Niente va sprecato qui, neanche una nota.

 Rip this Joint mi apre ogni volta.

La recensione è un appassionato omaggio all'album Exile On Main St. dei Rolling Stones, definito un capolavoro di rock autentico e senza compromessi. L'autore celebra ogni dettaglio, dai riff di chitarra ai pianoforti, sottolineando l'intensità e l'unicità di brani come Rip This Joint e Ventilator Blues. Il disco è percepito come un'esperienza salvifica e irripetibile che rappresenta l'essenza stessa della band. Ascolta Exile On Main St. e vivi l'essenza autentica del rock!

 John Martyn è sempre stato un artista umorale, esposto come e più di altri alle furie e agli scherzi del vento e dei sentimenti.

 "Sunday’s Child" è un disco solare, e gli estimatori di Martyn faranno fatica a riconoscerlo e riconoscersi in certi passaggi.

La recensione celebra Sunday’s Child come un album luminoso e gioioso, distinto dai precedenti lavori più introspettivi di John Martyn. L'autore sottolinea l'influenza del momento felice della vita dell'artista e la forte presenza di sonorità folk e acustiche, evidenziando l'evoluzione stilistica e sentimentale dell'album. Si valorizzano sia la tradizione folk sia le sperimentazioni ritmiche efficaci. Scopri il lato solare di John Martyn con Sunday’s Child, un viaggio musicale indimenticabile!

 Finalmente i punk rocker stanno prendendo acido.

 Un album di altri tempi, nel necessario processo di maturazione che ogni gruppo dovrebbe avere.

La recensione esplora 'Even If And Especially When', il primo album dei Screaming Trees per la SST, evidenziandone le radici psichedeliche anni Sessanta e l'influsso punk, con accenni alla futura scena grunge. La voce di Lanegan emerge come elemento distintivo, mentre la band mostra una certa acerbità tipica dei primi passi. Un disco che rappresenta un ponte tra generi e tempi diversi, anticipando la strada che la band avrebbe poi percorso. Scopri il suono unico dei Screaming Trees e immergiti nelle radici del grunge!

 Una musica che flirtava contemporaneamente col sacro e il diabolico fu fin da subito quella di mr. Penniman.

 Ready Teddy, Long Tall Sally, Slippin' and Slidin', Jenny Jenny erano pezzi che dovevano scatenare i sensi di centinaia di giovini.

La recensione sottolinea l'importanza storica e culturale di 'Here's Little Richard', primo album di un artista geniale e innovativo. Il testo evidenzia le influenze del gospel, blues e jazz che hanno plasmato il suo sound unico. Si valorizzano le performance vocali potenti e la capacità di scatenare il pubblico con ritmi frenetici e trascinanti. L'autore ricorda anche l'impatto trasformativo di brani come 'Tutti Frutti' e il ruolo di Little Richard nella liberazione musicale delle giovani generazioni. Scopri l'energia di Little Richard e rivivi la magia del rock'n'roll!

 Parachute appartiene a quella categoria di album forse "minori", composti in un’epoca dove valeva lo sforzo di spendere dei soldi per un 33 giri.

 Phil May più che cantare in alcune parti sembra declamare il suo dolore, vero o presunto che fosse.

Parachute dei Pretty Things è un album concettuale che unisce una prima parte acustica e nebulosa a una seconda parte elettrica e più aggressiva. Nonostante i limiti produttivi, l’opera trasmette una forte carica emotiva e riflette le atmosfere post-Woodstock e le disillusioni dell’epoca. Phil May declama il dolore e la speranza in tracce che vanno dal folk psichedelico a divagazioni jazzate. Un gioiello nascosto del rock inglese anni ’70. Ascolta Parachute per scoprire un capolavoro nascosto del rock inglese!

 Come si spiega la musica surf? Con questa chitarra.

 A 74 anni questo signore possiede ancora un tiro impressionante.

La recensione celebra Dick Dale come il re indiscusso della chitarra surf con l'album 'Surfer’s Choice', uscito nel 1962 e autentico punto di partenza del genere. Le tracce più celebri come 'Misirlou' e 'Sloop John B' sono esempi di un sound fresco e innovativo per l'epoca, che ancora oggi impressiona per tecnica e personalità. Il disco, rimasterizzato con bonus, è consigliato a chitarristi e appassionati di musica vintage. Ascolta 'Surfer’s Choice' per immergerti nel vero spirito della surf music!

 Can'zoni scritte di getto, non rifinite: sembrano dei provini, e molto spesso lo sono.

 Dopo le ultime note di If I Were A Carpenter cominciò a diluviare sull'immensa campagna: e il cerchio si chiudeva.

Tim Hardin registrò il suo album di debutto a 25 anni, cercando di affermarsi tra i grandi del folk degli anni '60. L'album unisce il folk a influenze jazz e blues, con canzoni sincere, spesso provini lasciati volutamente grezzi. Hardin si distingue da colleghi come Dylan e Buckley per la sua sensibilità più sporca e meno rifinita. La sua presenza a Woodstock, anche se problematica, segna il culmine della sua carriera artistica. L'album rimane un ascolto intenso e autentico. Ascolta Tim Hardin 1 per un viaggio autentico nel folk degli anni '60.

 "Pura archeologia del beat italiano".

 Vederlo adesso in copertina, gambe incrociate a fianco dei suoi "Idoli", fa sorridere.

L'album 1999 di Lucio Dalla rappresenta un curioso esempio del beat italiano anni '60, con forti influenze jazz e soul ma ancora lontano dalla maturità artistica. La recensione ne evidenzia le debolezze e la scarsa originalità, pur riconoscendo la passione e alcune trovate interessanti. Un documento d'epoca utile per comprendere gli inizi di un grande artista. Scopri le radici italiane del beat con l'esordio di Lucio Dalla!

 Se si cerca un degno erede di Hendrix senza sfiorare la bestemmia, credo che necessariamente tra i tanti bisogna pur passare di qui.

 Il Funk è tutto quello di cui hai bisogno in ogni momento. È qualcosa che ti salva la vita, o è un’attitudine.

Il disco del 1974 'Standing On the Verge of Getting It On' rappresenta uno dei picchi creativi dei Funkadelic, guidati dal chitarrista Eddie Hazel e dal visionario George Clinton. Il lavoro mescola funk nero, psichedelia e hard rock in un mix energico e innovativo. Brani come 'Red Hot Momma' e la title track evidenziano un funk potente e sporco, mentre momenti psichedelici come 'Good Thoughts, Bad Thoughts' mostrano la profondità artistica del gruppo. Questa recensione ne celebra il valore storico e musicale. Scopri ora il funk psichedelico e rivoluzionario dei Funkadelic!

 Insomma, "pop" nel senso migliore del termine (ed ecco un altro rimando ai maestri del genere).

 Un grande album, che nel bene e nel male ha segnato l'immagine dei Pooh anche negli anni a venire.

La recensione analizza 'Rotolando Respirando', album del 1977 dei Pooh, evidenziandone la maturità artistica dopo esperimenti precedenti. Pur riflettendo in parte la difficoltà del progetto originale, il disco mostra melodie orecchiabili e una produzione curata, con performance solide dei membri della band. Il confronto con i Beatles sottolinea la qualità melodica, mentre brani come la title track si distinguono per intensità e tecnica. Un punto di riferimento importante nella carriera dei Pooh. Ascolta 'Rotolando Respirando' e scopri un grande classico dei Pooh!

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