiti euclidei vestiti come dei bonzi per entrare a corte degli imperatori della dinastia dei Ming"...versetti abbastanza complessi. Ricorro a internet...c'è scritto che questo verso fa riferimento a Matteo Ricci, che vestitosi da bonzo è riuscito ad entrare nella corte dell'imperatore cinese. Ma fino ad ora abbiamo scherzato...circa. Ora arriva
"Cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente", il ritornello più abusato di tutta la carriera musicale di Battiato, ed è ripieno della dottrina di Gurdjieff che ha ispirato fortemente la vita del maestro siculo. Battiato stesso dice:"Georges Ivanovič Gurdjieff sosteneva che il centro di gravità permanente dovesse essere, sintetizzando, un rimedio all'instabilità dell'uomo contemporaneo, sia emotiva, intellettuale, sessuale e motoria", spiegando peggio una specie di punto d'equilibrio assoluto dove tutto diventa certo e chiaro. Quindi in sostanza il messaggio che vuole dare Battiato nel ritornello è "Siamo perennemente alla ricerca della perfezione e continuiamo ancora e ancora a cercarla, molto spesso inutilmente"...è un po' amara se letta così. Ma passiamo oltre. "Per le strade di Pechino erano giorni di maggio, tra noi si scherzava a raccogliere ortiche", i riferimenti alla Cina nel pezzo continuano ad aumentare, stavolta viene rappresentato un giorno di festa dove vengono raccolte delle ortiche (le ortiche vengono fuori proprio in primavera, non a caso dice proprio "erano giorni di maggio"), quasi a simboleggiare una specie di "periodo di raccolto" che avviene regolarmente.Ma subito dopo Battiato parte:"Non sopporto i cori russi, la musica finto-rock, la new wave italiana, il free jazz punk inglese, neanche la nera africana", quasi a voler prendere le distanze da tutto quel che stava arrivando a livello musicale all'inizio degli anni 80 soprattutto quando parla di New wave...ma c'è un particolare che suona abbastanza buffo: in quegli anni Battiato veniva inserito dai critici in quel filone italiano della new wave ed anzi fu il primo di questa corrente ad aver avuto un ottimo successo; un po' come bendarsi e cominciare a frustare tutti culi dei passanti rendendosi conto che c'è la possibilità che sia il suo culo ad essere colpito dalla sua frusta...è così bello Battiato.
Poi riparte il ritornello e il pezzo ci conduce con la sua ba
Francesco De Gregori - I matti (Still/Pseudo Video)
Rolling stones, per favore, non sparare certe affermazioni da denuncia per cortesia
Traccia 5: Segnali Di Vita (2008 Remaster)
La più ignorata tra tutte quelle del disco...e ancora oggi bisognerebbe prendere a mazzate chi lo fa, perchè tutt'ora è uno dei pezzi più intensi e classici nel disco. Tanto che, qui lo dico qui lo nego, non sarebbe stonata in un disco come Fisiognomica addolcendo ancora di più l'arrangiamento."Il tempo cambia molte cose della vita: il senso, le amicizie, le opinioni, che voglia di cambiare che c'è in me, si sente il bisogno di una propria evoluzione sganciata dalle regole comuni, da questa falsa personalità" in poche parole Battiato descrive la vita dell'essere umano, che muta di continuo, ogni persona matura ogni secondo che passa, vive sempre di più se stesso sganciato da tutte le personalità finte che indossa ogni giorno."Segnali di vita nei cortili e nelle case all'imbrunire, le luci fanno ricordare le meccaniche celesti", un po' il leitmotiv del pezzo, che semplicemente ci dice "qualcosa sta cambiando", in cose e luoghi semplici risiede il futuro dell'essere umano e noi dobbiamo cogliere tutto ciò perchè lì c'è vita."Rumori che fanno sottofondo per le stelle, lo spazio cosmico si sta ingrandendo e le galassie si allontanano" anche l'Universo muta continuamente, si espande sempre di più; "Ti accorgi come vola la bassa la mia mente" rispetto allo spazio cosmico citato prima, "E' colpa dei pensieri associativi se non riesco a stare adesso qui", si è ancora troppo attaccati ad una mentali terrena per poter comprendere queste cose molto più grandi di noi.
Dopo il leit-motiv di tutto il pezzo (Segnali di vita nei cortili etc) arriva forse il momento più intenso e commovente di tutta la canzone: la coda finale:una batteria pulsante, sassofoni che riproducono rampanti la melodia, i violini che volano sostenuti dal pianoforti e sugli ultimi 20 secondi tutto si unisce in un suono che colpisce il cuore da quanto è potente e raffinato.
