Sono un vero miracolo della natura, ma artisticamente ci sono le note dolenti.

 Clockwork Angels brilla per freschezza esecutiva, ma le glorie appartengono a un illustre passato.

Un fan trentennale dei Rush esprime perplessità sulla nuova opera Clockwork Angels. Pur riconoscendo l'energia e la freschezza esecutiva, critica la perdita della creatività unica del passato e la direzione più metal e conformista degli ultimi lavori. Alcuni brani risaltano, ma la vera gloria appartiene alle produzioni storiche della band. Scopri l'evoluzione dei Rush con la nostra recensione dettagliata di Clockwork Angels!

 "La ricetta è più o meno quella che porta avanti da 'To Watch The Storms' in poi... con una maggiore creatività compositiva e una energia superiore."

 "'A Place Called Freedom' mi ricorda l'enfasi epica degli Who in 'Quadrophenia', con un giovane Daltrey al microfono."

Steve Hackett ritorna con un album doppio ricco di ispirazione e creatività, superando il precedente lavoro con una maggiore varietà melodica ed energia. Ospita influenze dal progressive, heavy-blues e suoni mediorientali. Il secondo disco si concentra su pezzi strumentali di grande atmosfera. Consigliato sia ai fan storici che ai nuovi ascoltatori. Ascolta ora Beyond The Shrouded Horizon e scopri il nuovo capolavoro di Steve Hackett!

 La musica di Kate non è in discussione, e quindi neanche la bellezza di questi pezzi, che rimane.

 E se proprio si dovevano ri-arrangiare pezzi del passato, perché non andare a ripescare, che so, album come The Kick Inside o Lionheart?

La recensione esprime un affetto profondo per Kate Bush e analizza criticamente il progetto Director's Cut, una raccolta di brani rivisitati tratti dagli album The Sensual World e The Red Shoes. Pur apprezzando la musica e alcuni brani rinnovati, l'autore evidenzia come molte modifiche siano solo di dettaglio, senza portare sorprese significative. Rimane il desiderio di nuove opere originali da parte dell'artista. Scopri le sfumature di Director's Cut e rivivi le emozioni di Kate Bush!

 Diciamo subito che trattasi di album meraviglioso, perfino superiore al già stellare predecessore.

 Raramente mi è capitato di ascoltare un gruppo in grado di suonare con tale frequenza melodie così maledettamente vincenti.

La recensione celebra 'Intriguer', l'album del 2010 dei Crowded House, definito ancora più riuscito del precedente 'Time On Earth'. Neil Finn conferma il suo talento compositivo con dieci brani raffinati, ispirati al pop-rock beatlesiano, alternando atmosfere solari e intime. Brani come 'Saturday Sun', 'Amsterdam' e 'Inside Out' sono evidenziati come gemme melodiche vincenti. L'autore sottolinea la qualità elevata e la mancata fama in Italia del gruppo. Ascolta Intriguer e scopri la magia del pop-rock raffinato dei Crowded House!

 Faccio fatica a contenere l’entusiasmo per questo “Time on Earth”, perché dopo averlo ascoltato numerose volte, credo sia un capolavoro.

 ‘Pour le Monde’, una ballata pianistica in puro stile John Lennon, che ti fa pensare ‘ma possibile che nessuno aveva ancora scritto una canzone così?’

La recensione celebra il ritorno dei Crowded House con Time On Earth, un album che rinnova l'eredità beatlesiana con melodie raffinate e ritornelli vincenti. L'opera è dedicata all'ex batterista Paul Hester, con atmosfere variegate che spaziano tra energia e malinconia. Brani come Pour le Monde e Don’t Stop Now vengono esaltati per la loro freschezza e profondità. L'autore si dichiara entusiasta, considerandolo un capolavoro imprescindibile del pop-rock contemporaneo. Ascolta ora Time On Earth, il capolavoro emozionale dei Crowded House!

 Potrei, per usare uno slogan definirlo il migliore cantore della umanità.

 Un genio, ma un genio molto molto umano.

