alessioIRIDE

DeRango : 3,14 • DeEtà™ : 6759 giorni

 Fluttuare non nello spazio, ma nella tua mente.

 Canzone unica in tre atti. Una chitarra, una batteria e un synth che incendieranno le vostre sinapsi.

La recensione descrive Preteen Weaponry, album degli Oneida, come un viaggio musicale ipnotico e intimo di 39 minuti. L'ascolto è paragonato a una sequenza cinematografica dove non succede nulla ma tutto evoca emozioni intense e riflessioni profonde. La musica è semplice ma coinvolgente, con chitarra, batteria e synth che creano atmosfere cariche e memorabili. Scopri l'ipnotica esperienza sonora di Oneida con Preteen Weaponry!

 In Italia far marchette è semplice, molto più complicato è avere un identità e preservarla.

 Prendere le proprie influenze e soggiocarle. Deridersi per deridere in un disco fatto con un unico suono di distorto dall'inizio alla fine.

La recensione evidenzia come Fratelli Calafuria rappresenti un raro esempio di identità e talento nel panorama italiano. Il loro post-hardcore mescola influenze americane con un suono distorto e una voce penetrante. L'autore apprezza l'autoironia e la presa in giro di se stessi e del mercato musicale, lodando il trio per la sua grinta e originalità. Un album che spacca e si distingue dalla massa omologata. Scopri l’energia unica di Fratelli Calafuria e lasciati conquistare dal loro sound!

 Fare un disco è un po' come lasciarsi fotografare, una Polaroid di ciò che si è e si sarà.

 Non so nemmeno di cosa parla questa canzone, ma son convinto che parli di me.

La recensione descrive 'The Rude Gesture (A Pictorial History)' come un documento essenziale che testimonia l'esistenza e la visione degli Shellac e di Steve Albini. Nonostante una produzione imperfetta, l'EP emerge per il suo stile definito e la forza emotiva, soprattutto nella traccia finale 'Billiard Player Song'. Si sottolinea l'indipendenza creativa e la capacità del disco di parlare direttamente all'ascoltatore. Scopri l'intensità unica di Shellac con The Rude Gesture, un pezzo di storia del rock indipendente.

 "Porcile non fa prigionieri. Condanna tutti, dal primo all'ultimo..."

 "La ruota della storia gira ed è il mondo a diventare cannibale."

La recensione analizza Porcile, opera di Pasolini che mette a nudo l'incomunicabilità e il conformismo in una società cannibale. Attraverso due storie parallele, il film denuncia la morale borghese e la mancanza di empatia, mostrando un mondo senza speranza di redenzione. È un invito a riflettere profondamente sul disagio umano e sociale che ancora oggi commuove e provoca. Scopri la potenza di Porcile e riflettici sopra!

 Chi vi scrive detesta solo questo film e chi si semplicizza cose che andrebbero pesate per bene e non disposte alle derive intellettuali e umilianti di tutti.

 Siamo così sicuri che oggi uno spettatore qualsiasi di questo film sia realmente libero? Libertà è un valore assoluto, non relativo.

La recensione contesta la semplificazione e la banalità con cui 'Le Vite degli Altri' rappresenta il conflitto tra bene e male. Pur riconoscendo l'importanza del tema della libertà e del controllo statale, l'autore giudica il film superficiale e privo di spessore culturale. Predilige invece un approccio critico più profondo sull'attualità e la democrazia. La pellicola è vista come una narrazione ingenua, incapace di stimolare un pensiero critico reale. Scopri una recensione critica che sfida i luoghi comuni su Le Vite degli Altri.

 Un bianco e nero non solo estetico, ma anche descrittivo. Il bianco e nero per i pensieri, per il trascendente, i colori per il corpo, per la vita, per l’immanente.

 Il Cielo Sopra Berlino è il più bell’inno alla vita che abbia mai vissuto.