Una cosa molto bella di questo disco è che:i pezzi più ballabili testualmente danno sfoggio a giochi linguistici infarciti di citazioni mentre le ballate scelgono una via più semplice ma carica di emotività, è centrata come scelta stilistica e dopo 40 ancora continuiamo tutti a lasciarci trasportare emotivamente da pezzi come Segnali di vita
Traccia 4: Cuccurucucù (Remastered)
"Cuccurucucù Paloma, ahiahiahiahia cantava" questi i primi leggendari versi/ritornello di Cuccurucucù, quarta traccia dell'album.Ma cosa vuol dire Cuccuricucù Paloma? Ebbene facendo delle ricerche viene fuori che è una palese citazione di un brano del cantautore messicano Tomas Méndez che Battiato usa in quanto "La Sicilia della mia infanzia è molto vicina alla tradizione spagnola e a quella sudamericana", perciò si potrebbe dire (forse errando) che accomuna un po' queste parole surreali alla sua Sicilia. Sarebbe bello se effettivamente fosse così.
La prima strofa tira già degli spunti eccezionali:"Le serenate all'istituto magistrale nell'ora di ginnastica o di religione", da studente del magistrale (oggi Scienze umane) non posso non estasiarmi con questo verso, soprattutto perchè successivamente prende come orario delle serenate le ore di ginnastica e di religione che sempre sono state le ore più leggere e libere della settimana. Personalmente mi si apre un po' il cuoricin ma andiamo avanti. "Per Carnevale suonavo sopra i carri in maschera" questo verso è tratto da un'esperienza della gioventù di Battiato, quando suonò su un carro durante il carnevale di Acireale guadagnandoci 13.000 lire e quando tornò a casa trovò suo padre furibondo."Avevo già la luna e Urano nel Leone", possiamo già partire dicendo che in questo verso Battiato non fa riferimento a se stesso dato che è nato nel segno dell'Ariete e sicuramente se lo è inventato per questioni di rima (con "durante le ore di ginnastica e di religione")."Il mare nel cassetto, le mille bolle blu, da quando sei andata via non esisto più" in un sol colpo ha citato Milva e Mina e subito dopo cita Nicola DiBari con "Il mondo è grigio il mondo è blu"...ogni volta si impazzisce a sentire questi versi. Dopo il ritornello di Cuccurucucù Paloma Battiato canta "L'ira funesta dei profughi afghani che dal confine si spostarono nell'Iran, cantami o diva dei pellerossa americani, le gesta erotiche di Squaw Pelle di Luna"; tutto ciò è un'enorme citazione all'Iliade che viene adatta a un contesto dove dei profughi afghani si spostano nell'Iran per poi inaspettatamente spostarsi sugli indiani d'America e di Squaw (che vuol dire donna) Pelle di luna."Le penne stilografiche con l'inchiostro blu, la barba col rasoio elettrico non la faccio più" forse i versi più criptici e interpretabili del lotto ma proverò a dare una mia ipotesi, collegandomi un poco anche a Bandiera bianca:Battiato paragona il passato al presente, prendendo come modello dei tempi andati la stilografica e come esempio del presente il rasoio elettrico che non ha più intenzione di usare. E' un'interpretazione da malati mentali...ma è la mia idea.
Dopo aver sentito il ritornello per la terza volta arriva il momento più citazionista non solo della canzone ma di tutto l'album:"Lady Madonna", ovvero la canzone omonima dei Beatles, "I can try with a little help from my friends" che cita With a little
Pasqua
Non sapevo fosse Pascva oggistessonow.
Vo a mangiare il svpervovo. Bvonsalve al debasio
Traccia 3: Gli Uccelli (Remastered)
Una sinuosa introduzione orchestrale ci guida all'interno del pezzo, il primo lento di fatto del disco. Il testo rispetto ai due precedenti non ha immagini troppo complesse ma nella sua semplicità nasconde un significato molto bello:gli uccelli protagonisti della canzone sono dei segnali divini, sono quelle entità che stanno sopra a tutto e quindi hanno una maggiore vicinanza con l'origine delle cose. Nonostante tutto il testo dica ciò senza significati segreti nei versi bisogna soffermarsi due minuti per parlare del ritornello:"Aprono le ali, scendono in picchiata, atterrano meglio di aereoplani, cambiano le prospettive al mondo. Voli imprevedibili e ascese velocissime, traiettorie impercettibili, codici di geometrie esistenziali", cioè gli uccelli non sono soltanto una forma di "presenza divina" ma sono essi stessi i regolatori dell'esistenza attraverso la traiettoria del loro volo.
Ma una cosa importantissima per la vitalità del pezzo è la base, che alterna momenti orchestrali ed eleganti a passaggi più ballabili ma che non perdono un grammo della presenza dell'orchestra e dell'eleganza che la caratterizza; il tutto esplode alla fine del secondo ritornello, quando il pezzo acquista velocità fino alla fine della traccia.