La recensione celebra il cofanetto 'Con tutta la rabbia con tutto l'amore' di Giorgio Gaber come un viaggio emozionante attraverso trenta anni di carriera, dal 1970 al 2000. Nonostante la difficoltà di condensare la vastità del suo repertorio, il cofanetto rappresenta bene le tematiche politiche, sociali e personali care all'artista. Gaber è descritto come un genio umano capace di analizzare le contraddizioni dell'uomo con ironia, severità e speranza. Un'opera che, pur sintetica, è preziosa sia per i fan sia per chi vuole avvicinarsi a Gaber. Ascolta il cofanetto di Gaber e immergiti in un viaggio unico tra rabbia, amore e riflessioni profonde.

 Don’t look back ha davvero qualcosa di maestoso in sé, e il refrain dà una carica incredibile.

 A man I’ll never be, che oso definire senza problemi la 'Stairway To Heaven' dell’AOR.

Questa recensione mette in luce la grandezza dell'album 'Don't Look Back' dei Boston, definito un capolavoro hard rock melodico unico nel suo genere. L'autore celebra l'abilità tecnica di Tom Scholz e la voce di Brad Delp, sottolineando la fusione perfetta tra durezza e melodia. I brani sono analizzati come momenti di altissima qualità musicale e impatto emotivo. Un disco che ha segnato il DNA dell'autore e rimane un punto di riferimento nel panorama rock americano. Scopri l'album 'Don't Look Back' dei Boston e lasciati conquistare dal suo sound unico!

 "'A Salty Dog' è una delle melodie più straordinarie della storia del rock, senz'altro al livello dei più grandi classici dei Beatles."

 "Chi si ricorda di Avventura forse ancora associa le prime note di archi e pianoforte del pezzo al tramonto sul mare e si emoziona come allora..."

La recensione celebra l'album A Salty Dog dei Procol Harum, lodando soprattutto il brano omonimo come un classico del rock con atmosfere uniche e arrangiamenti orchestrali. Il testo sottolinea il valore delle altre tracce, spesso sottovalutate, e il particolare legame affettivo con l'Italia negli anni '70. La band viene riconosciuta per il suo suono originale e la qualità artistica anche se la loro fama è legata soprattutto al loro celebre singolo A Whiter Shade of Pale. Ascolta o riscopri A Salty Dog, un gioiello nascosto del rock classico!

 The Mambo Kings è uno dei dischi che ha avuto il merito, molto prima di Ry Cooder, di riaccendere l'interesse per i ritmi musicali di Cuba.

 "Guantanamera" cantata da Celia Cruz è per Cuba come "O sole mio" cantata da Caruso per Napoli.

La colonna sonora The Mambo Kings del 1991 ha contribuito a riaccendere l'interesse per i ritmi cubani e caraibici anni prima del Buena Vista Social Club. Con artisti come Tito Puente, Celia Cruz e Linda Rondstadt, questo album rappresenta un vero e proprio viaggio nei suoni del mambo, cha cha cha e salsa. Offre un'importante finestra storica e musicale sull'evoluzione della musica latina, con pezzi memorabili come "Ran Kan Kan" e "Guantanamera". Un ascolto consigliato per chi vuole scoprire le radici della musica latina. Ascolta The Mambo Kings e immergiti nei ritmi autentici della musica cubana!

 "'Camera a Sud', gioiello purissimo della canzone d'autore italiana."

 "La suadente bossa nova finale... più che una canzone sembra un quadro, o un vero e proprio film."

La recensione celebra 'Camera a Sud' come un album fondamentale per riscoprire la qualità della musica italiana d'autore. Vinicio Capossela, un artista maturo e internazionale, mescola influenze balcaniche, jazz e ritmi caraibici con testi evocativi e personaggi ben delineati. Pur con qualche lieve imperfezione, l'album emerge come un gioiello musicale e narrativo, capace di emozionare ancora dopo molti anni di ascolto. Ascolta 'Camera a Sud' e riscopri la magia della canzone d'autore italiana.

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