Il Cielo Sopra Berlino di Wim Wenders è un omaggio alla vita e all'umanità raccontato attraverso gli occhi di due angeli che osservano la Berlino alla fine della Guerra Fredda. Il film unisce bianco e nero e colori per esplorare il confine tra pensiero e realtà, morte e vita. La recensione ne esalta la poesia, l'atmosfera e la profonda sensibilità emotiva, sottolineando la capacità del film di coinvolgere lentamente lo spettatore. Un classico intramontabile che celebra l'amore e la memoria urbana. Lasciati trasportare dalla magia del cielo sopra Berlino, guarda il film ora!

 Il sole illumina la strada all’uscita d’Afragola... quella vita a cui c’hanno costretti e legati.

 No Future costato io guardando fuori dalla macchina senza scegliere di cosa campare o di cosa morire.

La recensione analizza "Biùtiful Cauntri", un documentario che denuncia la grave emergenza rifiuti tossici nella periferia di Napoli e Acerra. Racconta la contaminazione tossica causata dalle discariche e le conseguenze sulla salute della popolazione locale, soffermandosi sulla crisi ambientale e sociale che ne deriva. Il tono è forte e coinvolgente, esprimendo indignazione verso le istituzioni e chi sfrutta la terra senza rispetto. Un’opera che scuote e documenta una tragedia poco visibile ma devastante. Scopri la realtà nascosta dietro l’emergenza rifiuti in Campania con Biùtiful Cauntri.

 One Dimensional Man: sono arrivati sul corpo esanime del Rock Italiano... erano già morti, ma non hanno avuto alcuna decenza.

 Sono schiaffi alla vita questi, alla vita puttana e mediocre.

La recensione celebra One Dimensional Man come un album fondamentale nel panorama del rock italiano, caratterizzato da un sound aggressivo e autentico. La band, guidata da Pierpaolo Capovilla, porta avanti una tradizione ruvida e misantropica, collegandosi a influenze internazionali come Birthday Party e Scratch Acid. Il testo sottolinea la forza espressiva e la capacità della band di scuotere il mercato musicale stagnante degli anni '90. L'alternanza tra rabbia e vulnerabilità rende il disco ancora oggi attuale e potente. Ascolta ora One Dimensional Man e scopri il vero spirito del rock italiano!

 Comincia come una commedia, la solita commedia in stile Coen, marchiata da un umorismo nervoso e nero che più non si può e finisce per esser un j’accuse alla noia quotidiana.

 Barton Fink sembra una creatura di Cesare Pavese, sia per stile, sia per guai (e non è poca la somiglianza fisica tra John Torturo e l’ultimo Pavese).

La recensione esplora Barton Fink dei fratelli Coen, un film denso di simbolismi e atmosfere cupe che mescola umorismo nero a temi di follia e frustrazione creativa. L'opera riflette sul percorso interiore di un uomo in crisi tra sogno e realtà, ambientata in una Los Angeles inquietante. La narrazione asciutta unita a personaggi sfuggenti crea un climax di tensione e inquietudine, ricordando lo stile di Cesare Pavese. Immergiti nell'universo oscuro e simbolico di Barton Fink, un capolavoro dei Coen da non perdere!

 Questi Parts & Labour sono solo il vecchio che avanza, sono l’attualizzazione di qualcosa che è già stato e successo riproposto in modo originale e fresco.

 "Mapmaker", stampato nel 2007, è pura dinamite posta in sequenza che esplode in armonia alla velocità di 200bpm facendoti esclamare un finalmente, qualcuno lo fa.

La recensione analizza "Mapmaker" dei Parts & Labor, valorizzandone la capacità di rinnovare l'Hardcore degli anni '80 attraverso l'uso di sintetizzatori e melodie. L'album viene riconosciuto come una proposta originale e potente, che evita le trappole di un'avanguardia sterile. Il risultato è un mix dinamico e fresco che soddisfa chi cerca una nuova energia nell'alternative rock. Scopri ora l'energia innovativa di Parts & Labor con Mapmaker!