Lo so che questa volta l'ascolto recensione è venuto leggermente più corto ma questo è tutto quel che avevo da dire su questo brano, una parola in più secondo me avrebbe guastato, trovare altri possibili significati nascosti avrebbe rovinato un po' l'ascolto del pezzo che riesce a vivere nella sua musicalità elegante e nel suo testo "semplice" e poetico. Niente di più e niente di meno
Traccia 2: Bandiera Bianca (Remastered)
"Mr.Tamburino non ho voglia di scherzare, rimettiamoci la maglia i tempi stanno per cambiare". Non si poteva cominciare a parlare di Bandiera bianca senza citare il primo leggendario verso, dove Battiato dice a Mr.Tamburino (italianizzazione di Mr.Tambourine man, canzone di Bob Dylan qui usato come rappresentazione della leggerezza e dello svago) di rimettersi la maglia, di mettersi un limite perchè i tempi stanno cambiando. In questo modo surreale ci spinge nel pezzo che mischia citazioni non solo musicali, versi duri dove viene criticata la società ma sempre rinchiusi nel caleidoscopio battiatesco, diventando più leggeri e perciò comprensibili anche all'ascoltatore casuale.
"Siamo figli delle stelle, pronipoti di sua maestà il denaro" citando la celebre canzone di Alan Sorrenti, Battiato ci dice che è inutile che ci crediamo figli di qualcosa di sacro se poi tutti noi veniamo schiavizzati da averi materiali. "Per fortuna il mio razzismo non mi fa guardare quei programmi demenziali con tribune elettorali" uno dei versi più pesanti della canzone, dove Battiato disdegna l'intera classe politica italiana, definendo questo suo odio razzismo, quasi volesse affermare la sua superiorità mentale/spirituale rispetto a chi secondo Platone dovrebbe essere capace di guidare la società attraverso la conoscenza. "E avete voglia di mettervi profumi e deodoranti", cioè:quanto è inutile curare l'apparenza se poi il nostro essere è marcio. "Siete come sabbie mobili, tirate giù", la decadenza morale di alcuni personaggi (soprattutto quelli più avvantaggiati economicamente parlando) trascina tutti quanti con loro, normalizzando anche gli aspetti più malati della loro vita.
"C'è chi si mette degli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero" può sembrare un appendice del verso sui profumi ma in realtà è una dimostrazione di autoironia spaventosa:durante il periodo de La voce del padrone nei videoclip di molti brani Battiato era solito portare degli occhiali da sole; questo è molto bello, perchè nonostante abbia un odio bestiale verso questa società con quel piccolo dettaglio praticamente dice "Si mi da il voltastomaco tutto ciò...ma anche io ne faccio parte"."Com'è difficile restare padre quando i figli crescono e le mamme imbiancano", nel pensiero collettivo si è inserita la voglia di non invecchiare, anche a settant'anni bisogna rimanere giovani e curare il proprio corpo; c'è sempre quel concetto dell'apparenza, dove gli adulti cercano costantemente di ringiovanirsi per non accettare la propria vecchiaia. "Quante squallide figure che attraversano il paese, com'è misera la vita negli abusi di potere", ennesima invettiva contro l'Italia di allora dove la vita di chi abusa del proprio potere viene definita come misera, come qualcosa di spicciolo e dimenticabile.
Eccoci arrivati al ritornello "Sul ponte sventola bandiera bianca", verso tratto da "L'ultima ora di Venezia" di Arnaldo Fusinato, e q
Ladies and gentlemen, buzzurri e non, come al solito son felice di presentarvi 40 ANNI DE LA VOCE DEL PADRONE, dove verranno analizzate in dettaglio le 7 tracce che costituiscono il capolavoro di Franco Battiato. Iniziamo subito
Traccia 1:
Summer On A Solitary Beach (2008 Remaster)
Il disco si apre con un rumore lontano di onde su cui poi si distende la base, nelle strofe incalzante ma un filo malinconica nella melodia. "Passammo l'estate su una spiaggia solitaria", questi i primi versi del pezzo e sono già disarmanti di loro:un'estate passata in solitudine, senza quell'allegria estiva che da conforto. Ciò rende questa spiaggia quasi un luogo metafisico, irreale, come se eliminando tutti gli elementi estivi la spiaggia perda il suo significato comune.
"E ci arrivava l'eco di un cinema all'aperto e sulla sabbia un caldo tropicale dal mare" elementi tipici di una vacanza estiva mescolati però sempre con questo velo di solitudine e tristezza, in un paese marittimo così vuoto che solo il cinema riesce a rompere il silenzio. "E nel pomeriggio quando il sole ci nutriva di tanto in tanto un grido copriva le distanze e l'aria delle cose diventava irreale" anche negli orari pomeridiani non c'è nessuno, solo qualche urlo cacciato a volte; ma nel testo dice che l'aria delle cose diventava irreale, che collegandolo alla frase di prima si potrebbe dire che in quella spiaggia, in quel clima di solitudine, si è creata una specie di magia, un momento di pace che perdura per molto tempo.
Parte poi il ritornello, la base si placa e diventa più soave e Battiato intona l'iconico "Mare, mare, voglio annegare, portami lontano a naufragare, via via via da queste sponde, portami lontano sulle onde"...che in estrema sintesi vuol dire che si sta rompendo le palle, si è belle rotto del mare e implora il suo interlocutore (o interlocutrice?) di portarlo via da lì. La base poi esplode di nuovo in questa danza triste e parte la seconda strofa:"A wonderful summer on a solitary beach, against the sea le Gran Hotel Sea-gull Magic" per contenuto è un po' la parte del cinema all'aperto solo con il Grand Hotel...e in inglese. Ma stranamente dice A wonderful summer, dopo aver detto che si stava rompendo di tutto quel mare:questo l'ho sempre visto come un attacco velato all'uomo della società consumistica, che cambia continuamente idea, che va al mare d'estate giusto perchè è comune a tutti e invece si ritrova da solo.
Arriva poi la parte più criptica e indecifrabile di tutto il pezzo:"Mentre lontano un minatore bruno tornava". E' un verso carico di mistero e di domande, perchè mettere in modo totalmente anticlimatico un minatore bruno? E dove sta tornando? Informandoci un po' di più possiamo vedere per esempio che Battiato potrebbe fare riferimento alle miniere di zolfo in Sicilia, attive fino alla fine degli anni 70, dove lavoravano dei minatori in condizioni disumane, oppure potrebbe far riferimento a una canzone degli anni 30 chiamata appunto Miniera; insomma, molte sono le ipo
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Dopo un mese mancato, torna il de-oroscopo per *marzo*, prima che io mi ritiri nei miei alloggi per assistere al festival della canzone italiana. Cominciamo subito
♈(il capish universale @[Dr.Adder] e in parte il confuso @luludia ): un inverno con un finale molto turbolento che lascia presagire una primavera ricca di opportunità. E il buco nel materasso non si ripara da solo, riparalo o comprane un altro.
♉(il guardingo @[snes]): i drammi che hai subito negli ultimi mesi potrebbero svanire. Tranne in amore, se lo perdi non lo può riavere, insoddisfatto e non rimborsato
♊(il solo e unico @[Mojoman]): tutte quel che hai fatto ti ha portato qui, quindi vedi di calibrare i tempi e di equilibrare passioni e lavoro. Il modellino in scala 1:1 di Mike Bongiorno non va tra le suddette passioni ne nel lavoro
♋(il king @[lector] e il mastro fabbro @[MrDaveBoy73]): un mese spaccato, dove ti troverai ad avere i tuoi classici momenti di quiete e una serie mastodontica di impegni. In tutto ciò devi rifarti il guardaroba, che l'ultima volta che hai comprato un cappotto Giulio Andreotti riusciva ancora ad intendere e volere
♌(riprendendo la geniale idea di @[Alemarcon]): hai raccolto davvero moltissime turbe in questi mesi, vedi un attimo di risolverle. E di pulire il salotto un attimo
♍(il veggente @[sergio60]): quello che provi te in questo momento è il male minore. Sei a un passo dallo sfratto, pensa a pagare l'affitto piuttosto
♎(nessuno venne): molto proficuo questo mese di marzo, in lavoro si faranno passi in avanti. Da campione comunale di pesca alla trota a campione provinciale
♏(la peanuttissima @[Taddi]): hai un serio bisogno di affrontare questa situazione con qualcun'altro. Magari con un cane
♐(l'enediabile @[Eneathedevil], il guru @macaco la miaoissima @TataOgg e il mastro superiore @dsalva ): la svolta è sempre dietro l'angolo. Possibilmente non cercarla in una rotonda
♑(io me medesimo e il merdometro musicale @[Ditta]): io non ti dico tenta di sistemarti un poco. Ma almeno l'igiene tiettela stretta. E l'amore. Soprattutto l'amore
♒(il prode @[Dislocation] e @Mauro82 ): dovresti cominciare a preoccuparti un po' più per te stesso. Prima che qualcuno lo faccia al posto tuo
♓(il cavalier @[RinaldiACHTUNG], l'infernal @flame e per metà il sempre più confuso @luludia ):una cosa devi evitare:AMOre. E i piccoli spazi

BONUS:
Carlino punk (sua eccellenza @[sfascia carrozze]): uno spartano senza carrozza. Questo il tuo futuro
La disciplina della terra
oggi a qvanto pare son 21 anni da qvesto dizchetto
tanto di cappello al festeggiato
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Mi vogliono morto e senza soldi
Enzo Carella - La pappa del cuore